Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 9/1/2015 19:26:21
Ah è vero, mi ero scordato della ghiandola pineale.

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Pyter il 9/1/2015 19:51:03
Quando uno guarda una pigna, la ghiandola pineale di solito è la seconda cosa che gli viene in mente.

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Daniel77 il 9/1/2015 20:42:23
Ma io non sono uno.


Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Pyter il 9/1/2015 20:50:08
Allora anche la pigna è più di una.

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  incredulo il 10/1/2015 4:47:08
Citazione:
Se penso ad una scultura che rappresenta una pigna, la prima cosa che mi viene in mente è la ghiandola pineale. nell'antichità i movimenti "alternativi" pensavano che la ghiandola pineale fosse sede dell'Anima. difficile che una gigantesca scultura che fa pensare alla ghiandola pineale, per alcune persone sede dell'Anima, sia stata realizzata e posta CASUALMENTE presso il tempio di una Dea tanto cara agli "eredi spirituali" di quelle stesse persone.


Esatto.

Ma c'è di più.

Citazione:

Pyter ha scritto:
Allora anche la pigna è più di una.


Esatto.

















Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Calvero il 10/1/2015 7:11:19
__________
_______

Incredulo, mettila così, anche tu per i satanisti sei una bella pigna in culo

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Aleksander1984 il 13/1/2015 8:38:59
Buongiorno a tutti nuovamente. Ritorno nuovamente a chiedere delle cose su Parigi:
ho letto che attorno alla metà del 1800, durante l'epoca di Napoleone III, il barone Haussmann costruì quella Parigi che noi oggi conosciamo essere come la Città delle luci, la Ville Lumiere, la capitale della Belle Epoque, meta di movimenti pittorici come Impressionismo etc, crocevia di artisti quali Monet, Renoir , Beraud etc etc.
Prima doveva esserci una Parigi rinascimentale e medievale, ora sembra essere scomparsa e quella che noi tutti vediamo, con i suoi lunghi Boulevard è una città con il volto di metà '800. La Tour Eiffel è la più grande costruzione della Belle Epoque, costruita fra il 1887 ed il 1889. Possibile che Parigi sia sorta solo i primi o a metà del 1800?
Le prove di ciò? visto che vi sono anche tracce romane in quella città e resti della Bastiglia sotto la metro.
Alcuni dicono la Tour Eiffel venne costruita nel 1889 per il centenario della Rivoluzione, altri dicono essere stata costruita nel 1889, in piena Belle Epoque, in pieno sviluppo economico, ma per altri motivi. Voi che ne pensate?
Buona giornata a tutti

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Aleksander1984 il 14/1/2015 19:40:49
Vorrei porgere un'altra domanda riguardante la storia nella Seconda Guerra Mondiale: secondo il Fomenko ed altri revisionisti come il Ciapanna (si veda anche l'altra pagina che ho aperto) che ruolo ebbe la Chiesa Cattolica Romana durante la Prima Guerra Mondiale (papa Benedetto XV) e durante la Seconda Guerra Mondiale? (papa Pio XII). Alcuni dicono che Pio XII appoggiava il nazismo, altri dicono che combattesse lo stesso.
Fomenko, il Ciapanna od altri hanno mai parlato di questi periodi?
qual'è la loro opinione in merito? lo chiedo visto che non ho trovato nulla del loro pensiero in merito. Voi avete letto qualcosa inerente al loro pensiero in merito?
Buona serata

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 14/1/2015 19:42:21
Non mi risulta che Fomenko si occupi di storia recente.

