United 93- il film

Inviato da  tommasso il 9/6/2006 13:43:33
L'11 settembre 2001 a Cannes. Dopo i primi 20 minuti di World Trade Center di Oliver Stone, abbiamo visto in anteprima United 93 di Paul Greengrass, che domani porta sulla Croisette la tragedia che - dice il regista - "ha cambiato per sempre le nostre vite". Reduce dal terrorismo nell'Irlanda del Nord mirabilmente inquadrato in Bloody Sunday, Greengrass si concentra ora su un evento "minore" dell'11/9, quello del volo 93 della United dirottato dai terroristi e schiantatosi a Shanksville, Pennsylvania, per l'ammutinamento dei passeggeri. "Se metti a fuoco un singolo evento - dice il regista - puoi ricavarvi qualcosa di prezioso, che trascende l’evento stesso: il DNA dei nostri tempi”. Ed è proprio questo che lo schermo rivela, nel segno di una quotidianità che verrà ineluttabilmente sconvolta. Il film si apre con le preghiere e gli atti preparatori dei prossimi shahid: in una camera d'albergo si prostrano, invocano Allah, si radono il dorso e il pube, poi escono. La meta è l'aeroporto di Newark, New Jersey, dove i quattro hanno una prenotazione sul volo 93 della United Airlines diretto a San Francisco. In montaggio alternato il percorso dei quattro è inframmezzato dai volti degli altri passeggeri e dell'equipaggio: nella hall, al banco accettazione, al check-in, infine sull'aereo. La narrazione parallela è costante nel prosieguo del film: Greengrass alterna la camera su crew e passeggeri del volo 93, i controllori del traffico aereo a Boston e New York e il personale militare del Northeast Air Defense Sector (NEADS). Leitmotiv è l'incredulità, il caos, lo sbigottimento: i controllori sono fuori controllo, i militari hanno solo quattro caccia - di cui due non armati - per difendere l'intero fronte orientale. Perchè è uno il problema fondamentale: l'inverosimiglianza. Come credere a un dirottamento, anzi a una serie di dirottamenti, se è un evento che non si verifica da oltre dieci anni. Ma ci si deve ricredere: improvvisa irrompe la realtà del terrorismo e si infrange sulla torre nord del World Trade Center, ma ancora non basta. E' solo quando il secondo jumbo penetra il grattacielo a sud che il film raggiunge il climax emotivo: gli addetti al traffico aereo fissano le riprese della CNN a bocca aperta, rigidi, incapaci anche di imprecare. Lo schermo diviene di ghiaccio, la nostra visione fortemente ansiogena. Greengrass ci invita allora al de profundis per i passeggeri dello United 93, ma lo fa senza ricorrere a sterili e banali meccanismi di immedesimazione e identificazione, ovvero ci lascia liberi - ed è peggio - di assistere ai 91 minuti di agonia del volo riprodotti con la stessa durata dal film. Indecisione e fremente attesa per i terroristi, conversazioni e scambi di gentilezze tra i passeggeri e l'equipaggio, reciproche confessioni tra i piloti, fino a quando i quattro aspiranti suicidi non partono alla conquista della cabina di pilotaggio: un passeggero è pugnalato mortalmente, gli altri tenuti a bada con la minaccia di una finta-bomba, una hostess sequestrata, pilota e co-pilota trucidati. E' l'inizio della fine, contrappuntato senza enfasi alcuna dalle musiche di John Powell. Che rimane? Il tempo per chiamare i congiunti e gli amici, sapere della sorte degli altri tre aerei dirottati, decidere di reagire. Ma è difficile, se non inutile, fare la cronaca di quei minuti che Greengrass ci riconsegna con sguardo limpido e atroce, senza sovrastrutture né discorsi a tesi. Impiegando differenti camere, spesso tenute a mano, intrecciando le preghiere degli shahid al Padre Nostro dei passeggeri, il regista scrive sullo schermo un memento sobrio e senza filtri, atroce e commovente, quasi imprescindibile. E mentre il suolo verde di Shanksville si avvicina, per noi è il momento delle lacrime.

