Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Santaruina il 11/4/2007 9:35:03
Cowboy, è già stato fatto presente che gli attacchi personali non sono ammessi nella discussione.
I tuoi messaggi andavano cancellati nella loro interezza, come avevo avvisato in precedenza, ma essendo la discussione protrattasi si sarebbe perso il filo del discorso.

Spero vivamente che d'ora in poi ti vorrai attenere alle indicazioni dei moderatori.

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  edo il 11/4/2007 9:56:26
giacchè c'è tempo per continuare, chiedo se possibile qualche informazione aggiuntiva e chiarificatrice riguardante le diverse tipologie di motori che avrebbero la possibilità di creare/non creare le scie

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  neuro il 11/4/2007 11:54:55
59 messaggi tutti in questa discussione (fino ad ora eufemisticamente inutile).
cosa devi difendere cowboy?
con tutti i problemi, misteri, notizie nascoste, ecc. presenti sul pianeta, su LC intervieni con tanto di compari, soltanto per sfatare una (secondo te) teoria allarmistica.

Con il riscaldamento globale i parassiti aumentano....RAID!!!!

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Cowboy il 11/4/2007 12:23:55
Citazione:

neuro ha scritto:
59 messaggi tutti in questa discussione (fino ad ora eufemisticamente inutile).
cosa devi difendere cowboy?
con tutti i problemi, misteri, notizie nascoste, ecc. presenti sul pianeta, su LC intervieni con tanto di compari, soltanto per sfatare una (secondo te) teoria allarmistica.

Con il riscaldamento globale i parassiti aumentano....RAID!!!!

guarda io interverrei pure sull'11/9.

ma prima vedo di leggermi quello che già cìè, finora ho visto solo Loose Change e tutto il materiale video proposto da LC.

Per ora parlo solo di scie perchè qualcosa ne so.

ciao

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  hi-speed il 11/4/2007 14:57:17
Citazione:
Tu a che quota stimi di vedere tali aerei emettere scie?



secondo me è un pò basso

Toh..guarda che roba...ha aperto i rubinetti.

per darti un idea della distanza con il tele
(foto di un altra giornata)

ops.. qui un altro ad alta quota.

Normale fotocamera digitale Sony W30 con zoom ridicolo.

Hi-speed

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Cowboy il 11/4/2007 15:12:18
Citazione:

hi-speed ha scritto:
Citazione:
Tu a che quota stimi di vedere tali aerei emettere scie?



secondo me è un pò basso

Toh..guarda che roba...ha aperto i rubinetti.

per darti un idea della distanza con il tele
(foto di un altra giornata)

ops.. qui un altro ad alta quota.

Normale fotocamera digitale Sony W30 con zoom ridicolo.

Hi-speed

cercherò di rispettare le richieste dei moderatori.

Allora:

a)in tutte e tre le foto sono presenti nubi di tipo cirriforme, quindi in quota le condizioni per la formazione e sussistenza delle scie c'erano

b) Seconda foto: direi scie a bassa persistenza, tempo di vita stimato <10 minuti, nota a quanta distanza dai fan si producono. L'aereo non è ancora abbastanza alto, ma sicuramente non vola a 2500m.
Certo ci vorrebbero foto prese in tempi successivi.

c) quarta foto: dire che quell'aereo è basso è un insulto alla tua ed alla mia intelligenza. E' sicuramente prossimo alle nubi cirriformi, forse a quota Cirrostrati.

Per il resto, dovresti documentare il processo di sviluppo delle scie lungo un arco di tempo esteso.

Io l'ho fatto, sto preparando un'analisi che metterò sul sito.


bella foto. sono indeciso: Cirrostratus Fibratus o Cirrus Fibratus?
davvero pensi sia bassa??

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  c-cori il 11/4/2007 15:36:56
Citazione:

argon ha scritto:

Considerando che i radiosondaggi ad alte quote non sono attendibili siamo a posto!


Ma se siete i primi a giudicarli inaffidabili, perché li citate continuamentei per dimostrare che le scie di condensa, in determinate condizioni, non si possono formare?

@hi-speed:
secondo il mio metodo di stima delle quote degli aerei "a occhiometro", dico che, per quello che posso vedere, quegli aerei sembrano volare ad alta quota (secondo la mia stima di alta quota). Tra l'altro, non sapendo nulla delle condizioni di temperatura, umidità, pressione, niente si può dire se dovevano lasciare o no scie al seguito. Voi che ne pensate?

