Red_Knight ha scritto:
Nomit, seriamente, va bene essere aperti mentalmente, ma qua siamo un po' oltre: non è nemmeno creduloneria, è proprio analfabetismo.
polaris ha scritto:
Probabilmente ha ragione Red_Knight. La questione linguistico-glottologica chiude definitivamente (almeno per quanto mi riguarda) la questione Nuova Cronologia. Tutti gli alfabeti e le lingue primordiali sarebbero un'invenzione? Di chi? Perché? Come mai nessuno storico medievale o rinascimentale ne ha mai parlato? Il sumero, l'assiro, il babilonese, l'aramaico, il greco, il latino...tutte invenzioni? Mi riesce difficile crederlo.
sei tu che continui a valutare quello che scrivo sulla base della storia convenzionale
Come si è arrivati a decifrare la lingua sumera? Non parlo di scrittura, parlo di lingua. Come si fa a sapere che "colui che è forte" si diceva "nita kala ga" se i sumeri non avevano l'alfabeto?
Tra l'altro i propositori della Nuova Cronologia lavorano in campo matematico avanzato
Red_Knight ha scritto:
Ci sono iscrizioni multilingua e i collaudati metodi filologici della grammatica storica
Naturalmente non c'è nessuna certezza sulla pronuncia delle parole sumeriche, ma per quanto riguarda la semantica, la grammatica e la sintassi, c'è un numero enorme di iscrizioni che permettono di ricomporre i pezzi del puzzle
Ma, lo ripeto per l'ennesima volta, il motivo per cui questa "teoria" di Fomenko è imbarazzante, è che nella storia europea non ci sono discontinuità
Ma le iscrizioni multilingua possono portare a decifrare la scrittura, non a conoscere la lingua.
Il problema sono i doppioni. Un esempio che mi viene in mente adesso:
la civiltà greca comincia con le invasioni di dori, eoli e ioni
la civiltà inglese con le invasioni di angli, iuti e sassoni
la civiltà medievale dei castelli con le invasioni di ungari, vichinghi e saraceni
la civiltà romana con tities, ramnes e luceres
la civiltà germanica con ingevoni, istevoni ed erminoni
l'Impero Romano con il triumvirato di Cesare, Crasso e Pompeo...
Red_Knight ha scritto:
Citazione:sei tu che continui a valutare quello che scrivo sulla base della storia convenzionale
Cosa c'entra la "storia convenzionale" con parole come "Fenicia"? Non è che ci sono misteriose teorie in merito: si dice Fenicia, si diceva Phoenicia / Phoinikia (non è che deriva da Phoinix così per magia, "phoinix", "Phoinikes" e "Phoinikia", sono parole con la stessa radice ma indipendenti). Sono parole attestate ovunque in Latino e in Greco, senza nessuna discontinuità. Se permetti Latino e Greco non sono lingue riscoperte dopo migliaia di anni, sono Lingue che non hanno mai smesso di essere conosciute.
Red_Knight ha scritto:
Citazione:Ma le iscrizioni multilingua possono portare a decifrare la scrittura, non a conoscere la lingua.
Non credo di aver capito cosa intendi
E ieri a casa mia c'erano Giorgio, Ignazio e Francesco. Dici che c'entra?
A parte che ciascuno di quegli esempi è estremamente superficiale: che significa che una civiltà "comincia" e chi ha detto che comincia proprio con quelle invasioni? E poi, passandoci sopra, hai palesemente scelto apposta le triplette
passino i Greci, ma per la nazione inglese i popoli costitutivi erano molti di più
i popoli razziatori nel medioevo molti di più
(e non vedo perché correlare le invasioni altomedioevali con l'incastellamento: c'è almeno un secolo di distanza)
e dire che l'Impero Romano "comincia" col triumvirato è una frase quanto meno poco corretta
Almeno in occidente c`e` stato un periodo d`eclissi del greco, nei manoscritti medioevali si puo` riscontrare l`espressione Graeca sunt, non leguntur per omettere le parti in quella lingua diventata indecifrabile.
