Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  BlSabbatH il 2/3/2008 14:06:58
Mobbing, la cassiera in lacrime
"Umiliata, ho pensato di morire"


MILANO - Maltrattata e umiliata. Ma ha resistito anche se malata. Poi, quando è stata aggredita fisicamente, ha deciso di reagire e ha denunciato la violenza alla polizia. Protagonista di questa storia una cassiera peruviana del supermercato Esselunga che tra le lacrime ha raccontato l'aggressione di cui è stata vittima nel locale spogliatoio del negozio di viale Papiniano, a Milano, da parte di una persona non ancora identificata. "Quando mi ha messo la testa nel water", ha detto, "ho visto i miei figli che mi salutavano per l'ultima volta e mi sono raccomandata a Dio".

a sto punto wal-mart è il paradiso

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  Sertes il 2/3/2008 17:39:06
Non ci sono più gli schiavi di una volta: questi vengono dal perù e si pensano di avere gli stessi diritti di noi umani, tipo andare al bagno!

Per fortuna l'articolo fa appieno il suo compito: "da parte di una persona non ancora identificata". Ovvio.

Tra questo articolo e quello sul metallo radioattivo scorgo una leggerissima tendenza a parare il culo ai criminali, quando proprio la notizia non può essere taciuta.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  Pyter il 2/3/2008 17:45:17
Certo però che è strano. L'altro giorno mi è capitato di leggere un articolo non
ricordo in quale giornale, su Internet, intitolato proprio come quello della cassiera:
Berlusconi : "Umiliato, ho pensato di morire".

Sembra che il Berl si sia offeso per aver visto su internet fotomontaggi che lo
ritraevano mezzo Silvio e mezzo Veltroni, insomma il Veltrusconi di Mazzucco.
La cosa ha dell'incredibile, perchè ha detto:
"Quando mi hanno messo la testa nel Walter ho come rivisto tutti i miei figli e mi sono subito raccomandato l'anima!"
"Orrenda creatura! Penso che cambierò idea sull'aborto."

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  francesco7 il 2/3/2008 18:11:18
Ma il motivo della protesta ha origine anche nel fatto che si tratta della stessa dipendente che aveva denunciato di essersi urinata addosso perché non le era stato data la possibilità di andare in bagno e nemmeno di potersi cambiare fino alla fine del turno.
Avevo già sentito di questa vicenda ma non avevo letto di quest'altra aggressione....il proprietario di Esselunga è quel Bernardo Caprotti assurto agli onori della cronaca per aver pubblicato nel 2007 il libro "Falce e carrello" (il titolo è già tutto un programma).Nel libro l'autore racconta 50 anni di storia della sua azienda e di quelli che lui chiama soprusi nei confronti della sua azienda "multiprovinciale" da parte delle Coop rosse di tutta Italia.

Nel 1957 è informato dal fratello Guido del un progetto che avrebbe portato all'apertura della prima catena di grande distribuzione del paese, partecipa dunque con i fratelli (Guido e Claudio) e altri imprenditori – per iniziativa di Nelson Rockefeller – alla fondazione della Supermarkets Italiani SpA, che apre il primo supermercato moderno in Italia.
Apprendo in questo momento che Esselunga è nata per iniziativa nientepopodimeno che del nipote del famoso imprenditore americano John Davison Rockefeller.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  bandit il 2/3/2008 18:55:30
un episodio vergognoso e speriamo che il bastardo (o i bastardi) rivevano quello che si meritano.
detto questo, come si possa passare da qui a mettere in luce negativa l'intera azienda e il suo fondatore

("...il proprietario di Esselunga è quel Bernardo Caprotti assurto agli onori della cronaca per aver pubblicato nel 2007 il libro "Falce e carrello" (il titolo è già tutto un programma)"..etc.)

+++++
mi rimane incomprensibile

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  francesco7 il 2/3/2008 19:20:28
Citazione:

bandit ha scritto:
un episodio vergognoso e speriamo che il bastardo (o i bastardi) rivevano quello che si meritano.
detto questo, come si possa passare da qui a mettere in luce negativa l'intera azienda e il suo fondatore

("...il proprietario di Esselunga è quel Bernardo Caprotti assurto agli onori della cronaca per aver pubblicato nel 2007 il libro "Falce e carrello" (il titolo è già tutto un programma)"..etc.)