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  hi-speed il 11/4/2007 16:48:28
Il Cirrostratus Fibratus o Cirrus Fibratus lo chiamerei Cirro Stranus.

La giornata della mia foto che hai postato iniziò così

ore 8.31

ore 8.32

ore 8.33

Poi si deve andare al lavoro.

Al ritorno

ore 17.40 verso ovest

idem

ore 17.45 verso est


Citazione:
dovresti documentare il processo di sviluppo delle scie lungo un arco di tempo esteso


Allora la giornata si presentava così

ore 13.57

ore 13.57

ore 14.01


ore 15.50

ore 15.54


ore 15.54

L'aereo era prossimo ad una schioppettata con fucile da cinghiale. Quindi volava basso.

Citazione:
cercherò di rispettare le richieste dei moderatori.


Perchè volevi dirmi qualcosa in più di quello che hai detto?

Hi-speed
PZ: e dell'apertura rubinetti non vogliamo parlarne?

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  argon il 11/4/2007 16:55:59
Citazione:


Eppoi c'è sempre il diagramma termodinamico, non ti va bene manco quello?hai visto che con quello si giunge alla stessa conclusione, 9200m circa?



Citazione:

Ma se siete i primi a giudicarli inaffidabili, perché li citate continuamentei per dimostrare che le scie di condensa, in determinate condizioni, non si possono formare?


E' un discorso vecchio del forum.
Non è un nostro problema perchè le scie chimiche si formano anche a basse quote.
Tipo prima è stata una decisione presa da Cowboy che le scie da me postate erano sopra i 9000 metri visto che in realtà erano visibilmente sotto i cirrostrati, si formavano ad ogni quota

edit: Dopodichè l'accuratezza dei diagrammi termodinamici non penso sia superiore a quella di Applman, penso anche quello di Appleman sia uno studio di termodinamica. La stessa frittata.
Anche tu infatti hai postato prima uno studio empirico sulla persistenza delle scie, per cui i diagrammi non danno niente sulla persistenza delle scie.

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Cowboy il 11/4/2007 17:34:53
Citazione:

argon ha scritto:
Citazione:


Eppoi c'è sempre il diagramma termodinamico, non ti va bene manco quello?hai visto che con quello si giunge alla stessa conclusione, 9200m circa?



Citazione:

Ma se siete i primi a giudicarli inaffidabili, perché li citate continuamentei per dimostrare che le scie di condensa, in determinate condizioni, non si possono formare?


E' un discorso vecchio del forum.
Non è un nostro problema perchè le scie chimiche si formano anche a basse quote.
Tipo prima è stata una decisione presa da Cowboy che le scie da me postate erano sopra i 9000 metri visto che in realtà erano visibilmente sotto i cirrostrati, si formavano ad ogni quota

edit: Dopodichè l'accuratezza dei diagrammi termodinamici non penso sia superiore a quella di Applman, penso anche quello di Appleman sia uno studio di termodinamica. La stessa frittata.
Anche tu infatti hai postato prima uno studio empirico sulla persistenza delle scie, per cui i diagrammi non danno niente sulla persistenza delle scie.

quante idiozie

al più l'errore che possono dare le radiosonde è quello relativo all'ur se misurata indirettamente.

Il resto delle sparate non lo commento proprio.

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Santaruina il 11/4/2007 17:48:15
Cowboy

ti ricordo che dal momento che partecipi alle discussioni e decidi di rispondere agli interventi dei tuoi interlocutori devi anche entrare nel merito delle loro argomentazioni.
Risposte quali "che idiozie" oppure "il resto non lo prendo in considerazione" non sono corrette per una serena continuazione del dialogo.

Invito comunque gli altri partecipanti a non prendere in considerazione tali interventi e non controbattervi, per evitare che la discussione scada in una serie di flame.

Lo spazio rimane a disposizione di chi intende seriamente e correttamente discutere.

Ogni intervento d'ora in poi che esula dalla questione verrà ritenuto ot e cancellato.
I topic sulle scie chimiche sono stati già chiusi una volta per questi motivi, e non capiterà più.

