direi che è tardi
le scie persistenti ormai sono una cosa rara
A Roma forse !? In FVG sono aumentate per quanto mi riguarda ! C'è qualcuno che è delle mie parti per sentire un parere bilanciato ? Giusto per farti capire qui da me è l'apocalisse ! Il Sole ormai è considerato un dono di Dio, quando lo vedi ringrazi Gesù Cristo ! La copertura umida è globale, costante ! E non mi riferisco ai cumuletti del bel tempo ! Qua piove sempre amico, i contadini sono allo stremo, le località turistiche hanno chiuso i bilanci in profondo rosso, la depressione psichica aumenta, le comuni malattie sono la regola fuori stagione !
Fatti un giretto dalle mie parti e poi ne riparliamo se le scie persistenti sono rare ! Ciao !
parli di semplice cielo biancastro o di decine di scie persistenti enormi che si espandono velocemente e coprono tutto?
Per quanto mi riguarda non è cambiato nulla di nulla, io continuo a vedere sempre i soliti scenari, ma diffido sempre dalle suggestioni personali. Guarda, proprio ieri, ho visto un on-off da manuale, pezzi di scia tagliati al cesello, un vero e proprio insulto al buon senso scientifico, tant'è, il tutto sempre all'interno di un movimento umido inequivocabile !
Buongiorno a tutti,
non mi piace intervenire in queste eterne discussioni ma forse, la mia semplice esperienza di osservazione, per quanto senza valore come prova scientifica, può servire a qualcuno; in fondo, i testimoni si ascoltano sempre, anche durante i processi.
Non si fa mai il callo, parlo per me, a certi comportamenti; non so se devo sentirmi divertito oppure offeso da chi insiste disperatamente e in tutti i modi a cercare di far passare il fenomeno delle scie chimiche come qualcosa di assolutamente normale.
Questa gente se potesse dire che oggi si vedono più scie nel cielo perchè adesso abitiamo su marte e non sulla terra, arriverebbero a dire anche questo. Cercare inoltre di fare capriole tra le condizioni atmosferiche e i motori di nuova concezione lascia fuori tutta una serie di altri aspetti legati a queste operazioni che non possono essere ignorati.
Di sicuro mi ha fatto ridere quello che se ne è uscito con la storia dei turbofan e dei vecchi motori degli aerei che negli anni 60 (come i B52) facevano delle scie di fumo nero.
Si è dimenticato di sottolineare che il fumo nero era proprio fumo, con la stessa consistenza del fumo dei tubi di scappamento e che il fenomeno era visibile e si presentava soltanto durante la massima spinta al decollo dell'aereomobile. Non è che questi aerei facessero scie nere durante il loro tragitto alla velocità di crociera.
Comunque, per quello che vale, ecco la mia esperienza con le scie chimiche:
Sono sempre stato un appassionato di aviazione civile e militare, ho iniziato a fare fotografie di aerei in volo e a terra (con attrezzatura semi professionale, sperando di venderle o di partrecipare a vari concorsi) fin dall'età di 14 anni.
Ho frequentato piloti, motoristi, aereoporti e tutta la gente che apparteneva a questo mondo per me affascinante.
Ho sempre osservato il cielo, ho sempre utilizzato dei binocoli, (giocando a riconoscere gli aerei) ed ho sempre osservato le scie di condensazione.
Posso quindi affermare di essere stato un osservatore allenato nel momento in cui, nei cieli della mia città è comparso il fenomeno delle cosìdette scie chimiche.
Verso la fine del 2003, ricorderò sempre un mattino di autunno in cui uscii di casa e fu impossibile per me non notare tre scie molto voluminose e consistenti, perfettamente allineate e che, non soltanto per la loro dimensione, davano la sensazione di essere molto basse.
Scomparivano oltre i tetti di alcune case davanti a me e arrivavano da dietro altre case che stavano alle mie spalle.
Il primo pensiero che mi venne automaticamente in testa fu che fossero passati tre caccia militari in formazione a bassa quota con dei fumogeni aperti.