I monaci avrebbero inventato una lingua, (e pure i parlatori della stessa? assurdo) e poi farebbero finta di non conoscerla, magari per crearsi un alibi? Fino a quel momento in oriente cosa si parlava?
In ogni caso l'origine del greco mi sembra una questione del tutto marginale.
come fai a sapere a quali parole (suoni) corrispondessero questi simboli?
eh no, questo è quello che si trova sui libri di storia
Al crollo dell'Impero l'isola fu invasa da 3 popoli: angli, sassoni e iuti, che diedero origine a centinaia di anni di regni anglosassoni fino all'invasione dei vichinghi. Dagli anglosassoni avrebbe avuto origine la lingua inglese, prima si sarebbero parlate lingue "celtiche". Questo è quanto scritto sui libri di storia, non è una mia interpretazione.
eh no, ci sono state le invasioni barbariche che portarono al crollo dell'Impero d'Occidente nel V secolo, ma quelle di vichinghi, ungari e saraceni furono invasioni separate avvenute in pieno alto medioevo e sono trattati insieme nei libri di storia
e dire che l'Impero Romano "comincia" col triumvirato è una frase quanto meno poco corretta
perché, quando comincia?
Ma scusa, non puoi affermare che queste cose le ho dette io.
Praticamente Fomenko può dimostrare quello che vuole in ogni momento, tanto gli basta combinare i dati in modo da renderli compatibili con la propria teoria...
Red_Knight ha scritto:
@nomit
Citazione:come fai a sapere a quali parole (suoni) corrispondessero questi simboli?
Onomatopee, traslitterazioni in altri alfabeti, citazioni in scritte in altre lingue, deduzioni dai contenuti, testi dove lo scrivente per combinazione descrive la pronuncia di una certa parola, e così via
L'invasione di angli, sassoni e iuti non ha dato origine alla nazione inglese. Hanno dovuto fondersi coi romani britanni e poi ci sono voluti i Vichinghi e l'invasione di Guglielmo nei secoli successivi, appunto. La "tripletta" è una forzatura semplicistica
Tutte le invasioni sono separate rispetto alle altre (anche i Vichinghi, gli Ungari e i Saraceni mica andavano a braccetto). Tutto il Medioevo è stato un ribollire di campagne militari estremamente violente fra le potenze continentali intervallate dall'entrata in scena di nemici "esotici". Stai prendendo tre invasioni non correlate fra loro geograficamente e spalmate temporalmente su tre secoli
e attribuendo loro la genesi della civiltà europea. Perché non prendere le invasioni del V secolo che hai detto tu, o perché non quella turca, o quella mongola?
Ma poi perché considerare l'incastellamento un momento così decisivo? Non che non lo sia, ma perché proprio quello e non altri se non per forzare la solita tripletta?
e dire che l'Impero Romano "comincia" col triumvirato è una frase quanto meno poco corretta
perché, quando comincia?
Con l'ascesa al principato di Ottaviano nel 27 a.C. naturalmente (curiosità: perché col primo e non col secondo triumvirato?)
Ma anche se fosse, perché ripeto la questione è il ragionamento balordo che legherebbe questi dati e non i dati in se stessi (altrimenti sembra che dimostrando le similitudini la teoria acquisti un senso mentre rimane una vaccata strepitosa), spiegami un po': hai parlato di doppioni. Quindi, in soldoni, gli Angli sarebbero la stessa cosa dei Saraceni (o degli Ungari? o dei Vichinghi? o fa lo stesso?), dei Luceres, ma perché no, anche di Giulio Cesare (ti prego, pronuncialo a voce alta: «Giulio Cesare è gli Angli»)? Altrimenti, perché notare questi "doppioni" (che doppioni non sono)?
