Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 10/1/2007 18:38:20
Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
in che senso?


Ho provato a fare una ricerca delle immagini della terra nelle missioni apollo in cui ci sia sia la luna che la terra (oppure dalla superficie lunare) , in questo caso la terra é molto più piccola , e spesso é una palla biancastra, avevo fatto un post in analisi foto lunari 2 in cui mettevo a confronto le immagini , molto migliori quelle delle sonde zond.


concorderai che la dimensione della Terra non è indicante di molto, dipende dal livello di zoom sia ottico che non ottico

il fatot che la Terra risultasse biancastra e indefinita nelle foto che la mostrano insieme alla luna è abbastanza facile da spiegare:

primo è meno definita appunto xchè + piccola e quindi i particolari sono meno definiti già di per se

poi è molto luminosa perchè l'albedo terrestre è 7-8 volte superiore a quella lunare

Re: Foto marziane.

Inviato da  Fabrizio70 il 10/1/2007 19:00:20
Citazione:
concorderai che la dimensione della Terra non è indicante di molto, dipende dal livello di zoom sia ottico che non ottico


Certo , fatto stà che le modeste sonde zond hanno riportato foto migliori , e senza eccessiva luminosità nonostante la terra sia molto più grande, ed un buon indicatore é la curvatura della superficie lunare , più arcuata é maggiore é l'angolo visivo , per questo ho cercato foto con luna e terra insieme , solo la terra non é sufficiente per una minima analisi.

Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 10/1/2007 19:18:59
Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
concorderai che la dimensione della Terra non è indicante di molto, dipende dal livello di zoom sia ottico che non ottico


Certo , fatto stà che le modeste sonde zond hanno riportato foto migliori , e senza eccessiva luminosità nonostante la terra sia molto più grande, ed un buon indicatore é la curvatura della superficie lunare , più arcuata é maggiore é l'angolo visivo , per questo ho cercato foto con luna e terra insieme , solo la terra non é sufficiente per una minima analisi.


domanda da 1 milione di dollari:

per quale motivo le foto della Terra fatte dalla missioni apollo dovevanoe ssere peggiori?

se la tesi del complotto è giusta allora avremmo dovuto avere foto + belle e spettacolari del nostro pianeta ti sembra?

Re: Foto marziane.

Inviato da  Fabrizio70 il 10/1/2007 20:00:50
Citazione:

domanda da 1 milione di dollari:

per quale motivo le foto della Terra fatte dalla missioni apollo dovevanoe ssere peggiori?

se la tesi del complotto è giusta allora avremmo dovuto avere foto + belle e spettacolari del nostro pianeta ti sembra?


Il termine corretto non é "dovevano essere" , ma "sono".

Uno dei motivi é che se osservi queste foto tratte
da una trasmissione televisiva fatta durante il viaggio verso la luna ( con lo zoom) ti accorgi di una situazione curiosa




In entrambi i casi passano 10 minuti ma le formazioni nuvolose non si muovono di un millimetro , ne rispetto alla terra ne tra di loro , non tirava un filo di vento su tutta la terra ?
O sostituivano continuamente l'immagine o la rendevano inutile , il rasoio di Ockham mi fà scegliere la seconda

Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 10/1/2007 21:07:28
Fabrizio a volte basta fare un'pò di calcoli e le cose che inizialmente sembrano strane si spiegano da sole,

sulla Terra i venti + forti sono a 300km/h negli uragani,

immaginiamo che le nuvole si muovono anche a quella velocità quando sappiamo che è anche 10 volte minore

a 300km/h in 10 minuti una nuvola percorre 50 miseri km,

ora dimmi a quale risoluzione è quella foto, sicuramente un pixel è dell'ordine dei 50 km o superiore, quindi normale che non si notino differenze...

Re: Foto marziane.

Inviato da  Fabrizio70 il 10/1/2007 21:12:32
Citazione:
ora dimmi a quale risoluzione è quella foto, sicuramente un pixel è dell'ordine dei 50 km o superiore, quindi normale che non si notino differenze...


