Inviato da  Marco M il 5/2/2007 19:00:03

Il 17 gennaio 2007 l'associazione degli scienziati atomici - un gruppo che vanta al proprio interno ben 18 premi nobel - ha spostato avanti di 2 minuti la lancetta dell'orologio simbolico che segnala quanti minuti mancano alla fine del mondo.
Oggi mancano solo cinque minuti alla mezzanotte del pianeta.

Inchiesta di rainews24 (si trova qui, durata 20 minuti circa) sullo sviluppo delle armi nucleari di quarta generazione. A differenza delle armi di prima, seconda e terza generazione, esse non hanno gli effetti catastrofici che abbiamo visto ad Hiroshima, ovvero non radono al suolo intere città spargendo radiazioni per centinaia di chilometri e di anni (e le loro caratteristiche sono coperte dal segreto militare).
Tale effetto distruttivo ha agito come freno, si è pensato che i loro effetti fossero troppo devastanti e terribili per poterle usare in guerra, ora invece con la quarta generazione c'è chi pensa che le armi nucleari siano un'opzione da poter prendere in considerazione.

Il cambio di marcia (il 12 giugno 1978, in un discorso alle Nazioni Unite, l'allora segretario di Stato Cyrus Vance annunciò l'impegno del governo USA a non fare mai ricorso alle armi nucleari contro una potenza non nucleare), in ossequio al PNAC, c'è stato sotto l'amministrazione Bush.
Qui (pdf) la dottrina nucleare USA, documento firmato dall'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld.

"Nel mondo di oggi la deterrenza dei tempi della guerra fredda non è più sufficiente a mantenere la pace e a proteggere i nostri cittadini, i nostri alleati ed i nostri amici. [...]
Per far questo dobbiamo andare oltre le costrizioni del Trattato Anti Missili Balistici, un trattato vecchio di 30 anni". George W. Bush alla Casa Bianca, 1 Maggio 2001


Nel Gennaio 2002 il presidente George W Bush presenta al Congresso la nuova linea della sua amministrazione. Gli Stati Uniti potranno utilizzare armi nucleari contro sette paesi - Russia, Cina, Iraq, Iran, Corea del Nord, Libia e Siria. Di questi solo Russia e Cina dispongono certamente di un arsenale nucleare.

Le armi nucleari di quarta generazione non saltano fuori dal nulla. Hanno una storia ed uno sviluppo ben preciso.

Subito dopo la "Tempesta del deserto" (la Guerra del Golfo del 1991) l'allora ministro della difesa Dick Cheney scrive un documento top-secret che detta le linee guida per l'utilizzo di armi nucleari. L'amministrazione Bush padre incarica formalmente i militari di pianificare l'impiego di armi nucleari contro le nazioni del Terzo Mondo considerate capaci di sviluppare armi di distruzione di massa.

Dalla prima Guerra del Golfo - anno 1991 - fino alle guerre degli anni 90 nei Balcani e di nuovo in Iraq dal 2003 - decine di referti clinici hanno evidenziato la presenza di lesioni e patologie anomale in concomitanza con i bombardamenti degli Stati Uniti e della NATO.

Secondo il fisico svizzero Andrè Gsponer (pdf) l'uranio impoverito sarebbe stato utilizzato per la prima volta in Iraq nel 1991 proprio per rompere il tabù che resisteva dal 1945 e "sdoganare le armi nucleari di quarta generazione".


Inoltre, gli Stati Uniti stanno sviluppando un nuovo tipo di armamento nucleare. Si tratta di un "penetratore nucleare", studiato appositamente per distruggere bunker sotterranei. Diversi studi scientifici indipendenti hanno dimostrato l'inefficienza di questa bomba.
Oltre ad essere poco efficace contro i bunker situati nelle profondità del terreno, l'uso del "Robust Nuclear Earth Penetrator" causerebbe un pericoloso fallout radioattivo, potenzialmente letale per milioni di civili.
Come segnalammo in questo articolo, l'Union of Concerned Scientists [Unione degli Scienziati Preoccupati] realizzò tempo fa un'animazione video in Flash piuttosto esplicativa sui rischi di fallout dall'utilizzo di tale arma (si può vedere a questo link).
In questa simulazione, basata su un modello sviluppato dal Pentagono, più di 3 milioni di persone morirebbero in seguito all'attacco nucleare. Altri 35 milioni di civili sarebbero poi esposti ad una quantità di radiazioni tale da generare tumori e altre malattie letali.


