Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  TWNP il 10/11/2011 16:35:19
Non capisco perchè si confronta sempre il tenore di vita del
comunismo reale con quello di un cittadino europeo o di uno
yankee (escludendo però rigorosamente neri, messicani e portoricani).
Quando si sa che il tenore di vita in Europa è dovuto all'affamamento
del Terzo Mondo bellamente depredato dal mondo occidentale.
Quindi, si dovrebbe fare la media tra le strade di Roma, Parigi e Londra
e le favelas e le bidonvilles di Nairobi, Lagos e Rio.
E allora il mai troppo compianto comunismo sovietico non ne uscirebbe
affatto male.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  TWNP il 10/11/2011 16:12:44
Ogni anno, circa 300 miliardi di euro di imponibile IRPEF, IRAP, IVA
non sono dichiarati al fisco.
Considerando un'aliquota complessiva media del 40% (l'attuale livello
di pressione fiscale), fanno 120 miliardi di euro di imposte evase ogni
anno.
Dunque, se negli ultimi 30 anni. il periodo in cui è iniziato l'edonismo
reganiano craxian-berlusconiano, tutti avessero pagato le tasse, in
questi stessi 30 anni non solo il debito pubblico sarebbe risultato nulllo
ma addirittura avremmo avuto 1700 miliardi di euro di servizi in più,
ossia scuole, ospedali, sussidi e via dicendo.
Ora saremmo il paese più ricco ed istruito d'Europa invece di essere
uno dei più poveri e ignoranti.
Talmente ignoranti da non saper fare questo semplicissimo conto della
serva.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Notturno il 9/11/2011 17:49:40
Citazione:

mangog ha scritto:
Citazione:

Notturno ha scritto:


Casa, luce, acqua, ecc.... insomma, i bisogni primari erano sostanzialmente gratuiti, nel senso che incidevano pochissimo sullo stipendio.



Non mi risulta....
KaK De Là?


Scusa, ma non conosco la lingua.

Però è vero.

L'affitto, la luce, ecc... costavano una miseria.

La difficoltà era quella di avere una casa assegnata dallo stato, per la quale per molti anni c'era la coda.

Ma alla fine pagavi pochissimo.

L'educazione (scuole fino all'uni) erano gratis e così pure i libri di testo.

Gli ospedali anche.

Il Bolshoji, a Mosca costava tipo un euro per noi, pochi rubli.

Per carità, non è che vivessero alla grande, eh?

La qualità delle case era penosa, l'arredamento "spartano" (a dir poco).

Lavatrici e lavastoviglie zero.

Però, come dicevo, i bisogni primari erano soddisfatti.

Mi ricordo che parlottando con dei ragazzi a Leningrado ci dissero che un medico prendeva quasi il doppio di un operaio.

"quasi il doppio".

Io e i miei amici raffrontavamo la loro realtà con la nostra.

Avevo poco più di vent'anni..... e non era così nera come ce l'avevano fatta credere.....

Bella non era!

Non vivevano certo nel lusso! Ma non erano né trogloditi, né disperati.

Con la caduta del muro, in compenso, sono comparse migliaia di bambini che sopravvivevano nelle fogne.

E non sto esagerando..... era propriò li che vivevano....

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  mangog il 9/11/2011 14:38:22
Citazione:


benitoche ha scritto:
Crisi: 1.600 imprenditori suicidi nel 2008. Ora c’é il Forum Antiusura Bancaria
--------------------------------------------------------------------------------




Il suicidio è sempre una sconfitta e le motivazioni molte volte possono essere misteriose.
Il blob umano non verrà mai afflitto tragicamente da questa particolare piaga sociale ( Il blob umano ha tante vite come i gatti ), forse perchè il contesto economico ultraprivilegiato e protetto in cui vive lo rende immune da estreme decisioni connesse alle situazioni di crisi economiche.
Non auguro certamente disgrazie per nessuno sia ben chiario.
( Ovvio che non tutti gli statali sono dirigenti ed impiegati 7-6-5 livello...anche se lo stato è veramente una "mamma" protettrice per tutti i dipendenti statali.. )

Non vorrei mai che a furia di evidenziare le magagne del blob umano ottenga l'effetto opposto, cioè inculcare l'idea che il blob umano siar il vero motore economico essenziale per l'Italia.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  benitoche il 9/11/2011 13:51:22
Crisi: 1.600 imprenditori suicidi nel 2008. Ora c’é il Forum Antiusura Bancaria
--------------------------------------------------------------------------------


Per una battaglia di libertà

Trento, 8 novembre 2011. - Il segretario regionale del PdA Stefano Nucida ci segnala l'articolo che di seguito pubblichiamo. Lo ringraziamo. L'occasione per esprimere solidarietà a molti imprenditori onesti, vittime dell'usura bancaria ed ad altrettanti imprenditori onesti, vittime del fisco, come Stefano Nucida e Rolando Gerola. Anche in nome di costoro, la nostra battaglia di libertà.