Questo perché stiamo parlando di 10 minuti , immagina se te le avessi mostrate con giorni di differenza....

Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 10/1/2007 21:18:08
Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
ora dimmi a quale risoluzione è quella foto, sicuramente un pixel è dell'ordine dei 50 km o superiore, quindi normale che non si notino differenze...


Questo perché stiamo parlando di 10 minuti , immagina se te le avessi mostrate con giorni di differenza....


se con giorni di differenza le formazioni nuvolose rimangono identiche allora si che la cosa potrebbe essere strana, anche se le grosse formazioni nuvolose possono settimane a modificarsi

ma qui si parla di 10 minuti

Re: Foto marziane.

Inviato da  Fabrizio70 il 10/1/2007 21:25:20
Citazione:
ma qui si parla di 10 minuti


Se le uniche immagini decenti sono queste non te la puoi prendere con me
Peccato che non hanno utilizzato quei cessi delle macchinette russe , forse ora non saremo qui a discutere.

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 10/1/2007 21:55:02
Citazione:

la stavano appunto inventando;
colombo l'america mica l'ha scoperta andandoci in jumbo jet!



Colombo ci vedeva più che bene quando guidava le sue navi.

Questi, invece incapaci di mandare due immaggini decenti da lassù, magicamente, senza un "occhio" alla guida dell' astronave facevano fare alla medesima il giro completo della luna e vi atterravano pure in tutta sicurezza.


Citazione:


sulla boiata delle fasce non mi esprimo più;
ma vorrei sapere cosa ne pensano gli astronauti della ISS che le attraversano decine e decine di volte alla missione



Si, lo vediamo tutti i giorni al TG: "Oggi quelli della ISS hanno fatto la loro solita capatina nelle fasce di Van Allen "; c'è pure una TV satellitare nonchè un sito Web che ci tiene aggiornati: "oggi il profilo della radiazione è stazionario ma si prevdono brusche variazioni, si consiglia prudenza per chi transita da quelle parti; si suggerisce pure di avere a bordo la schermatura ausilairia in caso di peggioramenti; si prevede un netto miglioramento a partire da lunedì prossimo."

Tempi nuovi, nuove passioni: il passeggiare come se nulla fosse tra le fasce di Van Allen. "Perchè hai i capelli elettrizzati?", "No niente, due particelle un pò più vivaci che ho incontrato stamane mentre facevo un giro qua fuori".



Citazione:
e per pilotarle correttamente nell'immensita del cosmo

telemetria;
e tanti calcoli.



Mandare una sonda nello spazio non è la stessa cosa di tracciare due ellissi: devi sapere in tempo reale dov'è la sonda, la devi vedere su un monitor per guidarla correnttamente; le sonde non vanno magicamente da sole a destinazione.


Citazione:

se sai che una sonda è in quella direzione, punti un'antenna in quella direzione e ci parli;
se non risponde nessuno...hai appena perso la sonda (poichè non è dove i calcoli dicono dovrebbe essere)


Sulle antenne delle sonde spaziali e su dove diamine poi davvero puntano, ci sarebbe davvero di che disutere, così come dei loro segnali radio.



Citazione:

ti piacerebbe, eh? e invece...



No, no:

I am very sorry for you: the space travels in not a matter of scienze fiction.

Mandare un razzo su marte o su venere non è cosa per nulla banale.

Cosa trovi sui siti spaziali? "The page for Kids", il simulatore, un pò di facce sorridenti dai denti bianchi ma prive del minimo stress, il punto di vista dell'artista con un suo graffiante quadro ...

Per non parlare poi della descrizione di pianeti , stelle ed universo ... lì c'è il vulcano che erutta ghiaccio, lì ancora c'è la stella il cui nucleo è fatto di "neutronio" ,etc etc, etc ...

Roba da chiodi .