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Cowboy il 11/4/2007 18:17:49
Citazione:

Santaruina ha scritto:
Cowboy

ti ricordo che dal momento che partecipi alle discussioni e decidi di rispondere agli interventi dei tuoi interlocutori devi anche entrare nel merito delle loro argomentazioni.
Risposte quali "che idiozie" oppure "il resto non lo prendo in considerazione" non sono corrette per una serena continuazione del dialogo.

Invito comunque gli altri partecipanti a non prendere in considerazione tali interventi e non controbattervi, per evitare che la discussione scada in una serie di flame.

Lo spazio rimane a disposizione di chi intende seriamente e correttamente discutere.

Ogni intervento d'ora in poi che esula dalla questione verrà ritenuto ot e cancellato.
I topic sulle scie chimiche sono stati già chiusi una volta per questi motivi, e non capiterà più.

ok hai ragione.
mea culpa.
anzi mi dispiace creare attriti perchè rispetto molto questo forum, l'unico di controinformazione in cui si possa dire che le SC non esistono.Non succederà più.
-------------------------------------------------------

Vedrò di essere precisio sulle radiosonde.

l'Organizzazione Mondiale Meteorologica fissa standard precisi cui le radiosonde devono attenersi:

a) errore massimo misura pressione: +/- 1hPa
b) errore massimo misura Temperatura: +/- 0,5 °C
c)errore massimo misura umidità relativa +/- 5%

(parlo di errore per farmi capire...in realtà non è la parola giusta.)
una serie di misurazioni condotte nel 1989 ha evidenziato come effettivamente questi parametri vengano rispettati
(Elliott, W. P., and D.J. Gaffen. 1991. On the utility of radiosonde humidity archives for climate studies)

Quindi sono più che precise per i nostri scopi.

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  argon il 11/4/2007 19:58:18
ti esponi troppo e quindi ti bruci cowboy.. se vedi in alcuni paesi neppure vengono esposti i dati relativi a quote superiori ai 9000 metri. Non vado oltre perchè è una disussione già affrontata tempo fa e sarebbe rindondante.

Le aprrosimazioni da te messe li sono relative a basse quote.

edit: confermo il mio invito ai nuovi arrivati di rileggersi i vecchi post e eventualmente partire da lì per eventuali discussioni. Inutile ripetersi periodicamente.

ciao!

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  Cowboy il 11/4/2007 20:52:57
Citazione:

argon ha scritto:
ti esponi troppo e quindi ti bruci cowboy.. se vedi in alcuni paesi neppure vengono esposti i dati relativi a quote superiori ai 9000 metri. Non vado oltre perchè è una disussione già affrontata tempo fa e sarebbe rindondante.

Le aprrosimazioni da te messe li sono relative a basse quote.

edit: confermo il mio invito ai nuovi arrivati di rileggersi i vecchi post e eventualmente partire da lì per eventuali discussioni. Inutile ripetersi periodicamente.

ciao!

eh certo...troppo facile: andate a rileggere!

Vediamo un poco i dati della radiosonda RS90, giusto per non mettere quelli del più recente modello RS92


tu sei rimasto ai modelli del 1945.
Aggiornati

E dire che già da alcune versioni del modello RS80 avevano fatto passi avanti.

My god...

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Teknomaker il 11/4/2007 21:18:57
c-cori rivolgendosi ai sostenitori della questione a proposito di radiosondaggi:
Citazione:

c-cori ha scritto:

Ma se siete i primi a giudicarli inaffidabili, perché li citate continuamentei per dimostrare che le scie di condensa, in determinate condizioni, non si possono formare?


Hai fatto un po' di confusione:

i radiosondaggi sono giudicati inaffidabili o affidabili,a seconda delle necessità, solo dai negazionisti.

Questo pare sia il momento opportuno per parlare della loro affidabilità.

Centinaia di post addietro, sempre i negazionisti, ovviamente, cercavano di screditare l'attendibilità dei radiosondaggi perchè non faceva comodo.

Aggiungo una sola osservazione:

l'articolo segnalato da Argon, e la parte tradotta da me, come c'era da aspettarsi, sono stati ignorati...

...ed è stata ignorata con essi una semplicissima osservazione che demolisce le certezze sulle quali si basano le smentite all'esistenza del fenomeno, vale a dire:

esistono precedenti.

Se preferite:

immaginate la presente discussione di questo forum svolta nel 1950 in 'Inghilterra;
da un lato i sostenitori di una tesi che vuole i militari coinvolti in esperimenti top secret riguardanti l'irrorazione di chimici a danno della popolazione, dall'altra coloro che smentiscono tutto...
Al giorno d'oggi i negazionisti avrebbero di che rimproverarsi...