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 6/3/2015 14:31:52
Mi accorgo adesso che anche Fomenko ha collegato la Galilea con la Francia. Scrive addirittura che Cristo avrebbe vissuto lì! Non lo sapevo. Tradotto con Google:

2.5.Evangelical GALILEO = = gallio Francia. Evangelica Cana di Galilea = CANNES, Francia.
Si ritiene che in Europa occidentale la Prima Crociata iniziata nel 1096 dal sud della Francia, dal cosiddetto abbazia di Cluny. Nella storia scaligera del XI secolo abbazia di Cluny sud della Francia hanno molto importante. Chiesa evangelica in spirito di riforma in Europa occidentale alla metà del XI secolo presumibilmente (e infatti il XII secolo) ha chiamato la riforma di Cluny. Dal punto di vista della nostra ricostruzione è del tutto naturale.Come Sud della Francia - è il Vangelo di Galileo Gaul = = Francia. Questo è il luogo dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza Cristo (XII secolo aC).
Ricordiamo che, secondo i Vangeli, Cristo è nato a Betlemme. Cioè, noi crediamo, in Bitinia, vicino a Gerusalemme = Troy = Costantinopoli. Secondo i Vangeli, poco dopo la nascita di Cristo, Giuseppe e Maria si trasferirono a biblica Egitto, e poi in Galilea. Cioè, in Gallia = Francia. Ci hanno fermato completamente. Facile da capire esattamente dove vivevano in Francia. In realtà, secondo i Vangeli, vivevano da qualche parte nei pressi di Cana di Galilea. Ma la città esiste ancora sotto lo stesso nome, in Francia Gaul = = Galilea. Questa città francese di Cannes (Khan?). Si trova a sud della Francia, tra Cluny Abbazia, vicino a Nizza.
Secondo i Vangeli, Giuseppe e Maria e il Bambin Gesù, prima di trasferirsi in Galilea = Francia, fuggito da Erode verso l'Egitto. Per quanto riguarda il Vangelo d'Egitto rimandare il lettore alla HRON6 .
Qui solo dire che c'è un sacco di prove a sostegno del fatto che la biblica Egitto - Egitto, non è moderno in Africa e nelle regioni settentrionali. Molto probabilmente, si tratta di Russ-Orda


Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  horselover il 6/3/2015 17:17:42
mi ha sempre stupito che della bastille non sia rimasta la minima traccia

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 6/3/2015 18:46:40
Di là stavamo parlando dei possibili collegamenti tra Cristo, il serpente biblico, Lucifero e il pianeta Venere.
Io ho scritto che è possibile che il culto di Cristo sia un residuo di un precedente culto di Lucifero e che l'iconografia dell'arcangelo Michele che sconfigge Lucifero con una spada potrebbe essere stata il simbolo del passaggio di una religione ad un'altra.

Fomenko ha ipotizzato che un passaggio del genere sia effettivamente avvenuto nel XVI secolo, quando le autorità europee, per ragioni sanitarie, avrebbero censurato i precedenti riti orgiastici ed imposto la morale religiosa come la conosciamo oggi.
Se non ricordo male Fomenko attribuisce questa iniziativa al regno di un personaggio riportato dalle cronache come Alessandro Magno – Maometto e altri, ma non ritrovo la pagina dove lo dice. Potrei sbagliarmi.
Comunque anche la storia ufficiale racconta che nel periodo della controriforma fu attuato un tentativo di irrigidimento dei costumi.

Nell'altro thread avevo scritto che la coppia Michele-Lucifero potrebbe essere riflessa in altre coppe famose, tra cui Davide e Golia. Ora, sia il David di Michelangelo sia quello di Donatello hanno un viso che somiglia molto a quello delle raffigurazioni di Alessandro Magno, oltre che a quello di Fabio De Luigi.

Davide sarebbe stato un ragazzino di 12 anni che sconfisse un gigante. Alessandro sarebbe stato il re di un piccolo stato che conquistò un gigantesco impero.
E' possibile che fossero la stessa persona e che il suo trionfo sia stato rappresentato nell'iconografia come Michele che sconfigge Lucifero, San Giorgio che infilza il drago, Perseo che taglia la testa a Medusa, Davide che la taglia a Golia e simili?



Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 3/6/2015 15:37:30
Ecco uno dei testi che mi fanno sospettare che Fomenko abbia ragione. Si tratta della lettera che l'umanista Poggio Bracciolini avrebbe inviato al poeta Guarino Veronese. Racconterebbe del ritrovamento di un'opera di Quintiliano, "Institutio oratoria", ma si riferisce chiaramente al ritrovamento di un uomo, non di un'opera, anche se in teoria si tratta di una metafora. Solo alcune delle ultime righe sembrano riferirsi ad un libro, ma non in modo inequivocabile
http://www.lcgalilei.pisa.it/NS/docs/dispense/9788839533951_01_00_t1-1.pdf

-

[...] E, molti essendo stati gli autori latini, come sai, egregi nell’arte di perfezionare e adornare il discorso, fra tutti illustre ed eccellente fu M. Fabio Quintiliano, il quale così chiaramente e compiutamente, con diligenza somma, espone le doti necessarie a formare un oratore perfetto, che non mi sembra gli manchi cosa alcuna, a mio giudizio, per raggiungere una somma dottrina o una singolare eloquenza. Se egli solo rimanesse, anche se mancasse il padre dell’eloquenza Cicerone, raggiungeremmo una scienza perfetta nell’arte del dire.

Ma egli presso di noi italiani era così lacerato, così mutilato, per colpa, io credo, dei tempi, che in lui non si riconosceva più aspetto alcuno, abito alcuno d’uomo. Finora avevamo dinanzi un uomo «con la bocca crudelmente dilacerata, il volto e le mani devastati, le orecchie strappate, le nari sfregiate da orrende ferite» [citazione dall'Eneide]

Era penoso, e a mala pena sopportabile, che noi avessimo, nella mutilazione di un uomo sì grande, tanta rovina dell’arte oratoria; ma quanto più grave era il dolore e la pena di saperlo mutilato, tanto più grande è ora la gioia, poiché la nostra diligenza gli ha restituito l’antico abito e l’antica dignità, l’antica bellezza e la perfetta salute.

[...] ora che noi abbiamo richiamato, non dall’esilio, ma quasi dalla morte stessa, tanto era lacero e irriconoscibile, questo singolare ed unico splendore del nome romano, estinto il quale restava solo Cicerone?

E infatti, per Ercole, se non gli avessi recato aiuto, era ormai necessariamente vicino al giorno della morte. Poiché non c’è dubbio che quell’uomo splendido, accurato, elegante, pieno di qualità, pieno di arguzia, non avrebbe più potuto sopportare quel turpe carcere, lo squallore del luogo, la crudeltà dei custodi.

Era infatti triste e sordido come solevano essere i condannati a morte, con la barba squallida e i capelli pieni di polvere, sicché con l’aspetto medesimo e con l’abito mostrava di essere destinato a un’ingiusta condanna. Sembrava tendere le mani, implorare la fede dei Quiriti, che lo proteggessero da un ingiusto giudizio; e indegnamente colui che una volta col suo soccorso, con la sua eloquenza, aveva salvato tanti, soffriva ora, senza trovar neppur un difensore che avesse pietà della sua sventura, che si adoperasse per la sua salvezza, che gli impedisse di venire trascinato a un ingiusto supplizio.

Ma, come dice il nostro Terenzio, quanto inopinatamente avvengono spesso le cose che non oseresti sperare! Un caso fortunato per lui, e soprattutto per noi, volle che, mentre ero ozioso a Costanza, mi venisse il desiderio di andar a visitare il luogo dove egli era tenuto recluso. V’è infatti, vicino a quella città, il monastero di S. Gallo, a circa venti miglia. Perciò mi recai là per distrarmi, ed insieme per vedere i libri di cui si diceva vi fosse un gran numero. Ivi, in mezzo a una gran massa di codici che sarebbe lungo enumerare, ho trovato Quintiliano ancor salvo ed incolume, ancorché tutto pieno di muffa e di polvere [da qui sembra più che parli effettivamente di un libro]

Quei libri infatti non stavano nella biblioteca, come richiedeva la loro dignità, ma quasi in un tristissimo ed oscuro carcere, nel fondo di una torre, in cui non si caccerebbero neppure dei condannati a morte.