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 11/1/2007 6:12:12
Citazione:

SENTIERO ha scritto:
Perplesso in che modo ?
Le foto ti sembrano false ?
E comunque si trovano una gran varieta' di foto talmente diverse tra loro....che non si capisce niente.
Tu sapresti trovare delle foto abbastanza attendibili ? Almeno nella provenienza ?
Ciao.


Carissimo Sentiero,

dai un'occhiatina qui (o qui ).



Facci sapere.

Re: Foto marziane.

Inviato da  SENTIERO il 11/1/2007 14:31:23
Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:

SENTIERO ha scritto:
Perplesso in che modo ?
Le foto ti sembrano false ?
E comunque si trovano una gran varieta' di foto talmente diverse tra loro....che non si capisce niente.
Tu sapresti trovare delle foto abbastanza attendibili ? Almeno nella provenienza ?
Ciao.


Carissimo Sentiero,

dai un'occhiatina qui (o qui ).



Facci sapere.


Sembrano le foto di un set di un film di Sergio Leone.

Per quanto riguarda le foto di venere da lontano, ce ne sono diversissime versioni. In alcune sembra la terra, in altre somiglia a giove. Puoi dare un tuo parere.
Ciao.
Ovviamente vorrei l'opinione anche di fabrizio70 , rigel e tutti gli altri.
Non so perche' si parla tanto di luna e marte e cosi' e cosi' poco di venere.

Non e' abbastanza per insospettirsi ?

Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 11/1/2007 15:00:46
si parla poco di venere xchè a differenza di luna e marte si hanno pochi dati e pochissime foto della sua superfice

questo xchè venere è costantemente coperta da una densissima copertura nuvolosa e soprattutto xchè entrare e atterrare su venere è un'impresa difficilissima per via delle elevatissime pressioni e temperature

Re: Foto marziane.

Inviato da  mc il 11/1/2007 15:08:45
http://www.solarviews.com/raw/venus/vidven1.mpg

mc

Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 11/1/2007 15:12:05
Citazione:

meglio specificare che quella che si vede li è la superfice di Venere ripresa al radar...quindi passando attraverso le nubi

Re: Foto marziane.

Inviato da  mc il 11/1/2007 15:14:59
Nel sito dove ho preso il .mov e questa .gif ce ne sono altre di foto di venere...



mc

Re: Foto marziane.

Inviato da  mc il 11/1/2007 15:16:53
... si puo' specificare quel che si vuole...
ciao.





mc

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 11/1/2007 16:31:12
SENTIERO ha scritto:
Citazione:

Sembrano le foto di un set di un film di Sergio Leone.



Per me son foto che dovrebbero far sobbalzare sulla sedia e far piombare lì domattina 10 astronavi al completo di tutto.

Citazione:


Per quanto riguarda le foto di venere da lontano, ce ne sono diversissime versioni. In alcune sembra la terra, in altre somiglia a giove. Puoi dare un tuo parere.



Dovrei vederele per poter dire qualcosa di più .. c'è ne son tante di foto di venere.
Penso che bisognrebbe precisare meglio di quali stai parlando .


Citazione:


Non e' abbastanza per insospettirsi ?


Insospettirsi ? E perchè mai? Ci abbiamo fatto il callo a certe sitauzioni.

Comunque qui una interssante collezione di panorami spaziali.


C' anche questa. La didascalia dice "mars". Son cose che succedono, nulla di strano, però gli anelli riflettono come uno specchio ... ma cosa riflettono ? E perchè riflettono ?
Mi auguro che il buon Rigel saprà e vorrà illuminarci.

E c'è anche "The head of a bear".

Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 11/1/2007 16:38:49
Citazione:

ivan ha scritto:
SENTIERO ha scritto:
Citazione:

Sembrano le foto di un set di un film di Sergio Leone.



Per me son foto che dovrebbero far sobbalzare sulla sedia e far piombare lì domattina 10 astronavi al completo di tutto.

Citazione:


Per quanto riguarda le foto di venere da lontano, ce ne sono diversissime versioni. In alcune sembra la terra, in altre somiglia a giove. Puoi dare un tuo parere.



