L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Fabyan il 28/4/2010 0:22:47
Giustizia: un ''grande fratello'' per i computer di pm e giudici

di Rino Giacalone - 26 aprile 2010
Giovedì scorso una sgradita sorpresa per magistrati e giudici del Palazzo di Giustizia di Trapani. I loro computer erano in tilt come lo erano, e lo avrebbero presto scoperto, anche quelli dei quasi tutti i Palazzi di Giustizia della Sicilia.

E questo perchè il ministero di via Arenula ha deciso di «ammodernare» i suoi apparati. In che modo? Portando sotto la gestione di un solo server e di una sola società, gruppo Telecom, il controllo dei computer dell’amministrazione giudiziaria. L’operazione di «traslazione», così viene chiamata, del controllo remoto, dal server locale a quello centrale, ha però bloccato i pc dei diversi uffici.
L’accaduto ha portato a scoprire che la decisione del ministero non piace tanto all’interno del mondo giudiziario. Intanto c’è di mezzo l’efficienza del servizio, come si è capito già dal suo avvio, con i pc inutilizzabili per molte ore, fino a ieri alcuni magistrati hanno confermato che si è molto rallentato il lavoro dei pc collegati alla rete del ministero della Giustizia, alcuni magistrati, e non sono pochi, hanno deciso di acquistare personal computer per potere lavorare con maggiore autonomia. Ma non solo per questa ragione. La circostanza che a livello «remoto» qualcuno possa immettersi, senza essere visto, nei pc di procure e tribunali, non suscita un gran chè di entusiasmo. Anche prima esisteva il controllo «remoto», ossia qualcuno che per manutenzione poteva immettersi nella rete, ma a poterlo fare erano soggetti di ditte incaricate,operanti presso ogni Tribunale, che dunque lavoravano in loco e potevano godere di rapporti di fiducia perchè pm e giudici ne avevano conoscenza personale. Personale poi risultato indispensabile in questi giorni, è toccato a loro mettere riparo ai danni che avevano fermato i computer. Personale che paradossalmente per via delle nuove procedure rischia il posto di lavoro. I nuovi tecnici saranno virtuali.
In nome dell’ammodernamento è spuntato una specie di «grande fratello», occhi che possono guardare dentro i computer di pm e giudici. «Finiremo – dice un pm – che sul computer dell’ufficio terremo l’indispensabile e ci porteremo per lavorare un nostro personale pc, in assenza di garanzie certe sulla inviolabilità dei computer».
Ultima curiosità. La «traslazione» dai server locali a quello centrale (che non si sa nemmeno dove si trovi) è cominciata interessando gli uffici giudiziari siciliani e toscani, guarda caso quelli oggi più esposti nella lotta alla criminalità e agli «intrecci» pericolosi con la politica.

Tratto da: antimafiaduemila.com

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 28/4/2010 0:36:26
Sarà seminato per la prima volta in Italia in un campo, in Friuli, venerdì prossimo, 30 aprile, il mais Ogm (organismo geneticamente modificato). Scatta l'allarme.


L'annuncio ha colto molti impreparati, anche se ormai c'era da aspettarselo: i pro-ogm non si sarebbero fermati nemmeno davanti al decreto dell'ex ministro Zaia. L'iniziativa della prima semina è degli Agricoltori federati e del Movimento libertario che semineranno mais Ogm in un piccolo campo di 2-3 ettari, a Vivaro (Pordenone). [...]


Link

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 28/4/2010 4:21:59
Da http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2480582&yy=2010&mm=04&dd=27&title=fiumicino_10_miliardi_con_dann

Citazione:

Fiumicino ...

Tre nuove piste per il Leonardo da Vinci, un’opera più costosa del Ponte di Messina, al centro la famiglia Benetton. Ma nessuno ne parla




I precedenti su Fiumicino:

link http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2480584&title=2480584

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Infettato il 30/4/2010 12:14:40
@Spiederman Per quanto riguarda la semina del mais ogm, questi giorni ho seguito la vicenda, le mie informazioni tecniche sono relative e comunque propendono per la dannosità di questa azione, ma ne siamo sicuri? Siamo sicuri che la propaganda non ha giocato un ruolo importante? Ho dei seri dubbi?

Per quanto riguarda le normative europee ecco chi sono i fuorilegge sempre sul sito del http://www.movimentolibertario.it/ puoi trovare vari articoli legati inclusa la conferenza di ieri.
Credo sia interessante vedere e farsi un idea in proposito.
Roberto

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 30/4/2010 12:30:21
Grazie infettato, "mo me i leggo". Ho appena pescato questo, se ti va di dare un'occhiata.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  mirkred il 30/4/2010 13:37:16
Citazione:

Spiderman ha scritto:
Grazie infettato, "mo me i leggo". Ho appena pescato questo, se ti va di dare un'occhiata.

Veramente è questo l'originale di quel brevetto, c'è qualcosa che non quadra nella ricostruzione fatta da greenreport.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Fabyan il 4/5/2010 2:28:11
RAPPORTO RUSSO RIVELA CHE PIU' DI DUE MILIONI DI PERSONE SAREBBERO MORTE NEGLI USA PER UNA CAUSA MISTERIOSA
a cura di EUTIMES.NET

Un rapporto da far venire i brividi sta circolando per il Cremlino in questi giorni, redatto dall’Accademia russa per la medicina e le scienze tecniche e inviato al primo ministro, riporta che la “misteriosa scomparsa” di più di 2 milioni di persone negli Stati Uniti sarebbe legata ad un “incrocio” di malattie vegetali ricollegabili a Organismi Geneticamente Modificati.

Secondo questo rapporto la misteriosa e non meglio identificata malattia polmonare sarebbe responsabile della massiccia scomparsa di cittadini statunitensi, iniziata nella primavera del 2008 nello stato agricolo dell’Iowa dove (molto ironicamente) sono state colpite almeno 36 persone che presenziavano ad un evento, svoltosi al palazzo governativo, e organizzato da un’associazione di persone affette da patologie polmonari.

È importante sottolineare che l’Iowa è uno dei maggiori produttori di grano al mondo, coltivando più di 2 miliardi di piante di grano, distribuite in quei 32 milioni di acri delle sue fattorie, di cui più del 99% è geneticamente modificato e le cui varietà sono state prodotte da quel colosso dell’agricoltura che è la Monsanto, identificate con il nome commerciale di Mon 863, la varietà insetticida-produttore Mon 810 e la varietà NK 603 capace di assorbire l’erbicida Roundup®.

Gli americani non sono stati informati dello studio realizzato dall’International Journal of Biological Sciences riguardante la coltivazione di queste tipologie di grano geneticamente modificate Monsanto, e che avvertiva dei pericoli per l’organismo legati agli OGM. Monsanto si è fatta subito sentire rispondendo a questo studio, sostenendo che questa ricerca fosse “Basata su errori di analisi metodologica e di ragionamento, e non mette in discussione i risultati sulla sicurezza di questi prodotti.”

