Inviato da  DirectJack il 13/11/2006 14:28:24

Salve a tutti.
Ho pensato di creare questo thread per poter scambiare impressioni e commenti sul grande David Cronenberg e, soprattutto, sulle sue opere. Non saprei dire quanto sia conosciuto dal grande pubblico perchè, tutte le volte che intavolo una discussione su di lui, mi sento rispondere <<L'ho sentito nominare, ma non ho mai visto niente di suo>>. [...continuiamo a farci del male...]
Così ho pensato: magari su LC trovo qualcuno con cui scambiare 4 chiacchere su DC e magari qualcun altro si incuriosisce. [e smette di farsi del male]

Non essendo certo la persona più adatta per pontificare su Cronenberg, come primo post cito (a caso) qualcuno, dei tanti, che hanno parlato e scritto di lui.
Come punto di partenza per la discussione. [che mi auguro sarà infuocata]

Martin Scorsese ha detto:
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A volte non vorrei nemmeno vedere i suoi film quando escono. Ma alla fine ci vado, e vederli diventa per me un'esperienza catartica. CRONENBERG appartiene al ventesimo secolo, alla fine del ventesimo secolo. CRONENBERG è qualcosa su cui, sfortunatamente, non abbiamo il controllo, nel senso che non abbiamo il controllo sulla nostra imminente auto-distruzione. Ecco cosa appare così chiaro nel suo lavoro, così spaventoso, così sconvolgente.
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John Carpenter ha detto:
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Cronenberg è migliore di noi tutti messi insieme.
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Citazione da: DAVID CRONENBERG: METAMORFOSI DELLA VISIONE di Marco Rambaldi
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Il suo è un cinema che parla di nuove realtà psico-biologiche e nuove dinamiche mutagene, di profani "matrimoni" tra l'uomo e la macchina, dell'invadente pericolosità dei mezzi di comunicazione nell'inedita noosfera cibernetica determinata dalla società capitalistica, ma soprattutto ci parla del nostro nuovo ruolo di sprovveduti spettatori di fronte ad un mondo che tende a miscelare vorticosamente modelli reali e immagini virtuali.
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Queste sono considerazioni generali sul suo cinema ma voglio inserire anche un paio di cose su un film in particolare, sul quale vorrei sentire il vostro parere.
Il pasto nudo.

citazione da: http://www.1aait.com/larovere/cronenbe.htm
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"Niente è vero. Tutto è permesso", con questa lapidaria citazione si apre "Il pasto nudo", la pellicola più ermetica e meno comprensibile di Cronenberg, un film che resterà isolato e svincolato da qualsiasi archetipo della storia del cinema, capolavoro indiscusso in cui sguardi, incubi, sogni, stress e perversioni diventano reali mescolandosi con la quotidianità: un tentativo di allargare gli orizzonti cinematografici. Per l'autore canadese, il "come" è più importante del "che cosa". Cronenberg ha il pregio di essere il primo regista moderno a trattare il rapporto tra l'esteriorità del corpo e l'interiorità dell'individuo.
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Citazione da: Luigi Paini (Il Sole-24 Ore)
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David Cronenberg è un esploratore. Le sue terre vergini non sono un luogo geografico, ma le lande remote ai confini della coscienza. Lo affascina (e lo terrorizza) quella che in Il pasto nudo viene chiamata l'Interzona, dimensione sfuggente popolata di mostri, allucinata materializzazione dell'inconscio. È stato così in tutti i suoi film, da Videodrome a Scanners, da La mosca a Inseparabili. Non ci propina orrori di cartapesta, non sfrutta effettacci brutali, ma dialoga a occhi ben aperti con il lato oscuro, nascosto, rimosso del nostro Io.
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Non voglio aggiungere altra carne al fuoco, direi che c'è abbastanza materiale per iniziare.

Fuori i secondi.

Inviato da  Santaruina il 13/11/2006 14:35:08

Topic autorizzato.

