Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  Freeman il 26/9/2006 20:29:03
Certo che la Gabanelli è una che dà fastidio al "sistema", mi chiedo che glielo faccia fare (e a quanto pare se lo chiede anche lei stessa).

Guardate questo articolo di qualche mese fa...

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  reaven il 26/9/2006 20:38:55
Mi viene il voltastomaco a leggere quell' articolo che razza di gente......

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  Det.Conan il 26/9/2006 20:49:10
Quello non e' Grasso.
Debunker all'opera.
Attivissimi?????

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  ciccioant il 26/9/2006 22:00:44
Non fate l'errore di mischiare la politica italiana con lo stare con o contro Bush. La disinformazione è diffusa a destra quanto a sinistra e non mi risulta che uno di sinistra sia più aperto a teorie alternative. Anzi spesso mi sono trovato a parlare con gente di destra che mi dava ragione. E soprattutto non mi risulta che il popolo di sinistra sia pienamente consapevole del potere subdolo dei mezzi di informazione. Quando si parla di Berlusconi pensano che i mass-media siano controllati e non ci sia liberta d'informazione,etc etc.... quando si parla di politica internazionale questo principio stranamente non vale più.



Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  edo il 26/9/2006 22:42:23
ciò che si può fare è mandare mail alle redazioni ed ai "signori grassi" che le popolano.
che sentano sempre più forte la pressione della realtà; di quella realtà che sono pagati per negare, si vergognino. ricordiamoglielo.

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  Gibbo76 il 27/9/2006 11:40:37
Alcuni dati acclarati:

1) L'11/09 è stato possibile dirottare 4 aerei di linea senza che l'aviazione militare sia entrata in azione, nel paese in teoria più protetto al mondo. Dal primo dirottamento accertato (8:27) allo schianto del volo 93 su shanksville (10:07) passano ben 100 minuti e NESSUNO dei voli viene intercettato.

2) I dirottatori da un lato sono stati così 'fortunati' (sic) da essere agevolati dai 'ritardi' (sic) della risposta militare statunitense - che MAI (essendo terroristi esterni e non domestici) avrebbero potuto prevedere - , dall'altra così sprovveduti e ingenui da avere disseminato di prove (utilizzo di carte di credito, auto noleggiate con dentro piani di volo, testamenti e quant'altro) i loro ultimi giorni prima dell'11/09.

3) Le prove lasciate lungo il loro percorso suicida erano talmente evidenti che dopo 2 giorni è stato possibile rintracciarli, scoprire - fra le migliaia di scuole volo potenzialmente frequentabili - proprio quelle dove si erano addestrati, pur con miserabili risultati a detta degli istruttori di volo intervistati (complottisti anche loro?).

3) Le agenzie governative - e questi sono argomenti riportati anche da tutte le testate mainstream - erano state più volte avvertite del pericolo di attentati sul suolo americano con voli di linea.

4) Nonostante il Pentagono sia uno degli edifici più controllati più difesi al mondo, in 5 anni il governo USA non ha saputo fornire alcuna prova documentata, alcun filmato che non lasciasse adito a dubbi, sul fatto che un BOING (e NON qualcos'altro) lo abbia colpito la mattina dell'11/09.

5) Lo stesso tipo di aereo da un lato è capace - impattando wtc 1 e wtc 2 - di provocarne il crollo totale a seguito degli incendi e delle alte (sic) temperature prodotte. Dall'altro però impattando il Pentagono, lo stesso aereo provoca danni molto più limitati, non provoca incendi devastanti, non lascia alcun tipo di rottame inequivocabilmente riconoscibile e appartenente a un boing.

6) L'amministrazione USA non ha mai fornito alcuna prova documentata dei presunti legami fra AL QAEDA e Saddam, ed è stato dimostrato che non erano presenti in IRAQ armi di distruzione di massa, che erano i presupposti sui quali è stata decisa l'invasione di un paese sovrano, ancorchè governato da un regime dittatoriale (come il Pakistan di Musharraf, però alleato degli Usa) e che non rispettava i diritti umani (come l'Arabia Saudita, però alleata degli Usa).

Come vedete, si può imbastire una discussione io credo utile e civile anche senza parlare di demolizioni controllate, aerei fantasma, passeggeri che scompaiono, pod sotto le pance dei boing etc. Cioè ignorando una molteplicità di prove indiziarie che porterebbero a simili conclusioni. Ma fermiamoci appunto ai soli fatti così come sono stati descritti secondo la versione ufficiale.

Già i dubbi di cui sopra , da soli, dovrebbero essere bastevoli per chiedere quantomeno delle risposte ESAUSTIVE da parte dell'amministrazione USA.

Che non ci sono mai state.