Cercai un posto aperto per vedere meglio quelle scie e quando lo trovai mi resi conto che andavano quasi da orizzonte a orizzonte; non avevo mai visto una cosa del genere. Un fumogeno non resta compatto così a lungo; inoltre la densità di queste scie cominciava a farmi dubitare che si trattasse effetivamente di un fumogeno.
Non seppi darmi una spiegazione e dopo mezz'ora le tre scie erano ancora li; si stavano allargando ancora di più senza dare l'impressione di perdere la loro consistenza (cosa che con un fumogeno ma anche con una scia di condensa non è mai accaduta, anche se io in quel momento avevo pensato a tutto tranne che alle scie di condensazione).
Un mese dopo parlando con un mio amico di ciò a cui avevo assistito, sentii per la prima volta parlare di scie chimiche; mi disse di cercare su internet che si stava parlando di questa cosa che si stava verificando in diverse parti del mondo.
Iniziai una ricerca e trovai vari siti, tra cui alcuni italiani che ne parlavano. All'inizio mi sembrò una bufala; all'epoca non c'erano molte foto e quelle che c'erano erano pure di scarsa qualità. Mi sembrò una paranoia da schizzoidi che confondevano alcune foto effettivamente strane con le scie di condensazione; però in effetti alcune fotografie assomigliavano troppo a ciò che avevo visto io e la cosa mi incuriosì.
Decisi di osservare con più attenzione il cielo.
Una piccola premessa: perchè non pensai subito alle scie di condensazione?
Per un semplice motivo; avevo sempre osservato le scie di condensazione per tutta la mia vita e alcune caratteristiche di queste osservazioni erano sempre state immutabili:
1) l'altitudine degli aerei e conseguentemente delle scie: Quando si verificava il fenomeno delle scie di condensazione gli aerei non erano MAI visibili a occhio nudo. Erano assolutamente non identificabili, il massimo che si poteva osservare era un puntino indistinto o un riflesso abbagliante dovuto al sole che batteva sulla carlinga; a volte era anche difficile osservare le forme dell'aereo pur disponendo di un paio di buoni binocoli e questo era dovuto all'estrema altitudine a cui volavano questi aerei (dai diecimila metri in su). Di conseguenza, anche la scia che lasciavano risultava sottile e molto alta ne cielo; non si poteva avere la sensazione di poterla quasi toccare con mano; anzi la scia era l'unico segnale visibile che ci fosse un aereo in passaggio.
2) Le scie variavano di lunghezza a seconda del momento in cui le si osservava; in certe occasioni, affermare che erano molto lunghe significava che occupavano comunque una porzione di cielo, ma nulla di simile a quanto si osserva oggi con scie che sono lunghe centinaia di km.
3) le scie di condensazione non hanno mai moltiplicato di molte volte il loro volume e non hanno mai avuto una persistenza superiore ai 10/15 minuti nei casi più ecclatanti e non hanno mai avuto conformazioni e densità simili a quanto si vede oggi. Il loro espandersi coincideva sempre con lo sfaldamento, la perdita di densità e la lenta dissoluzione.
4) Ho sempre potuto osservare le scie di condensazione durante precisi periodi e in particolar modo: l'alba, il tramonto, e durante i cambi di stagione. Osservazioni durante altri momenti erano possibili ma estremamente più rare. Nulla di simile con quello a cui assistiamo oggi con scie presenti durante tutto l'arco della giornata, a qualsiasi ora notte compresa e senza interruzione a volte per una settimana di seguito. Nulla poi in confronto al fatto che negli ultimi anni non esiste più una giornata in cui osservando il cielo sia possibile non vedere scie. Sono ormai osservabili tutti i giorni e quasi tutte le notti.
Di conseguenza, quando nei giorni sucessivi ho iniziato a osservare attentamente il cielo; sono rimasto sbalordito quando ho iniziato a vedere in certi giorni della settimana il passaggio di aerei che rilasciavano scie persistenti che sembravano molto basse e che aumentavano di volume persistendo per ore nel cielo. La cosa che mi impressionò maggiormente era il fatto di poter vedere chiaramente l'aero a occhio nudo, tanto da poterne osservare i dettagli; il numero di motori, il profilo alare... Tutto questo era senza precedenti; mai avevo osservato aerei con la scia così bassi e visibili.
