Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 29/5/2013 12:03:31
Sorry Ivan... ma l'escargot non è un insetto... è un mollusco...

snails...

Cmq sul resto ti quoto... ci si sarebbe aspettato molto di più che ogm e insetti a merenda come cibo nei prossimi anni...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 29/5/2013 15:11:53
Giusto.

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Sertes il 30/5/2013 17:46:27


Spagna: un poliziotto alza il manganello contro i pompieri che manifestano

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 1/6/2013 21:47:38
Citazione:

Dice un utente in home:


OGGI A ROMA DILUVIA, GIA' ALLAGAMENTI!
XXXX!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
NON CE LA FACCIO PIU'!


Io a giugno non ho mai avuto tanto freddo.
Non ricordo mai che a giugno non si potesse lasciare aperte le finestre dal freddo e il piumone ancora sul letto mi sembra una cosa irreale.
Mala tempora.



Da http://carlobertani.blogspot.it/2013/05/ma-piove-piove.html

Citazione:


Ma piove piove...

Di C. Bertani.

Piove governo ladro, piove sempre. Da mesi, settimane, giorni: al Nord è acqua a catinelle un giorno sì e l’altro anche, mentre al Sud inizia a far caldo, come di consueto. Anche al Sud, comunque, la situazione climatica non è così “normale” come, a prima vista, potrebbe apparire.

Il dato nuovo, che sta sconvolgendo il clima europeo, è la Corrente del Golfo che ha mutato intensità e direzione: lo vedremo nel dettaglio ma – nei primi tempi nei quali si manifestò il fenomeno – si riteneva che avrebbe avuto effetti minimi sui Paesi mediterranei, e invece così non è.

La corrente, iniziamo da quella.



Come tutti sanno, lo scioglimento dei ghiacci polari comporta l’espandersi verso Sud d’acqua relativamente dolce e fredda, che incontra l’acqua, calda e salata, che sale dal Golfo del Messico, e questo incontro avviene sempre più a Sud, perché – nella stagione calda – nell’Artico le temperature sono alte* (nessuno sa il perché proprio lì) ed il ghiaccio si scioglie. Abbiamo avuto più notizie di questo fenomeno: la “discesa” degli Orsi Polari alla ricerca di un habitat meno “ballerino” e la nuova “guerra fredda” fra Russia ed USA per lo sfruttamento del petrolio in quel mare basso, convenientissimo per l’estrazione.

La presenza del petrolio era conosciuta da tempo, ma il Mar Artico non era navigabile nemmeno nella buona stagione: oggi, d’Estate, le petroliere possono varcarlo senza l’ausilio dei rompighiaccio, che comporta un risparmio notevole nei costi di produzione. Ma torniamo alle nostre acque, calde e fredde, dolci e salate, che abbiamo lasciato al largo delle isole Britanniche.



L’acqua calda è più leggera dell’acqua fredda, la dolce è più leggera della salata, ma il fatto è che una è calda e salata, l’altra quasi dolce e fredda. Come potrete notare, ciascuna delle due correnti contiene un elemento che la mantiene in superficie e l’altro che tende a farla affondare.

Per migliaia d’anni questo è stato l’andazzo: la Corrente del Golfo saliva fino al mare fra la Norvegia e l’Islanda dove incontrava la corrente fredda e poco salina. Fin che ce la faceva rimaneva in superficie poi, quando aveva ceduto il suo calore, il peso specifico aveva il sopravvento e s’approfondiva in conosciuti “camini” per poi, alla profondità di migliaia di metri, operare il percorso inverso fino al Golfo del Messico.

Ecco il dato importante: la Corrente del Golfo percorreva tutte le coste europee cedendo calore.



Oggi – osservate l’immagine satellitare – è diminuita per quantità ed ha deviato più al largo il suo percorso: la ragione? Non si sa: sono stati creati tre, diversi modelli matematici che hanno fornito risposte poco chiare o contrastanti. Per finire, gli scienziati hanno gettato la spugna e dichiarato che, fra una decina d’anni, i modelli saranno più affidabili, ossia quando gli effetti saranno evidenti.