+++++
mi rimane incomprensibile


Scusami bandit se dal mio post traspare una certa volontà di mettere in cattiva luce l'intera azienda ed il suo proprietario, non era certamente nelle mie intenzioni, io volevo solo dire che prima di mettere in cattiva luce la propria diretta concorrente in questo mercato sarebbe quanto mai opportuno fare piazza pulita di certi dipendenti che con il loro comportamento mettono sì in cattiva luce il buon nome dell'intera azienda, ma a quanto pare questo non si è verificato se questa poveretta continua a subire comportamenti violenti e fortemente lesivi della propria dignità di donna.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  bandit il 2/3/2008 19:43:46
Francesco,
non c'è bisogno di scusarsi, certamente non con me !

sul fatto: le due cose mi paiono ben distinte.
il fondatore - che mi pare abbia più di ottant'anni e da qualche tempo si sia ritirato - aveva delle cose da dire e le ha dette, se queste sono criticabili..volendo si discute di queste.

mentre sull'episodio c'è poco da dire. se poi saltasse fuori che anche lui sapeva e tollerava, beh ne dovrà rispondere pure lui, ma diventa difficile applicare questa specie di presunzione di colpevolezza solo perchè si tratta del fondatore...

tra l'altro, nota a margine, non è proprio così facile liberarsi alla svelta di certi dipendenti anche perchè, guarda caso, anch'essi hanno chi "li tutela"..a volte anche a oltranza e solo per principio..

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  BlSabbatH il 3/3/2008 9:06:28
Citazione:
il fondatore - che mi pare abbia più di ottant'anni e da qualche tempo si sia ritirato - aveva delle cose da dire e le ha dette, se queste sono criticabili..volendo si discute di queste.

Dopo la pubblicazione dell'articolo su Diario, il figlio di Bernardo Caprotti, Giuseppe, avvicino' autore dell'inchiesta e il direttore del settimanale Enrico Deaglio assicurando loro che, quando avrebbe preso in mano lui l'azienda, i metodi sarebbero cambiati. [8]

Erano i primi sintomi dei gravi disaccordi tra padre e figlio, culminati nel 2004, quando Giuseppe Caprotti, allora amministratore delegato, si offrì di acquisire l'intera società, vedendosi però opporre il rifiuto del padre e venendo quindi estromesso. Il padre si riprese personalmente la conduzione della gestione della società considerata da alcuni commentatori eccessivamente autoritaria [9] con un rapporto conflittuale coi sindacati (i cui iscritti sono aumentati del 25% nel 2005)


il vecchio non solo non si è ritirato, ma ha estromesso il figlio (il quale voleva cambiare la politica sui dipendenti) e continua la gestione dell'azienda in modo ottocentesco. (il che non significa che non sia libero di gestire l'azienza come crede, ma che fa firmare contratti con clausole che non si rispetteranno mai, come per esempio lle ore massime di lavoro). Che poi abbia qualche ragione sulle coop non discuto, ma che rapporti ha LUI con Berlusconi e Forza Italia?? della serie "pagliuzze e travi"..

p.s. ho sperimentato personalmente un giorno all'esselunga nel reparto carico scarico, un solo giorno mi ha permesso di capire molte delle politiche adottate dall'azienda: part-time che sono full time e full-time che sono 14 ore al giorno.. chiaramente gli straordinari sono obbligatori, nel senso che subisci delle pressioni per continuare a lavorare, altrimenti ti lasciano a casina (nessuna differenza fra i contratti, siano essi a tempo o meno).. gente che iniziava alle 8 la mattina col transpallet e finiva alle 10 di sera, occhi spenti, movimenti robotici.. per le pause si usciva solo con il pass (leggasi movimenti segnati) e non più di 5 minuti altrimenti ti scalavano la mezz'ora dalla paga..
ho provato una moltitudine di lavori umili, persino la pulizia di acciaierie.. l'esselunga è stato l'unico contratto nel quale ho lavorato un solo giorno per poi licenziarmi