Rispondimi per esteso, per favore:
considerando eventi simili fra loro (potrei portartene una caterva di più appropriati, se è per questo), per quale misteriosissimo motivo li si dovrebbe far coincidere? Perché? Perché mai? Che diavolo di senso ha, scusa?
horselover ha scritto:
non conosco fomenko, ma cesco ciapanna è stato sempre molto serio e documentato. ha pubblicato " il fungo sacro e la croce" di j. allegro
ha iniziato una ricerca che partendo dai vocabolari lo ha portato a scoperte davvero sconvolgenti riguardo al nostro passato. naturalmente si è cercato di farlo passare per matto
horselover ha scritto:
come si fa a credere a una datazione basata sulla nascita di un personaggio che nemmeno si sa se è davvero esistito?
c. ciapanna è stato uno fra i primi, se non il primo a sputtanare piero angela ed è nel libro nero di p. attivissimo
Scusate per questo OT, ma mi pareva un appunto interessante... forse.
Riguardo alla cronologia "accorciata" di Fomenko e' molto afascinante.
Non e' forse che il tempo ha una dilatazione variabile?
Che il tempo, a seconda dei cicli, si accorcia o allunga e magari, quello che e' successo 1000 anni fa, a noi parrebbe di 2000 anni fa per causa di una diversa dilatazione temporale?
Forse piu' andiamo avanti e piu' il tempo e' percepito corto. Oggi' gia' 20 anni ci paiono un'eternita', proprio perche' il tempo si "accorcia" e i nostri 20 anni sarebbero parsi in un altro ciclo come 100 anni.
Che stiamo andando verso un tempo del "punto zero", dove tutti gli eventi si concetrano in un punto temporale preciso? In fondo questa sensazione c'e' in giro.
Ad esempio, per svolgere il suo lavoro la scienza dipende dalla teoria probabilistica, la quale a sua volta si basa su un’ ipotesi . che non è mai stata presa in seria considerazione, vale a dire quella che Newton chiamava "la pura durata". ciò significa che se descrivi un esperimento scientifico nessuno ti chiederà se è stato fatto il mercoledì o il sabato. La scienza cerca di essere indipendente dal tempo, e per farlo è costretta a ipotizzare che esso sia invariabile. Di fatto, però , quello di cui noi facciamo esperienza nelle nostre vite è la variazione incessante. In altre parole, può anche darsi che il legame dell’idrogeno, quando si spezza, si spezzi sempre alla stessa maniera, ma le storie d’ amore, le strategie finanziarie, le campagne politiche, la nascita d’ imperi ecc. sono sempre caratterizzati da una sorta di unicità; invadendo questi territori con le sue concezioni probabilistiche, la scienza ci consegna entità mitiche come "il cittadino" o il "maschio bianco medio"; ma queste non sono altro che assurde astrazioni, prodotte da una particolare visione del mondo che rifiuta di esaminare le proprie premesse.
Ora, ammettiamo pure che ci siano fenomeni indipendenti dal tempo, su cui la scienza è in grado di indagare; tuttavia, in molti campi d’indagine è necessario un nuovo approccio teorico che sostituisca l’idea di pura durata e la teoria probabilistica (la cui efficacia è limitata solo ad ambiti di ricerca assai ristretti). Questo significa che dovremmo sostituire 1’ idea di invariabilità temporale con una esposizione matematica della tesi opposta.