Si può avere tanti dubbi, e ognuno può avere le sue risposte, più o meno credibili o più o meno paranoiche, ma io credo che nessuno possa fare finta che la versione ufficiale non faccia acqua da tutte le parti. Se - come ci viene ripetuto da tutti i mainstream - sono tutte paranoie complottistiche, di chi visceralmente odia gli stati uniti o - per dirla con Aldo Grasso, Corriere della Sera del 26/09/06, chi 'non sta con la democrazia' (sic) - se , orbene, queste sono tutte paraonie dovrebbero essere FACILMENTE smentibili dall'amministrazione USA, con prove che non lasciassero adito a dubbi.

E' così antidemocratico pretendere risposte ESAUSTIVE su un evento di queste proporzioni?

Lo stesso Grasso - nel sopracitato articolo - sostiene che il solo avere messo in onda un documento che oltre a rilevare la PALESI insufficienze dei risultati della commissione sull'11/09 abbia la presunzione (sic) di proporre delle spiegazioni di eventi finora NON chiari - comporti l'immediata autoiscrizione nel registro a) dei complottisti e b) di coloro che NON stanno con la democrazia.

Ovviamente Grasso parte dal postulato (che come tale non è discutibile) che la democrazia e l'amministrazione in questo momento al governo negli Usa siano la medesima cosa.

Certo diventa pericoloso sostenere che se si mette in un'onda un qualsiasi documento si diventi automaticamente sostenitori di quel documento.

E tale è l'accusa mossa alla Gabbanelli ("anche la gabbanelli fra i complottisti!").

Sarebbe come trasmettere un documentario su Hiroshima e sentirsi accusati di essere dalla parte dell'asse nippo-tedesco.

Ma, in un'ottica ancora più generale e quindi molto più inquietante, si insinua la pericolosa idea che portare a conoscenza del pubblico idee DIVERSE dalla versione ufficiale sia un'azione fraudolenta a danno dei poveri cittadini, indifesi parrebbe di fronte alle bugie dei cospirazionisti, e un'operazione di propaganda e di retorica antiamericana e - ovviamente - antisionista se non addirittura antisemita.

Dove Grasso abbia letto e/o visto parti del collage andato in onda il 24/09 in cui si 'difendeva il povero saddam o il povero bin laden' è ahinoi una domanda - l'ennesima! - senza risposta.

La domanda che forse si vorrebbe porre all'esimio Sig. Grasso è se sia ancora possibile, fra chi 'sta dalla parte della democrazia', accettare che si possa criticare e mettere in dubbio una versione ufficiale, senza essere accusati di complottismo, connivenza coi terroristi o antimericanismo viscerale.

Per il Sig. Grasso - evidentemente - non si può.
Il Sig. Grasso pare pertanto avere un concetto molto particolare della 'democrazia' per la quale apertamente parteggia.

Una 'democrazia' che parla con una sol voce, e che non può accettare critiche o domande. Che CRIMINALIZZA chi osa porre domande e dubbi.

Una democrazia talmente 'demo'-cratica da insultare e ridicolizzare , quando non sia più possibile ignorarla , quella parte di 'demos' che stupidamente e stolidamente non vuole accettare il Pensiero Unico Dominante.

Che gran bella 'democrazia' quella del Sig. Grasso!




Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  Beta il 27/9/2006 14:10:52
Citazione:
Questa storia dei servizi segreti deviati, dello Stato parallelo, delle BR come strumenti inconsapevoli della ferocia dei nostri governanti l'abbiamo già troppo vissuta sulla nostra pelle per tentare di viverla sulla pella degli altri.

Applauso, anche se qui la sua copertura è saltata: troppo forte la tentazione di far trasparire le sue idee. Effettivamente tutto quello che ha detto è esistito, quindi dobbiamo pensare che Grasso sia dei "nostri". Ma voi l'avevate mai pensato il parallelo con le BR. Meraviglioso.


A quanto pare, però, anche i giornali cosiddetti di "sinistra" la cantano uguale: ecco cosa dice I. Dominijanni, certo con tono più elevato, visto il pubblico "intellettuale" del Manifesto:

Citazione:
L'11 settembre sarebbe dunque una gigantesca fiction, che sotto l'apparente regia di Bin Laden nasconde la regia sostanziale di Bush, e con il fantasma della colpa islamica copre la realtà della colpa americana. Svelata l'apparenza, troveremo così la verità? C'è davvero un nocciolo di verità dietro il velo dell'apparenza, o di fronte allo scacco della ragione (e della ragion di stato) quel nocciolo ci viene da fantasticarlo pur di non rassegnarci (come per molti fu e ancora è per il caso Moro in Italia)? O piuttosto la verità dell'11 settembre è inseparabile dalla dimensione fantasmatica e virtuale dell'evento e dei suoi attori? Non c'è bisogno delle interpretazioni cospirative per capire quello che l'apparenza basta a mostrare: la contaminazione fra attaccante e attaccato, il coinvolgimento degli aerei-kamikaze nella tecnologia e nell'immaginario americano, la simmetria fra le prediche di Bin Laden sull'asse del Bene e i discorsi di Bush sull'asse del Male e tutto quello che fin da subito diede all'11 settembre più l'impronta di una implosione dell'Occidente che di una esplosione sull'Occidente