Gli scienziati russi in questo rapporto hanno comunque definito la dichiarazione di Monsanto riguardo l’OGM Mon 863, definito sicuro per il consumo da parte di uomini e animali, come “Senza nessuna convalida”, opinione supportata dalla francese Commision du Génie Biomoléculaire (CGB) che nel suo rapporto sostiene che “Con i dati attualmente a disposizione non è possibile concludere che il grano OGM MON 863 sia un prodotto sicuro.”

Anche Greenpeace International ha supportato questi risultati degli scienziati russi, che nel suo rapporto intitolato “MON 863: A chronicle of systematic deception” avvertiva che la sua campagna per scoprire e valutare dati su questa che è la più pericolosa varietà di grano OGM dimostrava, oltre ogni dubbio, che MON863 non è adatto al consumo.

Sfortunatamente per gli americani tutti questi avvertimenti sono stati ignorati dal loro governo, che aveva avallato il progetto di piantare in massa grano OGM, tanto da arrivare alla situazione attuale in cui l’80% del grano e il 93% della soia prodotti fanno parte di queste pericolose varietà; uno scienziato russo nel rapporto avverte che il mondo sta andando incontro ad un disastro ecologico “Di proporzioni bibliche.”

E ancora, secondo questo rapporto russo, il disastro ecologico sarebbe stato taciuto dagli Stati Uniti ma convalidato dai dati statistici annuali sui decessi, con circa 2.5 milioni di morti, riportate e definite come “morti improvvise” che sarebbero aumentate del 40%, raggiungendo e superando i più di due milioni di casi di morti “misteriose o inspiegabili” contate dai primi di Marzo del 2008 al 2010.

Ora, sempre nel rapporto, la maggior parte di questi misteriosi ed inspiegabili decessi negli Stati Uniti sono stati classificati come morti legate ad influenza o polmonite, con il preciso fine di non diffondere il panico nella popolazione americana, ma che in realtà sarebbero state causate da un virus non ancora identificato contenuto nelle piante che sarebbe stato in grado si superare le difese immunitarie dell’essere umano. A supposto degli scienziati russi esiste una ricerca conclusa recentemente da Didier Raoult dell’Univesità del Mediterraneo di Marsiglia, in cui per la prima volta nella storia dell’uomo un virus proveniente dalle piante sarebbe stato in grado di causare patologie all’uomo.

Inoltre gli scienziati russi sostengono nel loro rapporto che le vaccinazioni di massa compiute negli Stati Uniti per la presunta influenza H1N1 (l’influenza suina) fossero in realtà un “tentativo molto goffo” di arrestare la diffusione di questa misteriosa patologia polmonare, grazie all’iniezione di DNA “fissativo” per questo tipo di grano OGM e che, con tutta evidenza, ha fallito nel suo intento.

Coloro che si sta chiedendo come gli Stati Uniti possano aver sostenuto un oltraggio simile perpetrato ai danni dei propri cittadini, sappiano solo che negli ultimi 10 anni Monsanto ha pagato qualcosa come 500 miliardi di dollari in tangenti verso gli uffici responsabili della salute del cibo mentre entrava in società con altri colossi americani come la General Electric e la Exxon Mobil, senza per questo pagare alcuna tassa, a dispetto dei miliardi di profitto mietuti.

E quegli americani che credono che il Presidente Obama li proteggerà da questi soprusi, non possono essere più in errore di così, e lo si può capire leggendo l’Huffington Post News Service nel loro articolo “You’re Appointing Who? Please Obama, Say It’s Not So!” (Obama chi stai nominando? Per favore dicci che non è così!) che scrive:


“La persona che potrebbe essere responsabile più di chiunque altro per l’aumento delle malattie e le morti legate al cibo è stato nominato lo zar del cibo sano. Non è uno scherzo.

Ecco cosa c’è dietro.

Quando è stato chiesto all’FDA (Food and Drugs Administration) di riflettere su quale sarebbe potuto essere il più radicale e potenzialmente pericoloso cambiamento nelle nostre forniture alimentari, la risposta è stata l’introduzione degli OGM. Dei documenti rimasti segreti rivelano ora come gli esperti ne fossero convinti. Nota dopo nota vengono descritte tossine, nuove malattie, deficenze nutrizionali e allergeni sempre più difficili da riscontrare. Era palese come quella tecnologia portasse con sé “seri pericoli per la salute” e richiedesse prudenza, ricerche a lungo termine che includessero anche gli esseri umani prima che un qualsiasi OGM potesse essere distribuito nel mercato delle forniture alimentari.

Ma l’industria delle biotecnologie ha manipolato i giochi piazzando il suo uomo all’FDA cosicché né la scienza né gli scienziati continuassero su quella via e perché non fossero in nessun modo condizionati da quei deboli argomenti legati alla salute dei cibi. No, quella persona continuerà a fare quello che le corporation hanno fatto per decenni, scansando questi fastidiosi argomenti, e lo farà mentendo .”


Forse ancora peggio per gli americani sono quelli che credono di essere capaci di cambiare il proprio governo alle prossime elezioni nazionali di Novembre, per le quali le ultime notizie riportano che Obama si sta preparando anche con una nuova unità speciale chiamata “Consequence Management Response Force” che si dice pronta a schierarsi durante queste elezioni, dal suo comando dall’interno della fortezza-Casa Bianca e che il Washingston Post descrive quasi come una “Mosca dell’era Sovietica” in cui, però, le case del popolo avrebbero dovuto aiutare questi americani ad iniziare a ribellarsi contro le politiche delle corporazioni che li circondano.

Le ultime notizie dall’America avvertono che il governo sempre più da stato di polizia di Obama sta continuando ad andare contro ai propri cittadini ordinando ai giganti di Internet di consegnare [alle autorità N.d.r.] ogni messaggio scritto negli stati USA, una mossa insidiosa che Yahoo, per primo, ha dichiarato di voler contrastare.

Non è possibile prevedere quale sarà il risultato di tutto questo, anche perché nella stessa settimana in cui una delle corti federali di Obama ha dichiarato illegale ogni festeggiamento del National Prayer Day e in cui il presidente ha dichiarato ufficialmente di smantellare ogni arma nucleare in suo possesso, il presidente Putin ha dichiarato invece che la sicurezza interna ed esterna della Russia dipende solo e soltanto da due cose: “Le sue tradizioni religiose e la sua forza nucleare”… Senza lasciare alcun dubbio che qualsiasi sia il nostro mondo, di certo si è tramutato in uno in cui gli USA stanno andando verso la tirannia e la Russia verso la libertà.