da: http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.mostra_paginat?id_pagina=4996

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che palle! ci mancavano solo i film a conferma della versione ufficiale, adesso la gente non dirà solamente l'ha detto la tv, ma anche il cinema

e vogliono far apparire la difesa aerea americana debole e spaventata, come se non avesse mai preso in considerazione una cosa del genere

spero che sia un floppissimo e che nessuno lo vada a vedere

Re: United 93- il film

Inviato da  francesco7 il 8/7/2006 11:32:35
Vi invito a guardare la videorecensione del critico cinematografico Paolo Mereghetti sul sito del Corriere della Sera.
link
Ha inquadrato perfettamente qual'è l'intento di questo film. Il senso della storia resta fuori dalla pellicola, tutta la vicenda è raccontata in modo freddo e distaccato. Quello che interessa veramente al regista è di presentare una visione manichea delle vicende dell'11 settembre: l'eterna lotta tra il Bene ed il Male. Credo proprio che prossimamente saremo subissati di film sull'11 settembre. Ci manca solo che Schwarzenegger ritorni nelle vesti di Terminator per sconfiggere i crudeli terroristi islamici che si apprestano a compiere un nuovo attentato.

EDIT: ti ho accorciato il link poiche' allargava la pagina.
Goldstein

Re: United 93- il film

Inviato da  soulsaver il 21/7/2006 11:29:08

Se ne parla qui su zmag.org...

Re: United 93- il film

Inviato da  Kolza il 21/7/2006 11:52:16
Salve a tutti,
Non ho avuto ancora la sventura di vedere United 93, opera di fantasia del regista Paul Greengrass
Sulle interpretazioni di Schwarzenegger, tirato in ballo da Francesco7, mi preme sottolineare come il governatore della California abbia già dato al tema con un film non proprio memorabile, Danni Collaterali. Nonostante la qualità dell'interpretazione non fosse eccelsa, gli spunti di riflessione c'erano: le politiche USA in SudAmerica, le radici di certo terrorismo (reazione allo Zio Sam), la povera gente che subisce senza poter reagire (e coltiva coca, al massimo, rivendendola ai trafficanti).
Il film doveva uscire a settembre 2001, ma fu considerato inopinato in conseguenza dei fatti dell'11 settembre.
Schwarzy non protestò e guardacaso questa benemerenza entrò nel curriculum per la campagna della sua elezione, sotto la bandiera dei repubblicani!

Saludos
Kolza

Re: United 93- il film

Inviato da  tommasso il 27/7/2006 19:27:30
l'ho visto oggi, ho cercato di guardarlo dal punto di vista di una persona che non sa niente, ma non ci sono riuscito bene, cmq, oltre alla storia in sè (dopo che gli aerei staccano il trasponder e sentono urla all'interno della cabina di pilotaggio i controllori di volo dicono di aspettare per essere sicuri che si tratti di un dirottamento ) anche il film fa proprio schifo, è banalissimo, e in più verso la fine i buoni sembrano i terroristi, ti sembra triste che i passeggeri li assalgano.

e poi, anche se mi sono portato popcorn e coca-cola non sono riuscito a mangiare niente perchè le riprese non erano a telecamera ferma, ma si muoveva sempre come a sottolineare il caos del momento, fatto sta che ti viene un mal di testa tremendo .

comunque, il film è veramente brutto.

salud!

Re: United 93- il film

Inviato da  BRASA il 27/7/2006 21:20:28
Citazione:
fatto sta che ti viene un mal di testa tremendo

colpa degli eccessivi messaggi subliminali che hanno immesso nel film...

Re: United 93- il film

Inviato da  Refosco il 27/7/2006 21:42:27
la discussione era già iniziata QUI

Re: United 93- il film

Inviato da  tommasso il 27/7/2006 23:07:34
Citazione:

Refosco ha scritto:
la discussione era già iniziata QUI


però la nostra è dell 8/07, quella è iniziata dopo, non si dovrebbe seguire questa?

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