la traccia del denaro

Inviato da  omonero il 18/10/2005 9:54:32
Salve a tutti , partendo dal presupposto che qualsiasi attivita che si vuole intraprendere nel nostro mondo ha bisogno di denaro per poterla attuare, chiedo se sapete qualcosa a riguardo alla esistenza(o meno ) di una pista che determini chi, come,dove e quando questi soldi siano serviti per mettere in pratica l attentato del 9/11.
Grazie e
Ciauz

Re: la traccia del denaro

Inviato da  goldstein il 18/10/2005 13:50:47
La domanda e' senz'altro interessante, cio' che ci e' dato sapere a noi comuni mortali su questi giri di danaro e' certamente solo la punta dell'iceberg, ma sono comunque delle tessere del puzzle fondamentali...
Il capo dell'ISI Pakistana, Mahmoud Ahmad, fu rimosso da Musharaff quando si scopri' che ebbe effettuato, tramite l'agente intermediario Saeed Sheikh, un versamento da 100.000$ a Mohammed Atta, supposto capo dei dirottatori dell'11 settembre, giusto qualche settimana prima degli attacchi.
Ahmad non fu tuttavia ne' fermato ne' interrogato dall'FBI: al contrario, mentre le torri bruciavano, era ad una colazione di lavoro in compagnia di alti membri del congresso Usa tra cui quel Porter Goss che sarebbe diventato presto capo della Cia, come molti altri suoi fratelli di loggia (S&B).
Ma c'e' di piu': tra il 12 ed il 13 settembre Ahmad si incontra, oltre che addirittura con Colin Powell, con il suo referente nell'amministrazione Usa, Richard Armitage, una delle menti dietro l'affare Iran-Contras, per definire il ruolo del Pakistan in prospettiva dell'allora imminente spedizione punitiva in Afghanistan,
Atta, si scopri' in seguito, era tracciato sin dal 2000 da un unita' della Cia dal nome in codice (ma non troppo) "able danger", un fatto su cui la commissione si e' rifiutata categoricamente di indagare, e i cui documenti classificati sono stati inoltre distrutti.
Ricordiamo l'inizio di tutta la storia: i servizi segreti Pakistani sono quelli che crearono Al-Qaeda, con la benedizione e la supervisione della Cia.
Altro denaro, e tanto, venne spostato in borsa nella settimana precedente al 9/11 da ignoti speculatori di borsa che scommisero sul crollo delle azioni della United Airlines e della American Airlines, con volumi di acquisti inusuali: dal 600% al 1200% superiori alle giornate normali. Non solo: si scommise al ribasso anche su delle banche che avevano sede nelle torri, la Merryl Lynch e la Morgan Stanley; ed ancora, opzioni “put” su due compagnie assicurative che annoveravano molti clienti nelle torri, la tedesca “Munich Re” e la francese “Axa”, quest'ultima finanziaria detentrice del 25% delle azioni della American Airlines. Le indagini portarono verso una pista non molto islamica: alla Deutsche Bank, di cui fu direttore fino al 1998 A.B. Krongard, che lascio' la carica chiamato da George Tenet alla Cia, e fu nominato poi direttore esecutivo nel 2001 da Bush.
Dopo che venne alla luce questo particolare, i mass media che prima gridarono allo scandalo, non si azzardarono piu' a sfiorare l'argomento, come accade ogni volta (ricordiamo su tutti il caso antrace), e l'indagine venne insabbiata, nonostante avrebbe potuto portare dritti da gente che oltre a conoscere in anticipo gli attacchi sarebbero potuti essere, se non loro in persona, collegati agli organizzatori dell'11 settembre.
A proposito dell'antrace, altro giro di soldi piuttosto interessante: la societa' che produsse (e produce tuttora) il vaccino, il Cipro, (che e' stato mandato ai profughi di N.O. contenuto in kit rispediti al mittente), venduto in quantita' enormi, era la BioPort Co. , (il cui Presidente e' membro di spicco del CFR), una ditta finanziata da quel Carlyle Group che aveva come soci proprio la famiglia Bush e quella Bin Laden.
E' importante analizzare anche il vorticoso giro di soldi del dopo 11 settembre, alla luce della regola aurea del chiedersi "cui prodest", che dovrebbe essere il punto di partenza di ogni indagine seria: follow the money...
Oltre i noti contratti accaparrati dalle multinazionali del complesso militare - industriale tra cui spicca la Halliburton e i miliardi che ha guadagnato con le stock options il suo ex ceo Dick Cheney, vi sono altri giri di denaro, piu' intricati ma non meno interessanti.
Ha cercato di capirci qualcosa un certo Wayne Madsen, quotato quanto underground giornalista investigativo di Washington, in questo articolo, di cui Blondet ha fatto un riassunto dal titolo piuttosto eloquente: Bin Laden fa affari ricostruendo l'Iraq.

Re: la traccia del denaro

Inviato da  UngernKhan il 8/11/2005 16:23:34
Ringraziando Caciucco (che mi ha indirizzato a questo forum, piu' pertinente), ri-posto la segnalazione di un articolo apparso oggi (o ieri) su comedonchisciotte.org:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=1544

nonché i link all'articolo originale (contenente una lista piu' ampia delle compagnie sulle quali si é speculato nei giorni precedenti il 9/11):

http://tbrnews.org/Archives/a048.htm



Re: la traccia del denaro

Inviato da  hi-speed il 8/11/2005 17:11:37
Grazie Goldstein puntualissimo come al solito.
questa pagina me la copio ed incollo sul mio quadernino 911.
hi-speed

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