Peccato per gli ammiccamenti alle fantasie mistiche cristiane, ma abbastanza emozionante. Molto carino l'intreccio delle azioni dei vari personaggi, vagamente "altmaniano".
mc
Re: Il cinema che emoziona
Inviato da mc il 24/7/2007 13:37:15
"Il Grande Capo" AHahah... un Grande Von Trier. Veramente geniale. Una commedia che tra una risata e l'altra, offre spunti di analisi critica sulla societa' del lavoro (e non). Non emoziona, ma diverte (almeno...). Da non perdere.
...(... no, non c'ho una fissa per il cinema nordico... li ho visti entrambi che e' poco...)
mc
Re: Il cinema che emoziona
Inviato da nike il 24/7/2007 23:29:44
Sogni diversi, emozioni diverse....
The Beach 2000
The Beach è un film utopico, strano, diverso e orginalissimo. In un'industria cinematografica in declino per varie ragioni spicca un capolavoro del grande Boyle che ci ha regalato attimi di maestria in Trainspotting, Di Caprio tiene bene il suo ruolo e si scopre in tutta la sua bravura in quella mezz'ora in cui è solo: lui, gli intrusi e la foresta, ma non voglio dire altro per non rovinarvi la sorpresa. Quello che traspare sono le molteplici sensazioni e stati d'animo differenti che pervadono la pellicola. Odio, Amore, tanto e passionale, Tradimento e Paura, si, soprattutto paura di un paradiso apparente celante le più nascoste asperità...quindi vi consiglio vivamente di andarlo a vedere....vi assicuro..dimenticate IL DI CAPRIO DI TITANIC!!!!!! ciao
….. Su questa vicenda 100% 'made in america', il regista romano tenta di gettare un'occhiata europea, evitando ogni patinatura sentimentalistica e utilizzando tutti gli elementi reali che riesce a mettere insieme. Ma ciò che ne scaturisce non potrebbe avere sapore più americano. Del resto, in tale contesto la spinta individualistica è tale da rendere superflua la volontà di affrontarla 'incidentalmente', agevolata com'è da una società nettamente spaccata in due, dove il confine tra 'winners and losers' è tanto marcato da essere ormai penetrato nel Dna stesso di cives e civitas. E forse è proprio qui che il cineasta romano compie l'errore più grande, nel voler ostentare tale contrasto con una didascalicità che rischia di indispettire, se non offendere lo spettatore. Quello che resta di Muccino è la capacità di trasmettere un costante senso di angoscia che smette di mordere alla gola solo con l'arrivo dei titoli di coda. Ma questa volta la lacrima fatica ad arrivare, la noia avrebbe preso il sopravvento se non fosse stato per la magistrale prova attoriale di un Will Smith a dir poco da Oscar
"Giù la testa" Sergio Leone sapete che cos'è una rivoluzione? un mito!!!
Re: Il cinema che emoziona
Inviato da persefone il 1/8/2007 19:35:09
Ogni volta che lo vedo mi emoziono per la sua bellezza e delicatezza: Luna Papa di Bakhtiar Khudojnazarov (sono riuscita a trovare solo un trailer in francese).
Un altro film emozionante: Goodbye Lenin! di Wolfgang Becker (II) (un momento significativo della pellicola).
E poi: Heimat 2 di Edgar Reitz l'ho trovato intenso, profondo, bei personaggi e poi la musica è spettacolare. Non sono ancora riuscita a vedermi l'1 e il 3, spero di farlo presto. (ho trovato questo filmato senza sottotitoli, ma mi piaceva molto questo episodio)
Re: Il cinema che emoziona
Inviato da gobbo il 1/8/2007 22:00:49
Non poteva mancare in questo spazio il più GRANDE COMICO di tutti i tempi.