Inviato da  surja il 16/1/2011 9:29:00

Non é l'inginocchiarsi
non é accendere un incenso o un cero
non é farsi il segno della croce o l'unire le mani

...non vi é rito

religiosità é osservare.

Inviato da  Red_Knight il 16/1/2011 14:42:44

Osservare cosa?

Inviato da  surja il 16/1/2011 16:42:00

osservare chi ...

osservare se stessi di fronte agli altri.
farsi spettatori di se stessi quando si interagisce col prossimo é un buon allenamento per conoscere se stessi, non ti pare?

la religione dovrebbe portare alla conoscenza di se stessi e con l'osservarsi useremmo la nostra religione ...ed io chiamo questo, religiosità.

Inviato da  Red_Knight il 16/1/2011 16:49:07

Citazione:

Senz'altro cosa buona e giusta, ma perché usare il termine religiosità? Che c'entra la religione?

Inviato da  surja il 16/1/2011 17:49:40

perché la religione dovrebbeportare alla conoscenza di se stessi.

Nelle religioni trove le parabole o le citazioni di proferti venuti a portare indicazioni riguardo alla spiritualità.

La mia religione, dunque , mi induce a guardare dentro me stesso per scoprire la mia tendenza che posseggo verso il mio intimo essere individuo.e il prossimo mi serve per rimanere solo con me stesso confrontandomi con te... ,,, casino, hé?

se non ci fossi tu non saprei mai se io sono cattivo, buono, iroso o docile ... (quello del giudicare si può sviluppare in un'altra discussione).
Tu sei la mia guida verso la mia essenza, ecco perché devo trattare te come me stesso. Ecco perché, nonostante tu possa apparire stupido, io posso imparare qualcosa da te (oh, é metaforico!).
Pensa se tutti quanti avessero questa visione del prossimo....tutti sarebbero guru di tutti ... esci di casa e incontri solo Gesù

fico, no?