Viktor Nikitovich Mikhailov, ex ministro dell'energia nucleare della Federazione Russa, alla domanda: Che cosa succede se qualcuno decide di impiegare tali armi?
risponde:

"Sarà la guerra nucleare. L'impiego degli ordigni della potenza di 300 tonnellate, di 1000 tonnellate, di milioni di tonnellate di tritolo, significa la guerra nucleare. Ciò sarà assolutamente chiaro a tutti, compresa la Russia, gli Stati Uniti, le potenze nucleari come l'Inghilterra, la Francia, la Cina. Sarà chiaro che è la guerra nucleare".


Nell'epoca inaugurata dai funghi di Hiroshima e Nagasaki molte volte la mezzanotte è sembrata imminente ma per fortuna nessuno ha valicato quel confine. Ora quel confine non esiste più.


Kennette Benedict
Direttrice "Bulletin of the Atomic Scientists"
"Ci sono sempre più nazioni che aspirano a diventare potenze nucleari, e le nazioni che già possiedono un arsenale nucleare stanno costruendo nuove armi nucleari, più piccole, e stanno iniziando ad ipotizzare l'utilizzo di questi nuovi dispositivi, cambiando di fatto atteggiamento sulla possibilità di impiegare nelle operazioni belliche anche le armi nucleari.
[...]
Durante la Guerra Fredda si pensava che questo tipo di armi fosse troppo distruttivo, che i loro effetti fossero troppo devastanti e terribili, mentre ora invece c'è chi pensa che le armi nucleari siano un'opzione da poter prendere in considerazione.
Le regole sull'uso delle armi atomiche e la coscienza critica esistenti ai tempi della Guerra Fredda si stanno progressivamente dissolvendo, e tutto ciò è davvero preoccupante".

Inviato da  clausneghe il 5/2/2007 22:37:34

Ottimo Marco,

Mi pare che il tuo post molto circonstanziato e pertinente susciti poche risposte da parte degli utenti
forse un pò annichiliti dalla spaventosità dell'argomento in questione...

Che purtroppo è reale e ci riguarda da vicinissimo,visto
che il nostro suolo patrio ospita ben 90 ordigni atomici
di proprietà del socio padrone...

Per questo entriamo di diritto nel novero degli "stati canaglia" secondo la definizione giuridica del Trattato internazionale in materia di armamenti nucleari...

Io spero in un miracolo,spero si ripeta il Diluvio Universale,che spazzi via questa razza di idolatri venefeci assieme alle loro opere di morte,per sempre..

E' scritto: "quando, dopo le tribolazioni il sangue degli omicidi si sarà rafreddato,io verrò e farò nuove tutte le cose ...E la terra darà nuovi frutti e novelli fiori"

Inviato da  _gaia_ il 5/2/2007 23:31:45

Dici bene Clausneghe.. Per quanto mi riguarda, sto ancora cercando di raccogliere le idee; questo thread offre molti spunti e apre collegamenti a una miriade di argomenti.

Sulle atomiche nostrane, poi, ci sarebbe da fare la rivoluzione, ma tant'è..
Siamo in un paese "votato alla pace".. dove anche i guerrafondai possono più o meno impunemente mascherarsi da pacifisti e raccogliere i voti di chi ancora crede ai bei discorsi e alla retorica. Siamo in un paese che sottoscrive il trattato di non proliferazione di armi nucleari e poi ospita a casa sua bombe atomiche, che tra l'altro non sono nemmeno sue.
Roba da pazzi..
(Riposto qui il link a una puntata di Falò - televisione svizzera italiana - per chi l'avesse persa: "L'atomica oltre frontiera")

Inviato da  florizel il 6/2/2007 1:21:54

_gaia_Citazione:
E sembra essere tutt'altra musica rispetto alla retorica del "dovere" verso "l'alleato".
Cioè, alleato, si. Ma per ben altre ragioni che non l'iconografica "liberazione" (!).