"Nel 2008, a crisi economica avanzata, mentre il Governo stabiliva quanto in “Italia si vivesse bene e lontani dalla crisi internazionale” 1.600 persone - piccoli e medi imprenditori - hanno scelto di suicidarsi. Lo hanno fatto per “dignità”. Per non poter sopportare oltre l’onta di esser trattati al pari dei delinquenti comuni.
Hanno preferito un gesto aberrante, piuttosto che passare per quelli “sbagliati”, per quelli che “frodano il Fisco” o peggio ancora per coloro che non mantengono gli impegni presi con le Banche.
1.600 cadaveri. Di una guerra troppo occulta e silenziosa per passare sulle cronache nazionali. Certi morti non fanno notizia e la propaganda politica nazionale non può rendere partecipe la nazione di un granello nell’ingranaggio così negativo. Ne andrebbe dell’immagine del Paese. Soprattutto nei confronti dei rapporti internazionali.
Oltre 1.500 famiglie, si sono così ritrovate non solo orfane di capofamiglia, ma anche sole ed abbandonate da Banche ed Istituzioni. No, le Banche non li hanno abbandonati: continuano a perseguitarli in ogni modo, al grido di "recupero"!
1.600 vite, professioni, idee, progetti, futuro, passato, gioie e dolori. Che non hanno retto al danno che si aggiunge al danno.
Imprese nate col cuore e qualche bella idea. Fallite sotto la coltre appiccicosa di un Mercato – quello economico – che non guarda più in faccia a nessuno, se non ai soliti miliardari in odore di inciucio.
Se sei onesto in Italia, devi pagare. Persino con la Vita. E se decidi di suicidarsi, il processo non si fermerà, anzi: si abbatterà ancor più suoi tuoi cari, che dovranno barcamenarsi fra rate, mutui, dilazioni, fidi ed affidamenti. Le banche, uber alles (sopra ogni cosa).
Uno Stato il nostro che guarda sempre meno ai cittadini, se non a quei pochi che hanno scelto altre vie. Le vie del compromesso e degli accordi di “alto livello”. Ma che alto livello può essere quello che uccide gli onesti imprenditori e sostiene i Normative sempre più penalizzanti per chi vuole farcela senza mai scendere a compromessi. Leggi vessatorie per chi ha fatto della trasparenza e dell’onestà la propria vita. Agevolazioni invece per chi – in pratica – delinque in ogni modo: dalla grande evasione fiscale ai bilanci corrotti e fatti passare “grazie” ad una norma che incredibilmente fa si che i bilanci si possano taroccare.
L’Italia sta urlando a tutti noi che dobbiamo ripensare il nostro modo di vedere la vita. Ci sta urlando che la strada da intraprendere non è certamente quella della retta via. Ma può un uomo probo ed onesto passare oltre il confine dell’onestà? No, non può. E a mali estremi si uccide. Per non vivere l’onta, una parola antica che esiste solo nel cuore di alcuni.
Ecco quindi che per lenire e sostenere chi viene gettato nel pozzo della disperazione, non interviene lo Stato, bensì un gruppo di privati - imprenditori, giornalisti, professionisti, anch’essi a volte caduti nel girone infernale delle Banche e dell’usura, che hanno deciso di creare insieme il Forum Nazionale Antiusura. Lo scopo dell’associazione è quella di dialogare in merito con le Istituzioni e poter ottenere quei benefici che appaiono sempre più lontani ai privati cittadini.
Un progetto di professione. E di Vita. Che ancora una volta non parte da chi dovrebbe gestire il Paese.
Alle banche Italiane da anni è stata data massima carta bianca. Le banche decidono, a loro insindacabile giudizio, della vita e della morte di migliaia di persone. Chiudono conti senza nemmeno avvertire. Chiedono rientri immediati senza doverne spiegare la ragione. Pretendono interessi su interessi fregandosene altamente delle Leggi in materia di anatocismo bancario. Fanno il bello ed il cattivo tempo. Il bianco ed il nero. La vita e la morte.
In una società del genere non c’è più spazio per gli uomini, divenuti numeri. Non c’è benevolenza per chi vuole procedere nella direzione della retta via. E’ aberrante per quanto reale.
Decidere di perdere la vita per la vergogna e la disperazione è il fallimento totale di uno Stato – il nostro – che si è prostituito da anni ai grandi numeri, distruggendo il piccolo e manifestando massimo interesse per il grande.
La popolazione è troppo presa dalla quotidianità per rendersene conto in tempo.
Intanto, nessuno conta i morti di una strage che ha tutto l’odore del denaro che in altri ambienti circola a fiumi impetuosi. Se vuoi vivere in questo mondo, devi perforare i muri della diversità e tentare di farti strada nei cunicoli dei compromessi, di qualsiasi origine essi siano.
O attendere l’atto finale, di una esistenza partita bene ed arrestatasi di fronte all’oceano nero di un mondo che ha fatto del qualunquismo e del denaro l’unica ragione di vita.
Fatevene una ragione. Parole chiave Banche Usura



Agorà Vox Italia
www.agoravox.it

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  mangog il 9/11/2011 12:10:40
Citazione:

Notturno ha scritto:


Casa, luce, acqua, ecc.... insomma, i bisogni primari erano sostanzialmente gratuiti, nel senso che incidevano pochissimo sullo stipendio.



