cari sudditi giallorossi....

Inviato da  padegre il 3/7/2010 16:38:59
- cari sudditi giallorossi…. –

mi rivolgo a voi che state per perdere la vostra squadra, che diventerà proprietà di Unicredit, la banca con sede a Milano, il cui capoccia è l’interista Profumo, verso cui la A.S. ROMA è in debito di circa 400 milioni di euro.
Già due anni fa la vostra società, dopo la morte di Fanco Sensi, fu lì lì per essere venduta al capitalista internazionale Soros, e forse ci fu pure una trattativa con un miliardario arabo.
Ora la ROMA è già di proprietà al 49% della banca Unicredit e il suo destino è il fallimento oppure il passaggio di proprietà di tutta la società al suo creditore, compresa la Italpetroli di proprietà dei Sensi che la controlla.

Questo destino amaro di vedere fallire la propria squadra, e probabilmente di vedere i giocatori venduti, impone ai tifosi e ai veri appassionati una profonda revisione critica di fronte alla assurdità a cui ci ha portato il MERCATO, che ha espropriato lo Sport e gli sportivi dalle gestioni societarie e ha trasformato in SPA le vecchie e gloriose SOCIETA’ SPORTIVE, legando il loro destino ai soldi, agli affari, alle banche, alla politica, alla possibilità di vendere in ogni momento il proprio pacchetto azionario a chiunque.

Cari tifosi, non offendetevi, il mio intento è di scuotervi dalla passività, ma non ha alcun senso affidare i propri sentimenti e la propria identità ad un sistema in cui prevale chi ha più denaro. Infatti, gli scudetti vengono vinti quasi sempre da quelle tre o quattro squadre che hanno dietro i più grossi gruppi industriali e le più grosse coperture politiche e finanziarie.
Sarebbe bello pensare di uscire da questo sistema, sfilandosi da queste logiche, e tornando a vere società sportive, che non accettano il mercato, basate sull’azionariato popolare dei tesserati, con giocatori della propria città e creati dalla propria scuola calcio, invendibili e incedibili, il tutto basato su regole democratiche di elezione dei dirigenti aperte a tutti i tesserati azionisti.

Qui si fronteggiano due modi di intendere la vita: oggi il tifoso è un suddito che non decide nulla e aspetta solo un principe con più soldi degli altri a cui delegare ogni potere, domani si può tornare alla partecipazione collettiva, allo Sport, alla passione dei soci, all’azionariato popolare, alla creazione dei giocatori dalle proprie scuole calcio, al vero tifo per qualcosa che ci appartiene completamente, alla fine del circo dei miliardi, del mercato e della politica.
Non dimentichiamoci come sono state strumentalizzate da Berlusconi le vittorie calcistiche del Milan per arrivare al potere politico, dove i tifosi diventano elettori di un sultano che promette vittoria e miracoli.
Nella storia le conquiste sociali sono sempre partite dal basso, mentre le élites dominanti del potere economico, religioso, politico hanno sempre cercato di dominare e trarre profitti da ogni attività, appropriandosi anche del calcio che hanno stravolto introducendovi logiche di denaro e di mercato che hanno distrutto lo Sport.

Cari tifosi della Roma, se di fronte al fallimento e smembramento della vostra squadra, a cura del SISTEMA attuale, non reagite ripartendo con un SISTEMA ALTERNATIVO, mi dispiace dirlo, ma rimarrete dei sudditi i cui sentimenti di appartenenza ai colori sociali vengono sbeffeggiati da chi usa il calcio per avere successo negli affari e in politica.
Rispetto alla prevedibile lamentela, che i tifosi non hanno alcun potere di opporsi al dominio capitalista, provate ad immaginare uno stadio senza spettatori e una società senza abbonati.
Il potere ce l’hanno i soldi, ma anche la gente se si muove e si organizza.
Paolo De Gregorio
3 luglio 2010

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  francesco7 il 3/7/2010 18:09:52
Nel 2008 – scrive il quotidiano d’informazione economica – il «rosso» è salito a 530,1 milioni di euro totali, di cui 403 verso Unicredit e Mps e il restante nei confronti di società controllate dai Sensi. Il patrimonio netto è passivo per quasi 200 milioni e il gruppo ha chiuso il bilancio con una perdita di 32 milioni. Il piano dismissioni curato da Mediobanca e Lazard non sta portando risultati. Nonostante questo, Italpetroli ha aumentato da 1 a 2,4 milioni il monte stipendi degli amministratori.
Me cojoni come dicono a Roma....

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  francesco7 il 5/7/2010 20:42:21
Durante il nuovo incontro pomeridiano Rosella Sensi dovrà chiarire anche se sarà lei o meno a mantenere il timone della Roma in attesa della cessione. Due le ipotesi: Rosella Sensi resta presidente e amministratore delegato fino al momento della cessione della società. Un passaggio che non rischia di bloccare l'accordo. In alternativa, la banca nominerebbe un trust per evitare di dover gestire la squadra, affidando ad un manager il ruolo operativo. Il nome più probabile è quello di Montali, che nelle ultime settimane ha già avuto contatti con l'istituto di Piazza Cordusio. Una persona considerata di assoluta eccellenza.