Inviato da  Kirbmarc il 13/11/2006 14:42:46

Cronenberg è indubbiamente uno dei "mostri sacri" del cinema americano (in tutti i sensi ),da qui però a direCitazione: ce ne corre... (detto da Carpenter poi, mi sa che è un complimento bello grosso e una grossa ammissione di umlità,ma come tutti i complimenti non è esattamente vero )
Concordo al 100 % con il fatto che sia riuscito ad utilizzare le dinamiche dei film horror per "indagare" parti della coscienza "non attive".
Ha i suoi alti e i suoi bassi poi,seè vero che "La mosca" "Videodrome" o "Scanners" (o anche "Crash""Il pasto nudo") sono capolavori,non sono altrettanto sicuro (non che soiano schifezze,uè,ma forse "uscite" minori) di "Brood-La covata malefica" o "Fast Company"(dove però non c'era solo Cronenberg). Non mi ha convinto del tutto nemmeno "A History of Violence",ma forse semplicemente perchè non mi piace moltissimo come recita Mortensen (nulla da eccepire sul soggetto ).

Inviato da  florizel il 13/11/2006 17:16:20

A me sembra molto interessante l’attenzione di Cronenberg verso le tematiche sulla “mutazione” dell’individuo e della società. Questo aspetto sembra essere inscindibile dalla descrizione cronenberghiana dell’utilizzo della “scienza”, considerata nel suo rapporto con il Potere.
Il suo ultimo film che ho visto è “History of violence”, e mi è sembrato di cogliere uno spostamento di attenzione dal fenomeno “scientifico” in sé a quello più spiccatamente “sociale”.

A questo proposito, lascio qui due link interessantissimi:

Nella speranza che sia stato troppo pessimista, che recuperando ciò che c’è di più umano in noi (come i sentimenti, totalmente scomparsi in Crash) si possa sfuggire all’autodistruzione.

Intervista a David Cronenberg.

Aspettando altre opinioni, sperando di non farsi del male.

Inviato da  F.Capretta il 13/11/2006 18:32:42

Bel thread. Interessante.
Evito di entrare nel filosofico e parlo di ciò che conosco meglio..

Non ho avuto lo stomaco per reggere videodrome in lingua originale fino in fondo. Ma permettetemi di straconsigliare, tra quello che ho visto, il relativamente meno noto eXistenZ.

Se vi sono piaciuti matrix, truman show e il tredicesimo piano, non potete mancare eXistenZ.

E confidando che l'autore del thread l'abbia visto, permettetemi la seguente citazione:

"...Morte al demone DirectJack!"



Saluti felici

Felice

Inviato da  DirectJack il 13/11/2006 18:47:08

Citazione:

Figurati se non l'ho visto ... permesso accordato la battuta me gusta!

Inviato da  florizel il 13/11/2006 19:47:22

Citazione:
La citazione, Felice Capretta, è quanto mai azzeccata, in un "luogo virtuale" dove la realtà "fisica" urla sua "vendetta"...

“Dove sono i nostri corpi reali? Staranno bene? Se avessero fame, se fossero in pericolo?”. I corpi, nel cinema di Cronenberg, non rischiano mai di essere dimenticati. Attraversati, contaminati, lacerati, ribadiscono continuamente il dramma della loro presenza e della loro dolorosa necessità. La preoccupazione di Ted Pikul, caduto nel vortice virtuale di eXistenZ, non fa che confermarlo: ogni corpo rimosso deve tornare a farsi sentire, prima o poi.

Inviato da  roberto__ il 13/11/2006 19:54:24

Citazione:

Ma che bel 3D!!! Aspetta un attimo che metto Cat Stevens in sottofondo... Ok, Partiamo!

Cronenberg è decisamente uno dei miei registi beniamini, E mi ha fatto particolamente piacere leggere quello che dicono di lui gli altri registi che amo, Scorsese (anche se da quando lavora con Di Caprio non lo riconosco più) e Carpenter, vorrei ricambiare questa cortesia involontaria fancendoti parte di un "segreto" che rivelò Cronenberg su Kubrick (in assoluto il regista che amo di più), di cui era uno dei pochi amici intimi, secondo lui K. era ben lontano dall'aver finito di montare Eyes Wide Shut, opinione condivisa dalla moglie Vivian.
Cronenberg inoltre è amico di Gus Van Sant, (altro grande regista) nel quale compare nel suo ottimo film "da morire" interpretando un boss della mala che fa fuori Nicole Kidman (guarda caso ;) )rea di aver ucciso Matt Dillon, suo marito

Trovo molto confortante sapere che questi registi che mi hanno regalato tante emozioni provino ammirazione l'uno per l'altro.