Questa è la situazione in ambito scientifico oggi, che non sto ad appesantire con citazioni o fonti: ciascuno di voi potrà farsi la propria, personale ricerca e contestare i miei dati, nella miglior tradizione popperiana. Allo stesso modo non tratterò il tormentone sulle cause: personalmente, sono ancora convinto che sia a causa dell’aumento annuo dello 0,3% della CO2 nell’atmosfera, ma so che esistono anche altre teorie. Soprattutto dalle parti delle compagnie petrolifere: ci tengo a precisare che, alle mie spalle, non c’è nessun finanziatore né fondazione, né istituto, né congregazione “scientifica” di sorta.



La situazione, oggi – per quanto da molte parti si continui a minimizzare – non è tragica ma nemmeno (parafrasando Flajano) poco seria.

In Europa le temperature, a Maggio, sono glaciali: sulle isole britanniche si registrano (Scozia, Irlanda) temperature poco sopra lo zero, mentre in Scandinavia nevica. A Maggio inoltrato.

Mi fido poco della meteorologia ufficiale: per fortuna ho qualche fonte personale, le quali mi raccontano che a Boston, la mattina, sono pressoché a zero, per poi andare avanti in un tourbillon di temperature, da 25° a 12°, a zero nell’arco della giornata. Nella Francia centrale ci sono ancora oggi minime di 3° che impediscono le comuni semine mentre in Svizzera nevica sopra i 1500 metri.

Non mi sembra affatto una situazione normale poiché annate “eccezionali” ci sono sempre, mentre qui è da almeno un quinquennio che la situazione è mutata: siamo andati avanti quasi senza neve per un decennio (2000-2010) a circa 45° di latitudine Nord, mentre oggi – nelle stesse zone – ho notato che non è stato possibile seminare gli orti. Troppa acqua, troppo freddo, poco tempo fra una perturbazione e l’altra.



Anche l’andamento del ciclo solare lascia molti dubbi: è vero che abbiamo appena lasciato un modesto minimo, ma l’attività solare sembra influenzare il clima nel lungo periodo, non nell’arco di pochissimi anni. E tanto meno avere effetti alle alte latitudini.

Come si può notare, siamo in un mare di dubbi.

A tal riguardo, forse è meglio “volare bassi” e cercare – qui e là – indizi che almeno squarcino qualche aspetto del problema, giacché la quantità dei meccanismi di feedback è tale da poter essere analizzata solo con i mainframe e l’immissione dei dati, la loro valutazione e l’ordine d’importanza – sono gli scienziati ad ammetterlo – non è attualmente sicura.



Uno degli aspetti che ha condotto in errore gran parte delle previsioni è stato che si riteneva la catena delle Alpi sufficiente a fornire protezione all’area mediterranea e, più propriamente, all’Italia: il che è parzialmente vero, visto che mezza Italia è al freddo mentre l’altra mezza è al caldo.

Perché continuano a giungere perturbazioni con forti precipitazioni?

Torniamo alla nostra Corrente.



Nel suo percorso e nella sua forza tradizionali, la Corrente del Golfo lambiva le Azzorre e le superava: questo era conosciuto come “anticiclone” delle Azzorre, poiché impediva alle correnti artiche di proseguire (nella bella stagione) verso latitudini basse. La tipica rotta Capo Sable – Lisbona era terrificante nel tratto prima delle isole portoghesi poi – lentamente, ma costantemente – i venti s’affievolivano e la navigazione era meno impegnativa.

Ciò avveniva perché la presenza d’acque calde generava moti convettivi (aria che saliva), i quali “frangevano” la forza delle correnti polari fino al punto di creare – man mano che la buona stagione procedeva – un’area abbastanza tranquilla di bel tempo, fresco e poco umido. L’Anticiclone delle Azzorre, appunto, che s’estendeva verso Est, nel Mediterraneo generando quel tempo caldo ma non afoso, non umido: le condizioni che abbiamo vissuto per molti anni.



Oggi, la scarsa importanza della Corrente del Golfo confina quell’area di alte pressioni solo intorno alle Azzorre: una linea – diretta e costante – di perturbazioni scende dall’alto Canada verso l’Oceano Atlantico e – senza ostacoli – procede fino alle coste Francesi, abbassando le temperature nelle Gallie.

Una parte, invece, imbocca il cosiddetto “corridoio di Carcassonne” – lo spazio pianeggiante fra i Pirenei ed il Massiccio Centrale Francese – e s’espande nel Mediterraneo: in effetti, questa era la meteorologia invernale del Mediterraneo, non è una novità, solo che siamo quasi a Giugno...