All'inizio sembravano tutti dei dc10 o dei kc 135... tutti bianchi. Gli aerei civili non si vedevano passare a occhio nudo anche se passavano... ma senza punti di riferimento e vista l'altitudine non era possibile vederli tranne quelli in decollo o atterraggio presso il vicino aereoporto.
Negli anni seguenti ho iniziato a gradualmente a notare un aumento di attività; ciò che all'inizio del 2004 comprendeva solo questi aerei bianchi che operavano in alcuni giorni, cominciarono a vedersi altri modelli di aerei (md80 ad esempio) che aumentavano la frequenza. Oggi come ho detto, non esiste giornata in cui il cielo sia sgombro da scie con picchi in cui per alcuni giorni, si scatenano scie persistenti che coprono completamente il cielo e vanno avanti senza interruzione per una settimana.
Oltre a tutto questo, ciò che ho osservato e non avevo mai visto in vita mia erano le manovre di questi aerei: improvvise virate con inversioni a U, delle enormi S disegnate nel cielo, virate di più aerei con rotte convergenti o divergenti e ogni sorta di anomalia che mai avevo osservato.
Ricordo un giorno in cui una decina di dc 10 a distanza di circa uno due minuti l'uno dall'altro, arrivavano da est con scie persistenti di cui non si vedeva l'inizio scomparendo a ovest. Li osservai passare uno alla volta con questo intervallo di tempo... Poi più nulla... 15 minuti dopo, sento il rombo di alcuni reattori; alzo gli occhi al cielo e vedo tutti e 10 gli aerei tornare da ovest verso est, stavolta tutti assieme anche se non in una vera formazione, disposti disordinatamente ma tutti nello stesso momento; stavano tornando da dove erano venuti e stavolta non rilasciavano alcuna scia.
In un'altra occasione mi capita di vedere un md80 in avvicinamento sulla mia verticale; arriva da una direzione strana; diciamo che dal mio terrazzo vedo il circuito di discesa con il corridoio di atterragio del vicino aereoporto. Generalmente gli aerei girano attorno alla città, passando per l'esterno delle isole che chiudono il bacino e virando in discesa in un circuito che li porta in allineamento con la pista. Questo md80, invece di proseguire nel circuito di virata improvvisamente taglia sopra la città. Siccome era basso, ben visibile e ben udibile, ho pensato che per un qualche motivo avesse abortito l'atterraggio.
Non appena si trova sopra la mia verticale, all'improvviso emette una scia bianca molto densa; prosegue per un tratto e poi, cessa l'emissione.
Ovviamente non poteva essere una scia di condensa... Ho iniziato a pensare se per caso avesse scaricato carburante, magari per un'emergenza; ma quella scia è rimasta per due ore sulla mia testa... Bassissima; si è allargata fino a circa il doppio della sua dimensione originale, ha mantenuto la sua forma e la sua consistenza e lentamente il vento l'ha spostata. Ma per 2 ore è rimasta lì. L'md80 non era a più di 1500/2000 metri.
In questi anni ho osservato di tutto; comprese scie di vari colori, varie dimensioni, consistenza e persistenza apparse contemporaneamente nello stesso medesimo momento nel cielo.
In tutti questi anni oltre alle osservazioni che basterebbero a riempire un libro, ho notato molte cose curiose; ad esempio che il fenomeno non ha colpito persone che in teoria dovrebbero essere i primi ad accorgersene (come i piloti) fino a quando non glielo fai notare.
Ad esempio un mio amico, un comandante ormai ottantenne con un'esperienza incredibile di pilota acrobatico, militare e civile, quando per la prima volta gli dissi indicando il cielo: "Comandante, ma che ne pensa di queste scie? Cosa sono per lei?" Mi rispose: "Mi stupisco dite, non vorrai mica farmi credere che non conosci le scie di condensazione"... Alchè gli consigliai di osservare meglio perchè da qualche anno ciò a cui assistevo non assomigliava a nulla che avessi mai osservato in 30 anni.