Ed io son certo che chi per amore dei padri andasse esplorando con cura gli ergastoli in cui questi grandi son chiusi, troverebbe che una sorte uguale è capitata a molti dei quali ormai si dispera. [...]

-

A me leggendo questo testo sembra:

1) che Bracciolini abbia trovato un uomo detenuto in un monastero;
2) che quest'uomo appartenesse ad una popolazione chiamata Quiriti (che in teoria era il nome originario dei romani);
3) che quest'uomo fosse stato perseguitato dal popolo degli Italiani;
4) che queste vicende avvennero per colpa "dei tempi", cioè ci fosse stato un qualche conflitto tra quiriti e italiani
5) che Cicerone all'epoca fosse ancora vivo

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 22/6/2015 17:59:35
Rispondo qui ad un vecchio messaggio di Davide71 postato in un altro mio sfortunato thread:

Citazione:
Infine, notate la curiosa somiglianza tra Ebrei, Iberi, e "Hibernia" (latino per "Irlanda"); siamo proprio sicuri che l'Egitto di Mosè fosse proprio quello odierno? E che a cercare bene le 12 tribù di Israele magari le troviamo pure? No, perché magari è un caso che la tribù di Dan, i Danai e i Danesi siano così simili come termini (però se uno legge Felice Vinci qualche sospetto gli viene)
Questo complottista ipotizza una connessione tra gli ebrei e gli iberi. Quando gli risposi, dissi che non mi convinceva, anche se in effetti nella terra degli iberi scorre il fiume Ebro.

Ho cambiato idea.

Stavo pensando a dove possa essere nata la famiglia linguistica semitica. Molti studiosi la ritengono una sottofamiglia della Afroasiatica e gli altri rami di questa famiglia si trovano tutti in Africa, quindi questa sarebbe la terra d'origine. E siccome la maggior parte dei rami dell'Afroasiatico si trova nell'Africa Orientale, mentre una sola famiglia si trova ad ovest, è logico pensare che l'origine sia l'Africa Orientale.

Altri studiosi però negano l'esistenza dell'Afroasiatico, sostenendo che le lingue semitiche farebbero famiglia a sè. In questo caso l'origine della famiglia sarebbe la Mesopotamia o lì vicino, visto che tutte le lingue semitiche conosciute si trovano e si trovavano lì e che l'Arabo viene dall'Arabia.
Questa famiglia si sarebbe poi espansa in Africa in seguito alla diffusione dell'agricoltura, legandosi alle lingue africane e formando una "lega linguistica" che sarebbe stata erroneamente classificata come famiglia (l'Afroasiatico).

Ma se osserviamo le cose nell'ottica della Nuova Cronologia vediamo che l'interpretazione qui sopra dipende in realtà dalla storia: la storia ci dice che l'Arabo nasce in Arabia, la storia ci dice che gli ebrei vengono dal Medio Oriente, la storia ci dice che là venivano parlate le tante lingue semitiche oggi estinte, la storia ci dice che gli studiosi avrebbero riscoperto quelle lingue decifrando le iscrizioni sulle tavolette.

Ma se ragionassimo indipendentemente dalla storia, ignorando la storia, dove collocheremmo l'origine della famiglia semitica?

Beh una risposta potrebbe essere in Etiopia, perché oggi, a quanto pare, la maggior parte delle lingue semitiche si trovano là. Però si potrebbe anche pensare che in realtà i caratteri semitici di quelle lingue siano stati portati lì con l'islamizzazione, visto che l'area delle lingue afroasiatiche è molto simile all'area di diffusione dell'Islam:



Mi è venuto in mente un altro ragionamento. L'arabo ha una caratteristica curiosa: l'articolo determinativo è AL, cioè è molto simile all'articolo determinativo delle lingue romanze. In spagnolo è EL. In ebraico è HA (leggo su internet).
Inoltre, leggendo il Corano si vede che alcune parole ricordano parole romanze:

Fatir – creatore (FATTORE)
Hajj – pellegrinaggio (VIAGGIO)
Kahf – caverna (CAVA)
Shura – consultazione (GIURIA)
Qadr – destino (ACCADERE)
Ma'un – utensile (MANO - MAKE)
Baqara - vacca
Sajda - prosternazione (SEDERE)
Al-Infitar - Lo Squarciarsi
Al-Inshiqaq - La Fenditura

Si potrebbe ipotizzare una connessione tra Arabo e lingue romanze. La famiglia romanza si trova in Europa Occidentale e l'Europa Occidentale è quasi unita all'Africa nel sud della penisola iberica. Questa penisola sarebbe appunto stata a lungo sotto il dominio degli arabi, vi si parlava arabo e si scriveva in arabo. Può essere che gli arabi provengano non dall'Arabia ma dall'Africa Occidentale?

La storia ci dice che ad un certo punto i cristiani riconquistarono la penisola e ne scacciarono sia gli arabi, sia gli ebrei (tranne chi si convertiva).
Prima di allora gli ebrei spagnoli erano la comunità ebraica più numerosa e prospera d'Europa.

Ora, e se la famiglia semitica non provenisse neanche dall'Africa Occidentale ma proprio dalla Spagna? Il nome "ebrei" potrebbero essere connesso al fiume Ebro e il nome "arabi" al fiume Aragon, un affluente dell'Ebro https://it.wikipedia.org/wiki/Arag%C3%B3n_%28fiume%29 Entrambi gli etnonimi potrebbero essere connessi ad "iberi".

La famiglia linguistica si sarebbe potuta separare dalle lingue romanze ad est a causa della barriera rappresentata dalla catena dei Pirenei, per poi essere espulsa a sud dalla reconquista ed espandersi con l'islamizzazione dell'Africa e del Medio Oriente.

Gli ebrei cacciati dalla Spagna si sarebbero stabiliti in varie zone d'Europa, per poi migrare in Palestina nel ventesimo secolo, mentre gli arabi avrebbero conservato ed espanso i loro domini in Africa analogamente alle conquiste delle potenze europee, per poi decadere a causa della natura desertica dei loro territori e passare il loro nome ad una delle tante terre colonizzate.

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  horselover il 22/6/2015 21:50:16
gli ebrei cacciati dalla spagna (sefarditi) sono rimasti in nordafrica insieme ai musulmani che a quei tempi erano i più tolleranti di tutti i seguaci di dio padre. quelli dell' est europa (aschenaziti) sono una setta di eretici pseguitati e ghettizzati che grazie a hitler sono diventati potentissimi.

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 5/7/2015 17:19:35
Ecco a voi la lingua della Francia Meridionale nel 1713, il forojuliano http://www.fromoldbooks.org/Brown-OratioDominica/pages/orationis-p35/
e la “philosophica” http://www.fromoldbooks.org/Brown-OratioDominica/pages/orationis-p64/
e la “philosophica altera” http://www.fromoldbooks.org/Brown-OratioDominica/pages/orationis-p65/

Il libro è "Oratio Dominica: The Lord’s Prayer in above 100 Languages, Versions and Characters"

In questa mappa del linguista Gottfried Hensel (1687-1765) si vede com'era più o meno la situazione linguistica allora. Notare che nel sud della Spagna c'era la lingua “mauritan”
http://i46.photobucket.com/albums/f122/zmeyonysh/map/Hensel_1741.gif
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/51/Hensel_1741_4maps.jpg
Notare la “greco-barbara” in Anatolia, insieme all'”hellenica”.
Però, già a quel tempo l'ebraico viene messo in Palestina...

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Mrexani il 5/7/2015 22:27:02
Nomit

Non ho seguito la discussione, ma per caso, avevi già notato che questo ''Forojuliano'' somiglia a ''Friulano''?

