Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Ghilgamesh il 24/5/2007 13:18:49
Ci sono due aspetti che non credo siano stati sufficientemente analizzati:
L'attuale legge, prevede che se io compro un cd, solo io possa ascoltarlo, e già questa è una sonora presa per il culo, come se comprassi una sedia e potessi sedermici solo io, mi moglie deve comprà la sua.
Come se comprassi unn bel libro e non potessi prestarlo a un mio amico.
Mi sembra evidente che qualcosa non torna...
Punto due, lo stato dove era quando, all'uscita dei cd, i cd costavano il doppio delle cassette, ma i supporti vergini avevano rapporti invertiti?
Quella non era truffa? La truffa la fa solo chi condivide i file? Chi ti vende un prodotto al doppio del suo valore no?
Le solite cose a favore delle multinazionali e a scapito della gente...
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Maggiolino il 24/5/2007 13:25:20
Citazione:
Fabrizio70 ha scritto:
Questo in effetti é un ricatto , anche pagando in realtà la tua posizione nei confronti della SIAE non cambia minimamente , dato che non hai patteggiato con lei e sei quindi passibile di contenzioso da parte sua.
Infatti, e lo sottolinea anche un giurista, quindi oltre al danno la beffa..
Citazione:
Nella lettera, innanzitutto, si lascia intendere agli utenti che se pagheranno l’importo richiesto potranno dormire sonni tranquilli al riparo da azioni civili o penali.
Sfortunatamente per gli utenti, tuttavia, il reato loro contestato - messa a disposizione di opere protette dal diritto d’autore attraverso internet - è procedibile d’ufficio con la conseguenza che, a prescindere da ogni iniziativa della Peppermint essi corrono, comunque, il rischio di verdersi trascinare davanti ad un giudice penale.
QUIl'articolo completo.
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Dusty il 25/5/2007 8:29:51
Un articolo su PI di oggi in tema:
Francia, legali le diffide automatiche agli utenti P2PBocciata la tutela degli utenti: ora le major spediranno diffide automatiche tramite i provider direttamente ai nomi utente associati agli IP rilevati. In Italia dopo il caso Peppermint ora ne sta arrivando un altro
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Maggiolino il 25/5/2007 9:02:07
Ottimo Altroconsumo, ha centrato il punto della situazione.
Se si pretende il rispetto delle leggi si deve essere i primi a rispettarle, invece al nostro caro avvocato Otto sembra che questo sia sfuggito...
Vediamo cosa risponderà l'ordine degli avvocati alla richiesta di Altroconsumo...
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Iceman il 30/5/2007 10:47:25
Inutile dire che Sertes ha perfettamente ragione!
Purtroppo però ormai la gente ci ha preso gusto nell appropriarsi di opere protette da diritti d'autore gratis, e ormai per giustificare la cosa se ne sentono di tutti i colori!
Addirittura ho sentito gente, e non poca, arrivare a sostenere che File sharing fa Aumentare le vendite dei dischi o che afa andarepiù gente ai concerti!
Il tutto naturalmente senza considerare che sia l affluenza ai concerti che le vendite dei dischi sono in forte flessione.
Poi comemttere un crimine e lamentarsi per la privacy è il massimo... Non l avevo mai sentita!
Domani ammazzo uno per strada e se i carabinieri mi vengono a prendere a casa gli dico che non possono entrare perchè è proprietà privata... Ah ah ah!
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da franco8 il 30/5/2007 10:57:06
Citazione:
Addirittura ho sentito gente, e non poca, arrivare a sostenere che File sharing fa Aumentare le vendite dei dischi o che afa andarepiù gente ai concerti!
Non vedo che sia poi di tanto strano in una tesi del genere.
In alcuni casi penso che la cosa sia plausibile.
Prendi me, per esempio (non penso di essere un caso limite, almeno in questo campo)..
Ho un moltissimi file mp3 scaricati, per la stragrande maggioranza dei quali non avrei speso una lira per un disco. (soprattutto con quel che fanno pagare adesso)
.. di conseguenza mi pare difficile sostenere che (almeno nei casi come il mio) ci sia un mancato incasso.