Alcune settimane dopo lo reincontrai completamente sconvolto... Non riusciva a capacitarsi del fatto di non essersene mai accorto prima, ma gli bastò osservare per un pò di tempo per rendersi conto che non c'era nulla di normale in quello che stava vedendo. Promise di informarsi presso le sue fonti, ma non ottenne mai soddisfazione.
Un'altro amico ottantenne che aveva pilotato l'F86 sabre nelle basi nato del dopoguerra e che da ragazzo aveva avuto modo di vedere le numerose scie che lasciavano gli immensi stormi di bombardieri americani che passavano sopra Venezia per andare a bombardare Treviso o Marghera, non si era accorto nemmeno lui del fenomeno fino a quando non glielo feci notare.
Ho conosciuto molti esempi simili in questi anni.
Ma la cosa che mi sta inquietando di più, è essermi reso conto dell'imponente operazione di propaganda nera (cioè nascosta) che si sta muovendo attorno a questa cosa; film, cartoni animati, pubblicità, e ogni sorta di mezzo di comunicazione di massa si sta adoperando nel far consapevolmente comparire queste scie dappertutto... I cartoni animato sono l'esempio più agghiacciante; è evidente l'intenzione di voler allevare le persone educandole visivamente a vedere le scie. Un bambino che le abbia sempre viste fin dai cartoni animati, non troverà mai nulla di strano nel cielo sopra la sua testa.
Addirittura scoprire che esistono filmati manipolati; di recente è stata scoperta una pubblicità che utilizza uno spezzone di un vecchio film; nella versione originale del film il cielo è pulito, nella versione utilizzata per la pubblicità sono stata aggiunte le scie digitalmente.
Ignorare tutti gli elementi che vanno tenuti in considerazione quando si inizia a parlare di questo fenomeno è impossibile e assurdo. Le scie chimiche sono un fenomeno complesso che coinvolge una quantità impressionante di elementi e fattori che rendono tutti assieme evidente il fatto che ci troviamo davanti non a un fenomeno naturale ma ad un'operazione artificiale dagli scopi ancora non del tutto chiariti.
ByB ha scritto:
ti sei dimenticato un "anche"
black ha scritto:
sarebbe interessante contattare musicband e chiedere anche a lui se da quelle parti è cambiato qualcosa.
Io ci sto al nord sopra Milano, ma da che sono tornato dal trentino non ho fatto molto caso al cielo per cui non posso dire molto.
In Trentino ce n'erano a bizzeffe, ma non essendoci state giornate bellissime, il cielo era sempre un po' coperto e magari in qualche caso mi sarò sbagliato.
A volte vedevo più attività in Trentino che a Milano in occasioni passate.
Si, ma vedi, il punto è che dal momento in cui gli aerei di linea rilasciano scie persistenti in espansione diventa difficile giustificare la teoria degli aerosol chimici puri, dovresti spiegarmi dove li metti tutti i bidoni in un aereo con dentro i passeggeri per poter spiegare una quantità di materiale tale da coprire il cielo.
Senti amico, sarebbe interessante che tu parlassi per tuo conto e non per conto di altri. Se music-band avesse qualcosa da dirmi non nutro dubbio alcuno che sarebbe lui stesso a scrivere i suoi post senza affidarli ad altri. Se non ti fidi del sottoscritto me ne farò una ragione, stai tranquillo. Anzi, ho detto un sacco di balle perchè lavoro per la CIA, anche qui al nord sappiatelo di scie persistenti neanche l'ombra. Pace e bene !
ad esempio che sono stati sostituiti tutti i radar con hardware digitale e che gli impianti sono completamente diversi al punto che ciò che arriva sugli schermi dei controllori non è più il segnale diretto che capta il radar ma è filtrato ed elaborato a monte dal nuovo hardware e poi inviato allo schermo dell'operatore
Ad esempio un mio amico, un comandante ormai ottantenne con un'esperienza incredibile di pilota acrobatico, militare e civile, quando per la prima volta gli dissi indicando il cielo: "Comandante, ma che ne pensa di queste scie? Cosa sono per lei?" Mi rispose: "Mi stupisco dite, non vorrai mica farmi credere che non conosci le scie di condensazione"... Alchè gli consigliai di osservare meglio perchè da qualche anno ciò a cui assistevo non assomigliava a nulla che avessi mai osservato in 30 anni.