Non mi risulta....
KaK De Là?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Notturno il 9/11/2011 10:36:13
Citazione:

Witt83 ha scritto:
Inenascio, pur capendo il senso della tua proposta, io non la farei così semplice.

Dal mio punto di vista, l'economia deve considerare un sacco di fattori ed è quasi impossibile trovare una soluzione che li consideri e dia una soluzione a tutti.

Citazione:
Citazione:
Euro 500 mensili per i bisogni fondamentali della persona umana


Perchè proprio 500 Euro?
E visto che la moneta non è "fisicamente" un bisogno, non avrebbe più senso fornire gratuitamente una quantità "x" di acqua, di cibo ed un tetto sopra la testa (che però da solo ti verrebbe a costare 500 euro)?
E se questa moneta non venisse utilizzata del tutto nel mese in cui ne hai diritto non sarebbe più giusto farla "scomparire" alla fine del mese?
Alla fine il risparmio non è un bisogno fondamentale.

PS: dico in anticipo che le mie sono osservazioni e che sono quasi certamente errate. Mi guardo bene dal proporre qualsiasi cosa in un campo così complesso come quello economico, non vorrei essere crocifisso in sala mensa


Piccola esperienza personale.

Pochi mesi dopo l'elezione di Gorbaciov partecipai a un viaggio di gruppo in Russia.

Lì le cose andavano pressappoco come dici tu, Witt.

Casa, luce, acqua, ecc.... insomma, i bisogni primari erano sostanzialmente gratuiti, nel senso che incidevano pochissimo sullo stipendio.

Mentre beni diversi avevano prezzi proibitivi o dovevi pagarli in valuta estera (dollaro), come accadeva per comprare un panino da McDonald.

E sai? Il panino di McDonald divenne improvvisamente il sogno proibito di milioni di russi.

Non è colpa loro, è che siamo stati programmati proprio a cazzo, su certe cose, porca miseria.........

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Witt83 il 9/11/2011 9:57:41
Inenascio, pur capendo il senso della tua proposta, io non la farei così semplice.

Dal mio punto di vista, l'economia deve considerare un sacco di fattori ed è quasi impossibile trovare una soluzione che li consideri e dia una soluzione a tutti.

Citazione:
Citazione:
Euro 500 mensili per i bisogni fondamentali della persona umana


Perchè proprio 500 Euro?
E visto che la moneta non è "fisicamente" un bisogno, non avrebbe più senso fornire gratuitamente una quantità "x" di acqua, di cibo ed un tetto sopra la testa (che però da solo ti verrebbe a costare 500 euro)?
E se questa moneta non venisse utilizzata del tutto nel mese in cui ne hai diritto non sarebbe più giusto farla "scomparire" alla fine del mese?
Alla fine il risparmio non è un bisogno fondamentale.

PS: dico in anticipo che le mie sono osservazioni e che sono quasi certamente errate. Mi guardo bene dal proporre qualsiasi cosa in un campo così complesso come quello economico, non vorrei essere crocifisso in sala mensa

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  mangog il 9/11/2011 8:04:02
Citazione:

Inenascio ha scritto:

TUTTI i miei connazionali, ma soprattutto chi nasce come sono nato io, senz'alcuna eredità, e ce ne sono a josa, riceveranno da me (non dallo Stato), Euro 500 mensili per i bisogni fondamentali della persona umana, senza chiedere io NULLA in cambio. Puro DONO d'Amore incondizionato. Così lo Stato (= tutti noi) diverrà il più autorevole e virtuoso tra tutti gli Stati del mondo, i quali avranno solo da copiare il primario "Stato di diritto" Italiano.



Dunque lo stato non dovrà garantire 500 euro per tutti ?

Puoi spiegare il passaggio tra noi singoli/cittadini/esseri umani e noi "stato" ?

