A related story about Italian knowledge of 9/11....
A friend and fellow truther told me the following story.
She recently (April07) had an Italian exchange student staying at her home. She was at first reluctant to bring up 9/11 but after a few days she decided to broach the subject. To her surprise the Italian student said, "Of course!, Everyone in Italy knows that 9/11 was an inside job!"
My friend was of course excited and relieved and they proceded to have a lengthy discussion of planes, jet fuel fires, controlled demolition etc. Then the conversation turned to historic examples of false flag terrorism: the Maine, Gulf of Tonkin, Gladio. STOP! The Italian student informed her that he had never heard of Gladio. How could this be? After all, the Gladio terror operations were directed by NATO but they happened in Italy. They even kidnapped Aldo Moro, the Italian Prime Minister. Surely he had heard of that. "No.", replied the student, "Aldo Moro, was kidnapped by the Red Brigade!"
So there you have it. The Italian student can see through the American propaganda and can see 9/11 for what it is, but he is still captive of the Italian mind control about their own false flag events.
It seems that since the propaganda is directed at the target domestic population, people in foreign countries may have a better view of events because they are not the direct target of the Psy-Op.
Peace.
Matt
Lestaat ha scritto:
Beh, potrebbe anche essere come dire che Bin Laden e Mohamed Atta erano pagati dalla CIA...che è tutt'altro che lontano dalla realtà
potrebbe anche essere come dire che Bin Laden e Mohamed Atta erano pagati dalla CIA...che è tutt'altro che lontano dalla realtà
Quello che (neanche io capisco il perche') la maggiorparte delle persone che conosco ignorano, e' che il cervello di gladio in italia era proprio moro (p2ista e capo dei servizi segreti).
curcio e moretti, capi storici delle br avevano un passato in organizzazioni di estrema destra
Pausania ha scritto:
in un Veneto altrettando destrorso all'epoca.
Citazione:Pausania ha scritto:
in un Veneto altrettando destrorso all'epoca.
All'epoca????
sick-boy ha scritto:
Citazione:
Quello che (neanche io capisco il perche') la maggiorparte delle persone che conosco ignorano, e' che il cervello di gladio in italia era proprio moro (p2ista e capo dei servizi segreti).
Una delle parti più visibili di gladio era Cossiga; ministro dell'interno all'epoca del sequestro Moro e successivamente presidente della repubblichetta.
La massima carica di uno stato "democraticoparlamentare" fa parte di un'organizzazione illegale extraparlamentare!
esticazzi: qui manca la torta ma è pieno di ciliegine (leggi cacchine)Re: Punti di vista
Inviato da vernavideo il 8/5/2007 13:27:52Citazione:
Potreste spiegarmi in qualche riga qual è la vostra tesi di fondo??
Come ho anticipato, non esistono certezze sull'argomento. Per quelle dovremo aspettare che venga recuperata la scatola nera dalla gobba di andreotti.
personalmente credo che moro fosse stato genuinamente convinto del pericolo ussr, e si lascio' convincere a fondare gladio (moro, in fondo era una delle poche faccie presentabili di quel periodo, e, sempre secondo la mia peronale interpretazione, fu' scelto per quel motivo).
In un secondo tempo forse si rese conto che i metodi usati dall'organizzazione madre stay-behind, erano alquanto sanguinosi, e d'altra parte il controllo di gladio era solo virtuale, i gangli del potere non erano certo nelle sue mani (cossiga ne sa' qualche cosa). Forse non era neanche tagliato per fare il "muratore", quindi comincio' ad esternare un po' troppo. Da qui' la decisione di farlo sparire.
Una cosa comunque e' certa, il rapimento moro non fu' certo opera delle brigate rosse. La modalita' del rapimento e il trasporto successivo (che pare sia avvenuto in elicottero) non potevano essere certo alla portata di un organizzazione clandestina, che poi tanto clandestina non era (chi avra' mai dato le chiavi del deposito di armi a fetrinelli?).