Ma la cosa interessante è che ciascuna fase di questo processo accade in maniera più rapida rispetto alla precedente. Per dieci miliardi di anni l’universo primordiale lavora alla formazione delle stelle, quindi alla formazione planetaria. Una volta giunto a questa fase, impiega un miliardo di anni per generare gli organismi procariotici, cui seguono gli eucarioti e poi i protozoi ciliati. Ora, quello che la scienza afferma riguardo all’intero processo è che si tratta di un’illusione, di un qualcosa di irrilevante. Essa nega che la conservazione della novità, e il fatto che ciascuna fase proceda in maniera più rapida rispetto alla precedente, rientrino nelle leggi dell’universo. Di conseguenza, nega alla storia umana qualsiasi rilevanza in termini di ordine naturale. Sebbene ci consideriamo una società secolare, la nostra concezione della storia è legata direttamente alla "Genesi" biblica; nonostante l’evidenza, ci rifiutiamo di pensarla come un ramo della biologia. Io credo che stiamo vivendo un acceleramento nel processo di conservazione della novità che ha raggiunto, alle soglie del terzo millennio, una tale intensità da rendere assurdo ogni tentativo di proiettare il futuro umano nei secoli a venire. Immaginarsi che esista un futuro quando il grado d’accelerazione si avvicina all’infinito è semplicemente un nonsenso. Per quanto la gente ne parli, non riesce a coglierne le implicazioni. Probabilmente avrete visto quei programmi in tivù dove si dice: "Ecco la curva del rilascio d’energia umana, ed ecco l’Età della Pietra, il XVI secolo, il XX secolo, con un andamento che va all’infinito. Okay, andiamo avanti. Ecco ora la curva che rileva il tasso di velocità. Nel 1750 la velocità degli uomini era limitata al galoppo di un cavallo, nel 1820 a quella di un motore a vapore, poi c’è il XX secolo, e di nuovo la curva procede all’infinito". Quindi continuano: " Okay ecco la curva demografica. Nell’anno 1000 c’erano 400 milioni di abitanti sulla Terra, nel 1850 e cosi all’infinito". Nessuno crede che l’estrapolazione razionale della tendenza precluda la possibilità di qualsiasi immaginabile futuro, o perlomeno io penso che nessuno lo faccia.
ero un lettore di fotografare e ricordo che non c'era solo enigmistica, ma anche molte altre informazioni molto ben documentate. alla fine anche a me sembrava un delirio e non ci ho capito più niente, ma qualcosa di buono c'era e ho voluto difendere una persona che stimo
Porca puttana, mi ci sono roso il fegato non poco su quelle "incursioni" in un mensile di fotografia!!! Ho odiato la questione visceralmente, non per i contenuti in sé, ma per la cripticità ostentata e snob senza alcuna attinenza logica con quanto trattava ufficialmente la rivista. Ora mi pento di non averli conservati e avrei potuto tranquillamente. Certo è che come "operazione" editoriale è rimasta sempre un mistero ... e sotto molteplici punti di vista ...
..ma dimmi Te che storie. Te li hai conservati?
STICAZZI ... e, come diceva Totò, i torni non contano
Ai tempi delle prime notizie sull'AIDS, Cesco Ciapanna noto' che in tutti o quasi gli articoli compariva il numero 92 e senza che ce ne fosse una ragione sensata. Si era arrivati al punto che ogni proiezione sulle previsioni dell'epidemia era riferita al 1992.
Dopo essersi accorto che la gran parte degli articoli sull'AIDS sparavano un mare di cazzate, e non bisognava essere medici per capirlo, gran parte delle affermazioni erano prive di senso o campate per aria in una maniera inconsueta persino in un ambiente, quello dei giornali, che non e' che sia proprio rigoroso.
Si era arrivati ad un punto di indottrinamento di massa sul suddetto numero che per capire di piu' nel 1989 avevo chiesto a piu' persone in che anno si era svolta la rivoluzione francese e naturalmente la risposta unanime era stata 1792!!!
Da quest'esame delle notizie giornalistiche scaturi' "I quaderni dell'AIDS" che sebbene un po' datato vi consiglio caldamente.
La cosa non si fermo' li e la scoperta di quest'unico codice si rivelo' piu' interessante del previsto, tanto che Cesco decise di riservare a proposito un articolo mensile sulla rivista FOTOGRAFARE di cui e' l'editore.
Tanto per citare un paio di esempi: perche' i fatti del 9 di settembre sono sempre citati da tutti come 9/11? Perche' 9 + 1 + 1 = 92.
Altro esempio: che bisogno c'era di far sapere in tutti (proprio tutti) le decine di articoli che ho letto sul famoso dirottatore con la scarpa esplosiva che lui era seduto al sedile 92? Che ci frega? E invece qualcuno doveva saperlo. ne va da se che altre date (scoperta della Merica in testa - si, la Merica, ma questa e' un'altra storia-) cominciano a puzzare di bruciato.