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  francesco7 il 3/3/2008 10:44:50
Citazione:
p.s. ho sperimentato personalmente un giorno all'esselunga nel reparto carico scarico, un solo giorno mi ha permesso di capire molte delle politiche adottate dall'azienda: part-time che sono full time e full-time che sono 14 ore al giorno.. chiaramente gli straordinari sono obbligatori, nel senso che subisci delle pressioni per continuare a lavorare, altrimenti ti lasciano a casina (nessuna differenza fra i contratti, siano essi a tempo o meno).. gente che iniziava alle 8 la mattina col transpallet e finiva alle 10 di sera, occhi spenti, movimenti robotici.. per le pause si usciva solo con il pass (leggasi movimenti segnati) e non più di 5 minuti altrimenti ti scalavano la mezz'ora dalla paga.. ho provato una moltitudine di lavori umili, persino la pulizia di acciaierie.. l'esselunga è stato l'unico contratto nel quale ho lavorato un solo giorno per poi licenziarmi

A quanto pare alla Lidl i dipendenti non se la passano meglio.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  bandit il 3/3/2008 20:40:59
il vecchio non solo non si è ritirato, ma ha estromesso il figlio (il quale voleva cambiare la politica sui dipendenti)
++++++++
no so cosa volesse fare il figlio, probabilmente non solo quello, fatto sta io leggevo che dovette tornare il padre per riportare l'azienda coi conti in ordine
(poi lessi che voleva vendere e ritirarsi ma evidentemente ha poi cambiato idea).

Che poi abbia qualche ragione sulle coop non discuto, ma che rapporti ha LUI con Berlusconi e Forza Italia?? della serie "pagliuzze e travi"..
++++++++
appunto, pagliuzze e travi: da una parte le coop con una legislazione favorevole, dall'altra un imprenditore che sarà pur libero di avere le sue simpatie politiche, o risulta che esselunga è stata favorita da qualche norma ? se sì, ci avviciniamo a quello che è lo stato delle cose con le coop.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  francesco7 il 4/3/2008 11:35:09
Esselunga, nell'inserzione di oggi, prosegue con la seguente versione dei fatti. "Repubblica ha dedicato all'evento due intere pagine nell'edizione di sabato, e due in quella di domenica. Raitre, televisione di Stato, ha dato all' 'agitazione' ed alla sua causa un grande rilievo. La bieca luce nella quale è stata posta Esselunga, dipinta come azienda reazionaria, arcigna e senza scrupoli, nuoce grandemente alla sua reputazione ed alla sua immagine di azienda moderna, aperta, amica. Il danno che ne nasce a tutti i livelli, umani, del lavoro, commerciali, politici (pubbliche amministrazioni locali) è enorme".
Per questo Esselunga ritiene "giusto portare questa verità alla conoscenza del pubblico e denunciare il clima di intimidazione artatamente creato a nostro danno da taluni sindacalisti, politicanti e giornalisti. In un palese concerto. Accertata la realtà dei fatti, ci attiveremo in ogni modo nei confronti di Cgil, Uil, Repubblica e Rai per un risarcimento dell'ingente danno subito. Ringraziamo i nostri dipendenti, i clienti e quella larga fascia di pubblico che ha conservato la propria indipendenza di giudizio, per il supporto che ci vorranno dare".
In pratica tutto quello che è avvenuto alla filiale dell'Esselunga è colpa dei sindacati che non si fanno mai i caxxi loro....

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  Bottle il 4/3/2008 12:16:43
Mah, io non direi...
E' noto come le Coop siano grandemente appoggiate dalla politica e dai media, e il libro di Caprotti porta alla luce queste vicende prove alla mano.
Siccome di soprusi purtroppo ce ne sono centinaia al giorno in ogni ambito lavorativo e per quanto riguarda i supermercati di certo non solo in Esselunga, può sembrare davvero esagerata l'evidenza data a questo caso in particolare.