Quindi non trova tanto assurdo dire che diffondere la musica o rendere la musica in genere più facilmente disponibile sia anche una "promozione" di tutta la musica...
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Iceman il 30/5/2007 11:04:49
Citazione:
franco8 ha scritto:
Citazione:
Addirittura ho sentito gente, e non poca, arrivare a sostenere che File sharing fa Aumentare le vendite dei dischi o che afa andarepiù gente ai concerti!
Non vedo che sia poi di tanto strano in una tesi del genere.
In alcuni casi penso che la cosa sia plausibile.
Prendi me, per esempio (non penso di essere un caso limite, almeno in questo campo)..
Ho un moltissimi file mp3 scaricati, per la stragrande maggioranza dei quali non avrei speso una lira per un disco. (soprattutto con quel che fanno pagare adesso)
.. di conseguenza mi pare difficile sostenere che (almeno nei casi come il mio) ci sia un mancato incasso.
Quindi non trova tanto assurdo dire che diffondere la musica o rendere la musica in genere più facilmente disponibile sia anche una "promozione" di tutta la musica...
TI sei appropriato in modo illegale di opere coperte da diritti d'autore in ogni caso!
Esiste gente, e non poca come ben sappiamo, che scarica anche 5 o 6 dischi al giorno, solo per il gusto di farlo!
Che lui non si comprerà mai 5 o 6 dischi al giorno ne sono sicuro, come sono sicuro che, se prima di scaricare si comprava 3 CD al mese ora non si compra più neanche quelli.
D'altra parte i numeri parlano chiaro!
File sharing non sarà l'unico "flagello" del mercato di Cd e DVD ma comunque fa molto molto e molto per torglierli soldi e quindi anche lavoro!
Poi sinceramente, trovare anche il fenomeno un mezzo "promozionale", per me oltre ad essere una scusa bellae buona è anche una falsità.
Non vi è nulla di "promozionale" li dietro! Uno vuole una cosa e se la prende gratis! Dove è la promozione??! Promozione mirata a che cosa sepoi neanche si vende niente???
Se uno vuole farsi un idea di come suona un artista un gruppo o un disco ci sono altri modi legali e più che completi per farlo!
COme i Sample sui siti ufficiali e su Myspace.
Ma con quelli non si risparmiano i soldi del CD.
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da franco8 il 30/5/2007 12:06:26
Citazione:
TI sei appropriato in modo illegale di opere coperte da diritti d'autore in ogni caso!
D'accordo. Ma da qui a dire che ho causato un danno di centinaia di euro ce ne corre.
Citazione:
Che lui non si comprerà mai 5 o 6 dischi al giorno ne sono sicuro, come sono sicuro che, se prima di scaricare si comprava 3 CD al mese ora non si compra più neanche quelli.
Può darsi. Ma non ne sono tanto convinto. Nel mio caso, per esempio, ciò non vale.
Citazione:
D'altra parte i numeri parlano chiaro!
File sharing non sarà l'unico "flagello" del mercato di Cd e DVD ma comunque fa molto molto e molto per torglierli soldi e quindi anche lavoro!
Visto lo "stato" delle cose.. "togliere soldi" al mercato di Cd e DVD non lo vedo del tutto negativo.
il "quindi anche lavoro" è da vedere (ovvero è da vedere dove vanno i soldi esattamente)
Citazione:
Non vi è nulla di "promozionale" li dietro! Uno vuole una cosa e se la prende gratis! Dove è la promozione??! Promozione mirata a che cosa sepoi neanche si vende niente???
"promozione" nel senso di diffusione della musica in generale... Maggior numero di conoscitori...
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Iceman il 30/5/2007 15:53:43
Citazione:
franco8 ha scritto:
D'accordo. Ma da qui a dire che ho causato un danno di centinaia di euro ce ne corre....