Alcune settimane dopo lo reincontrai completamente sconvolto... Non riusciva a capacitarsi del fatto di non essersene mai accorto prima, ma gli bastò osservare per un pò di tempo per rendersi conto che non c'era nulla di normale in quello che stava vedendo. Promise di informarsi presso le sue fonti, ma non ottenne mai soddisfazione.
Un'altro amico ottantenne che aveva pilotato l'F86 sabre nelle basi nato del dopoguerra e che da ragazzo aveva avuto modo di vedere le numerose scie che lasciavano gli immensi stormi di bombardieri americani che passavano sopra Venezia per andare a bombardare Treviso o Marghera, non si era accorto nemmeno lui del fenomeno fino a quando non glielo feci notare.
Se non ti fidi del sottoscritto me ne farò una ragione, stai tranquillo. Anzi, ho detto un sacco di balle perchè lavoro per la CIA, anche qui al nord sappiatelo di scie persistenti neanche l'ombra. Pace e bene !
parli di semplice cielo biancastro o di decine di scie persistenti enormi che si espandono velocemente e coprono tutto?
Per quanto mi riguarda non è cambiato nulla di nulla, io continuo a vedere sempre i soliti scenari, ma diffido sempre dalle suggestioni personali. Guarda, proprio ieri, ho visto un on-off da manuale, pezzi di scia tagliati al cesello, un vero e proprio insulto al buon senso scientifico, tant'è, il tutto sempre all'interno di un movimento umido inequivocabile !
Guarda, proprio ieri, ho visto un on-off da manuale
Si, secondo me da quando Marcianò ha confessato che a rilasciare le scie sono gli aerei di linea, da quella volta la confusione regna sovrana.
Da quando osservo le scie dalle mie parti non ho osservato alcuna variazione di questi scenari se non legati ai movimenti umidi che negli ultimi anni sono decisamente aumentati.
NiHiLaNtH ha scritto:
cosa che chiunque osserva bene il cielo sapeva già
i colori degli aerei di linea si vedono pure da terra senza binocolo
un motivo in più per non venire a vivere in nord Italia
adesso sarebbe interessante capire quali cambiamenti ci sono stati negli USA
ciao merio,prova(ovviamente se vuoi e se c'hai voglia) guardando il cielo(magari guardando mezz'oretta fra i momenti liberi tutti i giorni)a rispondere a queste domande.
ovviamente a queste domande risponderai quando noterai qualche scia persistente,chimica o meno.
-quanto sono lunghe queste scie?coprono tutta la linea dell'orizzonte(o gran parte)?
-si incrociano fra di loro?
-si espandono e si uniscono fino a ricoprire completamente il cielo?
-le scie vengono fatte principalmente nelle parte di cielo dove è presente il sole?
-quanto durano queste scie?
-durante la notte ci sono?
Non ho purtroppo tempo, cerco di sintetizzare i punti principali:
1) La questione delle quote è stata ampiamente trattata e sviscerata nei minimi dettagli, ma evidentemente non è sufficiente, i numeri e i dati oggettivi non sono sufficienti, attendiamo con fiducia che Straker confessi anche la verità sulle quote degli aerei ma temo che a quel punto anch'egli passerà per un infiltrato dei servizi segreti. Purtroppo viene tirato in ballo un utente, music-band, che però non mi sembra partecipi più a questo dibattito da diverso tempo e non vedo assolutamente l'opportunità di replicare a quanto da lui affermato in sua assenza. Ricordo che risulta pubblico un mio filmato su youtube in cui, a torto o a ragione, dichiaro di aver documentato una scia di condensazione persistente a bassa quota. Ma con altrettanta onestà posso affermare che di aerei rilascianti scie a bassa quota non ne ho mai documentati e non ne ho mai visti documentati. Questo ovviamente dopo aver approfondito molto bene l'argomento, quando anch'io all'inizio blateravo idiozie in merito essendo completamente ignorante in materia.