Successivamente ritieni necessaria l'esistenza dello "stato", ente ben diverso dal singolo ( e non solo una sommatoria di singoli ), per garantire il diritto dei "500 euro". Mettiti d'accordo..o ti fidi del singolo e della sua intrinseca ed universale bontà o ti fidi dello "stato" ( risulta chiaro che tu reputi necessaria la sua esistenza per vigilare ed "imporre" il diritto "ad ognuno i 500 euro"... detta così non si può non evidenziare che stride la tua universale fiducia nel singolo con la necessità di uno stato.. che non dovrebbe servire proprio a niente in presenza di una reale ed universale diffusione di questa "bonta".. - dando per scontato che dare a pioggia 500 euro sia atto di bontà, - o geneticamente una necessità per gli a-tei- e non una stupidaggine )
E la fonte di questi 500 euro per tutti quale sarebbe? Il cappello dell'elemosina agli angoli di ogni strada ?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Inenascio il 8/11/2011 20:00:28
Citazione:

black ha scritto:
Citazione:
"le persone più ambiziose" (tra le quali mi ritrovo io che, in 30 dei 50 anni - dal 1954 al 2003 - ho lavorato 16-18 ore/die), nel nuovo sistema della "Moneta credito" cristiana, non avrebbero più alcun interesse ad emigrare "verso altri lidi".

Lavorare 3-4 ore/die si deve intendere riferito ai comuni operai e impiegati privati e della pubblica amministrazione. Con l'assegnazione dei 500 euro/mensili per garantire l'indispensabile per esistere dignitosamente, ogni persona riacquisterebbe la totale libertà di lavorare o non lavorare a proprio piacimento.
Gli uomini del lavoro non andrebbero più in conflitto con gli uomini del capitale e viceversa. Vi sarebbe perfetta armonia di rapporti.

Semmai, l'obiezione logica e sensata che mi aspettavo è quella che, come è il mondo, il nuovo sistema non potrà mai praticarsi, a motivo dell'atavico egoismo umano imperante, che spicca in tutti i nostri politici amministratori della res pubblica.
Al che sta la meravigliosa nuova notizia da me portata e che qui nessuno vede, la si potrà conoscere bene in QUESTO VIDEO, mio 19° su YouTube in 3 anni. Serena visione e lettura.
Cordialmente

vedi a lavorare cosi' ti sei preso un bell'esaurimento

Altro che "esaurimento"!

Al cospetto della mia Sapienza, sbiadisce anche quella del biblico Salomone!

Comunque, vale (anche per te), la risposta data sopra al collega mangog.

Sciroppati il VIDEO serenamente, come sono sempre io. Ciao!

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Inenascio il 8/11/2011 19:42:47
Citazione:

mangog ha scritto:
Citazione:

Inenascio ha scritto:

Lavorare 3-4 ore/die si deve intendere riferito ai comuni operai e impiegati privati e della pubblica amministrazione. Con l'assegnazione dei 500 euro/mensili per garantire l'indispensabile per esistere dignitosamente, ogni persona riacquisterebbe la totale libertà di lavorare o non lavorare a proprio piacimento.
Gli uomini del lavoro non andrebbero più in conflitto con gli uomini del capitale e viceversa. Vi sarebbe perfetta armonia di rapporti.

Semmai, l'obiezione logica e sensata che mi aspettavo è quella che, come è il mondo, il nuovo sistema non potrà mai praticarsi, a motivo dell'atavico egoismo umano imperante, che spicca in tutti i nostri politici amministratori della res pubblica.
Al che sta la meravigliosa nuova notizia da me portata e che qui nessuno vede, la si potrà conoscere bene in QUESTO VIDEO, mio 19° su YouTube in 3 anni. Serena visione e lettura.
Cordialmente


Stai dicendo che una persona potrebbe vivere senza lavorare (escludendo rendite eredità regalie elemosine ) perchè qualche anima bella, OVVERO LO STATO ( che voglia di stato... sempre peggio) dovrebbe dar loro 500 euro ? Peggio che andar di notte...siamo al delirio totale.( se esiste altra sublime interpretazione di quello che ha scritto che io non colto.. .. che venga resa pubblica per carità...)

TUTTI i miei connazionali, ma soprattutto chi nasce come sono nato io, senz'alcuna eredità, e ce ne sono a josa, riceveranno da me (non dallo Stato), Euro 500 mensili per i bisogni fondamentali della persona umana, senza chiedere io NULLA in cambio. Puro DONO d'Amore incondizionato. Così lo Stato (= tutti noi) diverrà il più autorevole e virtuoso tra tutti gli Stati del mondo, i quali avranno solo da copiare il primario "Stato di diritto" Italiano.

Come avrò tanta ricchezza? Eccheccazzo! L'ho spiegato nel VIDEO, dove chiedo semplicemente "che venga resa pubblica per carità..." come tu hai, giustamente, scritto.
Al "delirio totale" come tu hai, stoltamente, scritto non sono io ma è tutto il mio prossimo, perché nega ciò che è EVIDENTE. Ciao!