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  LoneWolf58 il 5/7/2010 21:10:18
Citazione:
da padegre il 3/7/2010 16:38:59

- cari sudditi giallorossi…. –
ti si è rotto il condizionatore? il caldo fa brutti scherzi...

AS ROMA SPA conosci il significato della sigla s.p.a.?? non si direbbe dall'articolo che hai scritto.

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  francesco7 il 7/7/2010 12:28:43
Unicredit pensi al Nord e non alla Roma: Zaia fa infuriare politici e tifosi giallorossi
«Il Governatore Zaia stia tranquillo e pensi a spiegare ai suoi elettori cosa accadde quando il loro amico, l'ex ministro Aldo Brancher, per salvare dal fallimento la banca della Lega perorò presso Fiorani la causa della Credieuronord a un passo dal crac. I furbetti della Lega - attacca Enzo Foschi, consigliere del Pd e tifoso romanista -abbiano almeno la dignità di tacere su questa vicenda, visto che il loro odio sta già danneggiando ampiamente i romani».

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  mangog il 8/7/2010 7:30:05
Citazione:

padegre ha scritto:
- cari sudditi giallorossi…. –



Stavo leggendo con la solita noia preventivata necessaria per leggere la sfliza di luoghi comuni sinistroidi dell'autore e mi sono accorto che non è stata sfruttata l'occasione di far critica in maniera incisiva al vergognoso costo dei giocatori.( Berlusconi ha innescato lo schifo degli ingaggi miliardari.... tanto lui i soldi li ha fatti in combutta con lo stato, mica sfruttando la propria inventiva che non sia quella finalizzata al come non perdersi nei meandri viscidi statali.... e se non fosse nato Berlusca ci sarebbe stato il sig X o Y ma l'elemento in comune è sempre lo stato con le sue norme e cavilli..)
Pronti a criticare un' amministratore delegato ( nonostante non lo si voglia far sapere in giro ha delle responsabilità penali e civili, ed aggiungiamo etiche e morali ogni tanto , che "obbligano all'assunzione di una schiera di manager e sottomanager con tanto di firma per ridurre la pressione delle responsabilità...magari quella penale per un'infortunio sul lavoro di un muratore ubricao..) e nessuna critica a a Totti , caratterizzato da qualità calcistiche nella norma ( insomma non è il Maradona del decennio ) che guadagna 4-6 milioni di euro netti ...
Ottimo...

Ma secondo voi l'Unicredit è stata obbligata dai politici Romanisti di dx e sx ad accollarsi una fabbrica di debiti?
Mi ricordo che i debiti della Lazio li stanno pagando tutti gli Italiani.
Le squadre Romane hanno lo "stato" dalla loro ?...

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  blu23 il 8/7/2010 23:25:03
Carisudditi giallorossi guardate un po che dovrà trovare un compratore per la Roma....

http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Roma/08-07-2010/intesa-sensi-unicredit-71376215826.shtml

Scrivere quel nome mi fa ribrezzo e una paura folle... auguri

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  padegre il 11/7/2010 13:15:46
mi ripeto, il calcio non è più sport ma businnes, da quando le società sportive sono state traformate in S.p.A. con tutte lle conseguenze logiche.
La storia della Roma è emblematica: Unicredit deve rientrare del suo credito e la venderà al nuovo "principe" che deciderà di fare magari una carriera politica, o a un fondo che cercherà di valorizzarla (magari con giochi speculativi di borsa) per poi venderla come qualsiasi attività economica.
E' emblematico anche che la SpA Inter, che ha vinto campionato e coppe, non ha neppure un giocatore da offrire alla nazionale.
Nazionale che risulta "vecchia" e povera di risorse, proprio in virtù dell'utilizzo di stelle internazionali nelle squadre italiane, e non di giovani giocatori provenienti dai vivai.
Non trovo alcun motivo per tifare per una SpA, qualunque padrone esprima, e penso che i tifosi giallorossi potrebbero organizzarsi in "public company", e con tale azionariato popolare rilevare la loro squadra.

Guardando la Spagna, comunque vada la finale, abbiamo la sensazione che i giovani ancora provengono dalle scuole calcio locali, in particolare quelli del Barcellona (guarda caso lì l'azionariato popolare funziona).

Saluti a tutti
paolo

Re: cari sudditi giallorossi....

Inviato da  Piero79 il 12/7/2010 15:29:12
Citazione:
Guardando la Spagna, comunque vada la finale, abbiamo la sensazione che i giovani ancora provengono dalle scuole calcio locali, in particolare quelli del Barcellona (guarda caso lì l'azionariato popolare funziona).



La favola del club con l'azionariato popolare (i soci sono circa 174mila, pagano una quota annua che va da 30 euro a testa per i bambini a 140 euro per i senior) che fa tutti felici in Catalogna non è avviata al lieto fine. Come un ministro che promette di non aumentare le tasse, Rosell si è impegnato a non aumentare le quote sociali, da cui derivano circa il 10% dei ricavi. I debiti si sono impennati. Le cifre comunicate dal club, provvisorie perché non c'è ancora il bilancio al 30 giugno 2010, rivelano che in 12 mesi l'indebitamento netto è salito da 202 a 326 milioni. I debiti bancari sono passati da da 29 a 114 milioni.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5832