Dovrei vederele per poter dire qualcosa di più .. c'è ne son tante di foto di venere.
Penso che bisognrebbe precisare meglio di quali stai parlando .


Citazione:


Non e' abbastanza per insospettirsi ?


Insospettirsi ? E perchè mai? Ci abbiamo fatto il callo a certe sitauzioni.

Comunque qui una interssante collezione di panorami spaziali.


C' anche questa. La didascalia dice "mars". Son cose che succedono, nulla di strano, però gli anelli riflettono come uno specchio ... ma cosa riflettono ? E perchè riflettono ?
Mi auguro che il buon Rigel saprà e vorrà illuminarci.

E c'è anche "The head of a bear".


qualsiasi materiale riflette la luce, alcuni riflettono + di altri

l'albedo indica la percentuale di luce che quel materiale riflette

la luna riflette la luce del sole altrimenti non la vedremmo...

però la sua albedo è molto bassa intorno al 7%

il ghiaccio ha un'albedo del 90%, ma si parla di ghiaccio puro, gli anelli di saturno son formati da ghiaccio e materia rocciosa, non c'è da stupirsi che riflettano la luce

cosa riflettono? la luce del sole, o direttamente o indirettamente (cioè la luce di saturno che altri non è che la luce del sole riflessa dal pianeta)

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 11/1/2007 16:48:04
Mi aspettavo un qualcosina di più, comunque grazie lo stesso.

Re: Foto marziane.

Inviato da  rigel il 11/1/2007 16:49:10
Citazione:

ivan ha scritto:
Mi aspettavo un qualcosina di più, comunque grazie lo stesso.


se hai ancora delle domande sull'argomento falle pure... in cosa non sono stato esaustivo...?

Re: Foto marziane.

Inviato da  Fabrizio70 il 11/1/2007 21:12:33
http://www.mentallandscape.com/C_Catalog.htm

Ottimo sito con raccolta delle immagini delle sonde russe , vale la pena dargli un'occhiata

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 11/1/2007 21:51:18
Dal sito proposto da Fabrizio:




Chissà il tipo là seduto a che valori di esposizione di induzione magnetica e di campo elettrico era esposto.

A quanto a quei tempi pare non si andava tanto per il sottile in temini di igiene e sicurezza del lavoro.

PS.

12.1.07

La foto riaussume la nostra ingenuità di fronte a fenomeni molto compelssi, che guarda caso, non "erano noti" e a cui fino a poco tempo fa nessuno pensava, anzi chi ne parlva era il solito "complottista ante-litteram".

Da :

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2913


Citazione:

Premessa

I vari tipi di sclerosi, il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer sono malattie neurologiche caratterizzate da processi neurodegenerativi a decorso progressivo, la cui sintomatologia clinica differisce per la particolare localizzazione della degenerazione neuronale: p. es. nelle sclerosi sono colpiti i neuroni motori cortico-spinali e spino-bulbari, il che dà luogo ad una atrofia muscolare progressiva che si estende dagli arti ad altri distretti muscolari. Si osservano spesso casi clinici di sovrapposizione delle tre malattie le quali, anche dal punto di vista epidemiologico, mostrano alcune somiglianze, quali l'incremento di incidenza con l'età e “trend” storici in aumento, anche in Italia. Dal punto di vista istologico i processi neurodegenerativi consistono in lesioni non specifiche (un invecchiamento precoce di alcune popolazioni neuronali), genericamente indicative di stress cellulare. In tutti i tipi di malattie neurodegenerative le indagini immunocitochimiche rivelano la presenza di una o più alterazioni comuni.