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  benitoche il 8/11/2011 19:29:06
Citazione:

mangog ha scritto:
Stai dicendo che una persona potrebbe vivere senza lavorare



Sta dicendo che oggi denaro significa un equivalente per merce e forza lavoro,ma,se non si viene remunerati per il proprio lavoro,il denaro,come mezzo di potere,perde il suo valore per il lavoro.
Non vi è altro mezzo contro l’abuso che viene fatto col denaro,se non strutturando la società in modo che nessuno possa essere remunerato per il suo lavoro,che il procacciamento dei mezzi di sussistenza sia attuato in tutt’altra maniera.
In tal modo non si potrà mai far sí che qualcuno venga costretto,mediante il denaro,a lavorare.
Dovrebbe esistere il denaro di acquisto, il denaro di prestito e il denaro di dono. Questi tipi diversi di denaro trapassavano l’uno nell’altro. Il “giovane” denaro di acquisto diviene denaro di prestito e alla fine della sua vita diventa denaro di dono.
Il lavoro deve essere inteso come volontariato,ogni uomo restituirà ciò che ritiene giusto,bisogna eliminare la mefistofelica dicotomia lavoro=stipendio
Non è mai esistita frase più diabolica di quella che dice"chi non lavora non mangia o non fa all 'amore"

Citazione:
(escludendo rendite eredità regalie elemosine ) perchè qualche anima bella, OVVERO LO STATO ( che voglia di stato... sempre peggio) dovrebbe dar loro 500 euro ? Peggio che andar di notte...siamo al delirio totale.( se esiste altra sublime interpretazione di quello che ha scritto che io non colto.. .. che venga resa pubblica per carità...)



Ciò che non cogli è il sortilegio che ci incanta,
lo Stato unitario onnipervasivo moderno
ma questo non è solo un tuo problema ma di molti quì dentro,i quali però non sono così umili da cercare di comprendere la ragnatela che li avvolge,si vede che gli piace sparare cazzate senza mai davvero cercare di comprendere la radice del problema

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  black il 8/11/2011 18:44:17
Citazione:
"le persone più ambiziose" (tra le quali mi ritrovo io che, in 30 dei 50 anni - dal 1954 al 2003 - ho lavorato 16-18 ore/die), nel nuovo sistema della "Moneta credito" cristiana, non avrebbero più alcun interesse ad emigrare "verso altri lidi".

Lavorare 3-4 ore/die si deve intendere riferito ai comuni operai e impiegati privati e della pubblica amministrazione. Con l'assegnazione dei 500 euro/mensili per garantire l'indispensabile per esistere dignitosamente, ogni persona riacquisterebbe la totale libertà di lavorare o non lavorare a proprio piacimento.
Gli uomini del lavoro non andrebbero più in conflitto con gli uomini del capitale e viceversa. Vi sarebbe perfetta armonia di rapporti.

Semmai, l'obiezione logica e sensata che mi aspettavo è quella che, come è il mondo, il nuovo sistema non potrà mai praticarsi, a motivo dell'atavico egoismo umano imperante, che spicca in tutti i nostri politici amministratori della res pubblica.
Al che sta la meravigliosa nuova notizia da me portata e che qui nessuno vede, la si potrà conoscere bene in QUESTO VIDEO, mio 19° su YouTube in 3 anni. Serena visione e lettura.
Cordialmente

vedi a lavorare cosi' ti sei preso un bell'esaurimento

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  mangog il 8/11/2011 17:56:21
Citazione:

Inenascio ha scritto:

Lavorare 3-4 ore/die si deve intendere riferito ai comuni operai e impiegati privati e della pubblica amministrazione. Con l'assegnazione dei 500 euro/mensili per garantire l'indispensabile per esistere dignitosamente, ogni persona riacquisterebbe la totale libertà di lavorare o non lavorare a proprio piacimento.
Gli uomini del lavoro non andrebbero più in conflitto con gli uomini del capitale e viceversa. Vi sarebbe perfetta armonia di rapporti.

Semmai, l'obiezione logica e sensata che mi aspettavo è quella che, come è il mondo, il nuovo sistema non potrà mai praticarsi, a motivo dell'atavico egoismo umano imperante, che spicca in tutti i nostri politici amministratori della res pubblica.
Al che sta la meravigliosa nuova notizia da me portata e che qui nessuno vede, la si potrà conoscere bene in QUESTO VIDEO, mio 19° su YouTube in 3 anni. Serena visione e lettura.
Cordialmente


Stai dicendo che una persona potrebbe vivere senza lavorare (escludendo rendite eredità regalie elemosine ) perchè qualche anima bella, OVVERO LO STATO ( che voglia di stato... sempre peggio) dovrebbe dar loro 500 euro ? Peggio che andar di notte...siamo al delirio totale.( se esiste altra sublime interpretazione di quello che ha scritto che io non colto.. .. che venga resa pubblica per carità...)