Ci sono delle pene che possono essere più o meno severe e non per forza strettamente legate all'entità del danno causato, ammesso che sia quantificabile!
Sinceramente per la "violazione dei diritti d'autore" qualche centinaia di euro è già poco.
Citazione:
Può darsi. Ma non ne sono tanto convinto. Nel mio caso, per esempio, ciò non vale.
Non ti sto dando del bugiardo, ma sai da quante persone lo sento dire???
Praticamente il 100% delle prsone che scaricano!
50 dischi scaricati contro 1 comprato!
Questo sarebbe un guadagno??? Decisamente no!
Senza averne scaricati 50 non avresti comprato quell'unico???
Credo che è più probabile pensare che tu, o chiunque altro lo faccia, ne avresti comprati molti di più!
Citazione:
Visto lo "stato" delle cose.. "togliere soldi" al mercato di Cd e DVD non lo vedo del tutto negativo.
il "quindi anche lavoro" è da vedere (ovvero è da vedere dove vanno i soldi esattamente)
Visto lo staot delle cose cosa??
e sopratutto: Dove sta l autorizzazione anche solo morale ad un furto??
Senza contare che "togliere soldi" significa togliere lavoro che significa "gente a casa".
( per esempio :
http://www.lasettimanadisaronno.it/login.php?artID=526596)
Se uno ruba che si prenda le sue resposabilità e sopratutto non cerchi giustificazioni pseudo morali solo per cercare di trovare motivazioni valide al suo furto, perchè il furto di motivazioni morali non ne ha!
Citazione:
"promozione" nel senso di diffusione della musica in generale... Maggior numero di conoscitori...
Sbagliato!
La promozione è la "Visibilità" che si da a qualcosa, in questo caso all artista, per consentirgli di vendere.
P2P non da nessuna "Visibilità", non fa nessuna pubblicità, e sopratutto non porta guadagno, visto il disco o film lo da gratis!
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da franco8 il 30/5/2007 16:33:28
Citazione:
Sinceramente per la "violazione dei diritti d'autore" qualche centinaia di euro è già poco.
sinceramente la penso diversamente.
In ogni caso: una cosa è la pena, altro è il risarcimento del danno.
Che il danno ci sia, e di quelle dimensioni, mi pare da dimostrare.
Citazione:
Non ti sto dando del bugiardo, ma sai da quante persone lo sento dire???
Praticamente il 100% delle prsone che scaricano!
50 dischi scaricati contro 1 comprato!
Infatti ho detto "Può darsi".
Personalmente ne ho sempre comprati pochissimi.
Citazione:
Visto lo stato delle cose cosa??
e sopratutto: Dove sta l autorizzazione anche solo morale ad un furto??
Punti di vista. Per fare un esempio: se compro un DVD insieme a 10 amici e ce lo passiamo a turno... per qualcuno questo è un furto... secondo me la cosa è parecchio opinabile.
(In pratica ti vendo una cosa, ma tu non ne sei padrone, perché la devi usare come dico io...)
Citazione:
Senza contare che "togliere soldi" significa togliere lavoro che significa "gente a casa".
Il collegamento tra guadagni e "gente a casa" non è diretto.
Insomma: mi ricorda tanto la difesa di Rete4 e di Mediaset:
ci si ripara dietro gli "scudi umani" dei "poveri dipendenti" a rischi di finire senza lavoro, tacendo dei lauti guadagni e altre cose.
Se, puta caso, il prezzo dei dischi fosse ingiustificatamente alto (o giustificato, per esempio, da enormi spese in pubblicità) rispetto ai costi, la cosa sarebbe morale (oltre che senza dubbio legale)?
Citazione:
Sbagliato!
La promozione è la "Visibilità" che si da a qualcosa, in questo caso all artista, per consentirgli di vendere.
P2P non da nessuna "Visibilità", non fa nessuna pubblicità, e sopratutto non porta guadagno, visto il disco o film lo da gratis!
Come vuoi. E' sbagliato dire "promozione". Mettila come vuoi, ma il concetto di diffusione di un qualcosa che altrimenti non si diffonderebbe è però valido.