Titolo originale: "Russia Reports Over 2 Million Dead In US As Mysterious Die-Off Accelerates "

Fonte: http://www.eutimes.net/
Link
17.04.2010

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RAFFAELLA COLOMBI
Link: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7013

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  francesco7 il 4/5/2010 18:02:21
In questo caso di preoccupante c'è solo il fatto che si prendono sul serio gli articoli di un professionista della disinformazione di nome Sorcha Faal....Riporto il commento di Levred a questo articolo:

"Perseverare è diabolico... In precedenza si era già messo in guardia dalla pubblicazioni di falsi scoop con tutta probabilità operati da servizi o entità analoghe eo parallele (o alla bisogna convergenti) direttie alla informazione-disinformazione entro il quadro più generale di operazioni psicologiche di ampia e ben mirata portata. E' il caso dell'ennesimo scivolone di chi pubblica articoli con falsa fonte (www.eutimes.net/) che in realtà sono opera di un entità che lavora dietro il pseudonimo di Sorcha Faal (source of fool?) attraverso il sito specchietto per allodole http://www.whatdoesitmean.com/. L'articolo qui sopra riferito ad una falsa fonte è invece opera di Sorcha Faal ed è stato pubblicato il lingua inglese il 17 aprile 2010 (http://www.whatdoesitmean.com/index1363.htm). Ricordate il terremoto di Haiti? Sorcha Faal riuscì in gennaio a mettere nei pasticci i servizi venezuelani che presero per buona l'informazione data da Sorcha Faal il 14.01.2010 con il falso scoop dal titolo "US Quake Test Goes “Horribly Wrong”, Leaves 500,000 Dead In Haiti" Allora perfino Chavez come faceva notare una attenta stampa spagnola aveva finito per dare credito alle operazione di manipolazione dell'informazione condotta da Sorcha Faal & Co. pubblicando sul sito del governo venezuelano (www.vive.gob.ve/inf_art.php%3Fid_not%3D15428%26id_s%3D6%26id_ss%3D2 ----tale pagina è stata rimossa dal governo del Venezuela ma si trova comunque in rete) (Cfr. http://www.voltairenet.org/article163626.html) Ma la questione è WHO IS SORCHA FAAL? e sopratutto Per quali fini diffonde notizie come quelle che appaiono sul suo sito? I lettori si ritrovano qui su CDC a commentare un hoax (una bufala) compilata a bella posta come un tempo facevano tra gli altri i benedettini delle cancellerie papali per fini non difficilmente identificabili ... Qualche lettore più consapevole può verificare da se seguendo i links... Rispondetemi secondo voi: Chi è Sorcha Faal? Chi sta dietro al sito "www.whatdoesitmean.com" ? Perchè si continua a pubblicare articoli su CDC che sono dei falsi clamorosi e facilmente individuabili? Awake shake your dreams non essere lo strumento dell'informazione DO IT!"

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 4/5/2010 18:30:21
L'obiettivo principale di questo panel non è quello di affrontare la questione generale degli OGM in termini del loro presunto o reale pericolo per la biodiversità e la salute umana. Ci si focalizzerà invece su un aspetto specifico del problema: le biotecnologie sono in grado di offrire la sicurezza alimentare, proteggere l'ambiente e ridurre la povertà, come alcuni rappresentanti delle industrie biotecnologiche sostengono? Il pericolo, infatti, è che i reali problemi della sicurezza alimentare e dell'impatto ambientale vengano trascurati, nell'illusione di poter applicare qualche tecnologia OGM "magica", che risolve tutti i problemi. In realtà, questo tipo di tecnologie tendono piuttosto a curare i sintomi, non le cause dei problemi, e non sono un granché nemmeno nella cura dei sintomi, lasciando intatti tutti i mali dell'agricoltura moderna. [...]

Segue

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 4/5/2010 20:58:47
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Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 4/5/2010 21:57:05
Leggendo i fatti riportati dal sito http://www.misteriditalia.it/ si evidenzia che spesso nell'immediatezza di un dato episodio la raccolta di preziose informazioni e l'effettuazione di altrettanto preziosi accertamenti spesso lascia alquanto a desiderare aprendo così la porta alle piu' svariate ipotesi: insabbiamento, depistaggio, complotti, trame oscure etc etc .

La trasmissione "Chi l'ha visto" sollevò il caso di uan bambina scomparsa decenni fa (http://www.rai.it/dl/clv/Misteri/ContentSet-a04203cd-8bc1-4c32-89b2-196b70902085.html ).

La cosa ha sortito effetto visto che gli accertamenti sono ripartiti e dei risultati sono stati ottenuti: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201005articoli/54656girata.asp .

Purtutavia leggendo le cronache e sentendo il servizo di "Chi l'ha visto" l'amaro in bocca rimane in quanto il medesimo scenario su descritto si palesa ancora una volta: nell'immediatezza di un dato episodio la raccolta di preziose informazioni e l'effettuazione di altrettanto preziosi accertamenti spesso lascia alquanto a desiderare .

Dice il sito di "chi l'ha visto":

Citazione:
Fu una donna a vederla per l'ultima volta: "La incontrai nei pressi della chiesa del Carmine, sita vicino alla strada. Le chiesi dove si stava recando e mi rispose che doveva raggiungere la masseria di tale R." dichiarò la donna. Erano le 17 del 12 maggio 1975. Il proprietario della casa dove stava andando la bambina non fu mai interrogato dagli inquirenti.

....

All'epoca, nel piccolo borgo di appena 1500 persone, c'era solo un carabiniere. Dopo venti giorni arrivarono dei poliziotti con dei cani per agevolare le indagini: purtroppo non emerse nulla. Nel corso degli anni alla famiglia arrivarono due lettere anonime: la prima fu consegnata ai carabinieri e vennero interrogate delle persone. La seconda giunse ad uno dei fratelli della ragazza e il contenuto era chiaro: Ottavia De Luise fu violentata e uccisa. Nel corso di questi anni nessuno fu indagato, nessun magistrato si occupò di questa scomparsa, fino all'archiviazione del caso.




Dice l'articolo de La Stampa:

Citazione:


Nei verbali redatti dai carabinieri dell’epoca è riportato che la bambina subiva abusi da parte di anziani residenti a Montemurro in cambio di poche centinaia di lire. ...... la famiglia De Luise non sporse denuncia nei suoi confronti e in quegli anni gli «atti di libidine» (sostituiti nel codice dalla «violenza sessuale») erano perseguibili solo su denuncia di parte.




Le considerazioni sono ovvie , scontate.

Rimane lo sconcerto per queste cronache, ci si chiede ma com'è possibile che tutto ciò sia accaduto ? La libidine su minori non repressa, l'infanzia non tutelata, indagini non approfondite, l'indifferenza ...