Un'altra scoperta di Cesco, grazie all'AIDS era stata l'Onomanzia. Come capita che l'autorita' italiana in materia di AIDS dovesse proprio chiamarsi Prof. AIUTI?
Non voglio andare oltre in questa sede perche' potrei scrivere tutta la notte e sono un dattilografo lento. Ma vi consiglio di leggere i numeri di Fotografare dal 1988 al 1994.
E anche "Illuminatus", la divertente trilogia che e' piu' realistica di quanto in genere non si pensi. 52 SKIDOO.
Scriverei volentieri un articolo su Cesco Ciapanna se non fosse che dopo avere divulgato i suoi articoli in tutti i modi che potevo (internet non c'era), mi sono disfato di tutta la mia biblioteca prima di emigrare (aaaargh!!!!) cosi' come mi sono disfato di qualsiasi cosa fosse un peso ed un attaccamento per me.
Magari qualcuno puo' rintracciare in Italia vecchi fotografare e i quaderni, per me non e' possibile. Se dovessi scrivere un articolo sarebbe molto confuso ed a braccio (l'eta' si fa sentire sulle connessioni cerebrali). Potrei scrivere di piu' sull'argomento, ma sarebbe senza riferimenti precisi e non credo che sarebbe molto soddisfacente per una platea raffinata come Luogo Comune.
Comunque degli spunti li ho dati. Non c'e' nessuno la fuori che sa magari come contattare direttamente Cesco? Prima che venissi via sapevo che era in Costarica....
Ho un po' di resistenze a scrivere sul capitolo AIDS perche' questa questione e' molto, ma molto piu' grossa.
L’Arca diventa visibile nel suo tempio in cielo nella coppia di pagine 1000 e 1001 della Diodati, nel libro della Apocalisse. Questi due numeri evocano i rapporti dei segmenti aurei di una base 1000 che sono il canovaccio del vocabolario inglobato nel libro I King e un messaggio che mette insieme il fenomeno double slit con il segno Mi 米.
Il tempio = tiempo spagnolo è la dimensione temporale che scavalca come gli pare il prima e dopo dei calendari. Nel traguardo dell’anagramma Piceno = Pechino il segnale sta con il cartello della sezione aurea della base 1000 Adriatica tra Padova e Otranto. Hanno messo il cartello 382 km (da Padova) a metà del ponte sul fiume Tesino per l’anagramma Ponte Tesino = tempo inteso.
Il sequestro più grave della conoscenza è la “non località” dell’osservatore, che ricade dal fenomeno noto come entanglement, che nel1982 ha cancellato Einstein e il Big Bang e i 13 miliardi di anni dalla creazione.
Questo sequestro è un preciso obbligo dei professori di fisica nelle università. Con la grande profezia dello sfascio dell’apparato del potere segreto sta tra gli arnesi del Pazzo pastore, che cancellano le bugie con cui i preti tengono il potere.
Altro fenomeno sequestrato è il mistero noto come double slit. Una particella indivisibile di luce, il fotone, che arriva su una superficie opaca con due forellini, passa e si va a registrare su un foglio di carta fotografica secondo una stranissima legge: si comporta diversamente se uno dei due fori è chiuso oppure aperto. Non solo, ma si comporta come un’onda oppure come una particella.
Nella Bibbia sta insieme al mistero della singola “annusazione” che genera due vagine mestruate, Sant’Anna e sua figlia la Vergine Maria, anche lei con il suo embrione potenziale mensile, il Bambin Gesù.
La spiegazione della scelta di questa stravaganza della fisica sta con gli anagrammi del foto stenopeico, la più semplice fotocamera. I fisici usano la parola slit (fessura) senza sapere che evoca la vagina di Sant’Anna, questa: fica Anna = Ciapanna.