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Inenascio il 8/11/2011 16:43:05
Citazione:

funky1 ha scritto:
Citazione:

Inenascio ha scritto:
Sia chiara una cosa. La nuova moneta dovrà riconoscere il civile "Reddito di cittadinanza" per garantire il "Livello Essenziale di Esistenza" (LEE), che in Italia si potrebbe tradurre in Euro 500 mensili ad ogni cittadino, povero o ricco che sia. Si lavorerebbe max 3-4 ore/die, con 6 turni nelle 24 ore, per produrre al massimo quanto abbisogna, e si eliminerebbe subito la piaga di tutte le disoccupazioni.


Inenascio non considera che in un sistema del genere le persone più ambiziose, preparate, nonché dotate dalla natura di creatività ed intelligenza, emigrerebbero verso altri lidi dove potrebbero lavorare più di 3-4 ore al giorno e guadagnare più di 500 Euro al mese.

"le persone più ambiziose" (tra le quali mi ritrovo io che, in 30 dei 50 anni - dal 1954 al 2003 - ho lavorato 16-18 ore/die), nel nuovo sistema della "Moneta credito" cristiana, non avrebbero più alcun interesse ad emigrare "verso altri lidi".

Lavorare 3-4 ore/die si deve intendere riferito ai comuni operai e impiegati privati e della pubblica amministrazione. Con l'assegnazione dei 500 euro/mensili per garantire l'indispensabile per esistere dignitosamente, ogni persona riacquisterebbe la totale libertà di lavorare o non lavorare a proprio piacimento.
Gli uomini del lavoro non andrebbero più in conflitto con gli uomini del capitale e viceversa. Vi sarebbe perfetta armonia di rapporti.

Semmai, l'obiezione logica e sensata che mi aspettavo è quella che, come è il mondo, il nuovo sistema non potrà mai praticarsi, a motivo dell'atavico egoismo umano imperante, che spicca in tutti i nostri politici amministratori della res pubblica.
Al che sta la meravigliosa nuova notizia da me portata e che qui nessuno vede, la si potrà conoscere bene in QUESTO VIDEO, mio 19° su YouTube in 3 anni. Serena visione e lettura.
Cordialmente

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Spiderman il 8/11/2011 13:22:23
Citazione:

Notturno ha scritto:
Spiderman, scrivo anche qui quel che ho già scritto in home.

Di sicuro P. Barnard è onesto nei suoi pensieri.


Da anche a me questa impressione. A pelle, sia chiaro.

Citazione:
Dirti quanto sia anche nel giusto, se in tutto o in parte, è al di là delle mie capacità, visto che ancora ci capisco pochissimo in questa materia.


Idem!

Citazione:
Certo che quel che dice non saprei smentirlo in alcun modo.


Leggendo qua e la, mi sa che non sei l'unico

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  infosauro il 8/11/2011 13:18:27
Citazione:

mangog ha scritto:
[...]4 maestre per 10 alunni ?[...]

Non ho detto 4 maestre per 10 alunni, ho detto 10 alunni per classe.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Notturno il 8/11/2011 10:42:47
Citazione:

Mande ha scritto:
Notturno
Citazione:

Crea inflazione? E non lo so mica!

L'inflazione si ha quando stampi soldi che non usi per investire, ma se stampi soldi per costruire una fabbrica o per acquistare trattori o per qualunque altro bene "produttivo", allora a fronte della maggior spesa ci dovrebbe essere un aumento di valore dei beni in circolazione e, quindi, un azzeramento dell'effetto inflattivo.

A me questa parte sembra che regga..... boh.....

No, non regge tantissimo in verità.

Vediamo di fare due esempi:

Voglio costruire un ponte per un milione di euro. Li stampo cosa succede?

1)Il ponte è una cattedrale sul deserto, non lo usa nessuno.
Alcuni dicono che hai si creato dal nulla un milione però ora possiedi un ponte dello stesso valore per cui niente inflazione.

Sbagliatissimo. Se il ponte non lo usa nessuno non vale nulla.

Citazione:

2)Prima di costruire il ponte le merci dovevano fare 100 km tra due punti trafficati mentre ora scavalcano il fiume e ne fanno solo due. Il ponte mi è costato un milione però ora risparmio un milione in carburante per trasportare le merci tra A e B.

Giusto. Ho stampato un milione dal nulla ma l'inflazione teorica viene compensata dall'utilità del ponte che diminuisce il costo del trasporto.


Però stai usando due metri di giudizio diversi.

In un caso guardi all'utilità effettiva per la comunità e nell'altro, invece, guard l'impatto sul PIL del consumo della benzina.

Perché?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Tuttle il 8/11/2011 10:35:50
Citazione:
Certo che quel che dice non saprei smentirlo in alcun modo.