Il missile in giardino: in Italia 90 atomiche Usa

"...nelle basi americane in Europa ci sono ben 481 bombe nucleari, dislocate in Germania, Gran Bretagna, Italia, Belgio, Olanda e Turchia. In Italia ve ne sono 50 nella base di Aviano e altre 40 in quella di Ghedi Torre, in provincia di Brescia. Sono tutte del tipo indicato dal Pentagono come B 61, che non si presta ad essere montato su missili ma può essere sganciato da cacciabombardieri."

"Per l'Italia è importante continuare a fare parte degli organi di pianificazione nucleare della Nato, per non essere isolata in Europa. Altri paesi come la Germania hanno lo stesso atteggiamento»"

"Tra Italia e Stati Uniti esiste un accordo segreto per la difesa nucleare, rinnovato dopo il 2001. William Arkin, un esperto dell'associazione degli scienziati nucleari, ne ha rivelato recentemente il nome in codice: Stone Ax (Ascia di Pietra)."

Inviato da  Orwell84 il 6/2/2007 1:39:58

Citazione:

E in questo accordo c'è anche scritto che non possiamo avere assolutamente sottomarini nucleari?

Inviato da  florizel il 6/2/2007 2:43:02

E in questo accordo c'è anche scritto che non possiamo avere assolutamente sottomarini nucleari?

In QUEL preciso accordo, non so dirti se si parla anche di sottomarini.

A tal proposito, c'è qui un articolo sul "nuovo ruolo delle basi Statunitensi in Italia", in cui si accenna anche ai sottomarini:

>La marina USA ha trasferito il suo quartier generale in Europa da Londra a Napoli, con area di responsabilità che comprende i tre continenti Europa, Asia ed Africa, il Mar Nero e il Mar d'Azov, su cui si affaccia la Russia. La marina Statunitense ha una base aeronavale a Sigonella e una alla Maddalena, base di appoggio per i sottomarini di attacco nucleare. All'inizio della Seconda Guerra del Golfo, i sottomarini USA della base della Maddalena hanno attaccato dal Mediterraneo i vari obiettivi Iracheni con missili da crociera.<

>A Taranto esiste il quartier generale della High Readiness Force Marittime, una forza marittima di rapido spiegamento inserita nella catena di comando del Pentagono.<

E, purtroppo, non finisce lì.

Inviato da  florizel il 6/2/2007 14:22:30

Sul "Nucleare in Italia", un'inchiesta di RaiNews24.

Nella pagina è riportato il link all'articolo.
Che è questo.

A destra dell'articolo, altre informazioni.

Inviato da  clausneghe il 6/2/2007 21:01:46

Ciao Gaia e simpatica...

Ciao Flordelzel che ci hai inondato di appropriati links

grazie in particolare per il sito Kelebek che non conoscevo e che mi sembra ottimo...

Siamo davvero messi male

sembra che non ci sia speranza...

Ma qualcosa in fondo all'anima mi dice che cambierà,in un modo o nell' altro cambierà....

Vedrai vedrai... Cantava 40 anni orsono tale Luigi Tenco

Inviato da  Marco M il 10/2/2007 2:18:42

Citazione:

Mah... da queste parti non regna propriamente l'ottimismo

Inviato da  Marco M il 5/4/2007 12:11:04

Inchiesta Rainews24 sulle 90 atomiche presenti in Italia:

Quelle imbarazzanti 90 atomiche in giardino


Rainews24 ha intervistato negli Stati Uniti Hans M. Krinstensen, l’autore del rapporto sulle atomiche in Europa per la NRDC.

Rainews24 ha anche intervistato alcuni dei cittadini di Aviano che hanno citato in giudizio civile il Governo degli Stati Uniti [...]