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  argon il 11/4/2007 21:28:15
volevo solo rispondere a cowboy invitandolo a sfogliare questo in modo da chiudere il discorso radiosonde.
qui

Dopodichè il fatto che le chemtrails siano state già usate in passato è un dato di fatto.

Perchè sorprenderci ora??

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Cowboy il 11/4/2007 21:45:13
Citazione:

argon ha scritto:
volevo solo rispondere a cowboy invitandolo a sfogliare questo in modo da chiudere il discorso radiosonde.
qui

Dopodichè il fatto che le chemtrails siano state già usate in passato è un dato di fatto.

Perchè sorprenderci ora??

si dice quello che dicono le tabelle che ho postato.Ma capisci quello che leggi?

Dalle conclusioni:

Statistical analysis of the difference between corresponding RS80-H and NOAA hygrometer
measurements (Fig. 9) shows that the corrections reduced the mean radiosonde dry bias from 4
%RH at –20°C and 10 %RH at –70°C to about ±2 %RH at all temperatures.

E comunque sulle temperature l'incertezza è +/-0,5°C, e quella è la cosa fondamentale per studiare le scie. ci vuole t<=T critica.

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  Cowboy il 11/4/2007 23:12:27
sul mio sito ho messo una analisi di quanto avvenuto a Roma il 12 gennaio 2007.
link

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  hi-speed il 12/4/2007 14:22:31
Altri esperimenti che non sapevo

link

Hi-speed

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  argon il 12/4/2007 15:22:32
Citazione:


E comunque sulle temperature l'incertezza è +/-0,5°C, e quella è la cosa fondamentale per studiare le scie. ci vuole t<=T critica.


Un errore del genere nelll'umidità è abbastanza. L'umidità non serve se siamo a temperature minori di quella critica.
E poi chi mi dice qual'è la temperatura critica? I tuoti grafici con accuratezza del 25%?

Finiscila per favore di lasciare commenti a fine post, altrimenti puoi pure abbandonare il forum.

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  scie-nziat il 12/4/2007 18:38:33
A mio avviso cowboy ha fatto un ottimo lavoro, e sicuramente ha dovuto dedicarci del tempo e molto studio, ed è difficile affermare il contrario.
Io, andrei oltre i dettagli tecnici, che possono anche essere complessi da spiegare o da comprendere, mi fermerei su informazioni più generali, vorrei entrare nel merito di quote dei velivoli, rotte civili o meno, velivoli militari o meno, del traffico aereo in generale e del controllo del traffico aereo, che a mio avviso , possono spiegare molte cose e, da esperto in materia, credo potrei sciogliere i molti dubbi in proposito che nei post passati sono stati evidenziati da alcuni di voi.

Riguardo i documenti che ho più volte citati, non intendevo aprire una discussione che per parteciparvi bisogna essere laureati in fisica o chimica o ingegneria aeronautica.
Anche in questo caso volevo puntualizzare un aspetto più generale e cioè che il fenomeno scie è studiato da molti anni, ben prima che qualcuno scoprisse le scie-chimiche.

Questi sono i titoli di una serie di documenti sull'argomento, dei quali alcuni li ho "linkati" in un post precedente, già dai titoli si può avere un idea di che cosa si tratta.
Noterete che vi sono titoli recenti e altri prodotti in "tempi non sospetti", per il momento vi invito a focalizzare l'attenzione su quelli, a prescindere dai risultati ottenuti che in alcuni casi sono stati modificati da altri studi più recenti.

Influence of propulsion efficiency on contrail formation
(Dipendenza della formazione delle scie di condensazione dall'efficenza dell'apparato propulsivo)
Autore: Schumann U.
Rivista:Aerospace Science and Technology
Anno: 2000

Aircraft induced contrail cirrus over Europe
(Cirri da scie di condensazione causate da aerei sull 'Europa)
Autore: Mannstein, Hermann; Schumann, Ulrich
Rivista:Meteorologische Zeitschrift
Anno: 2005

The testing and verification of contrail forecasts using pilot observations from aircraft
(Prove e verifiche delle previsioni sulla formazione delle contrails usando l'osservazioni di piloti fatte da aerei.
Autore:
Rivista: Cambridge University Press
Anno: 1999