Questa sa davvero di mossa politica da parte delle Coop per screditare il diretto concorrente giocando su un campo non prettamente "alimentare-commerciale", secondo me.



Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  francesco7 il 4/3/2008 12:26:36
Citazione:

Bottle ha scritto:
Mah, io non direi...
E' noto come le Coop siano grandemente appoggiate dalla politica e dai media, e il libro di Caprotti porta alla luce queste vicende prove alla mano.
Siccome di soprusi purtroppo ce ne sono centinaia al giorno in ogni ambito lavorativo e per quanto riguarda i supermercati di certo non solo in Esselunga, può sembrare davvero esagerata l'evidenza data a questo caso in particolare.

Questa sa davvero di mossa politica da parte delle Coop per screditare il diretto concorrente giocando su un campo non prettamente "alimentare-commerciale", secondo me.



Ciao Bottle. Io non metto in dubbio che alla vicenda sia stata data una rilevanza spropositata da parte dei massmedia e non nego che i diritti ai lavoratori siano negati anche da parte di altre aziende, non a caso ieri ho postato l'articolo sulla Lidl ma da questo a rivoltare la frittata dicendo che i sindacati gettano discredito sul buon nome dell'azienda dando troppo risalto ad avvenimenti come questi ce ne corre. Secondo te questa poveretta perchè ha subito questa vile aggressione? Forse sarà stato un uomo delle pulizie che non sopportava più di dover ogni volta pulire i suoi bisogni sul pavimento....a pensar male si sbaglia ma il più delle volte ci si azzecca.
Se una cosa del genere fosse successa alla Coop pensi che le reti Mediaset, Panorama ed Il Giornale non avrebbero dato ampio risalto alla vicenda? Io penso ancora di più, avrebbero dedicato delle prime serate.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mc il 4/3/2008 12:48:58
Citazione:
Ciao Bottle. Io non metto in dubbio che alla vicenda sia stata data una rilevanza spropositata da parte dei massmedia

Ohu ... ma state scherzando???
Una rilevanza spropositata???

Dovrebbe essere chiusa e mai piu' riaperta quell'azienda e il titolare arrestato per una decina d'anni...
I danni personali, quelli psicologici, mobbing, violazione dei diritti fondamentali della persona e del lavoratore, violazione degli accordi sindacali, violenza e abuso su un subordinato...

Un imprenditore "deve poter fare come caxxo vuole" se si tratta di votare Berlusconi, ma non e' che confondi le due cose (votare e fare come caxxo gli pare)??
Ma bandit che minchia stai dicendo???
"appunto, pagliuzze e travi: da una parte le coop con una legislazione favorevole, dall'altra un imprenditore che sarà pur libero di avere le sue simpatie politiche, o risulta che esselunga è stata favorita da qualche norma ? se sì, ci avviciniamo a quello che è lo stato delle cose con le coop" ....
Si sta parlando delle angherie subite da una persona mentre si guadagna da mangiare per se' e per la sua famiglia e tu parli di Coop e di collusioni politiche??
Mi sembrate totalmente disconnessi dalla realta'... non c'e' altra spiegazione.

Mi sa che lavorate troppo... (o peggio)...

ciao

mc

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mc il 4/3/2008 12:52:36
... e francesco ... Ma mettilo pure in dubbio che alla vicenda non siastata data abbastanza rilevanza ...:
Qualsiasi cosa si dica che non sia di condanna per quel porco e la sua azienda che segue le sue direttive e il suo metodo e' fuori luogo e non e' considerabile...

(scusate la lapidarieta' ma e' d'obbligo!... raramente e' cosi' d'obbligo...)

mc

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mc il 4/3/2008 16:02:43
Citazione:
tra l'altro, nota a margine, non è proprio così facile liberarsi alla svelta di certi dipendenti anche perchè, guarda caso, anch'essi hanno chi "li tutela"..a volte anche a oltranza e solo per principio.


Nota a margine:
Ma di che stai parlando???
"E' talmente difficile che e' stato costretto dalle avversita' della vita a infilare la testa della donna nel cesso ...".