Che dire, io c'ero (mia moglie ai tempi abitava a pochi passi da via fani), e certe cose (in primis aricoli di pecorelli mai smentiti) le ricordo molto bene, nonostante il revisionismo storico che ne segui'.
Ciao,
StefanoRe: Punti di vista
Inviato da mpi il 8/5/2007 13:45:13Citazione:la scatola nera dalla gobba di andreotti
naa la sostituiranno come al pentagono...Re: Punti di vista
Inviato da Cassandra il 8/5/2007 13:56:15Chi frequenta un po' i forum complottisti americani sa che Gladio e P2 sono citatissime, molto più che da noi, come colpevoli di un po' tutto quello che succede al mondo, insieme ai gesuiti e ai rettiliani.
Insomma, dopo un po' si capisce che non è vero che di Gladio ne sanno più di noi, ma che fanno un frigandò con le cipolle generale infilandoci in mezzo di tutto. E' divertente però leggere di Licio Gelli considerato un potente di altissimo grado (cosa che per me non è) cospirare con i Grigi per il dominio mondiale!!!
Re: Punti di vista
Inviato da Pausania il 8/5/2007 15:33:30Cassandra Citazione:E' divertente però leggere di Licio Gelli considerato un potente di altissimo grado
Mi pare un giudice, o forse uno dei servizi, un personaggio importante comunque, descrisse Gelli come il punto di unione tra due piramidi: lui era capo di quella italiana, ma in pratica era sottoposto ad una'altra piramide superiore (l'uso della piramide non mi pare fatto a caso) che non veniva minimamente intaccata.
Quando Sindona venne arrestato, si fece beffe dei giudici, dicendo loro chiaramente che non avevano idea di quello che accadeva nel mondo della finanza e del potere, e che mai l'avrebbero capito.
Quando Buscetta venne arrestato da Falcone, gli disse che non era tempo ancora per spoegargli tutto, che erano cose così complicate da richiedere un giusta preparazione per chi ascolta.
Noi abbiamo solo dei pezzi di informazione in mano, alcuni dei quali probabilmente messi là apposta per sviare l'attenzione. Non è facile.
Se Bertinotti, per esempio, invece di fare quello che fa tutto il giorno (qualunque cosa sia) si impegnasse a far abolire il segreto di Stato, forse riusciremmo a capire qualche cosa in più.
Sick-boy, il Veneto di oggi non è neinte rispetto a quello del passato. Al tempo i "destrorsi" erano terroristi ed ex-fascisti veri, nel senso storico e letterale del terimine. Veneto e Friuli confinavano con il comunismo ed erano praticamente un enorme deposito di armi, ufficiali e non ufficiali.
Ti basti sapere che la pista nera di Piazza Fontana parte dal Veneto, nientemeno; non si parla di quattro ronde in camicia verde. Si parla di gente con addestramento militare che ammazzava i carabinieri con auto riempite di esplosivo... tanto per darti un'ideaRe: Punti di vista
Inviato da vernavideo il 8/5/2007 15:43:15Citazione:
Cassandra ha scritto:
Chi frequenta un po' i forum complottisti americani sa che Gladio e P2 sono citatissime, molto più che da noi, come colpevoli di un po' tutto quello che succede al mondo, insieme ai gesuiti e ai rettiliani.
Sicuramente rientra molto nella tradizione americana di semplificare tutto e volere ad ogni costo un ruolo protagonista nella vicenda.
Questo, non e' pero' possibile nel caso oggetto di questa discussione, dove troppi erano gli attori in gioco, ciascuno con i suoi interessi particolari da difendere. Nel corso della vicenda poi, i vari attori si sono pestati i piedi a vicenda come dimostrano i depistaggi e i contro depistaggi culminati con la farsa del nascondiglio di moro svelato nella famosa seduta spiritica a cui partecipo' l'attuale primo ministro prodi, che tanto mi rassicura sull'indubbia italianita' della vicenda.