A case study of the development of contrail clusters over the Great Lakes
(Dettagliata analisi sullo sviluppo di gruppi di contrails sopra i Grandi Laghi)
Autore:David P Duda, Patrick Minnis, Louis Nguyen, Rabindra Palikonda
Rivista:Journal of the Atmospheric Sciences
Anno: 2004

Contrail Observations from Space Using NOAA-AVHRR Data
(osservazione delle contrails dallo spazio usando i dati NOAA-AVHRR (credo sia un satellite))
Autore:Mannstein H., Wendling, P.
Comitato:International Colloquium on the Impact of Aircraft Emissions upon the Atmosphere, Comité Avion-Ozone
Anno: 1997
Anno:

On the possibility of weather modification by aircraft contrails
(Sulla possibilità della modifica del clima da parte delle scie di condensazione)
Autore: Wallace B. Murcray
Rivista:Geophysical Institute, University of Alaska, College, Alaska
Anno: 1970

Jet Contrails and Cirrus Cloud: A Feasibility Study Employing High-Resolution Satellite Imagery
(Scie di condensazione dei Jet e nubi cirri:Studio di fattibilità impiegando le immagini del satellite in alta risoluzione)
Autore: Andrew M. Carletona and Peter J. Lambb
Rivista:Bulletin of the American Meteorological Society
Anno: 1986

The formation of exhaust condensation trails by jet aircraft.
(Formazione delle scie di condensazione dai gas di scarico degli aerei)
Autore: Appleman H.
Bulletin of the American Meteorological Society
Anno: 1953

Midwestern cloud, sunshine and temperature records since 1901: possible evidence of jet contrail effects.
(Dati di nubi,calore e temperature dal 1901: possibile dimostrazione degli effetti delle scie di condensazione)
Autore: Changnon SA.
Rivista:Journalof Applied Meteorology
Anno: 1981

A diagnostic study of the global distribution of contrails part II: future air traffic scenarios.
(Studio diagnostico sulla distyribuzione globale delle scie di cccondensazione parte II: scenari futuri sul traffico aereo.)
Autore: Gierens K, Sausen R, Schumann U.
Anno: 1999
Rivista: Theoretical and Applied Climatology

A laboratory study of contrails.
(Studio di laboratorio sulle contrails)
Autore: Pili´e RJ, Jiusto JE.
Anno: 1958
Rivista: Journal of Meteorology

A MidSeason Climatology of Jet Condensation Trails From High-Resolution Satellite Data.
(studio sulle scie di condensazione attraverso foto ad alta definizione satellitari)
Autore: DeGrand, J. Q.; Carleton, A. M.; and Lamb, P. J.
Rivista: Proc. of the AMS 7th Conf. on Atmos. Radiation, San Francisco,
Anno: 1990

Effect of supersonic aircraft on cirrus formation and climate.
(Influenza degli aerei supersonici nella formazione di cirri e nel clima)
Autore: APPLEMAN, H. S.
Rivista: AMERICAN METEOROLOGICAL SOCIETY AND AMERICAN INST OF AERONAUTICS AND ASTRONAUTICS, CONFERENCE ON AEROSPACE METEOROLOGY
Anno: 1966

Study of Contrails From the ERTS 1 Satellite Imagery
(Studio delle scie di condensazione attraverso le immagini del satellite ERTs 1)
Autore: Joseph, J. H.; Levin, Z.; Mekler, Y.; Ohring, G.; and Otterman, J.
Anno: 1975

Airborne observation of contrail effects on the thermal radiation budget
(osservazione aerea degli effetti delle contrails sulla quantità di radiazioni termiche)
Autore: Peter M. Kuhn
Anno: 1970

Non ho tempo per tradurli ma per darvi un'idea di come già all'epoca le contrails fossero presenti e frequeni ho tradotto un paio di frasi che, secondo me, aiutano a capire.