SCORSESE:
Trovo il commento di Scorsese illuminante sull'opera di Cronenberg, descrive esattamente l'inquietudine che si prova guardando i suoi film.
I protagonisti, e quindi l'umanità, sono sempre decisamente votati all'autodistruzione, la cosa incredibile è che C. ci porta per mano attraverso la sceneggiatura e le immagini in maniera così fluida e convincente che l'autodistruzione sembra effettivamente l'unica via percorribile.

CARPENTER:
questi, insieme a Cronenberg, sono i registi più anarchici di Hollywood. Intervistarono Carpenter su "essi vivono" e gli chiesero cosa l'avesse spinto a fare l'ennesimo film di fantascenza, e lui rispose" ma quale fantascenza, quello è un documentario!".
La sua ammirazione nei confronti di Cron. è più che giustificata, sono pochi i registi che hanno saputo guardare così lucidamente l'abisso come in "videodrome"

Per ora mi fermo qui, a dopo!

Inviato da  florizel il 13/11/2006 19:59:12

Citazione:
Posso concordare, roberto_

"Essi vivono" è un capolavoro.
E cosa dire de "Il seme della follia"?...

Inviato da  DirectJack il 13/11/2006 20:16:18

Citazione:

Scusami ma la cosa la davo per risaputa, fin da prima che il film uscisse nelle sale ... personalmete, quando ero in sala la prima volta, avevo paura che il film finisse con qualche dinosauro che ingoiava la Kidman.

Tanto per gradire:
C'è questa barzelletta molto divertente che gira a Hollywood. Steven Spielberg muore e va in paradiso, si guarda intorno e vede un tizio in bicicletta. Intanto gli si avvicina San Pietro e lo saluta. Spielberg lo guarda e fa: "Oh, ma quel tizio in bicicletta non è Stanley Kubrick?" E San Pietro: "No, è Dio, ma pensa di essere Stanley Kubrick!"

Contento che il 3d sia gradito e, detto tra noi ne aprirei uno su ogni nome che hai citato.
Una cosa alla volta.

Inviato da  roberto__ il 13/11/2006 23:02:51

Citazione:


Sembra proprio che in quel film tralasciasse la tecnica visiva per concentrarsi unicamente sulla trama. Quando si parla di consapevolezza del complotto bisognerebbe citare gli occhiali da sole invece della pillola rossa!

Inviato da  DirectJack il 14/11/2006 1:13:35

Citazione:

Parole sante!

Inviato da  mc il 14/11/2006 16:51:45

Condivido abbastanza la stima per cronenberg, un po' meno quella per carpenter. Essi Vivono e' sicuramente un ottimo film, ma il resto del regista, non e' che sia egregio (personalissima impressione)... Quindi che dica che cronenberg e' meglio di tutti loro, per quanto riguarda lui, non e' che ci voglia tanto... (Detto cio'...) Io ho apprezzato in fondo anche existenZ, ma il mio preferito e' rimasto il pasto nudo.
Spider, molto bello, ma, a mio avviso, la sceneggiatura non ne permette la ri-visione, dato il finale esplicativo : una volta conosciuta la verita', il soggetto perde il suo fascino misterioso sul quale gravita tutta l'attenzione sin dalle prime scene.

Per il pasto nudo, invece, non e' possibile limitarsi ad una volta sola...

mc

P.s.: cronenberg e' un grande.
Ce n'e' di piu' grandi pero'...

salutoni.

Inviato da  DirectJack il 15/11/2006 16:17:50

Citazione:

Concordo. [...e così rispondo anche a Kirbmarc che mi ha contattato in MP] Cronenberg non è il più grande regista di tutti i tempi (e nemmeno del suo). Quando Carpenter dice "migliore di noi tutti noi", parla, quasi sicuramente, di un certo gruppetto di registi della New Hollywood che in quegli anni si stava distinguendo, e del quale anche lui faceva parte. Io non penso che Crnnbrg sia il top. Io credo che lui sia OVER THE TOP.

La cattedrale del Cinema si tiene in piedi poggiando su alcune colonne portanti [Produttori, Registi, Sceneggiatori, Attori ecc..] che, più di altri, hanno contribuito a costruirla, ingrandirla, affrescarla. Poi ci sono altre menti, che sono salite sul tetto di questa cattedrale, hanno spiccato il volo e ci raccontano attraverso le loro pellicole cosa hanno visto e sentito. Cronenberg è uno di questi, non è certo l'unico, ma se togliamo le sue opere, secondo me, il CINEMA perde decisamente quota.