L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  perspicace il 19/2/2012 21:29:37



Viviamo un un epoca di degrado dove il Ca$h conta più di tutto e tutti.

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  LoneWolf58 il 19/2/2012 22:00:11
Citazione:
da perspicace il 19/2/2012 21:29:37
...
Viviamo un un epoca di degrado dove il Ca$h conta più di tutto e tutti.
Credo che tale argomento abbia avuto ben poche variazioni dall'alba dell'umanità...


Pubblicità di un... dopobarba. :D

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  Calvero il 19/2/2012 22:07:56
_________________________________
________________________

Perché ?? quelle donne avevano la pistola alla tempia?

... colpa delle donne quindi? certo che no.
... colpa degli uomini quindi? certo che no.

Si deve parlare di cause, intanto.

Il titolo è giusto. "L'immagine mediatica della Donna" ... ma manca un pezzo: "Le pulsioni sessuali dell'essere umano".

E le colpe?

.. MARKETING in primis.

Poi (o prima, a seconda delle prospettive del ragionamento) ... poi il fatto che il SESSO è il motivo trainante del consumismo.

Ma più delle DONNE e della loro immagine, quello che trovo inaccettabile è l'immagine e l'uso dei bambini nelle pubblicità. Forse l'unico caso in cui potrei ri-considerare la Pena di Morte. Seriamente.

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  LaVale il 19/2/2012 22:08:01
Citazione:

perspicace ha scritto:
Viviamo un un epoca di degrado dove il Ca$h conta più di tutto e tutti.


e dove ormai nulla o quasi riesce a provocare ribrezzo/paura/scandalo tanta è l'assuefazione alla violenza e alla mercificazione di ogni cosa...

Lo spot comunque è veramente squallidissimo a parer mio, però mi sembra assolutamente in tono con qualsiasi altro programma tv dove le gnocche semi-nude la fanno da padrone, indispensabili anzi!

Per fotuna son nata brutta e che non ho mai sognato una vita da starlette... povera me..

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  LaVale il 19/2/2012 22:15:38
@Calvero:

oltre alle immagini dei bambini io trovo riprovevole i messaggi diretti a loro negli spot, l'aver adottato loro come consumatori diretti è fonte di alto reddito per il mercato..

e visto che è meglio speculare sulla loro innocente pelle da subito.. beccatevi questa cosa disgustosa... (mi scuso in anticipo per lo squallore della notizia anche se io ho solo la colpa di riportarla qui)

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_ottobre_20/claudia-losito-parto-ospedale-santo-spirito-in.tilt-1901881934868.shtml

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  LoneWolf58 il 19/2/2012 22:28:23
Citazione:
da Calvero il 19/2/2012 22:07:56
...
Perché ?? quelle donne avevano la pistola alla tempia?
...
Certo... non una beretta, ma la pistola c'è.
Ma, non vorrei sbagliare, non credo sia questo il nocciolo del topic quanto l'uso del richiamo sessuale per reclamizzare un prodotto qualsiasi senza alcuna attinenza.







Ho preso i primi esempi che mi sono capitati sotto gli occhi con google...

La pluralità della donna nella pubblicità non esiste (bel link)

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  benitoche il 19/2/2012 23:11:58





Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  Calvero il 19/2/2012 23:13:16
Citazione:
Certo... non una beretta, ma la pistola c'è.


E quale sarebbe quindi questa "pistola" (??). Io non la trovo al giusto livello scatenante. Anzi più vado a cercare le origini in senso antropologico e più trovo istinti liberi da condizionamenti.

Citazione:
Ma, non vorrei sbagliare, non credo sia questo il nocciolo del topic ..


.. non è facile da dire. Perché se noi lamentiamo l'immagine della donna-oggetto (e di questo si tratta) e la discutiamo, non posso non domandarmi se un livello di costrizione sia assente. Una volta preso atto di ciò si potrà ragionare secondo le prospettive migliori, no?

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  piggaz il 20/2/2012 0:46:15


unire l'utile al dilettevole...
sara tommasi contro il signoraggio

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  perspicace il 20/2/2012 13:31:16
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Citazione:
da Calvero il 19/2/2012 22:07:56
...
Perché ?? quelle donne avevano la pistola alla tempia?
...
Certo... non una beretta, ma la pistola c'è.
Ma, non vorrei sbagliare, non credo sia questo il nocciolo del topic quanto l'uso del richiamo sessuale per reclamizzare un prodotto qualsiasi senza alcuna attinenza.








