Re: Preferenze in Pittura,Scultura ed arti varie,perchè?

Inviato da  Santro il 2/3/2007 14:52:08
Almeno Kandinskij, a differenza della Vedova, è colorato; in qualche modo solleva lo spirito. Non mi mette allegria ma neanche mi deprime.

La cosa positiva di questo genere di tele è che una volta che ci si è stancati di ammirarle si possono rigirarle su se stesse o anche sottosopra senza problemi; anzi, in questo modo potrebbe succedere di scoprire dettagli ed espressioni non notate in precedenza.

Mi pare di capire che un'opera piace o non piace a seconda di che parte, di se stessi, si scorge in essa.
In altre parole: se mette in risalto ciò che si ritiene positivo di se stessi, l'opera piace; mentre invece se a venire a galla è ciò che si considera negativo, si prova per tale opera un senso di rifiuto.

Ps
Che sudata che ho fatto per esprimere a parole questa idea!
Ora potete pure gettarla nella spazzatura ma, per cortesia, con delicatezza. Grazie

Re: Preferenze in Pittura,Scultura ed arti varie,perchè?

Inviato da  nike il 2/3/2007 17:30:15
Citazione:
Almeno Kandinskij, a differenza della Vedova, è colorato; in qualche modo solleva lo spirito. Non mi mette allegria ma neanche mi deprime.

La cosa positiva di questo genere di tele è che una volta che ci si è stancati di ammirarle si possono rigirarle su se stesse o anche sottosopra senza problemi; anzi, in questo modo potrebbe succedere di scoprire dettagli ed espressioni non notate in precedenza.

Mi pare di capire che un'opera piace o non piace a seconda di che parte, di se stessi, si scorge in essa.
In altre parole: se mette in risalto ciò che si ritiene positivo di se stessi, l'opera piace; mentre invece se a venire a galla è ciò che si considera negativo, si prova per tale opera un senso di rifiuto.

Ps
Che sudata che ho fatto per esprimere a parole questa idea!
Ora potete pure gettarla nella spazzatura ma, per cortesia, con delicatezza. Grazie


“La Vedova” come la chiami tu già fa parte di un a sorta di nichilismo di pittura che nemmeno io apprezzo, come non tanto apprezzo Pollock e altri, tra le altre cose per la maggior parte in particolar modo Rothko sono morti suicidi e ho detto tutto: forse la ricerca della luce del nero li ha distrutti , non lo so.

Invece per quanto riguarda “lo scorgere” nelle opere il meglio o il peggio di sé stessi e solo allora si comprende ciò che piace o non piace o qualcosa del genere .. la trovo una gran bella idea; se non fosse che l’opera di Kandinsky va vista esattamente in quel senso verticale che egli stesso la propone e di certo se la rigiri su sé stessa non darebbe lo stesso identico effetto emotivo.

L' armonia che vedi, che si percepisce intendo, è l’armonia della costruzione dell’ opera , calcolata, del colore all’interno delle forme: forme geometriche.

Un’opera così astratta, e insignificante se vuoi al primo sguardo, è di poca comunicazione , non trasmette cioè in apparenza nulla che sia riconoscibile nella memoria storica quantomeno di ognuno fino a quel tempo; ovviamente fino ai primi del ‘ 900 come suggeriva Fiammifero: Citazione:
Il grande merito degli artisti fino ai primi del '900 è stato quello anche di far conoscere ai posteri la storia dell'umanità in tutti i suoi aspetti,costume,usi,religiosità,credenze,mitologia,scienza,una sorta di enciclopedia visiva fatta di immagini senza parole.
Con il futurismo,l'astrattismo, il cubismo,è venuto meno questo" compito" perchè le informazioni,la cultura hanno altri canali per essere divulgati.


Che Kandinskij fosse matto come i suoi contemporanei non è un nostro problema, meno ancora lo è il fatto che alcuni artisti cercassero nell’astrattismo Dio e la spiritualità; che non ci volessero però comunicare niente questo non lo accetto.
D’accordo non trasmettevano la memoria , la storia , non raccontavano..Ma c’erano già i fotografi che avrebbero potuto farlo..