Beh potresti iniziare studiando le origini delle affermazioni di Barnard. Per esempio, qual'è la fonte che vede Perroux come fondatore ideale dell'euro al fine di "Togliere agli Stati la loro ragion d'essere"?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Notturno il 8/11/2011 10:23:02
Spiderman, scrivo anche qui quel che ho già scritto in home.

Di sicuro P. Barnard è onesto nei suoi pensieri.

Dirti quanto sia anche nel giusto, se in tutto o in parte, è al di là delle mie capacità, visto che ancora ci capisco pochissimo in questa materia.

Certo che quel che dice non saprei smentirlo in alcun modo.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  mangog il 8/11/2011 7:58:52
Citazione:

funky1 ha scritto:


Riduciamola ai minimi termini: i soldi pubblici sono spesi bene o male? In attività produttive (anche di servizi per la comunità eh, mica si parla solo di oggetti!) o nella perpetrazione di inefficienze?



Domanda retorica rivolta a tutti ? Il blob umano, ovvero gli statali dai dirigenti agli impiegati 7-6-5 livello..- l'essenza stessa dello stato - si autoreferenziano del proprio ruolo e metterli in riga è impossibile. Solo il quasi completo dissolvimento dello stato od un colpo di stato da parte di qualche dittatore (a naso, sicuramente tenterà di tenerseli buoni) potrà scardinare lo status-quo statalista.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Spiderman il 7/11/2011 20:53:41


Le altre parti sul tubo.

Poi, se vi va di dirmi che ne pensate, mi farebbe piacere.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Dusty il 7/11/2011 20:49:18
Citazione:
qualcosa che stampa il mio Stato e quindi, in definitiva, io stesso?

Hahaha bellissima questa! Ci sarebbe da morire dal ridere se non ci fosse da piangere.

Qualcuno mi dovrebbe spiegare come mai i soldi che ogni mese mi vengono rubati con le tasse non li trovo più sul conto corrente, se alla fine vanno a me stesso?

E' impressionante quanto la propaganda possa far distorcere la realtà alle persone.
E pensare che quando lessi "1984" ritenevo che Orwell esagerasse nello spiegare il funzionamento del bipensiero: una delle tante volte in cui mi sbagliavo di grosso.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  DrHouse il 7/11/2011 20:29:30
Citazione:

Notturno ha scritto:
Ma allora altra domanda: perché devo per forza pagare interessi a qualcuno per avere qualcosa che stampa il mio Stato e quindi, in definitiva, io stesso?

Eh. Se lo chiedono in tanti, in effetti.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  funky1 il 7/11/2011 20:14:33
Citazione:

Mande ha scritto:

Restituire il capitale vuol semplicemente dire distruggere moneta ed è un passo da valutare attentamente e con dati alla mano.

Restituire più interessi, soprattutto oggi che la maggior parte del debito è nelle mani di investitori stranieri significa far uscire dall'Italia ingenti quantità di denaro che molto probabilmente non verranno rispese nella nostra economia impoverendola.


Non tieni però conto del fatto che nel momento in cui hai ricevuto un prestito hai al contrario iniettato capitale straniero in Italia. Infatti quando restituisci gli interessi non li stai distruggendo, stai solo cambiando di proprietà alla moneta.

Citazione:
Finanziare parte degli interessi con nuovo debito significa invece almeno far rimanere stabile la nostra economia. Ecco perché viene fatto nonostante lo stato possa benissimo pareggiare il bilancio quando vuole.


Finanziare parte degli interessi con nuovo debito significa incrementare il debito stesso, aumentandone quindi gli interessi e le uscite monetarie ad ogni rata da pagare, no?

Non riesco però a capire in ogni caso perché l'inefficienza della spesa pubblica non rappresenti una parte del problema in tutto questo.

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Notturno il 7/11/2011 20:04:44
Notturno
Citazione:

Ma allora altra domanda: perché devo per forza pagare interessi a qualcuno per avere qualcosa che stampa il mio Stato e quindi, in definitiva, io stesso?

Forse perché il tuo stato (come tutti gli stati del mondo) non ha la sovranità monetaria e non stampa nulla?


Ekkekkazz......

Ci siamo regalati?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Notturno il 7/11/2011 20:03:38
Citazione:

Mande ha scritto:
Funky1

Sulla prima parte del tuo intervento nulla da obiettare. Non ho mai detto il contrario.
Citazione:

Il discorso sull'inefficienza pubblica è legato al fatto che l'inefficienza pubblica rappresenta un costo. Per pagare questo costo, l'Italia è costretta a chiedere sempre più tasse ai suoi cittadini ed a contrarre altro debito per la parte rimanente. Debito sempre più alto = interessi sempre maggiori = sempre meno tasse dedicate ai cittadini e sempre più tasse dedicate alla restituzione del prestito.

Nel caso in questione, se la p.a. fosse più efficiente una minor parte dell'avanzo primario dovrebbe essere destinata alla restituzione degli interessi sul debito.