La pluralità della donna nella pubblicità non esiste (bel link)


Ma qui sai cos'è Calvero non serve manco la pistola, io parlavo di degrado proprio perché è diventato talmente tanto normale questo tipo di mercificazione del corpo femminile che ormai è usato senza ritegno.

Vedi PD e donna in atteggiamenti provocanti, ma come un infinità di esempi.

Uno dei punti è secondo me che andando avanti di questo passo diventerà sempre più difficile tornare indietro ed la gente si abituerà (siamo onesti la già chiaramente fatto) a vendersi ogni dignità e questo porta inevitabilmente a corruzione, svendita delle proprie sovranità e mancanza di indignazione.

Stiamo spostando l'asticella del possibile oltre le nostre possibilità.


Per non parlare poi di questo:



















"Non possiamo che indignarci di fronte ad una pubblicità che evoca e inneggia ad uno stupro di gruppo, dove il confine tra piacere condiviso e sopraffazione è indefinito. La donna, stretta dalla mano maschile sembra quasi compiacersene, il suo viso comunica non dolore, come dovrebbe essere in una situazione di sopraffazione, ma piacere. Confondendo l’abuso con il desiderio. La violenza con l’amore. La virilità con il fascino. Si confonde il sopruso con la libera scelta."

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  Pyter il 20/2/2012 13:32:16
E che dire delle contraddizioni di un governo dove il ministro Profumo lavora accanto al Ministro Passera, mentre dall'alto sono osservati dal Presidente Schifani?

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  perspicace il 3/5/2013 14:57:17
Continuiamo ad assistere al degrado e questo mi mette tristezza.

C'è qualcosa di marcio in questo mondo.

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  toussaint il 3/5/2013 15:17:53
perspicace, ti ringrazio per il tuo commento solo per una cosa.
mi ha consentito di rivedere quiei video postati da benitoche di Bill Hicks.
GENIALE E ADORABILE, CHE GRANDE UOMO E GRANDE ARTISTA...

Re: L'IMMAGINE MEDIATICA DELLA DONNA

Inviato da  toussaint il 3/5/2013 15:28:09
comunque, ne approfitto per dire la mia proprio sulla scorta delle geniali battute di Hicks.
gli spot sono infarciti di corpi femminili ma anche maschili usati come merce di scambio per attirare la nostra attenzione, per un solo motivo:
perchè siamo repressi sessualmente, tutti chi più chi meno.
se fossimo appagati, alla vista di due tette borbotteremmo "uff, che palle, un'altra fica" e continueremmo nella compilazione dell'ultimo micidiale sudoku.
Invece no, siccome mediamente abbiamo tutti la bava alla bocca ecco che l'immagine sessuale ha la forza di incatenarci al nostro ruolo di passivi consumatori.
quindi, questa non è l'era della sfrenata sessualità, bensì della più triste repressione sessuale che fa molto comodo a chi detiene il controllo del mondo virtuale mediatico...

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  perspicace il 23/11/2013 11:51:43


Aggiorno il video che stranamente viene censurato da youtube con una certa frequenza.

Noto che anche se in Italia si sono fatti piccoli dei passi avanti la strada da percorrere è ancora lunga...

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  perspicace il 23/11/2013 14:20:35
Giornata internazionale: SCIOPERO DELLE DONNE Lunedì 25 Novembre


Quest’anno la Giornata internazionale contro la violenza alle donne si connota per un’iniziativa comune e condivisa: lo Sciopero Delle Donne. Se in Italia ogni due giorni ne è uccisa una, è evidente che non si tratti di una questione di ordine pubblico, ma una ferita aperta nella società civile. Lucia, Antonella, Maria Grazia, tanto per citare le ultime della lista, sono state ammazzate dall'ex fidanzato, dal marito e dal compagno nei giorni successivi al decreto varato dal governo il 9 agosto scorso. Sempre più la luttuosa realtà ci prova come misure soltanto repressive non siano la soluzione del problema, perchè il femminicidio non ha natura emergenziale bensì sistemica. Per questo occorrono, e con urgenza, iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, finanziamenti ai centri antiviolenza, campagne istituzionali e mediatiche che mettano al bando ogni giustificazione e sottovalutazione del fenomeno. E che, soprattutto, favoriscano la percezione delle donne non come vittime e soggetti deboli bisognosi di tutele, ma persone in grado di autodeterminarsi e scegliere liberamente il proprio modo di vivere. Lo Sciopero Delle Donne va nella direzione di pretendere dalle istituzioni, dai mass media e dalla società tutta che si facciano carico della quotidiana ed inesorabile furia omicida contro le donne, che non accenna neanche per un giorno a fermarsi perché frutto di una cultura violenta e sessista. Per quanto riguarda le modalità, lo “Sciopero” si articolerà su tre azioni congiunte e/o separate (l’una non esclude le altre):