Nazioni come la Grecia o il Canada hanno deciso di non mantenere le bombe nucleari e se ne sono liberati rapidamente. Anche il Parlamento Belga ha richiesto al Governo di prendere una decisione simile e anche la stessa Germania ha cominciato a discuterne in Parlamento. Il Direttore del Gruppo di Pianificazione Nucleare della Nato Guy Roberts, intervistato da Rainews24, ha dichiarato: “..Ogni decisione in questo campo è rimessa alla sovranità nazionale. Ogni nazione è libera di decidere se intende o meno partecipare attivamente alla gestione condivisa dei dispositivi nucleari.”

Oltre ai 50 ordigni nella base di Aviano, Rainews24 ha avuto conferma di 40 ordigni atomici anche nella base di Ghedi, vicino a Brescia, una base italiana che non dovrebbe detenere o utilizzare ordigni nucleari, secondo il trattato di non proliferazione nucleare, più volte sottoscritto dal nostro paese.

[...] Secondo le opinioni raccolte di Rainews24 il vero rischio potrebbe essere quello che le attuali testate nucleari vecchie ed obsolete vengano sostituite da nuovi ordigni nucleari più piccoli e di potenza scalabile che potrebbero aggirare i vincoli dei vecchi trattati di non proliferazione ed essere utilizzati potenzialmente contro i paesi del medio oriente.


L'inchiesta (che potete scaricare al link) è già andata in onda sul satellite e, a quanto pare, ha dato il via al solito, stucchevole teatrino politico:

Numerose sono state - e non sembrano destinate a fermarsi - le reazioni politiche e dei mezzi d’informazione al servizio “Quelle imbarazzanti 90 atomiche in giardino” di ‘Rainews24’, il canale satellitare ‘tuttonotizie’ della Rai, sulla presenza di 480 bombe atomiche in Europa, 90 solo in Italia tra la base Nato di Aviano (Pordenone) e quella italiana di Ghedi (Brescia).

[...]
Iil senatore Francesco Martone, capogruppo Prc in Commissione Esteri al Senato, aspettando una "smentita del governo alle denunce di RaiNews24" ritiene che potrebbe essere possibile anche "mettere in discussione il nucleare militare egli accordi di nuclear sharing, come hanno fatto Grecia, Danimarca, Islanda, Germania, Belgio e Spagna".

Una nota diffusa a Bruxelles da Luisa Morgantini, vicepresidente del parlamento europeo, afferma tra l'altro: " Le armi atomiche, oltre ad essere pericolose e devastanti, sono chiaramente in contrasto con il Trattato di Non ProliferazioneNucleare sottoscritto e ratificato dall'Italia. Il governo italiano è chiamato, dunque, a rispondere del rispetto della legalità e dei trattati internazionali, esercitando in ogni modo il controllo sul territorio e il pieno esercizio di sovranità nazionale nel bene del paese e di tutti i cittadini". Severino Galante, capogruppo PdCI in commissione Difesa alla Camera ha presentato sull'argomento un'interrogazione parlamentare al Presidente del consiglio, al ministro della Difesa e al ministro degli Esteri.



Svelato il segreto di Pulcinella (anche televisivamente parlando: l'inchiesta segnalata da _gaia_ risale a 2 anni fa!) partono le recite elettorali di stupore, sdegno, richieste di smentita... intanto grandi giornali e grandi media (per ora?) continuano a tacere.

Inviato da  Marco M il 20/6/2007 17:47:03

Citazione:

Ferrara: precipita un tornado partito dalla base di Ghedi
Si ipotizza che l'aereo trasportasse armi atomiche

Nei giorni scorsi, nel territorio del comune di Migliarino, in provincia di Ferrara, si è schiantato al suolo, a pochi metri dai capannoni di un'industria e dalla superstrada Ferrara-Mare, un aereo Tornado, decollato dalla base dell'Aeronautica militare di Ghedi. Le persone del posto hanno testimoniato di un clima da tragedia, di un'ampia area recintata, di nuclei familiari subito allontanati, e di arrivo di squadre dotate di sofisticate apparecchiature. Ed è subito polemica politica per il fatto che a Ghedi, stando alla documentazione che negli Stati Uniti è accessibile (diversamente dall'Italia), ci siano oltre 40 bombe atomiche (altre 50 nella vicina base di Aviano), parte delle quali è stabilmente montata sui Tornado.[...]

Inviato da  Piero79 il 23/11/2007 11:04:00