Inviato da  maurozio il 7/2/2007 21:45:24

Il soldato USA Mario Lozano sarà quindi processato il 7 Aprile prossimo davanti alla terza corte di assise di Roma.

Il Giudice per le udienze preliminari avrebbe inoltre riconosciuto la natura politica dell'omicidio.. Quindi non un tragico errore,questa invece la dichiarazione di un portavoce del pentagono il comandante di Marina Joe Carpenter.
"Il nostro governo ha espresso a suo tempo le proprie condoglianze, che ribadiamo, per una morte tragica, Tuttavia - ha aggiunto Carpenter - noi restiamo ai risultati dell’inchiesta che fu condotta dalle forze della Coalizione nel 2005, incluse le conclusioni ufficiali che sottolineavano che nessuna ulteriore azione era richiesta contro i soldati di quel checkpoint». [La Stampa]

Le conclusioni ufficiali targate USA si sà lasciano sempre un sacco di vuoti, dubbi, bugie, e palesi contraddizioni, ed è certo che l'estradizione di Lozano è fuori discussione oggi più che mai... visto che ultimamente la tensione tra Governo italiano e USA sembrano essere in rapido deterioramento...
eppure continuiamo a sentire i nostri politici parlare di rapporto paritario e rispettoso, mi domando se è cosi che si rispettano gli alleati...

Inviato da  Dorian il 7/2/2007 22:20:00

Umana e doverosa solidarietà alla famiglia di Calipari ma davvero la sua morte è stata un incidente: un "incidente" come tutte quelle migliaia di civili iracheni morti nello stesso identico modo e di cui nessuno si è mai preoccupato.

E' chiaro che, se è usanza "fermare" le autovetture con colpi di mitragliatore pesante, può capitare che la millesima macchina sia quella sbagliata, magari proprio quella che trasporta un funzionario italiano con un ostaggio liberato.

Quello che voglio dire è che non sarà mai fatta davvero giustizia se non si porterà alla luce la violenza perpetrata dagli americani in Iraq e dai loro "contractors": violenza che travolge tutto e tutti, "alleati" inclusi.

Inviato da  maurozio il 7/2/2007 22:45:01

Citazione:

Potrebbe anche essere stato un incidente, oppure no, potrebbe essere stato un atto deliberato, d'altronde era noto che da parte americana gli agenti del SISMI operavano indipendentemente con metodi che gli americani non approvavano,(pagamento dei riscatti e trattative sotterranee) tanto è vero che dopo "l'incidente" il governo italiano si è premurato di far sapere che da quel momento in poi non avrebbero più garantito per nessun eventuale rapito...

Quello che più lascia interdetti è l'arroganza con la quale da oltreoceano si è chiusa ogni possibile ricerca di responsabilità, una inchiesta paritetica infatti non c'è mai stata, c'è stato solo una inchiesta da parte delle autorità militari USA che, alla presenza di due uditori italiani hanno dichiarato che i propri militari hanno rispettato le consegne.

Inviato da  Dorian il 7/2/2007 23:37:18

Citazione:

A me lascia invece interdetto che 500000 morti in Iraq (ma un milione sarebbe più realistico) e MILIONI di feriti su una popolazione di 25 sono considerati solo "effetti collaterali" che non meritano, non dico la prima pagina come il coraggioso Calipari ma almeno un trafiletto... magari una volta all'anno durante il fottutissimo giorno della memoria.
Qui siamo di fronte non a una guerra - neppure si usa questo termine! - ma a un vero e proprio genocidio!

Gli americani stessi hanno perso migliaia dei loro, decine di carri ed elicotteri, stanno portando avanti una occupazione fascistoide che sta decimando un paese che li odia alla morte: che gli frega di un agente italiano ucciso per un tragico "incidente" ad un posto di blocco?

Fra l'altro non mi è chiaro perchè, per dare un segnale forte e fare un lavoro pulito, non abbiano eliminato anche la Sgrena (scomodo testimone nonchè giornalista pure comunista anti-americanista!); magari impiegando come personale contractors mascherati da beduini indigeni.

Facciamo però finta di dimenticare che dalle stesse dichiarazioni della Sgrena emergerebbe una certa superficialità tutta italiana nell'affrontare una situazione di guerra (andavamo piano: non più dei 50 all'ora!... beh... certo... sono i limiti di velocità a Milano: non a Baghdad, di notte durante il coprifuoco, sulla strada per l'aeroporto!).

Ad ogni modo ben ci sta - molto meno allo sfortunato Calipari e alla sua Famiglia: così impariamo, noi italiani, ad allearci sempre con i nazisti! Grande Democrazia dei miei cojoni...

Inviato da  maurozio il 8/2/2007 1:40:48

Nulla da eccepire sul fatto che ogni singola vita umana sia preziosa, in questo condivido le considerazioni sui morti civili in iraq e in ogni altra zona del globo, sono particolarmente sensibile a questi temi, non riesco ad ignorare che ogni giorno centinaia di persone al mondo sono uccise anche con l'italica connivenza.
Comunque mi pareva potesse essere di un certo interesse il fatto che un giudice italiano abbia ritenuto di procedere per "omicidio politico" contro i militari che hanno sparato sulla macchina di calipari... considerando quindi non solo la presunta intenzionalità ma il frutto di un ordine ben preciso....
Ma dalla lettura di
questo articolo dell'unità comprendo che contestare il reato "politico" in questo caso serve a poter processare l'interessato anche in sua assenza...
In pratica è un escamotage per poter garantire un processo.
Io comunque continuo a dubitare fortemente al fatto che si sia trattato di un incidente...

Inviato da  florizel il 8/2/2007 15:37:18

Farnesina: "Sul caso Lozano si applichi il Trattato con gli Usa"

"Sotto il profilo dell'accertamento dell'accaduto - ricostruisce Ferrara - a suo tempo Italia e Stati Uniti collaborarono in un'inchiesta molto approfondita. non fu possibile giungere a conclusioni concordate e l'Italia ritiene che il punto di vista che fu recepito dal rapporto è quello che per quanto ci riguarda costituisce il punto di riferimento". Fatta questa premessa, il portavoce della Farnesina, sottolinea come "altra questione sia una indipendente ed autonoma iniziata della magistratura, che è iniziata e segue i suoi canali".

Certo che è molto più conveniente separare canale politico e canale giudiziario...

Pensiamo un attimo quale effetto provocherebbe la richiesta di una "giustizia" ANCHE politica...
Prma fra tutte, verrebbe fuori la questione Cermis...