1. Lenzuola e/o pezzi di stoffa rossi esposti dai balconi e/o dalle finestre

2. 15 minuti di silenzio, in piedi, interrompendo qualunque attività di lavoro si stia svolgendo

3. Manifestazioni territoriali organizzate localmente.

L’idea è quella di stare dentro il 25 novembre, ma in un modo completamente diverso dal solito. Diciamo in un modo più attivo e visibile come “scioperanti”: non solo per far cadere l’attenzione sul femminicidio, a cui pare che l’opinione pubblica si sia irrimediabilmente rassegnata, ma, soprattutto, per allontanare da noi l’immagine di vittimismo che il tema, purtroppo, sottintende. Non a caso abbiamo scelto la parola “Sciopero”, e cioè una forma di protesta altamente sociale e politica di autotutela con l’obiettivo di esercitare pressioni sulla “controparte”, ossia la Politica. Siamo difatti dell’opinione che le donne non debbano più essere uccise, maltrattate, offese perché libere e padrone della loro vita, né in Italia né altrove, e che occorrano azioni forti e congiunte come questo “Sciopero” per iniziare tutte/i insieme a fermare la cultura della violenza.

Comitato Se non ora quando - Vallo di Diano


Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Pyter il 23/11/2013 15:11:11
Ma se io uccido contemporaneamente un uomo e una donna, è da considerarsi femminicidio o etericidio?

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  perspicace il 23/11/2013 15:32:28
Credo che in Italia si chiami "strage".

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Pyter il 23/11/2013 15:39:52
Quindi se uccido due donne non è più femminicidio.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  perspicace il 23/11/2013 16:00:42
è strage, penalmente peggio.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Pyter il 23/11/2013 19:07:29
Vabbè, in questo caso il penale è ciò che interessa di meno.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Calvero il 23/11/2013 20:29:16
L'immagine mediatica della donna non è un falso. Andrebbe rivista anche la formula che vorrebbe inquadrare il problema, in questi termini:

- L'immagine che la donna dà di sé ai media -

Questo è un fatto e così andrebbe formulato il concetto

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  perspicace il 23/11/2013 21:16:44
@Calvero

Verissimo, per me infatti le donne che si vedono in quelle pubblicità hanno venduto non solo loro stesse ma il loro genere, facendo un doppio sbaglio.

Un po come se in una battaglia non solo si fossero schierate col nemico ma addirittura si sono offerte volontarie per premere il grilletto alle esecuzioni.

Tipo i negrieri negri di una volta o gli ebrei nazisti.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  captcha il 23/11/2013 22:25:59
Citazione:
L'immagine mediatica della donna non è un falso. Andrebbe rivista anche la formula che vorrebbe inquadrare il problema, in questi termini:

- L'immagine che la donna dà di sé ai media -

Questo è un fatto e così andrebbe formulato il concetto

Liberalismo: il virus culturale più diffuso del XXI secolo.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Ingmar il 24/11/2013 4:01:03
Citazione:


Liberalismo: il virus culturale più diffuso del XXI secolo.


Lol. Ma che c'entra ?

Rettifico forse ho capito, è il distorcere la sacrosanta libera espressione individuale privandola di qualsiasi contesto e negando la sua possibile corruzione, fino all'essere una liberatoria verso gli sfruttatori con la scusa che "nessuno ti ha puntato la pistola alla tempia" quando c'è di mezzo fame, condizionamenti sociali.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Rickard il 24/11/2013 9:49:32
perspicace ha scritto:

Citazione:
Verissimo, per me infatti le donne che si vedono in quelle pubblicità hanno venduto non solo loro stesse ma il loro genere, facendo un doppio sbaglio.