Mistificazione impagabile. Il messaggio è che, comunque, anche se le Torri sono state demolite e ci hanno raccontato un sacco di panzane criminali, non importa niente, perchè tanto, vittime e carnefici sono uguali, "simmetrici". In pratica: continuate a bervi la versione ufficiale, che va bene lo stesso, perchè Bin Landen è simmetrico a Bush. Ovvero, nella realtà c'è solo Bush, c'è solo l'iperpotenza americana e il suo rovescio speculare, il suo "doppio", non c'è altro – e tanto meno c'è la verità. Un messaggio davvero staliniano e mistificatorio, soffocante. Una realtà da incubo, da Orwell, appunto.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/26-Settembre-2006/art78.html

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  calmino il 27/9/2006 15:57:43
SCRIVETE AD ALDO GRASSO
Io l'ho fatto!
Ho fatto sentire la mia voce, civile ma indignata, sul suo pezzo.
Scrivetegli sul suo forum, è il sistema migliore perchè sappia, questo signore, quanta gente dispone ancora di raziocinio in questa nazione.
Ignavo o in malafede (scelga lui) ... si occupasse della ventura e di costanzo!

http://www.corriere.it/corrforum/corriere/Intro?forumid=4#




Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  Genio il 27/9/2006 19:08:15
Se l'articolo è stato scritto di suo pugno , dovrebbe indirizzare la sua critica televisiva su programmi tipo L'ISOLA DEI FAMOSI O AMICI DI MARIA ......se invece , come dice qualcuno , è stato " FORZATO " beh .....allora è meglio che cambi mestiere e si rischiarisca le sue idee sulla democrazia e sulla libertà di opinione

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  Ivy il 2/10/2006 8:54:29
Aldo Grasso quando fa il suo lavoro sembra saperlo fare anche bene...
Ultimamente ha parlato di tv, quello che lui di lavoro dovrebbe criticare, parlando del problema palinsesti etc...

Non capisco come mai abbia deciso di firmare l'articolo ben costruito da qualcuno per attaccare Report...

Sul fatto che l'inchiostro non provenga dalla sua penna credo ci siano pochi dubbi, almeno per me, ma sul perchè si sia prestato di dubbi ancora ne ho molti...
AG non è l'ultimo dei giornalisti, ha il potere di rifiutarsi, se vuole...

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  wells il 2/10/2006 12:06:53
Siamo seri. Se Grasso si rivolge a

…tutti quelli che pensano che l'11 settembre sia stata una terribile messinscena organizzata da George W. Bush con il concorso dei servizi segreti, noti ed ignoti, e naturalmente, d'Israele

…va sottoscritta ogni parola del suo articolo.
Idem il seguito.

Porsi dei dubbi è più che giusto, non essere d'accordo con l'amministrazione Bush legittimo, ma il messaggio del film è inequivocabile, ed è purtroppo la tesi sposata da molta sinistra radicale: …la macabra rappresentazione mediatica, costata migliaia di morti innocenti, è stata allestita dal cattivo Bush per poter poi scatenare la guerra contro il povero Bin Laden e il povero Saddam Hussein.

Certo qualche passaggio è sbrigativo, non esattamente specialistico: ma non è che tutti abbiano fatto di questo argomento una ragione di vita, da conoscere esattamente la temperatura di ebollizione del calcestruzzo o l’altezza del secondo albero a destra del buco del Pentagono, rilevata su Google Earth…

Re: Aldo Grasso e Report

Inviato da  Pausania il 2/10/2006 12:30:35
Citazione:
Certo qualche passaggio è sbrigativo, non esattamente specialistico


No Wells, non è sbrigativo, è mistificatorio. Nessuno dei "cospirazionisti" ha mai detto che bin Laden e Saddam siano stati dei poveri martiri. Hanno detto che non c'entravano con l'11 settembre.

Il tentativo di Grasso è di puro stampo stalinista e/o hitleriano: devi stare con il tuo governo, non lo devi criticare in nessun caso, altrimenti se lo fai significa che stai dalla parte del nemico pubblico.

Se in Germania criticavi Hitler eri un giudeo comunista, che stava dalla parte di chi voleva distruggere la Nazione, e non capivi che l'incendio del Reichstag era il primo atto di una guerra totale contro la Germania.

Se in Russia criticavi Stalin, eri un controrivoluzionario al soldo del giudaismo capitalista che voleva affamare il glorioso popolo russo e distruggere il sogno di milioni di lavoratori.

Grasso lo dice a chiare lettere: è tempo di schierarsi. O con il governo o contro il governo. Questo è stalinismo bello e buono e io lo rifiuto, dalla prima all'ultima parola.

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