Inviato da  DjGiostra il 10/8/2012 19:49:06

Ma guarda un po'..

43 anni dopo sperimentano una sonda da mandare sulla luna e questa
che fa ?? ESPLODE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MITTICO...

Inviato da  VIPER il 10/8/2012 20:37:00

ahahahah! Strepitoso... 7 milioni e si è afflosciata come le palle di mio nonno.

Nel 1969 ovviamente hanno rischiato una diretta perchè erano certi che nulla potesse andare storto.

Bella segnalazione DJ

Inviato da  ivan il 10/8/2012 22:20:03

Non è una novità:

Anni 60:



Qualche decennio dopo:




Today: vedi cronache.

Quindi, se il tempo non porta migliorie in questa faccenda, c'è qualcosa di base che non va.

E la cosa che non va (l'equivalente del tenere una matita dritta sulla punta di un dito) , senza riscoprire l'acqua calda, è qui illustrata:link 21 a. Impossible Lunar Module: The descent stage which cannot fly

Inviato da  Salva81 il 10/8/2012 23:15:08

E' sempre più ovvio, che ci hanno preso per i fondelli anche su questa faccenda.
Che tristezza.

Inviato da  Red_Knight il 11/8/2012 2:56:32

A essere onesti che l'alta tecnologia fallisca non è solo normale, è inevitabile. Non esistono e non possono esistere test affidabili al 100% per escludere errori progettuali e nemmeno per quelli costruttivi (banalmente, c'è sempre la possibilità non nulla che una semplice vite finisca nel posto sbagliato senza che nessuno se ne accorga finché la navicella non fa "boom"). Purtroppo una volta superato il livello del cavatappi la sicurezza diventa una chimera, il massimo che si può ottenere è un'alta probabilità di corretto funzionamento.
Si pensi che per un software mediamente complesso e correttamente testato la correzione di problemi scoperti dopo il rilascio di norma costituisce da sola la maggior parte dei costi di sviluppo. E stiamo parlando di una cosa immateriale e che non deve mai tenere conto della "sfiga".

Inviato da  ivan il 11/8/2012 6:16:44

Certo la progettazione e la realizzazione di nuove macchine ( e di nuovi software) non è un task facile con tutto quel che ne consegue.

Ma se dopo 50 e passa anni si vede sempre lo stesso film in queste storie, bè allora, c'è qualcosa di serio alla base che non va.

E la cosa che non va è ovvia, è autoevidente proprio perchè il meccanismo di base (il marketing) in realtà funziona e funziona benissimo: in realtà quello che osserviamo in queste storie è spettacolo; e lo spettacolo per fare audiences ha le sue brave regolette da rispettare, regolette trovate e messe a punto dal marketing.

In sostanza ci troviamo di fronte a scatole vuote, prive di contenuto ma ben confezionate ed infiocchettate che fanno presa sul pubblico.

La cosa carina è che sui media non vi è mai una critica, un'osserazione sui contenuti, un'qualcosa che non sia in sostanza un'amplificazione mediatica della scatola vuota ma con infiocchettatura fantastica.