Per questi motivi è stato suggerito un meccanismo patogenetico comune alle tre malattie, a partire da un danno primitivo ai neuroni della neocorteccia cerebrale, con una possibile rilevanza nel processo patogenetico dello stress ossidativo: con ciò si indicano le conseguenze citopatologiche di un bilancio sfavorevole tra concentrazione intracellulare di radicali liberi e capacità della cellula di neutralizzarli, per un aumento della produzione endogena di radicali liberi, per una diminuzione delle sostanze neutralizzanti, e/o per una diminuzione della capacità di riparare il danno ossidativo prodotto dai radicali liberi sulle macromolecole cellulari. L'analogia delle caratteristiche patologiche, cliniche ed epidemiologiche suggerisce l'esistenza di fattori di rischio genetici ed ambientali comuni ai diversi tipi di malattie neurodegenerative. In sostanza, le evidenze scientifiche suggeriscono per le tre principali malattie neurodegenerative un meccanismo patogenetico comune, lunghi periodi di latenza tra induzione e manifestazione chimica, e una eziologia multifattoriale risultante dall'interazione tra fattori di rischio ambientali e accentuata suscettibilità genetica individuale.

Ad esempio, per la sclerosi laterale amiotrofica nel 20% dei casi familiari il difetto genetico consisterebbe in mutazioni a carico del gene che codifica per l'enzima rame-zinco super-ossido-dismutasi, mentre, tra i fattori ambientali correlati con l'eziologia della malattia neuronale sono stati identificati il “fallout” radioattivo legato alla sperimentazione di armi nucleari in Giappone negli anni '50-'60 e le concentrazioni “indoor” di radon in Inghilterra determinate negli anni '81-'89. Questo quadro di riferimento spiega perchè, nell'ambito delle rassegne sugli effetti a lungo termine (in particolare cancerogenetici) delle esposizioni elettromagnetiche, in particolare di quelle industriali a bassissima frequenza (ELF) a 50-60 Hz, vengono di norma inclusi anche gli studi epidemiologici sulla relazione tra esposizioni a campi ELF e incidenza di malattie neurodegenerative, in particolare sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o malattie del motoneurone (MMN) nell'insieme, morbo di Alzheimer (MA) e morbo di Parkinson(MP).

Dati epidemiologici

Si riassumono le conclusioni delle principali e più recenti rassegne sull'argomento, alle quali si rimanda per la documentazione delle indagini citate. Il rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) (Lagorio et al., 1998) che, nonostante sia il più datato, riporta con maggiori dettagli il maggior numero di dati sull'argomento con un esame critico e commenti largamente più approfonditi, cita 8 indagini epidemiologiche sul rischio di SLA (o di MMN nell'insieme) in relazione a esposizioni professionali a ELF, pubblicate nel periodo 1986-1998. Come indicato dai dati riepilogati in Tab. 30 del suddetto rapporto e come commentato in dettaglio nel testo, in quasi tutti i casi esaminati si evidenzia un aumento del rischio di sviluppare SLA o MMN tra gli esposti rispetto ai controlli, con aumenti del rischio fino a 4-6 volte e con intervalli di confidenza al 95% in molti casi statisticamente significativi (limite inferiore dell'intervallo maggiore di uno, oppure p 1 microTesla; “medio” = 0,2-1 microTesla; “basso” =
Il rapporto del National Institute of Enviromental Health Sciences (NIEHS, 1999), pur essendo successivo a quello dell'ISS, prende in esame solo 3 studi epidemiologici sul rischio di SLA da esposizioni professionali ELF, uno solo dei quali evidenzia un aumento significativo del rischio, e 5 studi sulla MA, tutti con incremento del rischio, in 4 dei quali l'incremento è statisticamente significativo. La conclusione del NIEHS è che “diversi studi hanno suggerito associazioni tra esposizioni occupazionali ELF e malattie neurodegenerative, specificatamente SLA e MA”. Il rapporto dell'International Agency for Research on Cancer (IARC, 2002) prende in esame 5 studi sul rischio di SLA in esposizioni professionali a campi ELF, due dei quali “mostrano un evidente aumento della mortalità per SLA negli esposti, che è molto improbabile sia dovuto al caso”. Cita poi 5 studi sul rischio di MA i quali “se considerati nel loro insieme, mostrano una associazione tra aumentata incidenza di MA ed esposizione professionale ELF”. Possibili meccanismi dell'induzione di malattie neurodegenerative da campi ELF, e dati di laboratorio a conferma di tali meccanismi. Secondo il rapporto dell'ISS “sono stati recentemente suggeriti possibili meccanismi d'azione dei campi ELF nella patogenesi delle malattie neurodegenerative. Potrebbero essere implicate alterazioni del flusso degli ioni Calcio attraverso le membrane cellulari. Potrebbe anche trattarsi di un effetto indiretto mediato da un'influenza dell'esposizione a campi magnetici sulla secrezione di melatonina, sostanza prodotta dall'epifisi e rilasciata in risposta alla scomparsa della luce solare e implicata in molteplici funzioni neuro - endocrine e dotata di elevate proprietà antiossidanti”.

