Inviato da  gubbo il 15/11/2007 18:28:41

Notizia appena comparsa sul corriere

http://www.corriere.it/esteri/07_novembre_15/gb_domande_turismo.shtml



alcuni passaggi:

"All’atto dell’acquisto del biglietto, ogni viaggiatore sarà così costretto a compilare un elenco di 53 domande che spaziano dal programma del soggiorno ai dettagli della carta di credito usata per il pagamento; dagli indirizzi email al numero di targa della macchina, fino alle multe non pagate e agli eventuali voli persi in passato."

"Come è facilmente ipotizzabile, questo «Grande fratello» del turismo comporterà controlli addizionali su bagagli e viaggiatori, con conseguenti ritardi, ma anche un aumento del prezzo dei biglietti, perché alle compagnie di viaggio la compilazione dei questionari costerà 20 milioni di sterline...."

"Il governo starebbe anche pensando di creare una sorta di «lista di indesiderati» che comprenderebbe anche gli ubriaconi molesti, così che le autorità siano informate in anticipo sui potenziali attaccabrighe."

Inviato da  hi-speed il 16/11/2007 11:58:04

Togliendone due (GB ed USA) ci sono 197 stati nel mondo. La scelta turistica è abbastanza buona.
Siccome sono proprietario di alcuni ettari di terra (in mezzo ad un parco regionale), se ci passasse un turista inglese gliele farei io 53 domande in italiano per non stressarmi troppo.
Così si ricorderà del nostro riempimento di coglioni.

Hi-speed

Inviato da  PikeBishop il 16/11/2007 12:14:33

Vorrei solo ricordare da che parte sta il Mail e che qui siamo gia' in aria di elezioni politiche.

Non ho visto questo tema menzionato su nessun altro giornale, magari me lo sono perso, ma il Mail non e' che sia il massimo del giornalismo....
Che poi in Whitehall qualcuno stia veramente facendo progetti del genere non mi stupisce affatto, ma da qui a realizzarli ce ne passa.

Staremo a vedere...

Inviato da  gubbo il 16/11/2007 13:22:21

Spulciando in internet ho trovato questo sul sito
del Times QUI

"As The Times reported in August , travellers may also have to provide up to 53 separate pieces of information, including their e-mail, billing address, and contact numbers, to the Home Office under the electronic borders scheme."

Poi se andrà in porto è tutto da vedere...............

Inviato da  PikeBishop il 16/11/2007 13:54:10

me l'ero persa.....

Inviato da  PikeBishop il 16/11/2007 14:12:50

Beccatevi allora questa vignetta che la dice lunga sull'imbarazzo del primo ministro a questa notizia pubblicata proprio ora (John West e' l'ammiraglio autore del dossier):

Inviato da  Linucs il 18/11/2007 10:49:44

Gli INGLESI che fanno DOMANDE al CONFINE!

Da spisciarsi dalle risate... poverelli.

Inviato da  Teba il 18/11/2007 15:52:03

PRIVACY e CONTROLLO, un articolo.

"Affidateci tutte le vostre vite, dice Donal Kerr: le terremo per noi, nessun altro le vedrà - così salvaguarderemo la vostra privacy - e ci limiteremo a tenervi d'occhio per evitare che diventiate una minaccia. Per la vostra stessa sicurezza."
(Donald Kerr, Principal Deputy Director of National Intelligence degli Stati Uniti.)

...evvai cosi, con la scusa della sicurezza, saremo tutti controllati.

Inviato da  Orwell84 il 18/11/2007 17:43:12

Citazione:

Capisco che essere direttore dell'intelligence possa gonfiare l'autostima, ma Kerr sta di fatto dando dei coglioni senza capacità di autocontrollo a tutti gli statunitensi.

Inviato da  Orwell84 il 18/11/2007 21:44:11