pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  padegre il 31/7/2009 17:29:51
-pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio-
a cura di Paolo De Gregorio, 31 luglio 2009

Con inconsueta velocità il Vaticano continua a pisciare fuori dal vaso, e insiste ad intromettersi nelle decisioni amministrative e governative della nostra Repubblica. E’ ormai endemico questo vizio di impicciarsi di politica sostenendo che la Chiesa ha diritto di parlare.
Su questo punto vi è una contraddizione grande come una montagna in quanto nessuno vuole impedire ai preti di parlare, ma ciò è legittimo solo nelle sedi proprie, che sono le chiese, le loro scuole ed università, i loro immensi apparati radiofonici e televisivi, le innumerevoli opere da loro gestite, e quando parlano di scomunica a chi usa la pillola abortiva devono parlare alle coscienze dei loro fedeli (non ci sembra che gli manchino gli strumenti), e non agli uomini di governo, né ai medici del servizio sanitario.

Se la Chiesa continua ad ingerirsi nella politica,fuori dalle sue istituzioni,è necessario che accetti la presenza di contraddittorio durante le prediche, accetti volantinaggi sul sagrato delle chiese, accetti di ascoltare punti di vista laici nelle riunioni della CEI, accetti di offrire spazi di dibattito sulle sue radio e televisioni.

Intanto la TV di Stato tassativamente non dovrebbe dare spazio a nessuna confessione religiosa in ossequio al fatto che le religioni hanno poderose organizzazioni e devono parlare ai propri fedeli, ed è illegale il fatto che debbano contare su aiuti statali, facilitazioni fiscali, convenzioni ospedaliere, manutenzione delle chiese, ore di religione nelle scuole statali, crocefissi nei locali pubblici, presenza di preti e suore negli ospedali.
Risulta intollerabile per un cittadino laico sentirsi spacciare dai preti per “provvidenza divina” ciò che viene fatto con soldi pubblici, sottratti a servizi per i cittadini.
Le decine di miliardi che lo Stato tirò fuori per restaurare la terremotata basilica di Assisi, dimostrano che senza i soldi statali il Vaticano non riuscirebbe nemmeno a tenere in piedi le sue chiese. Se si affidasse veramente solo alla “Provvidenza” ci sarebbe da ridere.

Il ruolo della Chiesa in Italia è quello di avviare poveri e deficienti verso la rassegnazione e l’accettazione del potere delle classi dominanti e per questo è profondamente pagata.
Non ci sarà mai una vera opposizione politica finchè non saranno recisi alcuni nodi che impediscono il funzionamento della democrazia, visto che alle elezioni partecipa un grande partito, legato alle masse che storicamente appoggia la destra con il suo enorme apparato:

-abolire l’8 per mille
-abolire l’intervento statale nelle manutenzione di edifici religiosi in uso alla Chiesa
-abolire ogni dazione di denaro alle scuole cattoliche
-abolire ogni convenzione statale con strutture sanitarie riconducibili ad una gestione confessionale
-abolire l’ora di religione da sostituire con la storia delle religioni, che evidenzierebbe l’appoggio ai colonialisti, ai fascisti, ai regimi autoritari, ai feroci metodi delle varie Inquisizioni
-non dare informazioni religiose nella TV di Stato, poiché le religioni attengono alla sfera intima ed individuale e non devono essere legate alle vicende del potere politico.

Vi è una grande anomalia nella nostra Repubblica laica: esiste una entità potente, finanziata da denaro proveniente dalle tasse che dovrebbe essere destinato al benessere dei cittadini, che influenza in modo decisivo almeno un 30% dell’elettorato, che offre su un piatto d’argento alla destra capitalista e conservatrice alterando in modo significativo e decisivo i risultati elettorali.
Voglio ricordare un episodio famoso, solo perché avvenne in diretta televisiva, ma documenta benissimo questa anomalia: Berlusconi visita a Molino Silla la Comunità Incontro del molestatore sessuale Don Gelmini (rinviato a giudizio per questo reato). Il Cavaliere è regista ed interprete di uno spot elettorale, allunga al falso prete un personale assegno di 10 miliardi di vecchie lire, passando per un eroe che aiuta i tossici, e dall’altra parte riceve una promessa di aiuto elettorale che lo stesso Gelmini quantifica in tre milioni di voti che lui controlla direttamente. Il tutto in diretta televisiva.
Se questa vi sembra democrazia fatevi visitare alla Neuro!
Paolo De Gregorio