Se non l'hai già notato..... i due somigliano di nome e anche di ''Padre Nostro'' :

http://www.christusrex.org/www1/pater/JPN-furlan.html

https://fur.wikipedia.org/wiki/Pari_Nestri

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 6/7/2015 0:05:52
Effettivamente qui dicono che il nome della regione viene proprio da Forum Iulii https://it.wikipedia.org/wiki/Cividale_del_Friuli
C'è sempre la possibilità che l'autore inglese della mappa abbia sbagliato lato, ma può anche essere che all'epoca raggruppassero i dialetti gallo-italici e i dialetti del Sud della Francia in un unica lingua.
Questo sito chiama la lingua parlata nel medioevo dall'Italia alla Provenza alla Spagna "occelto" e sostiene che fu la madre delle moderne lingue romanze http://www.picobeta.com/trombadori/terradoc.htm

Comunque a me intriga la Spagna meridionale con quel "mauritan". E ... qualcuno sa qualcosa di quelle due lingue "filosofiche"?

Altra cosa, la mappa del 1741 (o 54) chiama l'Islandese "Thulae", mentre il libro lo chiama "Islandica"; può essere che il libro non sia un originale del 1713 ma sia un'edizione molto più recente, successiva alla mappa, con qualche modernizzazione?

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  toussaint il 6/7/2015 15:20:21
Quando andai in Marocco, nei villaggi dell'Atlante berbero, fui sorpreso da 4 cose:

a) la diffusione dei capelli rossi
b) la presenza in molti toponimi del suffisso GH, spesso NAGH, ricorrente, come i capelli rossi, in Irlanda
c) uno strumento tradizionale berbero, che ricorda molto le cornamuse e che mi dicevano molto antico
d) l'alfabeto berbero, il TIFINAGH, che presenta segni di chiara matrice comune con il greco antico

Non so se può interessare...

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 6/7/2015 16:44:12
Secondo il Libro delle Invasioni, l'Irlanda sarebbe stata invasa da un popolo dai capelli rossi guidati dal re Milesio proveniente dalla Spagna.

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Aleksander1984 il 9/7/2015 21:25:13
Posto anche sulla pagina dedicata alla Nuova Cronologia, il messaggio che ho postato su "le Teorie di C.Ciapanna".
sto leggendo un libro di Puzzuti: Scoperte archeologiche non autorizzate..."
In questo libro si parla ,come da titolo, di scoperte che l'archeologia ortodossa ritiene di dover mettere da parte. Fra le pagine del libro si da molta importanza, come giusto che sia a mio avviso, alle Piramidi di Giza. Christopher Dunn, si legge, ex ingegnere aerospaziale, sostiene che le Piramidi fossero generatori di energia. Nel libro si parla spesso di date come 7.00 - 9.000 a.C. , appena dopo la Glaciazione Wurmiana, quando le acqua si alzarono di 130 m circa dando luogo a numerosi Tsunami sulla terra. Questa sarebbe stata la cagione della distruzione di antiche ed evolute civiltà che abitavano la terra, tra le quali quella civiltà che viveva in Egitto prima degli egizi. Nel libro si legge di come gli egizi vollero copiare quelle piramidi, già esistenti (e quindi non come sostiene il Fomenko, recenti...non so poi cosa sosteneva in merito il Ciapanna) e fatte da una civiltà nettamente superiore (visto che anche oggi volendo fare delle piramidi così sarebbe impossibile, come si legge nel libro, dato anche che sono allineate in modo stupefacente con le stelle della Cintura di Orione).
Voi cosa ne pensate?
Buona serata

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 30/7/2015 20:28:47
Nuove aggiunte alla pagina italiana di Chronologia.org

1) IL COLOSSEO DI ROMA (ITALIA) SULLO SFONDO DELLE RICERCHE DELLA NUOVA CRONOLOGIA

[...] # Il Colosseo nella città italiana di Roma fu eretto probabilmente nel XVI secolo come tempio cristiano in onore di Andronico-Cristo. L'edificio originale era coperto da una cupola. Questo edificio fu costruito in memoria dell’antico Colosseo edificato a Car’-Grad (Costantinopoli, Istambul) nei secoli XIII-XV, che fu successivamente abbandonato e parzialmente distrutto e dimenticato