2) La questione del 70% di umidità relativa per la formazione delle scie è una clamorosa baggianata, non occorre andare al polo sud, ed è presto spiegato. Tutti noi ricordiamo da bambini il cielo azzurro solcato dalla scia bianchissima non persistente di un aereo. Ebbene, quando in atmosfera è presente il 70% di umidità relativa, non esiste che vediamo un bellissimo cielo azzurro solcato da alcuna scia, al contrario vediamo una panna di ghiaccio in alta quota e/o uno strato di liquido a bassa quota dove scie eventuali si confondono praticamente con la "pappa acquea" circostante. Altrimenti detto, sia a bassa che ad alta quota, per il 70% di umidità relativa si vedono solo nuvole, il cielo non esiste più !
Ad esempio un mio amico, un comandante ormai ottantenne con un'esperienza incredibile di pilota acrobatico, militare e civile, quando per la prima volta gli dissi indicando il cielo: "Comandante, ma che ne pensa di queste scie? Cosa sono per lei?" Mi rispose: "Mi stupisco dite, non vorrai mica farmi credere che non conosci le scie di condensazione"... Alchè gli consigliai di osservare meglio perchè da qualche anno ciò a cui assistevo non assomigliava a nulla che avessi mai osservato in 30 anni.
Alcune settimane dopo lo reincontrai completamente sconvolto... Non riusciva a capacitarsi del fatto di non essersene mai accorto prima, ma gli bastò osservare per un pò di tempo per rendersi conto che non c'era nulla di normale in quello che stava vedendo. Promise di informarsi presso le sue fonti, ma non ottenne mai soddisfazione.
Un'altro amico ottantenne che aveva pilotato l'F86 sabre nelle basi nato del dopoguerra e che da ragazzo aveva avuto modo di vedere le numerose scie che lasciavano gli immensi stormi di bombardieri americani che passavano sopra Venezia per andare a bombardare Treviso o Marghera, non si era accorto nemmeno lui del fenomeno fino a quando non glielo feci notare.
3) Quando affermo che al nord gli scenari sono sempre gli stessi, mi riferisco al fatto che le sciazze si vedono sempre quando incomincia ad arrivare un fronte umido, al contrario dopo la pioggia si contemplano i cieli azzurri, che rimangono tali se c'è uno straccio di alta pressione, la quale attualmente dura pochissimo e lascia molto presto spazio ad altre perturbazioni con altrettante sciazze. Guardate questo bellissimo filmato ripreso in Croazia: https://www.youtube.com/watch?v=b2fYXLiiEKA Si vede molto bene come le scie persistenti in espansione si formano quando il fronte umido impennando il vapore invisibile dapprima in alta quota va ad intercettare gli aerei, quindi via via che il fronte si avvicina la parabola discendente dell'umidità va a formare via via nuvole a più bassa quota sino alla copertura anche a bassa quota e quindi alla pioggia. Da quando osservo le scie dalle mie parti non ho osservato alcuna variazione di questi scenari se non legati ai movimenti umidi che negli ultimi anni sono decisamente aumentati. L'ipotesi più semplice è che nel centro italia siano diminuiti, ma potrebbero esserci altre ragioni. Spero di essere stato chiaro.
L'ipotesi più semplice è che nel centro italia siano diminuiti, ma potrebbero esserci altre ragioni.
adesso sarebbe interessante capire quali cambiamenti ci sono stati negli USA
Antdbnkrs ha scritto:
Dico questo per evidenziare il fatto CHE E' IMPOSSIBILE vedere la fusoliera e le ali di un aereo di linea se non avete un binocolo!
PCornelio ha scritto:
Citazione:
Antdbnkrs ha scritto:
Osservo il cielo da anni e anni con binocoli, anche di grandi dimensioni, su cavalletto, e telescopi, più volte mi è capitato di puntare aerei di linea e ti garantisco che anche con aperture generose e un alto numero di ingrandimenti è quasi impossibile distinguere alcunché sulla fusoliera di qualsiasi aereo, per via del movimento e sopratutto del riflesso.