Ma perfavore, questa è propaganda muffita della peggior specie. Le singole donne o i singoli uomini che pubblicizzano un prodotto non vendono un “genere”, vendono solo loro stessi e, se la cosa è frutto di una libera scelta, non c’è alcun problema. Se a una donna va bene farsi ritrarre nuda a gambe aperte mentre regge un prodotto, affari suoi. Tutti i discorsi sul “danneggiare il genere” sono avanzi di propaganda femminista, dato che ovviamente si applicano alle donne ma non agli uomini e che presuppongono che esista veramente una non meglio precisata “lotta di genere” (quindi idealmente delle donne contro gli uomini), e che, per via di tale lotta, una donna non debba “danneggiare la causa”.

Citazione:
Un po come se in una battaglia non solo si fossero schierate col nemico ma addirittura si sono offerte volontarie per premere il grilletto alle esecuzioni.

Ecco, appunto… “Battaglie”, “nemici”, “esecuzioni”… Ma ci si rende conto del significato delle parole, oppure la vanvera propagandistica ha già fottuto tutto e tutti?

Citazione:
Tipo i negrieri negri di una volta o gli ebrei nazisti.

E i negrieri ebrei che deportavano nazisti negri, dove li mettiamo?

Ecco un utile e pratico metodo per capire se chi vi sta di fronte utilizza (consciamente o meno) la vanvera propagandistica: il nazismo e le persecuzioni sugli ebrei (o sui “negri”) saltano fuori verso la 3°-4° frase.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Pyter il 24/11/2013 10:30:48
Il vero razzismo è chiamare un omicidio femminicidio.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Calvero il 24/11/2013 10:59:44
Citazione:


Ma perfavore, questa è propaganda muffita della peggior specie. Le singole donne o i singoli uomini che pubblicizzano un prodotto non vengono un “genere”, vendono solo loro stessi e, se la cosa è frutto di una libera scelta, non c’è alcun problema. Se a una donna va bene farsi ritrarre nuda a gambe aperte mentre regge un prodotto, affari suoi.


Assolutamente affari suoi. Chi dice niente. La critica e la denuncia infatti sarebbe errata se volta a quelle donne.

Ma lasciamo un indizio, per ora.
Da sottolinearsi, ad esempio, un altro discorso:

- quello che riguarda la denuncia che i salotti televisivi (come radiofonici) urlano indignati in difesa della libertà della donna, "dimenticandosi" di inserire nell'equazione la sua libertà di essere puttana come non mai in quest'era (non solo in senso letterale) e sempre "dimenticarsi" di non sapere che tutto ciò porta a delle naturalissime conseguenze sul piano sociale e di considerazione per quanto concerne sia l'immaginario comune, sia la coscienza collettiva. Questo è un altro fatto.


A Captcha:

Sarebbe interessante riuscire a costruire una critica inserendo l'illuminismo nella tua osservazione.

Citazione:
Il vero razzismo è chiamare un omicidio femminicidio.


.. nonché propaganda.

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Rickard il 24/11/2013 11:25:51
Citazione:

Calvero ha scritto:

- quello che riguarda la denuncia che i salotti televisivi (come radiofonici) urlano indignati in difesa della libertà della donna, "dimenticandosi" di inserire nell'equazione la sua libertà di essere puttana come non mai in quest'era (non solo in senso letterale) e sempre "dimenticarsi" di non sapere che tutto ciò porta a delle naturalissime conseguenze sul piano sociale e di considerazione per quanto concerne sia l'immaginario comune, sia la coscienza collettiva. Questo è un altro fatto.

Su questo posso anche essere d'accordo, anche perché non fa altro che rimarcare quanto sia fasulla tutta la diatriba sulle donne "nude" nella pubblicità, ossia un artifizio propagandistico utilizzato per il divide et impera (le donne "contro" gli uomini) e per sviare su argomenti sterili e puerili (come la "giusta" quantità di nudezza nelle pubblicità o le donne che "danneggiano la causa" mostrando tette e culo).

Re: L'immagine mediatica della donna

Inviato da  Rickard il 24/11/2013 11:26:25
Citazione:

Pyter ha scritto:
Il vero razzismo è chiamare un omicidio femminicidio.


Straquoto. Così semplice eppure così apparentemente difficile da capire.

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