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Iceman il 30/5/2007 17:14:19
Citazione:
franco8 ha scritto:
Punti di vista. Per fare un esempio: se compro un DVD insieme a 10 amici e ce lo passiamo a turno... per qualcuno questo è un furto... secondo me la cosa è parecchio opinabile.
(In pratica ti vendo una cosa, ma tu non ne sei padrone, perché la devi usare come dico io...) .
é vero che il discorso "prestare" o anche il classico "portare su cassetta" è formalmente illegale, ma, fino a prova contraria nessuno si è mai lamentato o a mai punito qualcuno per il semplice motivo che il fenomeno non è era preoccupante.
(il fenomeno del "tape trading" faceva teoricamente paura all'epoca, ma in realtà il mercato non ne risentì, anzi... crebbe!)
Un parsona che possedeva un vinile e un registratore quante cassette poteva registrare(senza contare la qualità innegabilmente scadente)??? una decina???
Ora una persona che mette in condivisione lo mette potenzialmente a disposizione di Milioni e milioni di persone.
Fa differenza??? un tantino direi!
Il discorso dell "essere padrone" che significa???
Se io mi compro un poster con su la Gioconda significa che posseggo la Gioconda??? ma che razza di ragionamento!
La gioconda è un quadro, una oggetto tangibile, per cui lo si tutela mettendolo "al sicuro".
Per la musica non lo si può logicamente fare per cui per tutelare il sacrosanto sacrosanto lavoro dell'"artista"(o siamo contrari??) si è pensato a questo: i diritti d'autore appunto!
Diritti d'autore significa semplicemente che hai acquistati il diritto ad ascoltarlo e a farlo ascoltare, senza pagare supplementi ad un tot di persone...(per le feste particolarmente grandi o le discoteche chiaramente si devono pagare dei diritti... ecc ecc ecc)
Si può sapere cosa c'e di sbagliato???
No capisco proprio!
Citazione:
Il collegamento tra guadagni e "gente a casa" non è diretto.
Insomma: mi ricorda tanto la difesa di Rete4 e di Mediaset:
ci si ripara dietro gli "scudi umani" dei "poveri dipendenti" a rischi di finire senza lavoro, tacendo dei lauti guadagni e altre cose.
Se, puta caso, il prezzo dei dischi fosse ingiustificatamente alto (o giustificato, per esempio, da enormi spese in pubblicità) rispetto ai costi, la cosa sarebbe morale (oltre che senza dubbio legale)?
punto 1:Se non va bene il fatto che i dipendenti della IMS se la vedano brutta allora parliamo dell artista che vedee perdere un sacco di soldi, che poi non potrà reinvestire in un altra opera!
Visto che un disco o un film non è un quadro o un carboncino ma è un qualcosa di estremamente costoso, direi che se li si vuole è giusto pagarli!
A meno che non si pretenda che, per giustificare il furto con P2P, chi stampa i dischi(l IMS per esempio) lavori gratis, o uno studio di registrazione non si faccia pagare per amore dell 'arte...
Punto 2: I CD costano tanto???
Certo! Come si fa a negare ciò?? Il che sarebbe una buona gustificazione per rubarli????
Le automobili costano tanto anche loro no?? Allora dai: Rubiamole tutti, così chi le produce capirà che costano troppo!
Il prezzo alto è una SCUSA bella e buona!
Come scusa è ottima,per carità, ma è solo una scusa!
Citazione:
Come vuoi. E' sbagliato dire "promozione". Mettila come vuoi, ma il concetto di diffusione di un qualcosa che altrimenti non si diffonderebbe è però valido
Fa una bella differenza!
Se fosse veramente un mezzo di "promozione" avrebbe almeno un lato positivo per l'artista! ma non cè verso di trovarne uno!