Il mio odore nelle pagine 1000 e 1001 è portato da un signore che ha diretto “fotografare” per parecchi anni, Giulio Forti.
Nel versetto 11.2 della Apocalisse, nella pagina 1000, c’è “lo spazio di quarantadue mesi”.
Nel vs. 13.10 i gesuiti diventano visibili da tutti quelli che hanno fatto la globalizzazione con il sangue, che oggi stanno travolgendo l’economia stanpando montagne di carta moneta perché le banche non funzionano più come loro vorrebbero.
Nel vs. 13.5 c’è il tempo di quarantadue mesi.
In entrambi c’è il segno del sacrificio mancato, scolpito quindici secoli fa nell’Arco degli Argentieri, davanti al traguardo enigmistico dell’Arco di Giano.
Questi sono gli argentieri dell’argent francese e dell’argento vivo endovena (l’AIDS), gli eroi del duomo dell’Argenta a Norcia. Il segno che aspettava Giulio Forti da quindici secoli è il caduceo, il serpente doppio dei farmacisti.
* io ofis palindrome = Giulio Forty nome A = time April Giuño O-O.
Il buon odore di campo che piaceva tanto a Isacco (Genesi 27.27) sta con “fica Anna” con gli anagrammi fotografare = va odor fregna e fotografia = va odor fica che in queste due pagine coincide con l’odore della Bibbia, con l’anagramma Apocalisse = lezzo fica A. In quel tempo io ero l’editore di “fotografare”.
Calvero ha scritto:
Non saprei da dove ripartire. Che casino
Io ce li ho.
«Giornalista monomaniaco. Il primo amore è la fotografia. Ho fondato e diretto fotografare fino al 2010. Per tre anni ho girato con un pesante apparato per fotografare gli insetti e ho accumulato i testi necessari per classificarli. Per tre anni ho raccolto tutto il materiale pubblicato sul terribile problema della droga che avrebbe cotto il cervello a tutti i ragazzini. Risultato: Marihuana e altre storie, un libro che ha descritto il problema dall’interno.
Vent’anni fa ho dovuto smettere di fumare qualsiasi cosa perché la canapa mi aveva attappato i polmoni e me ne stavo andando. Ho imparato una quantità di cose che mi sono servite per il pallino successivo: l’AIDS. Di famiglia contadina, abruzzese, non capivo perché, in seguito alla morte di 11 persone classificate come: drogati, gente di Haiti, omosessuali, saremmo morti tutti. Risultato: le Carte dell’AIDS (1989), un dossier con la cronologia e le contraddizioni stampate dai settimanali scientifici guida: Science (USA) e Nature (GB) per far nascere la Peste del 2000.
L’anagramma Abramo + Kodak = ramo tabacco e poi l’anagramma etimologia = è mitologia e poi Ciapanna = in canapa, mi hanno portato a cercare da solo cosa sta dietro ai nomi. Grazie a un rabdomante degli anagrammi, Mauro Baldi = Lupa di Roma = V porta mali che ha lavorato per me per anni, ho scoperto V + onomanzia = mano on fica. La puzza della settimana è l’anima della magia nera: ammazzare con gli anagrammi mentre si riempie la vittima di sorrisi.
Gli onomanti degli anagrammi la diaspora = parola AIDS e la Valdesia = alleva AIDS avevano scelto i due scopritori del virus dell’AIDS in base a questo anagramma: Gallo o Montagnier = Golem asino Londra. Il Golem è la stessa puzza di donna. Il monumento di questa verità sta nel suo tempio a Praga = capra.
Quando la Peste del 2000 era imminente la Casa Valdese di via Farnese a Roma esponeva un cartello di “lavori in corso” rilasciato dal comune alle Diaconesse Germaniche. DIA con S è l’AIDS. Allora ho avuto paura.
Poi ho avuto il pallino delle bibbie e, dopo –nta anni, ho scoperto che i libri Bibbia e I King portano la storia di quello che è successo negli ultimi due secoli, che comprende l’invenzione graduale di ciò che sarebbe esistito prima, invenzione che è cominciata con il buio Medio Evo, oggi scomparso.