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  sitchinite il 31/7/2009 20:57:43
Biiiiiiiissssssssssssss

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  benitoche il 1/8/2009 7:39:14
Salve padegre

Condivido il fatto che la chiesa continui ad ingerirsi nella politica,ma una volta che dice qualcosa di giusto credo debba essere sottolineato

La pillola abortiva come l aborto è quanto di più demoniaco sia mai stato inventato al fine del controllo demografico,se qualcuno ne combatte la commercializzazione personalmente lo difenderò tutta la vita

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  Garrett il 1/8/2009 8:31:06
Non capisco perchè sia stato aperto un nuovo thread poche ore DOPO il primo (già ben visibile nella colonna degli ultimi post).

PS: in realtà lo capisco.. si tratta del solito problema a cogliere la differenza tra un forum pubblico e un blog personale

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  mangog il 1/8/2009 8:45:28
Citazione:

padegre ha scritto:
-pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio-
a cura di Paolo De Gregorio, 31 luglio 2009



Su questo punto vi è una contraddizione grande come una montagna in quanto nessuno vuole impedire ai preti di parlare, ma ciò è legittimo solo nelle sedi proprie, che sono le chiese, le loro scuole ed università, i loro immensi apparati radiofonici e televisivi, le innumerevoli opere da loro gestite, e quando parlano di scomunica a chi usa la pillola abortiva devono parlare alle coscienze dei loro fedeli (non ci sembra che gli manchino gli strumenti), e non agli uomini di governo, né ai medici del servizio sanitario.



Stai completamente delirando Padegree.. Di solito i vescovi non vanno in quell'orrendo luogo ( adesso un pò meno orrendo dopo che lo sbarramento elettorale ha lasciato fuori dalla porta i fuori di testa ) che è il nostro parlamento a sostenere le tesi della Chiesa. Padegree parti sempre da una premessa sbagliata.
Di solito sono i politici che vanno in processione dai vescovi.. in casa LORO.

Citazione:

Se la Chiesa continua ad ingerirsi nella politica,fuori dalle sue istituzioni,è necessario che accetti la presenza di contraddittorio durante le prediche, accetti volantinaggi sul sagrato delle chiese, accetti di ascoltare punti di vista laici nelle riunioni della CEI, accetti di offrire spazi di dibattito sulle sue radio e televisioni.


Sei un'autentico esempio di controinformazione.. se nessun vescovo va in parlamento a sostenere le tesi della Chiesa non vedo il motivo per il quale un idiota ( di solito sono i radicali o qualche stralunato esponente della sinistra radicale ancora più idiota che fremono per farsi notare dalla Chiesa.. che giustamente li snobba ) debba andare in un luogo consacrato a Dio per esternare le proprie deliranti considerazioni. Faccio notare che le Chiese... visto che dopo Padegree lo farà intuire con il solito discorso sull'ICI, sono di proprietà privata quasi sempre. Ed in casa propria si fa entrare chi pare e piace.. La Chiesa non è mica la sala delle riunioni del comune.


Citazione:

Intanto la TV di Stato tassativamente non dovrebbe dare spazio a nessuna confessione religiosa in ossequio al fatto che le religioni hanno poderose organizzazioni e devono parlare ai propri fedeli, ed è illegale il fatto che debbano contare su aiuti statali, facilitazioni fiscali, convenzioni ospedaliere, manutenzione delle chiese, ore di religione nelle scuole statali, crocefissi nei locali pubblici, presenza di preti e suore negli ospedali.


La TV di stato non dovrebbe nemmeno dare più spazio a nessuna voce comunista e fascista se fosse per questo. Ma vogliamo confrontare le sagge parole della Chiesa con i poco saggi e solitamente anacronistici turpiloqui di un' esponente marxista/fascista ?


Citazione:

Intanto la TV di Stato tassativamente non dovrebbe dare spazio a nessuna confessione religiosa in ossequio al fatto che le religioni hanno poderose organizzazioni e devono parlare ai propri fedeli, ed è illegale il fatto che debbano contare su aiuti statali, facilitazioni fiscali, convenzioni ospedaliere, manutenzione delle chiese, ore di religione nelle scuole statali, crocefissi nei locali pubblici, presenza di preti e suore negli ospedali.