Io invece con un binocolo 10x50 sono riuscito a vederlo. Ho seguito una scia lunga lasciata da un aereo e quando è passato sopra la mia testa (quindi il punto piu' vicino) l'ho visto. Era un aereo di linea perché lo stavo seguento con l'app flightradar24 del mio smartphone android.
Antdbnkrs ha scritto:
Un po di matematica:
Secondo wiki l'aereo piu' grande del mondo è l' AIRBUS 380: http://it.wikipedia.org/wiki/Airbus_A380
Queste sono le sue dimensioni: Lunghezza 72,72 m , Apertura alare 79,75 m
Arrotondando per eccesso (un po troppo ma serve per avere un quadrato) : 80mt x 80mt
Le contrails non si possono formare sotto gli 8000 mt giusto?
Bene, dividiamo per 1000 i due valori.
Quindi invece di 8000 mt abbiamo 8mt e invece di 80 mt abbiamo 8 cm
Adesso andate in un negozio di giocattoli e cercate un aereo di tali dimensioni.
Tornate a casa e posizionate l'aereo sopra di voi a 8 mt. Stendetevi a terra e guardate in alto.
Secondo voi riuscite a vederlo? Otto metri sono circa 3 piani di un palazzo, 8 cm x lato corrispondono alla grandezza di un piccolo smartphone!!
Dico questo per evidenziare il fatto CHE E' IMPOSSIBILE vedere la fusoliera e le ali di un aereo di linea se non avete un binocolo! Quindi se vedete un aereo in modo definito e dietro una scia quella non è una contrail....
PCornelio ha scritto:
... ma dubito che qualcuno si sia mai messo a raccogliere un numero di foto di aerei apprezzabile dal punto di vista statistico..
PCornelio ha scritto:
Statisticamente rilevante, significa qualche centinaio di rilevazioni.
Non credo affatto che tu sia uno stronzo, anzi, ho molta stima di te perchè credo che stai compiendo il tuo percorso genuino di osservazioni sul campo ...
Però ...Gesù Cristo !
Si tratta solo di prendere confidenza con questo:
http://www.flightradar24.com/
Non è possibile affrontare alcun argomento se prima non si prende confidenza con questo:
http://www.flightradar24.com/
E sarebbe un mio grande piacere segnalare alla professoressa ed insegnare alla professoressa come si usa questo:
http://www.flightradar24.com/
Solo dopo possiamo parlare, non prima, oggi non più !
l'altitudine degli aerei e conseguentemente delle scie: Quando si verificava il fenomeno delle scie di condensazione gli aerei non erano MAI visibili a occhio nudo. Erano assolutamente non identificabili, il massimo che si poteva osservare era un puntino indistinto o un riflesso abbagliante dovuto al sole che batteva sulla carlinga; a volte era anche difficile osservare le forme dell'aereo pur disponendo di un paio di buoni binocoli e questo era dovuto all'estrema altitudine a cui volavano questi aerei (dai diecimila metri in su). Di conseguenza, anche la scia che lasciavano risultava sottile e molto alta ne cielo; non si poteva avere la sensazione di poterla quasi toccare con mano; anzi la scia era l'unico segnale visibile che ci fosse un aereo in passaggio.
ad esempio che sono stati sostituiti tutti i radar con hardware digitale e che gli impianti sono completamente diversi al punto che ciò che arriva sugli schermi dei controllori non è più il segnale diretto che capta il radar ma è filtrato ed elaborato a monte dal nuovo hardware e poi inviato allo schermo dell'operatore
Mostra tutti i voli dotati di ADS-B e funzionante che vengono rilevati da utenti possessori di apparati idonei, tipo radarnav per intenderci.
Da prove effettuate al lavoro ho visto che mancano moltissimi voli, soprattutto quelli a bassa quota, e per alcuni i dati del volo non sono corretti.
Saluto tutti, mi sono appena iscritto anche se è da più di un anno che vi leggo. Abito in brianza ed è da qui che osservo quel che riesco a vedere.
Anch'io mi interesso al problema scie chimiche e vorrai portare il mio piccolo contributo. Sono iscritto anche ad un altro forum sull'argomento, ma credo che questo possa solo giovare.