Secondo il NIEHS i possibili meccanismi d'azione dei campi ELF sarebbero soprattutto due: la diminuita produzione di melatonina e le alterazioni del sistema immunitario. Nelle esposizioni residenziali è stata infatti riscontrata una riduzione della sintesi di melatonina, associata a livelli di campo magnetico misurati nella camera da letto, e anche in quelle professionali si trova spesso un'aumentata escrezione urinaria di metaboliti della melatonina, come conseguenza di una aumentata degradazione di questo ormone. I dati sull'animale sono contrastanti ma, quando si trova un effetto, questo consiste in una diminuzione della sintesi della melatonina. Gli Autori citano anche numerosi studi che hanno evidenziato modificazioni dell'elettroencefalogramma prodotte da esposizioni ELF, con varie conseguenze neurocomportamentali e, su sistemi sperimentali, alterazioni dei sistemi di transduzione dei segnali neuronali, in particolare della sensibilità dei neurorecettori e dei neurotrasmetittori cerebrali. Tra i meccanismi biofisici ipotizzati sulla base di alcuni dati esperimentali c'è anche la possibilità che i campi ELF possano interagire con particelle metalliche presenti nelle matrici biologiche (p.es. Ferro e Rame) alterandone la funzionalità.

Anche la IARC segnala casi di riduzione della sintesi di melatonina nell'uomo in esperimenti di irradiazione ELF in laboratorio e, soprattutto, in esposizioni professionali, anche a livelli di campo magnetico relativamente modesti (0,3-1 microTesla; in genere > 0,2 microTesla). Viene anche sottolineato che, almeno in alcune specie animali, la riduzione della sintesi di melatonina provocata dall'irradiazione ELF si accompagna ad un aumento del danno ossidativo a carico del DNA e ad alterazioni della risposta immunitaria. Inoltre la IARC cita un notevole numero di studi sperimentali (su ratti e topi) che mettono in evidenza significative alterazioni provocate da irradiazioni ELF sui sistemi di transduzione dei segnali neuronali e sul sistema immunitario: gli effetti comprendono la diminuzione del numero dei linfociti, le variazioni nelle sottopopolazioni linfocitarie, e la riduzione delle difese immunitarie in seguito ad inibizione dell'espressione dei recettori per l'interleuchina e della proliferazione delle cellule-T.

Queste ed altre osservazioni sono state riprese ed aggiornate in una importante monografia dell'ISS (Vanacore et al., 2004) dedicata agli effetti neurocomportamentali provocati dai campi ELF. Un paragrafo è riservato agli effetti immunitari di esposizioni ELF in soggetti esposti a valori di campo magnetico compresi tra 0,2 e 6,6 microTesla, tra i quali: leucopenia, riduzione significativa di alcune sottopopolazioni linfocitarie, incremento delle cellule “natural killer” circolanti, riduzione significativa dei linfociti B, e dei livelli ematici e della produzione sotto stimolo mitogenico di interferon-gamma nel sangue periferico. Questi dati evidenziano un legame tra esposizione ELF e risposta immune, probabilmente mediata dal sistema neuroendocrino. Un altro paragrafo è dedicato agli effetti delle esposizioni ELF sulla melatonina, la cui secrezione risulta alterata in molte condizioni patologiche, tra le quali alcune malattie neurodegenerative (MA, SLA, MMN). Secondo gli Autori, studi recenti su soggetti con esposizioni ambientali o lavorative a 50-60 Hz suggeriscono che un'esposizione cronica a campi ELF possa influenzare la secrezione della melatonina, con effetti “a cascata” su molti processi fisiologici da questa influenzati, tra i quali l'invecchiamento, la modulazione del sistema immunitario, l'inibizione della crescita tumorale, lo sviluppo di disturbi neurocomportamentali e di malattie neurodegenerative.