... benvenuti ai confini della realta'....

mc

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  bandit il 4/3/2008 20:58:19
mc
ovviamente siamo del tutto sconnessi dalla realtà, come dici tu.


"Qualsiasi cosa si dica che non sia di condanna per quel porco e la sua azienda... e' fuori luogo e non e' considerabile..."
++++++
ecco il problema, dovevi avvisarci prima

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  Bottle il 5/3/2008 2:32:58
Ciao mc, scusa ma non ho ben capito cosa tu volessi dire...

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mc il 5/3/2008 11:40:47
Citazione:
Ciao mc, scusa ma non ho ben capito cosa tu volessi dire...

Che non ha senso parlare di Coop, favoritismi e quant'altro, quasi a voler giustificare, attenuare, dimenticarsi di cio' che e' stato perpretato in quegli'atti dal titolare.

Strade concettuali come queste mi stupiscono ogni volta se lette su questo sito: il problema e' che spesso mi ritrovo a sopravvalutare molte utenze.

Ha ragione bandit e' colpa mia:
credevo che molti qui ragionassero per concetti non per preconcetti.

...ecco cosa intendevo.

mc

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  Marco M il 5/3/2008 13:31:00
SCHIAVI ALLA CASSA



Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  bandit il 5/3/2008 21:43:24
"Che non ha senso parlare di Coop, favoritismi e quant'altro, quasi a voler giustificare, attenuare, dimenticarsi di cio' che e' stato perpretato in quegli'atti dal titolare."
+++++++++
non so a quali atti "perpetrati DAL titolare" tu ti riferisca, comunque, con riguardo alle molestie fisiche, la giustificazione è una fantasia tutta tua.

"il problema e' che spesso mi ritrovo a sopravvalutare molte utenze."
++++++++
tranquillo, sono sicuro che molti altri che leggono non fanno lo stesso errore !

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mc il 6/3/2008 11:52:26
Citazione:
...la giustificazione è una fantasia tutta tua.

Si, e' probabile.
E' fantasia leggere il fuorviante corso della discussione verso le "realta' rosse" della Coop parlando di abusi su categorie mai tutelate, come uno svicolamento, un tentativo (o una convinzione) di spostare il problema nella sfera politica (destra-sinistra) quando si tratta di un problema etico?

Sono un tipo fantasioso, dovresti conoscermi.

Ciao

(non la prendere come una cosa personale, bandit... in realta' ammetto che ho frainteso parte del post riguardante il "licenziamento difficile per alcuni elementi" pensando che ti riferissi alla mal vessata cassiera, mentre suppongo ti riferissi al "carneficie"...comunque, il fatto di leggere tra le righe questa tendenza di fondo ad attenuare, non svanisce con questa mia ammissione...)

mc

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  bandit il 8/3/2008 23:16:58
mc, ok.

ricordo solo il mio primo post:
"un episodio vergognoso e speriamo che il bastardo (o i bastardi) rivevano quello che si meritano.
detto questo, come si possa passare da qui a mettere in luce negativa l'intera azienda e il suo fondatore..."

sono sicuro che non sarei meno duro di te verso chi si comporta in quel modo approfittando della debolezza altrui. non credo proprio. la differenza se mai sarebbe nel se e come estendere la responsabilità ad altri, ma non mi dilungo.
per il resto, la discussione ha toccato altri punti come hai visto, ma la cosa non mi pare riconducibile ad un "tentativo di svicolare o attenuare", il giudizio sul fatto in sè era già chiaro.

ciao

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mc il 10/3/2008 13:11:42
Citazione:
la cosa non mi pare riconducibile ad un "tentativo di svicolare o attenuare"

A me pareva un po' meno chiaro, ma ne prendo atto.
Tieni presente che io ho svolto anche il mio intento provocatorio... e ho usato la tua predisposizione per lanciarlo...
Ho sentito troppe volte usare i sindacati e il comunismo per svicolare o intorbidire le acque, per non fare niente per sottolinearlo ogni qualvolta succeda ancora...

