Re: il capitalismo è nudo!

Inviato da  carloooooo il 15/10/2008 0:19:33
Citazione:
“Stato” è il termine che indica "chi ha il monopolio della forza su un dato territorio". La definizione è di Walter Benjamin.


È di Max Weber.

Re: il capitalismo è nudo!

Inviato da  shevek il 15/10/2008 15:13:54
Salut y Libertad Paxtibi!

L'esempio che ci hai fatto è indicativo, in quanto è perfettamente compatibile con l'abolizione delle proprietà privata dei mezzi di produzione e con il comunismo (nel senso originario e libertario del termine). Dandoti la mia definizione di "capitalismo" ti dissi che "mi rifacevo al senso corrente del termine, che implica l'idea di una somma di denaro molto elevata, per l'appunto 'ben oltre le necessità basilari di un essere umano e della sua famiglia', e in grado di acquistare mezzi di produzione e far lavorare altri in cambio di un salario." L'esempio che mi porti mostra, infatti, una semplice distribuzione egualitaria del "possesso" delle terre, legata alle necessità di vita di un gruppo familiare, che poi possono autoorganizzarsi per scambiarsi le eccedenze. Il comunismo nel senso originario del termine non esclude affatto questo genere di soluzione negli ambiti in cui ciò è possibile e le persone lo preferiscono (vedi Kropotkin, Malatesta, Bernard, ecc.): il problema è la possibilità o meno della "proprietà", di gestire in autonomia mezzi di produzione largamente eccedenti le necessità di vita del proprietario. Lo Stato greco, nell'esempio che ci fai, interviene per ristabilire proprio questo genere di proprietà - lo Stato, è inutile ricordartelo, non siamo noi, ma è un privato (nel senso giuridico del termine).

Il "comunismo", come ho già detto una volta, se vuoi, è definibile come una società basata sul "libero scambio" delle potenzialità di lavoro in base ai bisogni espressi dalle comunità. La questione, a mio avviso, è se il "libero mercato" produrrebbe effetti positivi anche in presenza della proprietà privata dei mezzi produzione e non del semplice possesso. Su questo ho i miei notevoli dubbi, non fosse altro che per la presenza:
1. dello Stato, come forza armata necessaria a garantire la proprietà privata dei mezzi di produzione;
2. del salariato, dunque di una gerarchizzazione della società in termini di capacità di accesso ai beni prodotti.

Inoltre, tieni presente che l'esempio che fai non è generalizzabile: molte produzioni, specie quelle industriali, non sono frazionabili in funzione delle necessità individuali e/o familiari.


Shevek

Re: il capitalismo è nudo!

Inviato da  Paxtibi il 29/10/2008 1:26:31
il problema è la possibilità o meno della "proprietà", di gestire in autonomia mezzi di produzione largamente eccedenti le necessità di vita del proprietario

Allora vediamo un po'. Mettiamo che una delle famiglie pianti delle viti. Dalle viti produce del vino, che poi scambia con le altre famiglie. Il loro vino è di ottima qualità, e tutti cercano di ottenerne il più possibile. Ottenuti parecchi beni in cambio del vino, dopo pochi anni la famiglia li investe per acquistare dei macchinari per aumentare la produzione, visto che la richiesta è superiore a ciò che riescono a produrre. Con le macchine, producono più vino, e soddisfano tutta la richiesta. Chiaramente ottengono per il loro ottimo vino più beni di qualsiasi altra famiglia e non mancano di nulla, anzi, hanno di più di qualunque altra famiglia sull'isola.

Che facciamo, espropriamo?

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