Jet Contrails and Cirrus Cloud: A Feasibility Study Employing High-Resolution Satellite Imagery
(Scie di condensazione dei Jet e nubi cirri:Studio di fattibilità impiegando le immagini del satellite in alta risoluzione)
Autore: Andrew M. Carletona and Peter J. Lambb
Rivista:Bulletin of the American Meteorological Society
Anno: 1986

In questo studio ci si chiedeva se era possibile distinguere una contrail da un cirro e queste sono le conclusioni dello studio:

I risultati confermano che le contrails possono essere distinguibili dai cirri attraverso le immagini, confermano inoltre che spesso si formano in concomitanza delle presenza di cirri.
La persistenza ed espansione delle contrails fu notata in oltre la metà dei casi studiati, e tale espansione avrebbe esteso lo strato dei cirri naturali nelle vicinanze.
Le analisi, inoltre, indicano che le contrails tendo a formarsi abbastanza di frequente e che spesso si riuniscono in gruppi che appaiono un tutt'uno, e che sembrano svilupparsi soprattutto nelle vicinanze di "corridoi" freddi nell'alta troposfera.


Airborne observation of contrail effects on the thermal radiation budget
(osservazione aerea degli effetti delle contrails sulla quantità di radiazioni termiche)
Autore: Peter M. Kuhn
Anno: 1970


L'espansione delle contrails, dovute ad aerei a getto, in una coltre estesa di cirri, è una vista familiare.
Spesso tra i 25000ft e i 40000ft, quando esistono le condizioni di persistenza, parecchie lunghe contrails aumentano in numero e si fondono fino a formare un unico strato.


Ovviamente questi due piccoli paragrafi li ho tradotti perche, a mio avviso danno l'indicazione di come già oltre 40 anni fa, nonostante il trafficoa aereo non fosse nemmeno paragonabile a quello odierno, le contrails non fossero un fenomeno raro così come la lora capacità a trasformarsi in cirri fino a coprire gran parte del cielo.
Credo non abbia molta importanza il risultato degli studi, ma, secondo me, è più interessante sapere che già all'epoca il fenomeno era presente.
In particolare l'ultimo studio citato portò ad un risultato che negli ultimi tempi è stato capovolto, ma ripeto, in questo caso non interessa tanto il risultato ma il fatto che già all'epoca il fenomeno fosse presente e studiato.

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  argon il 12/4/2007 19:46:04
Gli studi da te postati proprio perchè sono vetusti sono non validi come da te affermato.

Il ragionamento per cui l'esistenza dello studio implica che il fenomeno era diffuso è una tua personale considerazione smontabilissima.

Abbiamo visto come Appleman sottostimi alla grande la quantità di umidità e sovrastimi la temperatura necessaria alla persistenza e anche alla sola formazione delle scie.
Per cui gli studi che confermano le previsioni di Appleman sono per induzione sbagliati.

Saluti!

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  scie-nziat il 12/4/2007 21:00:47
Citazione:

argon ha scritto:
Gli studi da te postati proprio perchè sono vetusti sono non validi come da te affermato.

Il ragionamento per cui l'esistenza dello studio implica che il fenomeno era diffuso è una tua personale considerazione smontabilissima.

Abbiamo visto come Appleman sottostimi alla grande la quantità di umidità e sovrastimi la temperatura necessaria alla persistenza e anche alla sola formazione delle scie.
Per cui gli studi che confermano le previsioni di Appleman sono per induzione sbagliati.

Saluti!


Infatti non mi interessa il risultato degli studi, anche perchè se analizzi molti di quei documenti vedrai che non sono studi facili.
Mi interessa sapere che tali studi condotti oltre 40 anni fa riportano nelle loro premesse il fatto che le scie di condensazione non fossero assolutamente un fenomeno raro e allo stesso modo non era raro (anzi li si dice che il fenomeno avveniva di frequente) vedere tali scie trasformarsi in cirri, difficilmente distinguibili dai cirri "naturali" e espandersi fino a coprire gran parte del cielo.
Non mi interessa molto sapere che tali scie si possono formare a 8km pittosto che a 9 o 10, così come non mi interessa molto sapere che all'epoca, ai fini dell'iirraggiamento globale, le scie erano considerate "raffreddanti" mentre oggi sono considerate "riscaldanti".

Mi interessa molto di più sapere che già all'epoca esistevano scie di condensazione che si trasformavano in cirri fino a coprire gran parte del cielo e che il fenomeno non era affatto considerato raro nonostante il traffico aereo non fosse nemmeno paragonabile a quello di oggi.

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  argon il 12/4/2007 21:32:11
Un articolo non merita l'appellativo scientifico se usa termini come "frequente", "spesso" senza supportare da dati l'affermazione.

