Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Inviato da PadijtLee il 23/2/2012 17:01:22
Citazione:
TWNP ha scritto: Scusate, ma la vera bellezza non è un oggetto di consumo e non si concede così facilmente. Sarebbe stato assurdo se la gente si fosse fermata ad ascoltare quel violinista. Avrei pensato ad una cosa combinata. Perchè ciò che è veramente bello richiede un percorso per entrare in sintonia con esso. A me, ad esempio, a 15 anni il jazz faceva letteralmente cagare. Ora ascolto in gran parte jazz. Non sono bravo adesso e non ero fesso allora. Siamo solo due persone diverse quell'io 15enne e il sottoscritto ora. Sintonizzati su frequenze e vibrazioni diverse. Non rimpiango le migliaia di ore consumate a spararmi i classici del progressive rock prima e il punk e la new wave poi. E ancora oggi ogni tanto concedo a quella parte del mio essere che risuona ancora con quei suoni una breve carrellata nel mio passato musicale...
E quindi?
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Inviato da TWNP il 23/2/2012 17:03:49
John Cage non è musica. E' masturbazione mentale e diciamocelo una volta per tutte: 'sta cazzo di mente mi sembra un pò sopravvalutata! Le emozioni, cristo, le emozioni!!! C'ho provato una sola volta ad ascoltare un concerto (?!) di Cage. Dopo poco mi sono alzato e me ne sono andato insieme ai miei amici, tra gli sguardi schifati di quei poveri intellettualini borghesi autocondannatisi alla flagellazione dei coglioni. Mirabile l'uscita di uno dei miei amici che stava seduto dietro di me dopo un tot di minuti di sfragnamento di cabbasisi (splin, dran, twin ecc. ): "Aò, regà, ma quanno comincia 'sto cazzo de concerto? Venti minuti di accordatura nun se reggono..." E' rimasta nella leggenda...
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Inviato da TWNP il 23/2/2012 17:25:37
E per Pollock et similia il discorso è analogo. PadjtLee cerca di buttarla in caciara facendo credere che chi contesta l'arte contemporanea sia un nostalgico delle nature morte o delle madonne con bambino (che ci hanno comunque dato capolavori ma ormai fuori tempo). Questo è fuorviante, l'immaginario visivo e quello sonoro possono intraprendere mille percorsi, ma il problema dell'arte contemporanea è proprio questo, essa nasce per distruggere quell'immaginario, per SOTTRARRE iimagini, suoni ecc. E' dichiarato esplicitamente nei manifesti di queste correnti. Quattro linee che si intersecano a caso o superfici bisecate con colori diversi non veicolano alcun immaginario, vogliono solo distruggerlo perchè l'immaginario è il lugo dove il Potere smette di avere alcun senso. E' vero quello che hanno scritto alcuni, una caratteristica dell'arte contemporanea è la sanzione morale che discende dagli agit-prop della stessa verso chi la contesta, come fosse peccaminoso. Ed è ovvio il perchè, mai deridere il giullare di corte. E' concesso solo al Re...
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Inviato da PadijtLee il 23/2/2012 17:26:03
Citazione:
TWNP ha scritto: John Cage non è musica.
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Inviato da Luco il 23/2/2012 17:36:27
Citazione:
John Cage non è musica. E' masturbazione mentale e diciamocelo una volta per tutte: 'sta cazzo di mente mi sembra un pò sopravvalutata! Le emozioni, cristo, le emozioni!!!
Per questo chiedevo a proposito di Cage. Forse il merito non sta solo nell'emozionare direttamente, ma nel cercare di toccare corde che nessuno aveva mai raggiunto. Infatti Cage ha fatto anche altro, oltre alle sperimentazioni più astratte.. Imaginary landscape, in quanto a emozioni, anticipa - tanto per fare un esempio - buona parte della musica d'atmosfera che rende alcuni momenti di cinema ciò che sono.
Citazione:
"Aò, regà, ma quanno comincia 'sto cazzo de concerto? Venti minuti di accordatura nun se reggono..."
Calcola che reazioni simili le hanno anche moltissimi a un concerto di free jazz.. Anzi, pensa che ho scoperto recentemente che anche Kubrick viene visto come un feticcio da intelletualini...
Ma quindi, l'arte è solo il bello e il bello è solo ciò che piace?
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Inviato da TWNP il 23/2/2012 17:46:52
Luco, a parte che ripeto l'arte è un viaggio che decidi tu di intraprendere. Da che mondo è mondo nessuno può obbligarti a partire per non so dove o giudicarti un vile o un rozzo se non accetti di andartene a fare l'attraversamento del sahara in solitaria a piedi. Non capisco perchè ciò debba valere per l'arte, se a me una certa corrente artistica non da nulla debba scattare una sanzione di tipo morale o culturale. Per me Kubrick è un genio, ma molti lo criticano sia "da destra" (è un gioco dialettico ) dicendo che rompe i maroni, sia "da sinistra" ritenendolo addirittura troppo didascalico o sensazionalista. Sono quelli che amano la cinematografia azera o kirgisa che in 180 minuti ci racconta la fondamentale storia di un ragazzino che va a farsi riparare le scarpe dal ciabattino del paese. Io invece adoro Kubrick, mi rompo i maroni con i film che piacciono a Ghezzi ma adoro Jodorowski e Tarkovski. Il problema, dunque, non sta nè nell'estetica dell'artista nè negli strumenti che utilizza. Quello che conta è i tasti della nostra anima che riesce a toccare. Col Cage "astratto" la sensazione che provavo era far l'amore con un robot...
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
Inviato da Luco il 23/2/2012 17:56:29
Citazione:
Quello che conta è i tasti della nostra anima che riesce a toccare. Col Cage "astratto" la sensazione che provavo era far l'amore con un robot...
E dici niente!! Ha anticipato tempi che devono ancora venire!
Ma per esempio, quando Kubrick usa la musica di Ligeti in Eyes wide shut... Non è una esperienza che ti raddrizza i peli? Ecco, fai ascolatre Ligeti al tuo amico leggenda e sentiamo dove ti manda (o ascoltala semplicemente tu in altri contesti)
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post