Dice il sito http://www.misteriditalia.it/altri-misteri/

Citazione:

L'Italia è un paese ben strano. E' uno dei pochissimi paesi al mondo dove la cronaca si confonde con la storia e la storia continua a restare cronaca.
Come fossero tanti novelli Nosferatu - il conte della Carpazia condannato alla non vita e alla non morte - gli episodi, le vicende, i fatti che cadenzano il trascorrere del tempo di qualsiasi normale Paese, da noi si trascinano per anni senza una soluzione, senza una parola fine. Questo vale per gli avvenimenti più cruenti della vita sociale e politica italiana, ma anche per molti dei delitti comuni, passionali, di vendetta, di interesse, insomma dei fatti più drammatici del nostro vivere quotidiano.
Basti pensare all'alone di mistero che ancora circonda omicidi imputabili a un serial killer, come quelli perpetrati dal mostro di Firenze, oppure assassinii come quello di via Poma, o dell'Olgiata.
L'Italia in cronaca nera: incapacità del nostro sistema investigativo, ormai disabituato a svolgere approfondite indagini scientifiche senza l'indispensabile supporto dei soliti "pentiti"? Come dire: se nessuno lo dice a polizia e carabinieri, loro come fanno?
Oppure disaffezione di un certo apparato inquirente che - dopo terrorismo, mafia e tangentopoli - disdegna ormai la scarsa notorietà che offre la soluzione di un delitto "normale"?
E la catena dei misteri in giallo continua: ...


Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Fabyan il 7/5/2010 18:00:55
Notizie inquietanti dall’Inghilterra

Notizie inquietanti giungono dall’Inghilterra, dove sono apparsi nelle vetrine degli Internet Point del paese bizzarri posters che mettono in guardia le persone che navigano in rete dal visionare “materiale estremista o offensivo”… pena l’interruzione immediata dell’accesso ad internet e una segnalazione alla polizia. Ecco il poster incriminato:



Traduzione del poster:

AVVISO DELLA POLIZIA
REGOLAMENTO SU INTERNET

I proprietari di questi servizi stanno lavorando con il Servizio di Polizia Metropolitano per evitare che venga visionato in internet materiale illegale o offensivo.

Tutti i clienti accettano che durante l’uso dei nostri sistemi non visioneranno, faranno l’upload o il download di qualsiasi materiale, o autore, trasmetteranno o depositeranno documenti, incluse emails o allegati di natura pornografica, violenta, estremista, offensiva o inappropriata.

Violare queste disposizioni comporterà l’interruzione immediata del servizio internet del cliente e, quando sarà appropriato, verrà informata la polizia.

Scaricare o visionare un certo materiale potrebbe costituire un crimine.

Firmato: METROPOLITAN POLICE


Il linguaggio con cui si mettono in guardia i clienti degli Internet Point è particolarmente vago, e quindi pericoloso, perchè non viene specificato quale potrebbe essere il materiale “estremista“, “violento“, “offensivo” o “inappropriato“.

Ad esempio un sito sionista che inneggia alla deportazione di tutti i Palestinesi per costruire la “Grande Israele” può venir definito “estremista” ? Ovviamente, ma a seconda dei punti di vista. Non lo è certamente per sionisti e simpatizzanti di tale progetto criminale.

E si può ad esempio definire “violento” il video pubblicato qualche settimana fa da tutti i siti d’informazione del mondo, che mostrava dei soldati statunitensi intenti ad uccidere dei civili irackeni ? Il video era certamente “violento”, ma anche qui dipende dai punti di vista: molti ragazzini statunitensi guerrafondai si saranno masturbati per ore con quel video, mentre magari sempre gli stessi ragazzini chiedono che vengano rimossi da internet i video dove si mostrano guerriglieri irackeni che uccidono soldati statunitensi.

La definizione di materiale “offensivo” o “inappropriato” poi è ancora più vaga. Potenzialmente qualsiasi cosa potrebbe risultare “offensiva” e “inappropriata”. Ad esempio i video musicali di Madonna e Cristina Aguilera potrebbero risultare offensivi e inappropriati per molte persone. Allora che si fa ? Quale metro di giudizio si utilizza per stabilire se del materiale è offensivo e inappropriato ? La risposta sembrano darla proprio quei posters: il metro di giudizio dello Stato, stabilito di volta in volta a seconda della convenienza e del periodo, dato che la “morale” del cosiddetto “Occidente” è mutevole e in continua evoluzione. Quel che veniva considerato come “offensivo” vent’anni fa ora è diventato “trendy”, e quello che oggi è “trendy” fra vent’anni potrebbe nuovamente ridiventare “offensivo”. Non c’è un metro di giudizio stabile, cambia con il cambiare del vento.

Insomma, quel che è “estremista”, “violento”, “offensivo” o “inappropriato” è lo Stato a deciderlo, in base alle proprie convenienze del momento. Se durante la guerra Afghanistan-Unione Sovietica degli anni ‘80 la resistenza Afghana era composta da “eroici e coraggiosi Mujahideen“, perchè così stabilito dalle elites occidentali ostili ai Sovietici, ora invece quegli stessi guerriglieri sono diventati “spregevoli terroristi islamici“.

Il teatro di guerra è identico: in entrambi i periodi lottavano contro un’occupazione militare straniera, l’unica cosa che è cambiato è il nemico, e con esso anche i termini con cui vengono descritte le due parti impegnate nel conflitto.

Il concetto di “estremista”, “violento”, “offensivo” o “inappropriato” è dunque estremamente mutevole.

E’ lo stato che decide per i cittadini attraverso quale lente devono vedere il mondo: una persona non può avere la libertà di decidere con la propria testa cos’è “estremista” e cosa non lo è. Internet sta, per adesso, erodendo questo potere di Monopolio sulla Percezione della Realtà da sempre detenuto dallo Stato. E per questo motivo la libertà in internet va “limitata”, pena l’interruzione dell’accesso ad internet e una segnalazione alla Polizia.

In Inghilterra stanno facendo le prove generali, poi toccherà al resto dell’Europa.

-Saigon2k

Fonte: http://saigon2k.altervista.org/?p=1372

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 7/5/2010 22:09:28
Uno strano articolo del Corriere su Internet:

Link: http://www.corriere.it/cronache/10_maggio_07/rodota_ba45d082-59b3-11df-8cbf-00144f02aabe.shtml

Citazione:


Le umiliazioni e le vendette in Rete
È l'epoca dei cattivissimi
Il Web ci umilia. Il Web ci rende feroci.

...



Non è chi si poteva dire "il web ci migliora ".

Non è che si poteva dire "cattura l'intelligenza collettiva con il web".

No, nulla di tutto questo, sempre le solite tecniche del marketing :"cattivissimi ... feroci ....".

Poveri noi in balia del marketing ...

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  JeffMonile il 7/5/2010 22:22:12
-->.<--




Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 7/5/2010 22:41:38
Un aspetto del non rispetto degli ecosistemi:


Link : http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=100739&sez=CAMPANIA

Citazione:


Lago di Falciano, la Forestale non ha più dubbi: «Nella riserva c'è un coccodrillo»



Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  astro7 il 7/5/2010 23:11:32
@ivan:
se parliamo di ecosistemi, anche questa è preoccupante:
http://www.disinformazione.it/mare_di_plastica.htm



Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Calvero il 8/5/2010 1:51:35


.. sarà anche retorica quanto queste immagini rechino la summa di cosa l'uomo è diventato.
Colpa di chi? sempre nostra.