Qui giunto, i primi “bersagli” sono le isole – Corsica e Sardegna – ed il Golfo Ligure il quale, avendo forma fortemente curva, funziona come una vera “trappola” per le perturbazioni, che lì si scaricano. E’ il cosiddetto “Genoa Storm”: La Spezia è piovosissima, mentre la riviera occidentale è meno umida.

Altre aree colpite, traversate le Bocche di Bonifacio (note per l’irruenza del Maestrale, vento di Nord-Ovest), sono le zone costiere della Toscana: non a caso alcune zone dell’alta Toscana hanno, in passato, sofferto terribili alluvioni.

Poi, la forza del vento si stempera e lascia solo i cosiddetti “piovaschi improvvisi”, i quali però giungono fino a Roma ed oltre.

E il Sud?



Il Sud è al caldo, ma di un caldo diverso; non è l’Anticiclone delle Azzorre, bensì quello Africano: di per sé torrido, che però si carica d’umidità sul Mar Mediterraneo e porta condizioni di tempo caldo ed umido, con un’afa mortale.

I danni, al Nord – soprattutto nella Pianura Padana – sono già oggi evidenti: le semine primaverili sono in forte ritardo e molte, probabilmente, non avverranno. Nei campi stazionano pozze d’acqua, che rendono impossibile la lavorazione dei terreni argillosi.



Complice una sciagurata gestione del territorio, possiamo attenderci anche allagamenti e tutta la casistica alla quale siamo abituati: stabili allagati, strade non percorribili, terreni sommersi, ecc...ma questa è un’altra storia, che dovrebbe farci riflettere sulla mancata cura del nostro territorio: aspro, franoso, così diverso da quello dei nostri vicini francesi e tedeschi.



Infine, voglio ricordare il tempo nel quale i meteorologi avevano solo strumenti che oggi diremmo “primitivi” per le loro riflessioni e citiamo un caso.

Nella Primavera del 1941 la nave da battaglia Bismarck lascia la Germania per la sua prima (ed ultima) missione. Passata Kristiansand (dove fu avvistata) la nave proseguì costeggiando, al largo, la costa norvegese: gli inglesi erano oramai sicuri dei luoghi dove, pressappoco, si trovava la nave insieme al Prinz Eugen.

A quel punto, l’ammiraglio Lütjens – che comandava l’operazione – chiamò a colloquio il meteorologo di bordo e gli chiese se le condizioni climatiche consentissero qualche forma di copertura da parte di Giove Pluvio. Il meteorologo chiese otto ore di tempo.

Allo scoccare delle otto ore – era solo sulla nave e in silenzio radio – l’ufficiale si presentò affermando che, di fronte a Stavanger, si stava formando un groppo, poco di più di un temporale, il quale avrebbe proceduto per circa tre giorni verso Nord-Ovest, ossia nello stretto di Danimarca. Lütjens, in quel frangente, giocò bene le sue carte: giunti al largo di Stavanger le nuvole attendevano la Bismarck ed il Prinz Eugen.

Per tre giorni le accompagnarono, discrete, e per i ricognitori della RAF non ci nulla da fare: le navi traversarono l’Atlantico, dove andarono incontro al loro destino.

Altri tempi, altri uomini, altri meteorologi.



Cosa possiamo aspettarci?

Per anni, probabilmente, dovremo abituarci a queste Primavere piovose ed umide: ciò sconvolgerà l’agricoltura tradizionale, dedita più alle semine primaverili che al foraggio. Poi, l’Estate sarà breve e torrida: alla fine, l’Anticiclone Africano avrà la meglio e ci troveremo a lottare in una situazione tropicale, con caldo afoso ed umidità al 100%.

L’unico vantaggio sono le abbondanti precipitazioni, che potrebbero avere effetti benefici per la fonte idroelettrica, però manca tutto il “supporto” per sfruttare queste acque appena hanno lasciato le dighe in alta montagna.

In Italia non s’è fatto nulla per regolare le acque – fons vitae – né regolando con chiuse la navigazione fluviale né usando i grandi laghi prealpini come bacini di contenimento/sfruttamento a fini idroelettrici. E pensare che i russi ricavano 50 GWh solo dalle cadute delle chiuse.