Ti faccio notare che hai usato a sproposito il termine illegale.

Citazione:

Risulta intollerabile per un cittadino laico sentirsi spacciare dai preti per “provvidenza divina” ciò che viene fatto con soldi pubblici, sottratti a servizi per i cittadini.
Le decine di miliardi che lo Stato tirò fuori per restaurare la terremotata basilica di Assisi, dimostrano che senza i soldi statali il Vaticano non riuscirebbe nemmeno a tenere in piedi le sue chiese. Se si affidasse veramente solo alla “Provvidenza” ci sarebbe da ridere.


La Chiesa dovrevbbe chiedere il 25% del business turistico invece.. prova a pensare cosa viene visitare un turista in Italia. Padegree non ne imbrocchi mai una.

Citazione:

Voglio ricordare un episodio famoso, solo perché avvenne in diretta televisiva, ma documenta benissimo questa anomalia: Berlusconi visita a Molino Silla la Comunità Incontro del molestatore sessuale Don Gelmini (rinviato a giudizio per questo reato). Il Cavaliere è regista ed interprete di uno spot elettorale, allunga al falso prete un personale assegno di 10 miliardi di vecchie lire, passando per un eroe che aiuta i tossici, e dall’altra parte riceve una promessa di aiuto elettorale che lo stesso Gelmini quantifica in tre milioni di voti che lui controlla direttamente. Il tutto in diretta televisiva.



Don Gelmini controlla 3 milioni di cosa ?...


PS il diritto alla vita nasce dal concepimento ed è un valore non negoziabile.

Per Padegree e quelli della sua risma il diritto alla vita dipende da un decreto legge...

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  redna il 1/8/2009 18:02:46
Citazione:
La Chiesa dovrevbbe chiedere il 25% del business turistico invece.. prova a pensare cosa viene visitare un turista in Italia


la chiesa dovrebbe essersi fatto gli affari suoi dopo porta pia.
Non li ha mai fatti.
Abbiamo assistito a scandali di tutti i generi di Sindona Calvi e Marcinkus che era un monsignore e che diceva che il vaticano non si governa con un'ave maria.
Ad onor del vero avrebbe dovuto dire che nemmeno lo stato italiano si gestisce con le ave maria ma con delle leggi che - se non garbano al vaticano - devono essere riviste senza se e senza ma. E credo che sia il caso di specificare che questa NON è una prassi LEGALE (visto gli accordi fra stato italiano e santa sede).

Più che chiedere la chiesa dovrebbe dare.
Dare ai cittadini italiani quello che gli ha sempre tolto: il diritto ad essere uno stato senza ingerenze vaticane, come tutti gli altri paesi del mondo.

Citazione:
PS il diritto alla vita nasce dal concepimento ed è un valore non negoziabile.

per questo, e non è la prima volta che lo scrivo, i preti dovrebbero LORO farsi i figli e non negoziarli ad altri.
Finchè sono altri che fanno figli i preti che cosa pretendono? anche di andare sotto le lenzuola con loro?

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  Redazione il 1/8/2009 21:07:59
PADEGRE: Potrai anche non esserti accorto che c'era già un thread simile, ma partecipa almeno alle discussioni in quelli che apri tu, no?

Altrimenti dovrò concludere che usi luogocomune solo per pubblicizzare i tuoi articoli.

°°°

PER TUTTI: Visto che non ho tempo di seguire i forum, rinnovo l'invito a tutti di segnalarmi in PM qualunque anomalia, problema o potenziale elemento di disturbo (come è avvenuto in questo caso).

Grazie.

M.M.

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  padegre il 3/8/2009 9:22:29
chiedo scusa, non ho controllato prima di inviare il post. Farò più attenzione per il futuro.
paolo

Re: pillola abortiva: il Vaticano chiede al governo il ritiro dal commercio

Inviato da  jataka il 23/9/2009 23:17:25
Citazione:

padegre ha scritto:
chiedo scusa, non ho controllato prima di inviare il post. Farò più attenzione per il futuro.
paolo


e per il presente?
non sto assolutamente accusando, mi raccomando, però non si è più scritto nulla

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