Ma non sentite salire l'odio per quel che rappresentiamo? per quel che siamo ... fanculo questa civiltà, fanculo il nostro progresso del cazzo, fanculo tutti gli stronzi che chiamano queste cose << effetti collaterali >>, fanculo tutti i figli di puttana che dicono che pagheranno i danni..

... e vai a fare in culo pure tu Calvero, quando domani metterai in moto la tua macchina di merda.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 8/5/2010 8:32:02
Spesso, tra me e me penso quale eredità stiamo lasciando alle generazioni future. Trovo sia la cosa più preoccupante di tutte.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  NiHiLaNtH il 8/5/2010 14:12:24
Citazione:
... e vai a fare in culo pure tu Calvero, quando domani metterai in moto la tua macchina di merda.


se l'unica opzione che hai è andare in giro con un veicolo obsoleto e inquinante non è certo colpa tua

mentre siete troppo occupati a prendervela con voi stessi i militari continuano a fare quello che gli pare con le tecnologie più avanzate

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 8/5/2010 15:04:20
Un dossier di Greenpeace dimostra che Paesi come il Niger stanno pagando la follia nucleare dell'Occidente. La popolazione locale è esposta alla radioattività, mentre si distruggono gli ecosistemi locali. Sotto accusa il colosso francese Areva. E' questa l'energia pulita?[...]

Segue

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 9/5/2010 4:55:32
Se l'ecologia va a rotoli, non è che l'economia attualmente vada meglio:

Da http://www.beppegrillo.it/2010/05/la_crisi_piovuta_dal_cielo.html#comments

Citazione:


..... ora gridano al lupo. Alla crisi sistemica. Oggi c'è stato un incontro dei primi ministri della zona euro. Era avvenuto soltanto in un'altra occasione, a Parigi nel 2008 per salvare le banche europee e il culo ai governi. La Borsa di Milano è un falò in cui si bruciano i risparmi degli investitori. L'Italia è a rischio, lo sanno tutti gli interessati e da molto tempo. I partiti italiani attaccano le agenzie di rating, come se fossero loro la causa del nostro enorme debito pubblico. Questa crisi, che potrebbe trascinare con sé l'euro e l'Italia, sembra piovuta dal cielo. Finora non esisteva, era tutto sotto controllo. Berlusconi che ha sempre negato la crisi dice ora: "E' emergenza". Letta usa il termine "drammatico" e Tremorti rassicura: "Non esiste una fase due, perchè quello che sta accadendo è epocale. Signori, sta cambiando il mondo". La manovrina da 25 miliardi di euro è in arrivo. Ma è solo l'aperitivo, chissà se arriveremo all'ammazzacaffè.



Ancora:

Link: http://www.beppegrillo.it/2010/05/le_mille_miglia_blu.html#comments

Citazione:


Le Mille Miglia blu con Frattini e la Prestigiacomo. Se si mettono in fila le 626.760 auto blu quante miglia si ottengono? E di quanto aumenta il debito pubblico?
"Sorpresa, l'auto blu corre alla Mille Miglia in mezzo a Bugatti, Ferrari e Jaguar d'epoca spuntano modernissime berline blindate che fanno tutto il percorso e salgono pure sul palco. Che ci fanno qui in mezzo? Seguono i ministri Frattini e Prestigiacomo...Non poteva essere altrimenti: nel Paese al mondo con più auto blu queste macchine "del palazzo" corrono anche alla Mille Miglia. I ministri Frattini e Prestigiacomo infatti stanno partecipando proprio in queste ore alla rievocazione storica della celebre corsa e così al seguito della loro Alfa Romeo Giulietta celeste, messa a disposizione dal museo storico della marca, ci sono sei auto blu. Si, sei: una scena surreale perché le macchine fanno proprio tutto il percorso della gara, in mezzo a Bugatti, Ferrari e Aston Martin d'epoca. Sono l'unica eccezione alla incredibile carovana di 375 auto storiche. Surreale la scena di ieri sera quando le vetture sono salite su un mega palco attrezzato proprio davanti Castel Sant'Angelo come se fossero auto d'epoca. Invece si trattava di Bmw serie 5 blindate, Alfa Romeo 159 e la solita sfilza di Lancia Thesis... IO LO RIPETO IL DEBITO PUBBLICO NON E' MIO E NON LO PAGO... QUESTO E' UN'ALTRO ESEMPIO DI CHI LO CREA A NOSTRE SPESE.." franco f.


Non capisco l'"all caps" di quest'ultimo commento di tale Franco.

A giudicare dal consenso politico Pantalone è ben lieto di pagare .

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 9/5/2010 17:23:36
Citazione:


e vai a fare in culo pure tu Calvero, quando domani metterai in moto la tua macchina di merda.




Da http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/Meno-passeggeri-piu-automobili-4357

Citazione:



Meno passeggeri, più automobili
05/05/2010
La crisi riduce gli spostamenti ma non l'uso dell'auto. Due persone su tre si muovono su quattro ruote, quasi sempre da sole. I numeri dell'Isfort consentono di tracciare il bilancio della mobilità insostenibile. E rivelano: oltre il 70% della mobilità è sulle tratte sotto i dieci chilometri. Proprio quelle per cui il governo non spende niente
Leggera discesa del numero di passeggeri per chilometro, aumento dell'uso dell'auto (che interessa il 65,3% delle persone che si spostano), nuove motivazioni e antiche richieste. L’istituto di formazione e ricerca per i trasporti (Isfort), ha presentato i risultati dell’Osservatorio Audimob sulle dinamiche della mobilità degli italiani negli ultimi dieci anni, dal 2000 ad oggi. Si tratta di un’indagine seria sulla mobilità degli italiani nei giorni feriali, con 15.000 interviste all'anno su di un campione rappresentativo della popolazione, che vengono svolte da dieci anni. Nella presentazione è stato sottolineato anche il limite dell’indagine e cioè che utilizzando il telefono fisso per l’intervista esclude quanti possiedono soltanto il cellulare come immigrati, giovani e nuove famiglie, di certo fasce in aumento e che in futuro sarà opportuno monitorare.
Secondo i risultati dell’indagine gli italiani si muovono di più, ma in modo diverso rispetto al passato. Si allungano i km percorsi ogni giorno e di conseguenza anche il tempo dedicato al trasporto aumenta, cresce anche l’uso dell’automobile, nonostante i tanti proclami per la mobilità sostenibile, ma cambiano anche le motivazioni degli spostamenti ed il loro carattere sistematico.
In dieci anni aumentano del 17,8% i passeggeri/km ma non in modo uniforme: fino al 2004 calano drasticamente, poi vi è una fase di autentica espansione, infine dal 2008 comincia di nuovo il declino a conferma che la domanda di mobilità è strettamente legata all’andamento economico del paese. Nel decennio Il numero medio degli spostamenti pro capite è rimasto stabile ed è pari a tre al giorno, mentre cresce del 3,2% il tempo medio impiegato per muoversi (da 59,6 a 62,8 minuti) e soprattutto crescono del 4,9% le distanze medie percorse da ogni cittadino ogni giorno passando da 30 km a 34,9 km.
Davvero interessante analizzare la distribuzione degli spostamenti sulla base della lunghezza chilometrica. Gli spostamenti fino a 2 km passano dal 2000 al 2009 dal 37,7% al 31,1%, quelli di corto raggio tra 2 e 10 km restano stabili intorno al 42%, crescono invece in maniera decisa quelli di media distanza tra 10-50 km che passano dal 18,1% al 24%. Infine quelli oltre 50 km hanno un peso molto limitato, il 2,1% nel 2000 diventato il 2,8% nel 2009.
Questi numeri inducono due riflessioni immediate: il 73,3% dei cittadini che si spostano non fa più di 10 km ma la spesa per gli investimenti per soddisfare questa domanda di mobilità urbana non supera il 6% degli investimenti della legge obiettivo, perché vengono privilegiate nuove autostrade che incrementano il traffico motorizzato e nuove tratte ad alta velocità ferroviaria che collegano comuni capoluogo di regione. Scelte ponderate alla domanda effettiva degli spostamenti dovrebbe invece privilegiare investimenti sui nodi per ferrovie urbane, metropolitane e tramvie, il cui funzionamento interessa più dei due terzi delle persone che si muovono.
La seconda riguarda la crescita della domanda di mobilità tra 10 e 50 km che è evidentemente correlata alla crescita insediativa nei comuni della prima, seconda ed anche terza cintura metropolitana, con il relativo spopolamento delle grandi città, nonché nuovi poli commerciali e di servizi localizzati fuori dalle città. E’ l’effetto dello sprawl urbano a bassa densità che sta consumando territorio prezioso, informe e senza un disegno, che non essendo servito da reti di trasporto collettivo induce una domanda crescente e basata sull’uso dell’auto.
Anche le motivazioni degli spostamenti stanno cambiano secondo l’indagine Isfort: nel 2009 il 31,2% si sposta per lavoro (nel 2000 erano il 34,6%), lo studio assorbe il 4,8% (nel 2000 erano il 5,1), la gestione familiare cresce al 31% (nel 2000 era il 26,3%), la gestione del tempo libero si attesta sul 32,9% (mentre era il 34% nel 2000). Interessante anche vedere il dato intermedio del 2005 dove non era arrivata ancora la crisi economica che ha aumentato la disoccupazione, dove gli spostamenti per il lavoro erano attestati al 37,3% (nel 2000 erano il 34,6%) mentre gestione familiare e tempo libero erano entrambi sotto il 30%.
In modo analogo crescono gli spostamenti occasionali e rari (+3,6% e +4,6%) e diminuiscono quelli sistematici e regolari (-8,3%).
Si tratta di fenomeni ben connessi alle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro (flessibilità/precarietà/lavoro a distanza), dei comportamenti delle persone che vedono crescere gli spostamenti per la gestione della famiglia e dei servizi, la spesa, il centro commerciale, l’ospedale, posizionati sempre più a distanza dalla propria abitazione, quindi il risultato anche delle politiche insediative ed urbanistiche degli ultimi 20 anni.
In auto da soli
Lo studio Isfort passa poi ad analizzare i mezzi utilizzati per gli spostamenti che confermano un crescente dominio dell’automobile, la diminuzione percentuale di chi usa bus e tram e metropolitano e di quelli che si spostano a piedi ed in bicicletta. Infatti l’auto passa dal 59, 3% degli spostamenti nel 2000 al 65,3% del 2009 e di questi ben il 57,7 viaggia solo. Nello stesso periodo chi si sposta a piedi passa dal 21,4% degli spostamenti al 17,3%, chi usa la bicicletta dal 3,8% al 3,7%, chi usa bus/tram/metropolitane passa dal 5,3% al 4% degli spostamenti così come è diminuito chi usa il treno, ma cresce la quota di spostamenti con più mezzi in combinazione, dall’1,8% al 3,6%. E’ chiaro dai dati che c’è stato negli anni un “travaso” di viaggi dalle singole modalità di trasporto, per la gran parte collettivi, alle combinazioni di mezzi, la cui spina dorsale è rappresentata da un vettore pubblico, e questo è l’unico dato positivo delle tendenze in atto.
Nello studio sono anche visibili significative differenze tra piccole e grandi città, dove l’auto prevale in modo deciso nelle prime, mentre la congestione delle seconde induce un uso maggiore del trasporto pubblico.
L’automobile consolida la sua posizione ed anche i dati delle emissioni nei trasporti di C02, nonostante l’efficienza dei veicoli sia migliorata, è cresciuta al 28% mentre nel 1990, anno della sottoscrizione del protocollo di Kyoto, era il 23%, quindi è di tutta evidenza il fallimento delle politiche italiane nel contenimento delle emissioni nei trasporti.
L’anno 2009 è stato un anno di forte crisi anche nei trasporti e mobilità, gli spostamenti calano del 2,3%, ed i passeggeri/km dell’8% e per la prima volta da un decennio gli spostamenti si accorciano. Secondo Carlo Carminucci, direttore dell'Isfort ed ideatore dell’indagine, ancora non ci sono dati sufficienti per capire se si tratta solo di una frenata transitoria legata alla crisi o dell’inizio di un nuovo ciclo che inverte la tendenza di questo decennio.
Assai utile anche la parte dello studio che indaga sulle ragioni delle scelte da parte dei cittadini ad esempio del perché si utilizza poco il mezzo pubblico: il 17% perché non ha un servizio vicino a casa, mentre per l’82,9% il servizio esiste ma non è comodo ed accessibile (70%), impiega troppo tempo (42%), gli piace guidare (8%), il trasporto pubblico è di scarsa qualità (4,8%) e solo per l’1,8% costa troppo.
Quindi è la scarsa capillarità ed accessibilità, la frequenza e gli orari inadeguati, l’interscambio inefficiente e scomodo, il tempo troppo elevato, che inducono la maggioranza dei cittadini ad usare l’auto privata in modo crescente. Ma anche il nodo della scarsa informazione emerge con evidenza dall’indagine. Ben il 33,7% non conosce orari e percorsi, ed un altro 17% solo i percorsi ma non gli orari: in pratica la metà di chi si sposta non sa nulla del trasporto pubblico.
Vorrei ma non posso
Quindi sono stati dieci anni dove è cresciuta la mobilità insostenibile, e questo deve indurre una riflessione spietata. Secondo la mia opinione diversamente che dagli anni 90, le città non sono più state protagoniste di politiche attive, di Piani urbani della mobilità di area vasta improntati alla sostenibilità, perché si sono fatte tante chiacchiere e pochi fatti, perché il ritornello di questo decennio sono tornate le grandi opere mentre gli investimenti per le reti ed i veicoli per la mobilità urbana sono scomparsi dall’agenda del governo.
A questi si aggiunga l’arretratezza delle aziende di trasporto incapaci di offrire servizi adeguati, a costi efficienti, con piani di informazione mirati all’utenza reale e potenziale, nonché gli effetti dello sprawl urbano sulla mobilità dei cittadini tutta basata sull’automobile, è evidente che il risultato era quasi scontato.
Del resto lo stesso studio Isfort ha indagato sulla propensione al cambiamento tra i cittadini, che vorrebbero diminuire per il 27% l’uso dell’auto ed aumentare per il 34% l’utilizzo dei mezzi pubblici. E’ un chiaro segnale di disponibilità e di speranza che non può essere buttato a mare ma raccolto e soddisfatto. Perché non è vero che “è stato tutto inutile” quello che si è fatto in questi dieci anni, ma è stato troppo poco e non è bastato per invertire la tendenza verso la mobilità sostenibile.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 11/5/2010 20:41:35
Un pò di economia preoccupante in parole semplici.