Citazione:
sono sicuro che non sarei meno duro di te verso chi si comporta in quel modo approfittando della debolezza altrui



In effetti questo mi basta, alla grande.
Una volta fatto, vi seguirei volentieri nel parlare di Coop e collusioni, anch'io... che chissa' quanta merda c'e' anche li sotto (a discapito sempre delle categorie piu' deboli... ovvio!!).

mc

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  incolore il 25/3/2008 17:25:52
la cassiera dell’esselunga maltrattata.......

ma perchè a nessuno passa per la mente che “ed è quindi una ipotesi”
e se questa povera donna sia vittima di colleghi stronzi e vigliacchi!?
penso che tutte le persone di buon senso che lavorino o abbiano lavorato
si rendano conto che in ogni azienda ufficio magazzino negozio fabbrica
si ha a che fare “per guadagnarsi la pagnotta” con dei colleghi
con dei superiori
e tutti sappiamo che spesso la nostra vita diventa dura proprio perchè abbiamo a che fare con persone stupide prepotenti
quindi perchè senza conoscere i dettagli e senza avere prove certe su quanto è accaduto incolpiamo la dirigenza dell’esselunga o peggio i suoi proprietari?
eppure tutti avremmo certamente convissuto con dei colleghi stronzi e abbiano onestamente constatato che via quelli l’aria diventava leggera e lavorare era un piacere
la gerarchia dell’azienda quindi cosa c’entra!
se il caporeparto fosse uno stronzo e per antipatia non è andato incontro a sta poveretta che centra l’esselunga!
- spesso sono solo i comportamenti dei colleghi delle singole persone che ci fanno vivere bene o male
secondo che siano colleghi o colleghe normali o poco normali (stronzi)
quindi : giusto la massima solidarietà a questa donna
giustissimo accertare sino in fondo le responsabilità
ma prima di diffamare l’azienda e proclamare scioperi non sarebbe
più onesto aspettare che si abbiano chiariti i fatti?
io ho amici che lavorano ad esempio alla coop e anche all’esselunga e vi assicuro che vivono gli stessi problemi che sono tipici di quel lavoro, la differenza la fanno solo i colleghi con cui ti trovi a lavorare, se questi collaborano lavori bene se questi fanno i lavativi vai male
e nessuno ha formulato con il dovuto rispetto questa seconda ipotesi : ma questa donna era proprio una santa.......o.magari era un po’ una lavativa? umanamente i lavativi sono sempre esistiti

prima di dire (come ho letto da alcune parti) disertiamo la spesa all’esselunga sarebbe bene riflettere un attimo
non pensate che all’esselunga lavorano migliaia e migliaia di persone che onestamente si guadagnano la loro quotidiana pagnotta e che meritano pure essi credo lo stesso rispetto che riserviamo a questa povera signora. grazie

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mangog il 25/3/2008 18:29:28
Citazione:

BlSabbatH ha scritto:
Citazione:
il fondatore - che mi pare abbia più di ottant'anni e da qualche tempo si sia ritirato - aveva delle cose da dire e le ha dette, se queste sono criticabili..volendo si discute di queste.

Dopo la pubblicazione dell'articolo su Diario, il figlio di Bernardo Caprotti, Giuseppe, avvicino' autore dell'inchiesta e il direttore del settimanale Enrico Deaglio assicurando loro che, quando avrebbe preso in mano lui l'azienda, i metodi sarebbero cambiati. [8]

Erano i primi sintomi dei gravi disaccordi tra padre e figlio, culminati nel 2004, quando Giuseppe Caprotti, allora amministratore delegato, si offrì di acquisire l'intera società, vedendosi però opporre il rifiuto del padre e venendo quindi estromesso. Il padre si riprese personalmente la conduzione della gestione della società considerata da alcuni commentatori eccessivamente autoritaria [9] con un rapporto conflittuale coi sindacati (i cui iscritti sono aumentati del 25% nel 2005)


il vecchio non solo non si è ritirato, ma ha estromesso il figlio (il quale voleva cambiare la politica sui dipendenti) e continua la gestione dell'azienda in modo ottocentesco. (il che non significa che non sia libero di gestire l'azienza come crede, ma che fa firmare contratti con clausole che non si rispetteranno mai, come per esempio lle ore massime di lavoro). Che poi abbia qualche ragione sulle coop non discuto, ma che rapporti ha LUI con Berlusconi e Forza Italia?? della serie "pagliuzze e travi"..