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Pausania il 30/5/2007 17:40:23
Citazione:
Diritti d'autore significa semplicemente che hai acquistati il diritto ad ascoltarlo e a farlo ascoltare, senza pagare supplementi ad un tot di persone...(per le feste particolarmente grandi o le discoteche chiaramente si devono pagare dei diritti... ecc ecc ecc)
Si può sapere cosa c'e di sbagliato???
Perché la cultura è un diritto, quindi deve essere gratis per tutti. E lo scrittore e il musicista come si pagano il cibo e la casa? Beh, essendo anche quelli diritti di tutti, li avranno gratis.
E il panettiere e il muratore? Beh, si metteranno a scrivere libri e comporre musica, così avranno casa e cibo gratis...
Iceman, credo onestamente che il problema non siano i diritti d'autore, anzi. Il problema, in Italia ma anche all'estero (credo) è che la Siae è una mafia che intasca soldi a palate. Peccato che poi l'autore che detiene il diritto non vede il becco di un quattrino, e questo te lo possono confermare in tanti.
Quindi la ragione di principio è ben valida, ma la realtà è altra cosa. Gli autori in questione sono derubati dalla Siae non meno che dagli scaricatori. Tranne i soliti casi, naturalmente...
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Iceman il 30/5/2007 21:01:30
Citazione:
Pausania ha scritto:
Perché la cultura è un diritto, quindi deve essere gratis per tutti. E lo scrittore e il musicista come si pagano il cibo e la casa? Beh, essendo anche quelli diritti di tutti, li avranno gratis.
E il panettiere e il muratore? Beh, si metteranno a scrivere libri e comporre musica, così avranno casa e cibo gratis...
Iceman, credo onestamente che il problema non siano i diritti d'autore, anzi. Il problema, in Italia ma anche all'estero (credo) è che la Siae è una mafia che intasca soldi a palate. Peccato che poi l'autore che detiene il diritto non vede il becco di un quattrino, e questo te lo possono confermare in tanti.
Quindi la ragione di principio è ben valida, ma la realtà è altra cosa. Gli autori in questione sono derubati dalla Siae non meno che dagli scaricatori. Tranne i soliti casi, naturalmente...
La siae è italiana!
Il problema è mondiale!
Cosa sia la siae e quanti soldi si intasca non è comunque una giustificazione a rubare o sbaglio??
Con la SIAE ho avuto anche io i miei problemi, con la registrazione del mio disco. So di che parli, anche se di certo nel mio caso non si parla di guadagnare!
E comunque rimane il fatto che a perderci, proprio perchè la SIAE o chi altro, non cede nulla, dallo scarico indiscriminato di dischi è e rimane l autore e di riflesso la qualità della proposta!
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Pausania il 30/5/2007 21:50:32
Citazione:
La siae è italiana!
Il problema è mondiale!
Ma tutto il mondo è paese, quindi...
Scherzo, solo che ho l'impressione che funzioni più o meno allo stesso modo.
Citazione:
Cosa sia la siae e quanti soldi si intasca non è comunque una giustificazione a rubare o sbaglio??
No infatti, ci mancherebbe: io ho detto che il principio che tu porti avanti è sacrosanto. Ma il fatto è che quel principio non ha alcuna aderenza con la realtà, nel senso che gli autori manco li vedono quei soldi, e anzi devono pure pagare.
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da franco8 il 30/5/2007 22:04:51
Citazione:
Punto 2: I CD costano tanto???
Certo! Come si fa a negare ciò?? Il che sarebbe una buona gustificazione per rubarli????
...
No... il punto è che il costo di porduzione è apparentemente minimo rispetto al prezzo a cui vengono venduti.
con un "prezzo" che non sembra (nella maggior parte dei casi) non giustificato dai costi. (a meno, appunto di metterci pubblicità e robe varia... altre cose immateriali insomma)
Per le automobili non esiste questa differenza tra prezzi e costi.
Per i brevetti, in molti casi il problema si pone...