Già, ma questo è il Paese dei furbetti del quartierino, che ci porteranno alla rovina con i loro giochini finanziari.

Poveri noi.





*link Lapponia: caldo record, 30,5 °C ... Francia: ore di sole in primavera -41% ... A nord del circolo polare artico si fa il bagno nei laghi

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 5/6/2013 4:45:58
link Sudafrica, ucciso in una sparatoria il sindacalista che difendeva i minatori

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 5/6/2013 15:45:27
Documentario recente sulla War on Cancer...

Cut, poison and burn...

Direi che il titolo dice tutto...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 14/6/2013 16:03:28
Un recente studio affermerebbe che il glifosato, cioè il Round Up made by Monsanto possiederebbe una capacità xenoestrogenica... in pratica imiterebbe certi ormoni sessuali umani...

qui lo studio...

qui la fonte...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 14/6/2013 20:39:36
Dice wikipedia sul Glyphosate:



L'Environmental Protection Agency (EPA) ha stimato negli Usa un impiego di ben 750.000.000 chilogrammi di glifosato nell'annata 2006/2007.

In Italia è difficile reperire dei dati ma dall'ARPAV, ad esempio, sappiamo che nel 2007 nella sola provincia di Treviso sono stati impiegati 55.000 chilogrammi di Glifosato ed 8.000 chilogrammi di Ammonio-Glufosinato.



http://it.wikipedia.org/wiki/Glyphosate


"In Italia è difficile reperire dei dati"

E questa non e' una buona notizia: in pratica non si hanno notize sulla sua diffusione nei corpi idrici o se si hanno queste notize esse non sono note al grande pubblico.

E i politici ovviamente hanno ben altro a cui pensare.

Il nuovo che avanza poi link abolire il ministero dell'ambiente

Ma razza di argomentazioni sono mai queste ... adesso salvare l'ultima industria rimasta, quella che da sola vale diversi punti del PIL, quella che tra dipendenti ed indotto mantiene decine di migliaia di posti di lavoro, e' un demerito .

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 15/6/2013 0:06:11
Fantastiche notizie...

In realtà se fossimo una nazione seria, il ministero della salute, quello dell'ambiente e delle politiche agricole sarebbero una cosa sola...

Ma la realtà è che dovrebbero essere le singole persone ad impersonare il ministero della salute, dell'ambiente e delle politiche agricole...

Tra l'altro ho guardato i piani di studio della laurea in medicina e chirurgia di due università(per ora)... una delle due è molto rinomata...

Dal mio superficiale esame dei due piani, se ho ben capito durante i 5 anni di ciclo unico che ti danno il titolo di dottore in medicina, non viene insegnata nemmeno un'ora di nutrizione umana...

Direi che da ciò si capiscono molte cose...

Cercherò altri piani di studio...

Magari la situazione è meno peggio di quello che credo...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 15/6/2013 1:42:00
Non tocchiamo il tasto di come si e' ridotta la formazione in questo paese: da stracciarsi le vesti

Per non parlare poi della ricerca: vengo or ora da una visita per moivi di lavoro presso un istituto di ricerca di importanza nazionale: la carenza di fondi, uomini e mezzi era palpabile, si poteva toccare con mano.

Che tristezza.

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 15/6/2013 1:57:02
Lo diceva gia' Augias oltre vent'anni fa a Telefono giallo

link un paese violento... - Il pericolo viaggia sulle strade del Belpaese, oggi più che mai: da nord a sud, mappa di una penisola a rischio ...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 19/6/2013 14:56:08
Questa fa preoccupare davvero...



Qualcosa sospettavo... ma la situazione è brutta brutta...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Luxio il 20/6/2013 12:13:36
E dopo Obama premio nobel per la pace, chi si cucca il "nobel" per l'alimentazione?

http://www.nytimes.com/2013/06/20/business/monsanto-executive-is-among-world-food-prize-winners.html?_r=1&

http://www.marketwatch.com/story/monsantos-robert-t-fraley-named-2013-world-food-prize-laureate-2013-06-19?reflink=MW_news_stmp

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 21/6/2013 22:22:40
Un altro studio a proposito della tossina espressa nel cotone BT ha evidenziato proprietà emato-tossiche...

Study...