Cosa volevano trasmetterci? Il percepire etc….

Re: Preferenze in Pittura,Scultura ed arti varie,perchè?

Inviato da  Abulafia il 4/3/2007 9:34:13
Buongiorno a tutti, e buona domenica.

Rispondo, con un po' di ritardo, a Sentiero.
Citazione:
Per come la vedo, l'Arte e' la capacita' di un individuo materializzare il Divino (o energie sottili). Non e' quindi soggettivo, e non e' emozionale ne intellettuale.

Questa materializzazione, sembra di capire dalle Tue parole, è però un risultato finale. L'opera d'arte è invece la porta che a ciò dà accesso: un "mezzo".
E' quindi soggettiva, poichè lo stesso risultato può raggiungersi attraverso vie diverse, cioè stili diversi, forme diverse, temi diversi, colori diversi, vissuti peronali diversi, contingenze diverse...
Ciò rende più alienante il godere di un'opera d'arte, ma proprio per questo l'ottimo artista si distingue nel saper offrire un valido mezzo ad un vasto pubblico, ancorchè variegato.

Citazione:
Ti ricordi lo scherzo delle statue ritrovate nell'Arno e inizialmente attribuite a Modigliani ? Se fossero state opere d'arte , dovevano esserlo a prescindere dall'autore non credi ? Chissa', a quei critici, quali profondita' avevano toccato quelle presunte opere d'arte

Questo però compete ad un aspetto ancillare dell'Arte: la sua catalogazione in funzione della possibilità di attribuirle paternità e valore economico.
Solo questi connessi appena citati, a mio parere, sono coinvolti da eventuali simili "equivoci".

Citazione:
Il confine tra cio' che e' profondo e cio' che e' emozione e' molto labile....
Spesso cio' che e' emozionale o intellettuale quando viene privato del suo contesto culturale , perde ogni significato.

Non c'è un confine, poichè non sono elementi affiancati sullo stesso piano, ma piuttosto una relazione di causa-effetto: le emozioni hanno come incipit uno stimolo esterno, ma per colore ed intensità dipendono dal modo con cui "il profondo" ha reagito a tale stimolo.
Emozione per me ha valenza neutra, contiene la radice e- (cioè moto da luogo) e la desinenza movere: significa "allontanarsi da" (e non "andare verso";... la differenza è abissale). In senso metafisico vale come stimolo a mettersi in continua discussione e dunque è una preziosa potenzialità.
Dove si andrà, non dipende dall'artista, ma solo dal lettore.

Re: Preferenze in Pittura,Scultura ed arti varie,perchè?

Inviato da  Abulafia il 4/3/2007 9:56:26
P.S.: ...

Citazione:
Vorrei lanciare una "sfida", mi piacerebbe che si scegliesse uno di quei dipinti postati e ogniuno lo commenta...

Se posso concedermi una deroga alla sfida di cui sopra, sceglierò invece l'ultima opera d'arte che ho avuto la fortuna di leggere: una fotografia.



Cos'ha provocato un rapimento tale d'aver fermato il tempo?
Che una Bellezza così perfetta sia davvero esistita.


Dove m'ha accompagnato?
A desiderare d'essere una persona migliore perseguendo quelle idee superiori che tale vertigine ha evocato, allontanandomi da tutto ciò che ad esse è opposto.


Il messaggio di quest'opera d'arte è esattamente ciò che Platone intendeva esaltando l'estetica.

Re: Preferenze in Pittura,Scultura ed arti varie,perchè?

Inviato da  nike il 4/3/2007 13:31:04
Citazione:
Il messaggio di quest'opera d'arte è esattamente ciò che Platone intendeva esaltando l'estetica.


Un po’ di surrealismo. Anni ’20 ’30 ‘40

Qui il concetto di estetica cambia decisamente.

Abbiamo più simboli e più piani dove su ognuno un oggetto,un animale o un corpo umano mostrano dimensioni dove viene meno la concezione dello spazio e del reale alterandone la percezione; si entra nello psicologico e meno nello spirituale. Come si decifrano di questi viaggi onirici ?

Max Ernest









Salvador Dalì











Renè Magritte









Man Ray












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