Su questo invece ci sarebbe da discutere. Parrebbe vero in teoria ma è falso in pratica.

Restituire il capitale vuol semplicemente dire distruggere moneta ed è un passo da valutare attentamente e con dati alla mano.

Restituire più interessi, soprattutto oggi che la maggior parte del debito è nelle mani di investitori stranieri significa far uscire dall'Italia ingenti quantità di denaro che molto probabilmente non verranno rispese nella nostra economia impoverendola.

Finanziare parte degli interessi con nuovo debito significa invece almeno far rimanere stabile la nostra economia. Ecco perché viene fatto nonostante lo stato possa benissimo pareggiare il bilancio quando vuole.

Non dico che ciò che avviene oggi sia corretto ma solo la soluzione ottimale all'interno del sistema.
Se poi si mette in discussione il sistema di emissione monetaria e le sue regole ovvio che come discorso non vale più. Peccato che nessun politico sia disposto al compito.


Allora questo vuol dire che non conviene mai vendere debito all'estero, giusto?

Domanda posta già da tempo: di chi è l'oro depositato nella Banca d'Italia?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Mande il 7/11/2011 19:59:36
Funky1

Sulla prima parte del tuo intervento nulla da obiettare. Non ho mai detto il contrario.
Citazione:

Il discorso sull'inefficienza pubblica è legato al fatto che l'inefficienza pubblica rappresenta un costo. Per pagare questo costo, l'Italia è costretta a chiedere sempre più tasse ai suoi cittadini ed a contrarre altro debito per la parte rimanente. Debito sempre più alto = interessi sempre maggiori = sempre meno tasse dedicate ai cittadini e sempre più tasse dedicate alla restituzione del prestito.

Nel caso in questione, se la p.a. fosse più efficiente una minor parte dell'avanzo primario dovrebbe essere destinata alla restituzione degli interessi sul debito.

Su questo invece ci sarebbe da discutere. Parrebbe vero in teoria ma è falso in pratica.

Restituire il capitale vuol semplicemente dire distruggere moneta ed è un passo da valutare attentamente e con dati alla mano.

Restituire più interessi, soprattutto oggi che la maggior parte del debito è nelle mani di investitori stranieri significa far uscire dall'Italia ingenti quantità di denaro che molto probabilmente non verranno rispese nella nostra economia impoverendola.

Finanziare parte degli interessi con nuovo debito significa invece almeno far rimanere stabile la nostra economia. Ecco perché viene fatto nonostante lo stato possa benissimo pareggiare il bilancio quando vuole.

Non dico che ciò che avviene oggi sia corretto ma solo la soluzione ottimale all'interno del sistema.
Se poi si mette in discussione il sistema di emissione monetaria e le sue regole ovvio che come discorso non vale più. Peccato che nessun politico sia disposto al compito.

Notturno
Citazione:

Ma allora altra domanda: perché devo per forza pagare interessi a qualcuno per avere qualcosa che stampa il mio Stato e quindi, in definitiva, io stesso?

Forse perché il tuo stato (come tutti gli stati del mondo) non ha la sovranità monetaria e non stampa nulla?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  Notturno il 7/11/2011 19:57:40
Ma allora altra domanda: perché devo per forza pagare interessi a qualcuno per avere qualcosa che stampa il mio Stato e quindi, in definitiva, io stesso?

Re: La follia del debito pubblico.

Inviato da  funky1 il 7/11/2011 19:38:59
@ Notturno e Mande:

il palco crolla se il debito non è contratto nella tua moneta sovrana. Se l'Italia prende in prestito dollari, stampare lire a cazzo (esempio) fa solo svalutare le lire rispetto al dollaro e far esplodere il valore del debito pubblico. Quando il debito diventa troppo grosso, diventi un debitore pericoloso e nessuno ti presta più i soldi a meno che non paghi interessi sempre più alti (a quel punto diventa pura speculazione per i creditori). Questa fa gonfiare ulteriormente il debito fino a che nessuno ti presterà più i soldi e sarai costretto a fare default.
Inoltre puoi favorire le tue esportazioni, ma fai diventare sempre più care le importazioni, particolarmente importanti per un paese privo di materie prime e risorse energetiche come l'Italia.

Il discorso sull'inefficienza pubblica è legato al fatto che l'inefficienza pubblica rappresenta un costo. Per pagare questo costo, l'Italia è costretta a chiedere sempre più tasse ai suoi cittadini ed a contrarre altro debito per la parte rimanente. Debito sempre più alto = interessi sempre maggiori = sempre meno tasse dedicate ai cittadini e sempre più tasse dedicate alla restituzione del prestito.

Nel caso in questione, se la p.a. fosse più efficiente una minor parte dell'avanzo primario dovrebbe essere destinata alla restituzione degli interessi sul debito.

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