Ecco la Fonte...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 22/6/2013 3:25:26
Dallo stesso sito:

link Low Dose Organochlorine Pesticides and Polychlorinated Biphenyls Predict Obesity, Dyslipidemia, and Insulin Resistance among People Free of Diabetes

La cosa e piu' che preoccupante perche "Organochlorine Pesticides and Polychlorinated Biphenyls " sono , stando ai dati di letteratura, praticamente ubiquitari.

In pratica l'industria del cloro, nella prospettiva a lungo termine, e stata un'errore storico, visto che le sue conseguenze negative chissa' per quanti secoli dureranno.

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 22/6/2013 22:37:40
Al che viene da pensare... ma quando hanno disegnato la molecola, ne hanno compreso il potenziale tossico e valutatolo di conseguenza?

Oppure appena hanno visto che faceva il suo lavoro hanno iniziato la produzione in massa a scatola chiusa?

In altre parole... è stato un errore accidentale, oppure programmato?

Un po' come le scorie nucleari... se il ciclo "termina" con by products radioattivi con emivita millenaria, come puoi pretendere che non causeranno problemi a lungo termine?

Più che la Scienza, mi sembra che l'Anti Scienza abbia deciso i destini dell'uomo nel corso dell'ultimo secolo...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 23/6/2013 5:38:07
" quando hanno disegnato la molecola, ne hanno compreso il potenziale tossico e valutatolo di conseguenza?"

Questo e' un concetto che ha preso piede ed e' fdiventato obbligo di legge solo negli ultimi decenni (link REACH ).

Prima sempliicemente si agiva ai limiti dell'incoscienza: le cose si producevano, si usavano e si buttavano via senza pensare alle conseguenze di questi gesti.

Oggi la situazione e' migliorata, per lo meno qua dove vivo io e piu' in genrale nel belpaese, ma in molte parti del mondo le conseguenze della mancanza di serietà dei governi porta a scenari raccapriccianti .

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 28/6/2013 14:33:57


Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ohmygod il 28/6/2013 15:06:52
Ivan
E un trend di pensiero lascia turbati ed inquieti, questo:
link civil war innovation

E un trend di pensiero lascia turbati ed inquieti, questo: Tecumseh

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 9/7/2013 18:09:43
Documento NASA

Ho trovato girovagando questo documento NASA... così sembrerebbe... scritto in maniera abbastanza lapidaria e criptica indica svariati trend nel prossimo futuro...

Ad un rapido esame sembrerebbe puntino e anche molto sul settore informatico/bio e nanotecnologico/robotico...

Si parla pure di particolari aggeggi(a pagina 27) che permettano di convogliare flussi di informazioni direttamente al nostro cerebro... riducendo i tempi di apprendimento in minuti anziché anni...

mah...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Doryphoros il 10/7/2013 5:33:45
La NASA sta ancora tenendo da parte le tecnologie aliene (?) che ha ricevuto nel 1966. Nel frattempo tira fuori questa fuffa, ma nulla di questo è realmente previsto nel prossimo futuro.

ek ges meta ouranon

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Fabyan il 21/8/2013 14:04:00
Questo camion sta trasportando le cosiddette "bare" presenti in numero enorme in molti campi fema ed in molte zone sorvegliate degli Stati Uniti.
Spero vivavemente che il simbolo sulle fiancate prima dei finestrini sia frutto di uno scherzo, divertente per chi ignora, di pessimo gusto per chi indaga, ma se non lo fosse, non avrei parole...



Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 30/8/2013 16:04:02
link I DATI DEL MASSACRO - Secondo un recente studio dell'Istituto Pascale, tra Napoli e Caserta la mortalità per tumore è aumentata del 15-20 per cento. In alcuni comuni, come Acerra, ad esempio, l'aumento supera il 30 per cento. Fino a raggiungere picchi del 47%. .... IL NODO DELLA CAUSALITÀ - Il disastro è stato confermato anche dal ministero della Salute: «Per quanto riguarda i tumori maligni nel loro complesso, la mortalità in Campania tra gli uomini è superiori ai valori dell'intera Italia per il contributo delle province di Caserta e Napoli» ....

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 30/8/2013 20:19:40
Citazione:

Merio ha scritto:
Un altro studio a proposito della tossina espressa nel cotone BT ha evidenziato proprietà emato-tossiche...

Study...

Ecco la Fonte...