CONCLUSIONI

- Numerosi dati epidemiologici, riportati da importanti rassegne internazionali, indicano un aumento del rischio di contrarre malattie neurodegenerative (in particolare sclerosi laterale amiotrofica e malattie del motoneurone nell'insieme, morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson) in soggetti esposti professionalmente a campi elettromagnetici a bassissima frequenza (ELF: 50-60 Hz). In parecchi casi l'aumento del rischio è statisticamente significativo e si verifica a livelli di campo magnetico confrontabili con quelli presenti in alcune situazioni residenziali (0,2-5,0 microTesla).

- Sono stati identificati alcuni possibili meccanismi biologici d'azione dei campi elettromagnetici che potrebbero essere alla base dell'induzione di malattie neurodegenerative, eventualmente in associazione con fattori genetici predisponenti, in particolare:

1) alterazioni della sintesi dell'ormone epifisario melatonina, sostanza implicata nel controllo di molteplici funzioni neuro-endocrine;

2) induzione di “stress ossidativo” con conseguente aumento dei danni prodotti da radicali liberi sulle macromolecole biologiche;

3) modificazioni della permeabilità della membrana cellulare e conseguente alterazione del flusso di ioni biologicamente importanti, in particolare del Calcio;

4) modificazioni dell'attività elettrica cerebrale e della permeabilità della membrana emato-encefalica con conseguenti danni ai neuroni cerebrali e alterazioni del funzionamento dei neurorecettori e neurotrasmettitori cerebrali;

5) alterazioni del sistema immunitario.

- Tali meccanismi sono supportati da dati sperimentali ottenuti su sistemi di laboratorio (colture cellulari; mammiferi, in particolare roditori), su volontari umani e su soggetti esposti professionalmente.

- In conclusione, tenuto conto della valenza che viene data agli studi sopra citati, ritengo probabile una correlazione causale tra esposizioni ambientali a campi elettromagnetici a bassissima frequenza (ELF: 50-60 Hz) e malattie neurodegenerative, .....





Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 12/1/2007 16:18:33
Questa è la più bella di tutte:

Da qui.





=> H.R.

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 12/1/2007 18:00:20
Altri curiosi effetti:

Da qui.










Processando la foto panoramica il cielo diviene di un azzurro bellissimo.

= > Qui .

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 12/1/2007 18:34:35
Da qui un classico:






Ma questo scenario è pieno di "classici": qui.





Ps:

= > H. R. (tif)
= > Parte.



Altri "classici" sempre nello stesso scenario:





Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 17/1/2007 22:29:49
Un' alta roccia dalla forma curiosa:





Da qui.




Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 17/1/2007 22:43:19
Un' altra ancora:




Da qui.



Re: Foto marziane.

Inviato da  hi-speed il 18/1/2007 12:25:16
Non mi ricordo se queste foto le avevate già postate.

Da un sito "illuminato"

alcune foto

Hi-speed
PZ: esempio

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 19/1/2007 22:24:10
Un artefatto, niente di particolare:






Da qui.

= > H. R.

Re: Foto marziane.

Inviato da  ivan il 21/1/2007 2:09:23
Si scoprono sempre cose nuove.

In questa immagine qui si può vedere il profilo di un felino

LINK

Il sito http://www.planetmars-art.com/ propone altre immaggini che lasciano senza parole, come questa ( aspettere qualche istante per l'animzione).

Due click con il software ...

Link

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=2406