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Pausania il 30/5/2007 22:10:01
Attento franco, che diritto d'autore e brevetti non sono la stessa cosa, poi Linucs si incazza
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
Inviato da Maggiolino il 31/5/2007 0:20:17
Citazione:
Iceman ha scritto:
(il fenomeno del "tape trading" faceva teoricamente paura all'epoca, ma in realtà il mercato non ne risentì, anzi... crebbe!)
Hai idea di quanti lettori di mp3, masterizzatori e supporti vergini si vendano? A che mercato ti riferivi ? Se a quello HW è la stessa cosa, forse ancora di più di un tempo.
Citazione:
Un persona che possedeva un vinile e un registratore quante cassette poteva registrare(senza contare la qualità innegabilmente scadente)??? una decina???
Falso. Esistevano già allora registratori in grado di registrare con una qualità indistinguibile dall'originale. E all'epoca chi aveva un impianto di alta fedeltà aveva sia vinili che cassette, proprio come ora ha CD e DVD originali e copie.
Chi ha un impianto degno di quel nome compra sempre gli originali degli artisti preferiti e si fa copie ad alta qualità per quelli che lo sono meno.
Gli mp3 non li considera neanche.
Certo che se ascolti la musica dalle casse del pc o in macchina usare un cd originale o un mp3 non fa molta differenza, la qualità è la stessa perchè è l'impianto ad inficiarla, quindi ad usare quel tipo di formato sono in prevalenza gli stessi che all'epoca giravano con cassette sfornate da duplicatori ad alta velocità.
Comunque il problema reale è che scaricare musica o duplicarla, da reato amministrativo è diventato penale, per l'inserimento della parola "profitto" in una legge che è tutta un abominio.
Si depenalizza il falso in bilancio ma si manda in galera chi scarica un mp3, non mi sembra molto equo. Che rimanga un reato amministrativo quando non c'è lucro.
Ti rammento anche che si paga un sovrapprezzo su tutti i supporti vergini e apparecchi per la registrazione con la scusa di recuperare i profitti persi e, se vuoi ottenere il rimborso, devi spedire raccomandata RR ed esibire una fattura di almeno 50 €, fermo restando che sarà la Siae a decidere se possiedi i requisiti o no per ottenerlo.
Niente male, la possibilità esiste ma vorrei sapere quanti lo fanno.
In pratica il rimborso non lo chiede mai nessun privato e questo era era stato ben valutato, solo fumo negli occhi.
Quindi non devi scaricare musica ma devi pagare lo stesso la tassa..
E' l'ennesimo sistema per fregare soldi.
NON pago la tassa e NON scarico musica, oppure PAGO la tassa e SCARICO musica.
Una delle due, altrimenti è troppo comodo.
ahahah...ma cosa mi tocca leggere...il povero autore a cui devono essere difesi i diritti dalle buone multinazionali, ma credete ancora alle favole...dannazione svegliatevi!!!!.
Iceman non sa che lui paga i diritti d'autore a gente morta...
"Ripeto, La gioconda è qualcosa che puoi diffondere come "Riproduzione" ma la musica non è tangibile e non si può "mattere in cassaforte"."
Invece è quello che vogliono fare ...
"A stare a ciò che sostieni tu, sarebbe giusto se tu comprassi "the Dark side of the moon", andassi in un centro stampa e ti facessi stampare 10.000 copie dello stesso disco per rivenderle.
...Tanto il disco lo hai comprato quindi è tuo no???"
Assolutamente no!
Io ho parlato di cose SENZA FINE DI LUCRO.
Se tu compri un divano per casa tua, ti ci siedi solo tu o ci fai sedere anche altri?
Se ci si siedono altri, devono PAGARE?
Se tu noleggi una videocassetta puoi vederla solo tu o magari anche la tua morosa?
(e tra un pò rischiamo di arrivarci, se sei uno paghi tot, in due tot, in tre ti fanno lo sconto...)
p.s. Per favore risparmiati la pietosa retorica sulle leggi a favore del lavoro, non è questo il caso ...
p.p.s. Ieri il mio capo aveva problemi col pc e ha usato per un pò il mio... che faccio chiamo zio Bill e je mando du euri? ^__^
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