La lavorazione del cotone non e' una lavorazione tranquilla, tutt'altro. La patologia professionale piu' nota nell'ambito della lavorazione del cotone è la bissinosi.
La bissinosi è una forma di pneumoconiosi dovuta ad agenti non ancora completamente identificati presenti nelle cotone.

Se al cotone già non innocuo di per se aggiungiamo OGM, pesticidi e quant'altro, be', ovvie le conseguenze.

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 30/8/2013 20:27:49
Dal sito citato da Merio:

link Fetal Exposure to Pollutants Produces Childhood Obesity

I Pollutants citati sono polychlorinated biphenyls (PCB), dichlorodiphenyldichloroethylene (DDE) and hexachlorobenzene (HCB).

Si tratta di sostanze ormai ubiquitarie che si biaccumulano lungo la catena alimentare e di cui non ci sbarazzeremo cosi' facilmente visto l'incoscienza che ha caratterizzato i decenni passati.

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Merio il 31/8/2013 20:54:52
Penso che l'azione di questa massa di xenobiotici sia di interferire in vario modo col controllo ormonale dell'organismo umano...

E l'omeostasi(=equilibrio) della biochimica presente nel nostro corpo risulta una cosa fondamentale in quanto siamo composti da decine di trilioni di cellule (1 trilione = 10 elevato alla 12)... se pensate il corpo ad una città e alle cellule come i suoi abitanti... capite quale sia il casino...

how many cells...

Senza parlare, poi delle relazioni con la microflora intestinale...

Sarebbe carino visualizzare una matrice n x n che tenga conto di tutte le possibili relazioni fra cellule...

Discorso a parte, il fatto che da una cellula ne derivino decine di trilioni... oltre ad un quid indefinibile, simile ad un campo magnetico, ma allo stesso tempo molto differente che abbraccia tutto e va ben oltre i limiti fisici del cosiddetto ente detto "persona"...

un discorso interessante correlato...

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 31/8/2013 22:55:03
link La povertà stanca il cervello ... Le preoccupazioni finanziarie limitano la capacità di riflettere razionalmente fino a scatenare un importante deficit cognitivo

link gli effetti della povertà sulle risorse cognitive .... Le preoccupazioni legate a difficili condizioni finanziarie consumano risorse mentali, lasciando poco spazio per dedicarsi ad altro: è la conclusione di uno studio che stabilisce per la prima volta un rapporto di causa-effetto tra povertà e scarse capacità cognitive, due fattori per i quali finora era nota solo una correlazione statistica. Il risultato potrebbe avere notevoli implicazioni per le politiche sociali .....

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ohmygod il 31/8/2013 23:47:42
Ivan
La povertà stanca il cervello.

Ma cosa "mi dici mai"
What a foolishness pure questa ovvietà e chissà quanti soldi avranno speso per scoprirlo. Si saranno mica impoveriti per arrivare a questa conclusione?

però bella la firma Maghdi Abo Abia

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 31/8/2013 23:58:40
A proposito di poverta':

link I genitori non pagano? Sessantotto bambini non potranno più sedersi a mensa accanto ai compagni. E nemmeno salire insieme a loro sullo scuolabus.

Re:L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  ivan il 1/9/2013 22:16:57
link Casal di Principe, “iniziare subito scavi per trovare rifiuti tossici indicati da boss”
Dopo l'intervista di Carmine Schiavone al ilfattoquotidiano.it, cittadini e comitati si sono ritrovati nel punto indicato dal collaboratore di giustizia come uno degli sversatoi di bidoni tossici. Il parroco della Terra dei fuochi lancia l'idea: "Non aspettiamo lo Stato, tiriamo fuori dal terreno queste schifezze assassine" ... Nel 1997 – ha ricordato l’ex boss di Casal di Principe, cugino di Sandokan – i dettagli degli sversamenti furono consegnati anche alla commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti. Atti ancora oggi secretati, chiusi negli archivi del parlamento.


Atti sui rifiuti interrati coperti dal segreto di stato ?

Certo che c'è da stare proprio tranquilli in questo paese, davvero .

In pratica ai già tanti misteri italiani si e' aggiunto il mistero delle tumulazioni in terra o in mare di rifiuti tossici, una matassa che non si riesce a dipanare, un mistero che ormai dura da oltre venti anni .

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5736