Da http://www.beppegrillo.it/2010/05/la_metafisica_del_debito.html#comments

Citazione:

Cosa può fare uno Stato europeo per sostenere la propria inefficienza e non fallire? Per spendere più di quanto incassa? Una volta, in caso estremo, si svalutava la moneta. Tutti i cittadini diventavano più poveri del 20/30%. L'esportazione aumentava a causa dei prezzi dei prodotti più competitivi. Si stringeva la cinghia e si ripartiva. L'euro ha reso questa operazione impossibile, ma la creazione di debito nazionale è rimasta intatta attraverso l'emissione di titoli di Stato. A tutti gli effetti, i titoli di Stato hanno sostituito la capacità di battere moneta. Il rapporto tra valore prodotto e indebitamento dà una indicazione della salute di una nazione. Meno produci, più ti indebiti, più la bancarotta è vicina.
L'emissione di debito attraverso i titoli di Stato non ha alcun limite fino a quando qualcuno li acquista, si riescono a pagare gli interessi e a rimborsare il valore dei titoli alla scadenza. Se le finanze pubbliche, come nel caso dei PIIGS, peggiorano, gli interessi da riconoscere sui titoli emessi aumentano e i compratori diminuiscono a causa del possibile rischio default. Se i PIIGS falliscono, i loro creditori, gli Stati virtuosi del Nord Europa, possono fallire a loro volta. Le banche europee indebitate per centinaia di miliardi di euro, tedesche, olandesi, francesi sarebbero travolte da un default italiano o spagnolo.
C'è qualcosa di diabolico nell'emissione di debito e nel suo contagio. La creazione del debito è fuori dal controllo dei cittadini. Tremorti, ad esempio, ha indebitato nell'ultimo anno gli italiani per un centinaio di miliardi senza chiedere niente a nessuno. Poi ha rivenduto il debito in parte agli italiani che aveva indebitato (un perfetto 69, belin) e in parte lo ha distribuito in giro per il pianeta. La forza del debito è nella apparente sicurezza dei titoli di Stato, il rendimento può essere più basso rispetto ad altri investimenti, ma infondono sicurezza. Il rimborso del loro valore nominale alla scadenza è apparentemente garantito, cosa non vera per le azioni di Borsa che cambiano il loro valore in funzione del mercato. Il titolo di Stato, in sostanza l'acquisto di un debito di terzi, è un totem: lo Stato non può fallire. Questa credenza popolare permette agli Stati di vendere il loro debito e quindi di continuare a indebitarsi. Se lo Stato fallisce si perde di solito tutto il capitale investito in un colpo solo attraverso la "ristrutturazione del debito", una definizione soave che lascia il sottoscrittore in mutande.
L'Europa per non fallire ha accettato di comprare titoli di Stato dei PIIGS altrimenti invenduti. A questo servono i 750 miliardi di euro stanziati (insufficienti secondo molti analisti). A comprare debito creato da governi incoscienti. Il tabù del titolo di Stato intangibile, rimborsato comunque a scadenza, va eliminato. Lo Stato va valutato come una qualunque società per azioni, se il suo valore economico scende, il titolo deve perdere anch'esso valore per chi lo detiene. Gli investimenti si sposterebbero sulla creazione di valore, non sulla distruzione di valore. Creare il debito è da sciagurati, venderlo è metafisico, comprarlo è da folli.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 13/5/2010 23:49:21
Nelle acque italiane 118 inquinanti

Fiumi e acque interne italiane, di superficie e sotterranee, malati di pesticidi. Tra fungicidi, insetticidi, ed erbicidi sono ben 118 le tipologie individuate nelle acque italiane ambientali. [...]

Segue

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 14/5/2010 4:12:49
Dal Corriere:

Citazione:
IL PIANO NOMADI DEL COMUNE
Protesta contro la schedatura dei rom

ROMA - «No al fotosegnalamento dei rom! Sull'integrazione ci metto la faccia». È questo lo slogan dell'iniziativa targata Cgil di Roma e Lazio, andata in scena giovedì mattina in segno di protesta contro l'iniziativa del Comune di Roma, prevista nel Piano nomadi, di schedatura e fotosegnalamento di tutti i rom residenti nei campi della Capitale.

....



Tutti i particolari in cronaca : Link http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_maggio_13/protesta-contro-fotosegnalamento-rom-1703010556743.shtml

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 21/5/2010 13:05:26
Devastanti gli effetti delle radiazioni nucleari

Popolazioni rovinate dall'esposizione al fallout radioattivo, la salute dei bambini e dei feti irrimediabilmente compromessa dagli effetti delle radiazioni: è la testimonianza di Ernest J. Sternglass, professore emerito di fisica radiologica dell'università di Pittsburgh.