Le osservazioni che noi cittadini da anni facciamo del cielo, alzando semplicemente la testa, valgono ne più ne meno di quelle di questi scienziati al soldo di non si capisce bene chi.
Lo testimonia la sempre maggiore preoccupazione di gente che "luogomune.net o sciechimiche.org" non lo ha mai frequentato ma esprime la sua preoccupazione a giornali (vedi vari articoli) per fenomeni sempre più strampalati.

Ricordo che irrorazoni da chemtrails erano già presenti in passato in G.B. e U.S.A. vedi filmato e articolo.

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  Cowboy il 12/4/2007 21:46:12
Citazione:

argon ha scritto:
Abbiamo visto come Appleman sottostimi alla grande la quantità di umidità e sovrastimi la temperatura necessaria alla persistenza e anche alla sola formazione delle scie.
Per cui gli studi che confermano le previsioni di Appleman sono per induzione sbagliati.

Saluti!



Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  Cowboy il 12/4/2007 22:14:09
Citazione:

argon ha scritto:

L'umidità non serve se siamo a temperature minori di quella critica.


Citazione:

argon ha scritto:

Abbiamo visto come Appleman sottostimi alla grande la quantità di umidità e sovrastimi la temperatura necessaria alla persistenza e anche alla sola formazione delle scie.


la coerenza è un optional? ma non era di serie?

la ur importa eccome...se ne tiene conto anche per la T critica...

Mi chiedo se tu parli a vuoto o se parli a vuoto...boh.

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  argon il 12/4/2007 23:01:04
Citazione:

la coerenza è un optional? ma non era di serie?


eheh mi basterebbe linkare i tuoi interventi nel forum di sciechimiche.org per smontare all'istante la tua coerenza.

Quali sarebbero i modelli su cui ci si può fidare? Se quasi tutti alla fine concordano con Appleman?

Riguardo alla T° critica mi riferivo alla t° sotto la quale si hanno scie anche ad u.r. 0% (secondo il modello di Appleman)

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  Cowboy il 12/4/2007 23:16:05
Citazione:

argon ha scritto:
Citazione:

la coerenza è un optional? ma non era di serie?


eheh mi basterebbe linkare i tuoi interventi nel forum di sciechimiche.org per smontare all'istante la tua coerenza.

Quali sarebbero i modelli su cui ci si può fidare? Se quasi tutti alla fine concordano con Appleman?

Riguardo alla T° critica mi riferivo alla t° sotto la quale si hanno scie anche ad u.r. 0% (secondo il modello di Appleman)

Ho mai detto che sia vangelo?
Ho mai rinnegato quello che ho detto?

Lo ripeto: il grafico di Appleman ha una alta affidabilità nel caso in cui non siano previste scie ma una bassa affidabilità nel caso in cui siano previste.

E allora?

Il fatto che i risultati concordino dimostra che il grafico ha i suoi lati positivi, ma come strumento di previsione non è poi granchè.

Piouttosto, se parli di T critica intendendo la t a cui si hanno scie anche con RH allo 0% dimostri di non aver mai letto nulla e di capirci ancora meno.

Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  argon il 12/4/2007 23:19:49
Citazione:

Piouttosto, se parli di T critica intendendo la t a cui si hanno scie anche con RH allo 0% dimostri di non aver mai letto nulla e di capirci ancora meno.


era solo per dargli un nome. Potresti dare un senso ai tuoi interventi argomentando il motivo della tua conversione.

Citazione:



Lo ripeto: il grafico di Appleman ha una alta affidabilità nel caso in cui non siano previste scie ma una bassa affidabilità nel caso in cui siano previste.



qui ti sei ingolfato con le parole

Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  c-cori il 12/4/2007 23:22:20
Citazione:

argon ha scritto:

Abbiamo visto come Appleman sottostimi alla grande la quantità di umidità e sovrastimi la temperatura necessaria alla persistenza e anche alla sola formazione delle scie.
Per cui gli studi che confermano le previsioni di Appleman sono per induzione sbagliati.


Qual è il ragionamento induttivo che sconfessa completamente i ragionamenti di Appleman? E quale sarebbe un modello alternativo più affidabile che si possa usare (ricordandosi che, per loro stessa natura, i modelli non sono mai rappresentazioni della realtà fedeli al 100%)?

Citazione:

Gli studi da te postati proprio perchè sono vetusti sono non validi come da te affermato.