p.s. ho sperimentato personalmente un giorno all'esselunga nel reparto carico scarico, un solo giorno mi ha permesso di capire molte delle politiche adottate dall'azienda: part-time che sono full time e full-time che sono 14 ore al giorno.. chiaramente gli straordinari sono obbligatori, nel senso che subisci delle pressioni per continuare a lavorare, altrimenti ti lasciano a casina (nessuna differenza fra i contratti, siano essi a tempo o meno).. gente che iniziava alle 8 la mattina col transpallet e finiva alle 10 di sera, occhi spenti, movimenti robotici.. per le pause si usciva solo con il pass (leggasi movimenti segnati) e non più di 5 minuti altrimenti ti scalavano la mezz'ora dalla paga..
ho provato una moltitudine di lavori umili, persino la pulizia di acciaierie.. l'esselunga è stato l'unico contratto nel quale ho lavorato un solo giorno per poi licenziarmi


La mia ex ragazza ha lavorato come cassiera alla esselunga, gli straordinari li faceva quando alla fila della cassa si presentavano 10 persone con il carrello pieno e le porte di entrata erano gia' chiuse. Cosa doveva fare? rinchiudere i clienti per il giorno dopo? o chiamare lo sfollagente per mandare a casa i clienti ritardatari, che impiegano un quarto d'ora a scegliere un detersivo invece di un'altro?

Mi domando se tu hai veramente visto un supermercato invece.

Idem per quelli che scaricavano i camion che arrivavano quando arrivavano, cioe' invece di arrivare alle 15.00 arrivavano alle 16.30 per colpa del traffico o di ritardi precedenti. Che si fa? si rimandano indietro per il giorno dopo? si fa causa al camionista? Dai fatti venire un'idea....cosi si potra' risolvere il problema.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  BlSabbatH il 25/3/2008 21:42:20
Citazione:
Dai fatti venire un'idea

forse assumere 2 persone facendole lavorare 8 ore ciascuna piuttosto che assumere 1 persona facendola lavorare 16 ore (di cui 8 pagate non so con che giravolte legali) ?

il primo giorno (e l'unico) ho lavorato 14 ore, c'era gente che ha iniziato prima di me e che mentre me ne andavo continuava a lavorare, inoltre dai sondaggi fatti da ME e non per sentito dire, quella era LA NORMA e non casi straordinari..
Non si facevano così tante ore nemmeno sotto Stalin.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mangog il 26/3/2008 9:40:53
Citazione:

BlSabbatH ha scritto:
Citazione:
Dai fatti venire un'idea

forse assumere 2 persone facendole lavorare 8 ore ciascuna piuttosto che assumere 1 persona facendola lavorare 16 ore (di cui 8 pagate non so con che giravolte legali) ?


Bene facendo cosi', questa eventuale persona in piu' assunta per aiutare o coprire le cassiere quando ci sono 10 clienti in attesa alle 7 di sera, orario di chiusura ( i clienti ritardatari che hanno preso il supermercato come posto di svago e passatempo oltre che posto dove dissanguare il portafoglio ci saranno sempre, sfollagente permettendo ), verra' messa in cassaintegrazione per le restanti ore della giornata a spese della societa'. Tanto debito piu' debito meno nella merda ci siamo gia'.
Oltre che non sapere come funziona un supermercato ( se ci hai lavorato non significa che ci hai capito qualcosa ), non conosci come funziona la contrattualistica del lavoro cioe' impresa-dipendenti-istituti. I contratti nazionali ci sono proprio per regolamentare gli straordinari e ci sono anche i contratti aziendali ed esiste anche la cassa integrazione ordinaria e straordinaria ( nella ditta in cui lavoro quando l'enel stacca la corrente per guasti senza preavviso scatta automaticamente la cassa integrazione anche se e' solo 1 ora )

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  Pausania il 26/3/2008 10:14:08
Citazione:
Bene facendo cosi', questa eventuale persona in piu' assunta per aiutare o coprire le cassiere quando ci sono 10 clienti in attesa alle 7 di sera, verra' messa in cassaintegrazione per le restanti ore della giornata a spese della societa'. Tanto debito piu' debito meno nella merda ci siamo gia'.