Finita la febbre dell’AIDS sono andato in Cina da una cara amica di Golfito in Costa Rica, che era rientrata a Canton. Qui ho conosciuto il prof. Lu Shu Du della sola cattedra dedicata all’I King in tutta la Cina, esperto di segni cinesi. Poi ho scoperto che io Canton = nodo Cina = S. Antonio è “il Santo” dell’anagramma Padova = papato, finito in ridere con la diarrea dei cetrioli.
Poi ho scoperto che nella bibbia degli ebrei di Roma qualcuno avrebbe portato a termine la Casa del Nome che Davide non aveva finito, e questo sarebbe avvenuto con “la mia benignità” del Signore degli eserciti (2 Samuele 7.15). Poi ho scoperto che tutti i miei anagrammi e tutti i miei indirizzi, compresa la mia seconda patria, la Costa Rica, e la nipotina che mi è arrivata un mese fa, sono anagrammi al servizio di la mia benignità = el mite Ciapanna, e allora non ho avuto più paura. Hanno paura quelli che allevano l’AIDS, che hanno riempito il paesaggio di firme attaccate ai monumenti per far funzionare la scoperta americana = magia nera scoperta cha adesso, dentro i miei anagrammi, è scoperta (non esiste origine diversa della parola America).
Viva la bibbia del ghetto di Roma: AB Diodati = di Ottavia = dita Dio’s + Av! Tra tutte le bibbie che ho raccolto, Vulgata compresa, l’eroe che rappresenta la grande piramide nella Bibbia è il solo che alla fine della sua opera va al meritato riposo e poi torna a prendere l’eredità. Gli altri, compreso il Daniele della luterana (tra la stizza della dolce Elisabetta che mi aiuta) restano a riposo perché la Casa è fatta. Ma non la trovate perché, finita l’illusione della Peste del 1991, la bibbia Diodati è stata ritirata dalle librerie. Se la cercate in internet entrate in una nuvola che conferma la preoccupazione dei gesuiti.
Giovanni Diodati calvinista di Ginevra, l’AIDS e Ciapanna hanno questo monumento in comune:
AIDS da Ginevra = Regina di Saba (l’ufficio AIDS presso l’OMS, sparito nel 1996),
La Regina di Saba = Ciapanna d’Israel.
* Onomanzia. Gli anagrammi dell’onomanzia usano questo codice:
* A è intercambiabile con 1. Hadue facce: A prono = puzza e iettature perché nome A supino = in menopausa.
* B, V, F, P, U sono intercambiabili con 2 e II.
* C, G, J, S, Z sono intercambiali con 3,
* D, T e il 7 cinese七sono usati l’uno per gli altri,
* E = 3, W, M e la costellazione Cassiopea girano nel cielo degli onomanti.
* I, Y sono intercambiabili con 9. J è diventato I nel mar Ionio.
* N = en-tra è frequentissimo. Esempio: enne zoccolo Ram (di Canton) = n Leone Marzocco (il Giglio, l’I King).
* M, N solo in casi eccezionali.
* EE = gli anni di Cristo serve in francese agli anagrammi l’E palindrome = l’E l’E = Elle (avambraccio tedesco, Helen Keller e il posto dove tengo i vocabolari, adesso che Amerigo mi ha cacciato dall’ufficio) e E palindrome = il nome padre = il nome water. In Cina è Shui 水.
Sono EE i due monumenti di partenza dell’onomanzia in Ancona che sono: l’Arco di Porta Pia e la statua dell’imperatore Claudio. Sotto la statua è inciso NERVAE E che è come entra EE, l’inizio.
Per i miei anagrammi l’onomanzia comincia dall’anagramma A prono = Porano di Orvieto dove da 30 anni sono un agricoltore fallito. Nella piazza del municipio, comincia la fine della Società del Gesù, questa: coin + jesuit = genocidius, che si spande a raggera nei monumenti che hanno seminato»2.
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