# In seguito, probabilmente nel periodo tra i secoli XVII-XVIII, il Colosseo italiano fu significativamente ricostruito o al suo posto fu eretta una nuova costruzione, già in forma di anfiteatro-circo aperto. Tuttavia continuava a essere considerato come una chiesa cristiana in onore di Cristo-Andronico (l’ "antico" Zeus-Giove)

# I simboli cristiani furono rimossi dal Colosseo italiano solo alla fine del XIX secolo. Così, oggi, sotto il vecchio nome di "Colosseo" vediamo una costruzione risalente ai secoli XVII-XVIII





2) Articolo su Mean's Health di Loris Casadei, "La storia è tutta un inganno" http://chronologia.org/it/article/loris_casadei_mn165_life%20book.pdf

Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  ZefirelliG il 3/9/2015 22:28:26
Citazione:
"Nel libro ''De Philosophia Aristotelis'', pubblicato a Pisa nel 1496, l'autore afferma coraggiosamente che Aristotele non sarebbe mai esistito. Questa tesi singolare fu sostenuta da un medico di nome Gragani [..]. Era un uomo ricco e di nobili origini. I suoi amici, vedendo che la sua mania della scrittura era il suo unico divertimento e che gli manteneva la mente riposata, lo convinsero pubblicare questo strano libro, di cui si dice che esiste una copia nella Biblioteca Vaticana. È di circa 200 pagine, regolarmente divise in capitoli. Il sistema impiegato da Gragani è quello di mostrare le innumerevoli contraddizioni degli scrittori in relazione alla vita e al carattere di Aristotele. Chi affermava che fosse un soldato e non un filosofo; chi che fosse uno schiavo, reso famoso solo dalla sua facilità nel comporre motti di spirito in versi; chi soteneva che fosse un ignorante figlio di un fruttivendolo che divenne oggetto di scherno pubblico per le sue pretese ridicole in ambito scientifico. [..] Si ritiene che i testi citati si basassero su una satira composta a Roma verso la fine del XIII secolo, di cui il manoscritto è andato perduto, che ridicolizzava le varie scuole di pensiero filosofiche". (Joseph Delepierre 1860, Londra)
Ho riletto, per caso, questo post riguardo al "Gragani" toscano (metà Quattrocento) ed il "de Arcilla" spagnolo di Salamanca/Madrid (metà Seicento) menzionati nell'articolo tedesco letto da Nikolaj Morozov (da cui ha attinto poi anche Anatolij Fomenko).
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Facendo una ricerca veloce su Google, mi pare sia probabile che il libro sù menzionato (quasi ignoto) fosse di un certo Galgano Galgani da Siena, allievo di Bernardo Torni.

«BERNARDO TORNI, that taught at Pisa from 1473 to 1497, played a prominent role in Florentine intellectual life, and his student GALGANO DA SIENA, who was no less keenly interested in the doctrines articulated by the philosopher, taught at the FLORENTINE STUDIO throughout the 1490s as well as in the early years of the sixteenth century».

«Gargano non è ignoto: si tratta di Galgano di Agostino Silvestri/Galgani, nobile senese, morto nel 1523, dei Minori conventuali».

«Il 17/08/1490 fu assunto come professore alla cattedra di filosofia straordinaria nella sede pisana dello Studio Fiorentino il francescano monsignor Galgano di Agostino Galgani da Siena». «Galgano da Siena dedicò la "Quaestio de genere soni" al suo ex-maestro Bernardo Torni».

«Il fatto che il monsignor Galgani avesse inviato la Quaestio al Torni e al Pico, il fatto che il Torni avesse obiettato ad alcune conclusiones del Mirandolano, il fatto che tra le novecento tesi pichiane se ne trovi una riguardante la concezione aristotelica del suono, inducono a ritenere che il monsignor Galgani scrivesse la "Questio de genere soni" come riposta a PICO DELLA MIRANDOLA».

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=6411