La teoria della relatività ha più di 100 anni: solo per questo motivo si può definire non più valida? (tra l'altro, non capisco proprio come tu possa considerare vetusto uno studio del 2005...)


Citazione:

Teknomaker ha scritto:

i radiosondaggi sono giudicati inaffidabili o affidabili,a seconda delle necessità, solo dai negazionisti.

Forse non hai letto il mio post e quelli precedenti: l'affidabilità dei radiosondaggi è stata messa in dubbio da Argon, non da me. Io ho solo chiesto a lui il perché di tale affermazione, che rende incoerente non me, ma chi l'ha scritta.

Citazione:

Questo pare sia il momento opportuno per parlare della loro affidabilità.

Centinaia di post addietro, sempre i negazionisti, ovviamente, cercavano di screditare l'attendibilità dei radiosondaggi perchè non faceva comodo.

Se questa è la dimostrazione dell'attendibilità dei radiosondaggi, siamo a cavallo!
Se è ora il momento di parlare dell'affidabilità, perché dici di tornare indietro a rileggere (il che evita qualsiasi discussione)?

Citazione:

...ed è stata ignorata con essi una semplicissima osservazione che demolisce le certezze sulle quali si basano le smentite all'esistenza del fenomeno, vale a dire:

esistono precedenti.

Su questo posso darti ragione in parte, cioè sul fatto che esistono precedenti. Almeno per me, però, non smonta le convinzioni (non ho certezze) della smentita dell'esistenza dell'attuale fenomeno. Dopotutto, i due fenomeni sono slegati fra loro, e l'uno non implica necessariamente l'altro.

Ho trovato il rapporto sulla dispersione del solfuro di cadmio-zinco sull'Inghilterra a questo link:
link
(a proposito, i pittori stiano attenti: questa sostanza è il pigmento base per il colore giallo...)
Di seguito riporto solo le conclusioni:
Citazione:

Conclusions
Between 1953-64 a series of trials were done involving the dispersion of Zinc Cadmium Sulphide particles. These included the land-based trials and those where the dispersion was done from ships or aircraft. These have been considered separately, since the land-based trials produce a different spectrum of possible harmful results over a very localised region only, compared to the dissemination into the atmosphere which involves much larger areas and bigger total amounts disseminated, but where the levels involved on the ground are much lower.
With regard to the land-based trials it is concluded that the dissemination of ZnCdS by the UK during the ‘Cold War’ did not significantly add to the cadmium concentrations in soil, except within a few metres of the point of dissemination of the material. Except immediately around the dispersal sites in two trials at RAF Beaulieu airfield, the predicted soil concentrations are within the range of cadmium concentrations normally observed in the UK and much lower than those found at Shipham. Risk to the public from soil contamination with cadmium from these and other ZnCdS dispersion trials is therefore considered to be negligible.
With regard to the long-range contamination trials, the dose potentially received by inhalation during even the most severe case was small (c. 0.13 μg Cd). Over all the trials, our worst case estimate of personal dose received from these trials is c. 10 μg over an eight year period. This is the amount of cadmium that is inhaled in a normal urban environment in a period of between 12 and 100 days (or from smoking a total of 100 cigarettes).
We are also reassured by the fact that no increased incidence has been claimed for the diseases that are particularly associated with cadmium toxicity. The primary target of cadmium poisoning is the kidney. Although we have not been able to compare the incidence of kidney disease in more and less exposed areas, informal soundings from Dr M Macanovic, (consultant renal physician in Dorchester) do not suggest an unusual incidence of renal disease in Dorset where the highest ZnCdS particle numbers were recorded; and kidney disease has not given rise to any public concern in this connection. We were further reassured by discovering that the people largely involved in the dissemination of the cadmium sulphide from aircraft who will have been exposed to very much larger amounts than anybody on the ground suffered no ill effects.
Our conclusions therefore do mirror those in the much more comprehensive American study.
Although we fully understand the public unease that ensued when it was discovered, many years after the event, that large areas of Britain had been subjected to this form of experimentation, the existing evidence shows that no public health danger arose.


Voglio solo far notare che, per ricevere dosi "potenzialmente pericolose" di questo veleno, basta vivere fra i 12 e i 100 giorni in città, o fumare 100 sigarette.
A queste dosi, giudico più letale l'inquinamento cittadino delle scie chimiche.

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