Segue

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 21/5/2010 19:21:10
Da http://www.beppegrillo.it/2010/05/merkel_for_president.html#comments

Citazione:

L'economia è scomparsa dalle prime pagine dei giornali e dei telegiornali o ridotta a notizia di secondo piano. Eppure la Borsa di Milano continua a perdere il suo già esiguo valore. Il titolo di Telecom Italia è sceso sotto l'euro a 0,972, Intesa San Paolo, la più grande banca del Paese, ha perso il 33% da inizio anno (*). In generale le perdite per le aziende oscillano tra il 20 e il 30%. La Merkel ha ripetuto più volte che l'euro è a rischio. La ragione per cui può saltare sono i debiti nazionali. I titoli di Stato che coprono il debito dei PIIGS possono trasformarsi in spazzatura da un momento all'altro come è successo in Grecia.
I debiti nazionali riconvertiti in titoli sono l'equivalente dei derivati tossici che hanno fatto fallire banche in tutto il mondo. Dopo le banche falliranno gli Stati. Ora, la Germania dovrebbe ripianare, per tenere in vita l'euro, i debiti di Stati come l'Italia, comprare il debito da Tremorti. Perché dovrebbe farlo? In Germania i cittadini pagano le tasse mentre in Italia l'evasione è stimata in 130 miliardi di euro all'anno. In Germania le truffe ai danni della UE per centinaia di milioni di euro sono inesistenti, le mafie non fatturano tra i 100 e i 150 miliardi ogni anno, la corruzione non drena 50 miliardi come da noi. Perché i tedeschi dovrebbero aiutarci?

....

La Merkel chiede un limite al debito pubblico e al deficit degli Stati e l'espulsione per chi non lo osserverà. .... Tremorti ha minacciato le dimissioni se non ci saranno i tagli di 24 miliardi. Nessuno meglio di lui sa che ne occorrono almeno 100 di miliardi e che nessun governo politico è in grado di imporre una manovra del genere ai cittadini, anche se diluita nel tempo.
Nel 2010 Tremorti, mentre il nostro debito pubblico aumenta al ritmo di 100 miliardi all'anno, deve vendere alcune centinaia di miliardi di euro di titoli in scadenza. Chi li comprerà? Se non lo farà la UE, e non lo farà, la festa è finita. Si potrebbe chiedere alle mafie di comprarli in cambio di leggi favorevoli. E' un'idea. Tremorti ci pensi. Forse è l'ultima speranza, prima degli elicotteri. L'opzione migliore rimane comunque la vendita dell'Italia alla Germania in cambio dell'annullamento del debito. Un'Italia protettorato meridionale tedesco, un balcone sul Mediterraneo. ...

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Spiderman il 22/5/2010 12:56:11
Vietato parlare con la stampa.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 25/5/2010 20:01:55
Da http://www.beppegrillo.it/2010/05/fatwa_laica.html#comments

Citazione:

C'è qualcosa di nuovo nell'aria anzi d'antico. Un profumo di otto settembre, di Caporetto, della fatal Novara, di disfatta nazionale che riappare periodicamente, come un vecchio amico in visita, come gli attacchi di malaria a chi ne è colpito. E, nella migliore tradizione nazionale, il giorno prima della tempesta brillava il sole. I bollettini di guerra narravano di vittorie luminose, di imprese dei nostri condottieri esaltate da schiere di lacchè e di servi.
La statua di cera Letta ha annunciato "Sacrifici duri", non solo sacrifici, ma anche "duri". Il maggiordomo dello psiconano, tale nei tratti e nei comportamenti, ha chiuso con una sola frase, certo in modo inconsapevole, quindici anni di sprechi, di rapina della cosa pubblica, di esproprio della democrazia. Il soave Letta ha accennato alla bancarotta, le misure servono "per salvare il Paese dal rischio Grecia" e ha usato termini da sincope: "disperato, ma speriamo vittorioso tentativo di scongiurare una crisi epocale...". Si avvicina la Waterloo per il Governo delle 3I: "Incapace, Incompetente, Impunito".
La manovra di Tremorti per salvare il Paese assomiglia a un'estrazione a sorte, a un mazzo di carte degli Imprevisti del gioco del Monopoli, a un rompete le righe, a una fuga disordinata dal fallimento e dalla realtà. Tagli alla "dove cojo cojo" usando il furto delle parole. Le "finestre dimezzate" che tolgono ai pensionandi 800 milioni di euro nel 2010 e 1,6 miliardi nel 2011 (una "piccola iattura" secondo Brunetta). Un gettito di 5 miliardi per la "messa a catasto di due milioni di abitazioni", parole di Bonaiuti. Se una casa non è accatastata di solito è abusiva, quindi è una sanatoria. L'ennesima presa per i fondelli per i cittadini onesti. L'introduzione del pedaggio per il tratturo Salerno-Reggio Calabria e per i raccordi autostradali. L'aumento della percentuale di invalidità dal 74 all'85% per ottenere una (miserabile) pensione. Tagli alle Regioni e ai Comuni che si tradurranno in meno servizi per i cittadini. Il congelamento degli stipendi agli statali per tre anni.
"Sacrifici duri" anche per parlamentari, ministri e sottosegretari. Il loro solo stipendio lordo (i benefit non sono inclusi) sarà diminuito del 10% della quota superiore a 80.000 euro. Questa elemosina è benzina sul fuoco. Gli stipendi dei nostri parlamentari sono i più alti d'Europa, quasi due volte quelli di Gran Bretagna e Germania, più del doppio di Francia e Grecia. Nessuna manovra strutturale, solo giochi di prestigio. L'eliminazione delle Province, la cancellazione delle missioni di guerra, l'accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, l'abolizione delle Grandi Opere Inutili come il Ponte di Messina da 5 miliardi e la Tav in Val di Susa da 20 miliardi, la cancellazione del parco di macchine blu più esteso del mondo. Le misure "strutturali" che diminuiscono le spese per sempre e non una tantum sono molte, ma Tremorti non ne attuerà nessuna perché colpirebbe la casta, di cui fa parte, o gli amici della casta. L' Italia sta fallendo a pezzi, una Regione dopo l'altra, quando non ci saranno più fondi l'unica alternativa per il Sud e parte del Nord sarà l'emigrazione, anche questo un eterno ritorno per gli italiani. Tra le prime aree del mondo a rischio bancarotta c'è la Sicilia, dietro il Portogallo e prima dell'Iraq.
E' tempo di fatwe laiche verso coloro che, come ogni cittadino, devono contribuire ai "sacrifici duri". Esempi sociali negativi da correggere. La prima fatwa è per Lucio Stanca, doppiostipendista pubblico, come amministratore di Expo 2015 e parlamentare, con 644.168 euro all'anno (incluso il variabile). Se il deputato Stanca non rinuncia subito a una delle due cariche, e insieme a lui, tutti suoi proseliti, nessun sacrificio può essere chiesto agli italiani. Ogni persona che incontri Stanca gli ricordi che non può essere mantenuto due volte dalle nostre tasse. E' sempre meglio saltare da soli che essere spinti nel vuoto.

Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  florizel il 28/5/2010 1:25:30
Una notizia che sta girando in rete, relativa alle mobilitazioni in Grecia, contenente un appello:

Mail di un ragazzo italiano che vive ad Atene, nel quartiere “anarchico” di Exarchia, da ormai due anni...

Poche notizie su quanto accade, pare.

Cinque italiani fermati ad Atene, 150 arresti.

Un blog esamina la vicenda delle vittime della Marfin Egnatia bank di Atene:

"Gli anarchi, la Grecia, e la verità che non emerge".

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5736