Perché secondo te in un supermercato lavorano solo le cassiere, ci vogliono 6 ore per smaltire la coda e soprattutto l'orario di lavoro comprende solo l'orario di apertura al pubblico?

Io non ho mai lavorato in un supermercato, ma penso che - come in qualsiasi altro posto - le cose non stiano così. O no?


Citazione:
non conosci come funziona la contrattualistica del lavoro cioe' impresa-dipendenti-istituti. I contratti nazionali ci sono proprio per regolamentare gli straordinari e ci sono anche i contratti aziendali ed esiste anche la cassa integrazione ordinaria e straordinaria

Bellissimo, per quei "fortunati" che hanno un contratto vecchio stampo. Tuttavia devi tener conto del fatto che oramai questo genere di contratti sono un premio per pochi, mentre moltissimi lavorano secondo uno dei 200000 contratti-truffa per i quali non esiste né orario né - conseguentemente - straordinario, né ferie, né permessi, né malattie né cassa integrazione né nient'altro che tre soldi buoni a tirare a campare per tre settimane.

Forse tu sai come si lavora in un supermercato, ma mi sembri un po' poco ferrato su quali siano le condizioni di lavoro reali, fuori dalla sede di un sindacato istituzionale.

Re: Esse lunga, diritti corti..

Inviato da  mangog il 26/3/2008 10:26:30
Citazione:

Pausania ha scritto:
Citazione:
Bene facendo cosi', questa eventuale persona in piu' assunta per aiutare o coprire le cassiere quando ci sono 10 clienti in attesa alle 7 di sera, verra' messa in cassaintegrazione per le restanti ore della giornata a spese della societa'. Tanto debito piu' debito meno nella merda ci siamo gia'.

Perché secondo te in un supermercato lavorano solo le cassiere, ci vogliono 6 ore per smaltire la coda e soprattutto l'orario di lavoro comprende solo l'orario di apertura al pubblico?



I straordinari nei grandi supermercati sono legati ai clienti presenti, che sono sempre ritardatari ed ai camion porta merce, che sono sempre ritardatari. Questa e' la realta. Perche' aprire i supermercati di sabato o di domenica?

Citazione:


Io non ho mai lavorato in un supermercato, ma penso che - come in qualsiasi altro posto - le cose non stiano così. O no?



La mia exragazza ci ha lavorato per 8 anni e so che poteva finire alle 19 come le 20 a seconda della confusione, cioe' dei clienti. Ricordo che i saldi di cassa, si fanno a cassa chiusa. Percio' 10 persone in coda alle 7 significa un'ora di straordinario.

Citazione:

Bellissimo, per quei "fortunati" che hanno un contratto vecchio stampo. Tuttavia devi tener conto del fatto che oramai questo genere di contratti sono un premio per pochi, mentre moltissimi lavorano secondo uno dei 200000 contratti-truffa per i quali non esiste né orario né - conseguentemente - straordinario, né ferie, né permessi, né malattie né cassa integrazione né nient'altro che tre soldi buoni a tirare a campare per tre settimane.

Forse tu sai come si lavora in un supermercato, ma mi sembri un po' poco ferrato su quali siano le condizioni di lavoro reali, fuori dalla sede di un sindacato istituzionale.


Lo sai che il lavoro dipendente non e' necessariamente regolamentato dai contratti collettivi? Si possono benissimo accordare tutte le condizione tra lavoratore ed impresa senza rifarsi al contratto stipulato tra associazioni e sindacati.
Lo sai o no? e dimmi il perche' ci sono i contratti...

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