Chi ha ucciso moro allora? come ho cercato di spiegare, credo che la sua fine e' stata decretata da interessi convergenti: moro durante la prigionia aveva cominciato a parlare di tutto e tutti: delle trattative segrete per la nascita del centro-sinistra, del tentativo di golpe di De Lorenzo, della strage di P.zza Fontana, del ruolo della DC nella strategia della tensione, della riforma dei servizi segreti, dell'affare "Lockeed", dei piani anti-guerriglia previsti per il nostro paese dalla nato, del sistema di potere e di sostentamento economico del colosso democristiano.
probabilmente il rischio che queste verità venissero alla luce in quegli anni era troppo troppo elevato, anche per chi invece spingeva per la liberazione del presidente della democrazia cristiana, un gioco nel quale le ignare brigate rosse c'entravano ben poco.
Ciao,
StefanoRe: Punti di vista
Inviato da vernavideo il 8/5/2007 16:23:20Ciao Pausania
Citazione:Noi abbiamo solo dei pezzi di informazione in mano, alcuni dei quali probabilmente messi là apposta per sviare l'attenzione. Non è facile.
Direi impossibile.
Tanto per fare un esempio, uno dei killer di via fani, il reo confesso valerio morucci, entrato in potere operaio all'inizio degli anni settanta, era il figlio di una spia del KGB, e, al momento del suo arresto gli e' stato rinvenuto addosso il numero di telefono privato di monsignor marcinkus(!!).
morucci spara alla scorta di moro dall' angolo di via stresa, dove nello stesso momento a meno di 200 metri, passa un colonnello del SISMI, il colonnello guglielmi, il quale faceva parte della 7ma divisione (cioè di quella divisione del Sismi che controllava proprio Gladio…). Guglielmi dipendeva direttamente dal generale musumeci esponente della P2 implicato in vari i depistaggi e condannato nel processo sulla strage di Bologna
Citazione:
... tanto per darti un'idea
Ciao,
StefanoRe: Punti di vista
Inviato da vernavideo il 8/5/2007 19:47:54Notizuola semi-fresca che cade su questa discussione come il cacio sui maccheroni:
Napolitano sul terrorismo: si colma un vuoto di memoria storica
Con l'istituzione della Giornata della memoria delle vittime del terrorismo si è andato a colmare un vuoto di memoria che pesava sulla storia della Repubblica. Non a caso la prima celebrazione, fa sapere Gorgio Napolitano in una lettera ai famigliari delle vittime degli Anni di Piombo, si terrà al Quirinale.
"Ho seguito e incoraggiato, negli ultimi mesi, il percorso delle proposte di legge volte a istituire un Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice", scrive il Capo dello Stato, "La legge è stata da pochi giorni approvata definitivamente dal Parlamento (prima al Senato e poi alla Camera), con larghissimo consenso, e quindi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale".
"E' stata prescelta per quella ricorrenza la data del 9 maggio, cioè il giorno del barbaro assassinio dell'on. Aldo Moro da parte delle brigate rosse. La legge prevede un complesso di iniziative, la cui preparazione culminerà in una prima celebrazione il 9 maggio 2008. Sede della celebrazione sarà - in quella occasione - anche il Palazzo del Quirinale".
"Nel darvene annuncio, desidero sottolineare il significato e l'importanza che attribuisco alla decisione del Parlamento: essa colma un vuoto di memoria storica e di attenzione umana e civile, che molti di voi avevano dolorosamente avvertito. Con profondi sentimenti di vicinanza e solidarietà".
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Notare il larghissimo consensoRe: Punti di vista
Inviato da Pausania il 8/5/2007 20:13:30Quindi immagino si ricorderà come il terrorista più sadico, violento e criminale sia stato quella stessa Repubblica che Napolitano rappresenta?Re: Punti di vista
Inviato da vernavideo il 8/5/2007 20:42:26e il bello e' che tolti quelli morti per cause naturali, i mandanti e i protagonisti di qulla losca vicenda sono ancora li'......
che tristezza......
ciao,
StefanoMessaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=3425