Ho utilizzato spesso flightradar in giornate di scie per prendere nota del numero di volo e provenienza/destinazione degli aerei che mi passavano sopra la testa lasciando delle scie.
Almeno il 20% non aveva provenienza/destinazione gli altri 70% sì (verificata sui siti degli aeroporti) e il restante 10% non era rilevata da flightradar.
Non mi basta vedere che il volo è di linea, lo verifico sempre sugli aeroporti.
Ad esempio la mattina del 22 settembre 2011 alle ore 8,25 circa c'erano 9 aerei rilevati dal sito sopra la mia testa. Tutti con scie.
6 di questi li ho verificati sui vari aeroporti, tutto ok.
3 di questi (italian air force airbus A319, us airways boeing 767, turkish boeing 737) non avevano provenienza e nemmeno destinazione.
Quello dell'italian air force l'ho seguito fino a Bruixelles, poi è sparito. Arrivava da Bologna, sceso a Roma e risalito fino a Bruxelles. Non so se il tracciato sia veritiero, ma questo segnava il sito flightradar.
Il mio dubbio è: possono questi aerei "mascherarsi" o "travestirsi" da aerei civili?
Ricordo lo scorso anno due aerei della Lauda Air dirigersi uno in coda all'altro verso le Isole Baleari. Uno tutto ok, riscontrato all'areoporto, dell'altro nessuna traccia, sigla sconosciuta e volo idem. Boh!
Non so, io le sto pensando tutte...magari potrebbe essere uno spunto.
hai ragione, ma allora come si fa a dire che sono solo aerei di linea che lasciano scie?
Proprio ora ci sono un sacco di aerei che stanno ricoprendo il cielo verso ovest di scie. Solo un paio visibili su flightradar.
Un Niki Air da Linz verso Maiorca e Ryanair da Kaunas verso Alicante.
In mezz'ora il cielo è quasi bianco. E ora a ondine.
Arrivano da tutte le direzioni. Sarà che il vento si è calmato e ora "lavorano".
addirittura c'è un aereo della Europe Airpost che va da Nantes a Rennes che ora è sopra la mia testa...farà il giro largo?
Tra l'altro dal sito dell'aereoporto di Rennes nessuna traccia di questo volo...
Oggi ho avuto tempo e ne ho perso a verificare aerei, comunque sia ho trovato qualcosa di interessante su flightradar. Chissà a farlo con costanza!
sto guardando ultimamente il cielo seguendo il sito http://www.flightradar24.com/ ma sono sempre più perplesso che anche questo sito sia pilotato a piacimento da chi ha interessi a fare irrorazioni nel mondo.
Molte scie persistenti che poi hanno velato il cielo appartenevano a compagnie come la Rya. o Air Berlin. ma è capitato dI avere sopra casa mia 4 veivoli scianti di cui uno anche i maniera massiccia e il sito http://www.flightradar24.com/ nella mappa esattamente sopra casa mia non evidenziava nessun aereo in zona.
Come puoi fidarti cosi' ciecamente di un programma che viene gestito da altri via web e dire che questo è la prova che le scie siano di un certo tipo, fatte in un certo modo, immesse nell'atmosfera da tizio o caio se poi 4 aerei non risultavano per il programma stesso?
Le mie certezze, come ho detto, si fondano sulla molteplicità dei dati a mia disposizione. Un dato può essere ingannevole, due dati, ma non una marea di dati che ti restituiscono la stessa medesima evidenza. Non ho motivo di pensare che il sito sia manipolato, nel modo più assoluto. Io la penso così, ma ognuno deve essere libero di farsi la propria idea.
infatti è sempre meglio utilizzare l'airnav che anche se ha un raggio di azione limitato prende almeno il 90% dei voli
grazie all'airnav negli anni passati ho notato un moderato aumento del traffico aereo nei giorni di intense sciate ( di quelli che ormai non si vedono più ).
black ha scritto:
questa domanda era di prima,non mi era stata data risposta,provo a richiedere:
quali condizioni atmosferiche devono essere presenti perchè una scia di condensa persistente possa moltiplicare il proprio volume sviariate volte?
non intendo espandersi ma proprio moltiplicare il proprio volume.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=61&topic_id=2976