Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 3/10/2015 19:24:30
Citazione:
Se la realtà esiste in quanto osservata, e se coscienza-osservatore è l'unica cosa reale, chi osserva Coscienza?


E dai Invisibile!

La coscienza è l'osservatore. Il termine implica la consapevolezza di esistere. Sei cosciente e ti autosservi, verifichi di esistere tramite la consapevolezza di se stessi, del proprio Se.

Coscienza si divide "per finta" in modo frattalico e speculare allo scopo di osservare cosa sia dividersi.

Coscienza-osservatore "guarda" il virtuale creato, ma è protagonista del virtuale stesso. Come nel libro "La storia infinita" di M. Ende, dove il protagonista che legge il libro scopre di scrivere egli stesso il libro...

Noi siamo protagonisti, osservatori e coscienza all'interno del virtuale:

-protagonisti tramite l'esercizio del libero arbitrio.

-osservatori perchè apprendiamo man mano che viviamo le conseguenze delle nostre scelte e conserviamo memoria della nostra storia personale.

-siamo anche coscienza in quanto fonte da cui siamo scaturiti tutti noi, cioè la famosa divisione. Noi individui siamo frattali della coscienza, fotoni in un mare di fotoni, frattali di noi stessi.

Citazione:
Non è possibile fare esperienza reale in un mondo non reale
0

È possibile quando il creatore è "immerso" nella sua creazione, come nel libro di Ende ed è creatore, protagonista e osservatore della realtà virtuale da lui prodotta.


Questa è l'ultima, Invy!

Ti abbraccio.

Ormai sei come un vecchio amico un po' rompi

Re: Corrado Malanga

Inviato da  invisibile il 3/10/2015 20:33:35
Citazione:

alroc ha scritto:
Citazione:
Se la realtà esiste in quanto osservata, e se coscienza-osservatore è l'unica cosa reale, chi osserva Coscienza?


E dai Invisibile!

La coscienza è l'osservatore. Il termine implica la consapevolezza di esistere. Sei cosciente e ti autosservi, verifichi di esistere tramite la consapevolezza di se stessi, del proprio Se.

E dai alroc!

Ma nella favola, non era che Coscienza crea il mondo olografico proprio per avere coscienza di sé, per fare esperienza ed osservarsi?
Forse ricordo male...
In ogni caso non hai mai detto che Coscienza è anche autocosciente.

Se ne sei sicura allora la mia obiezione sulla inesistenza di Coscienza non è valida.
Fammi sapere.
Rimane l'inconrguenza di base.

E vai con l'ennesimo spiegone --->

Citazione:
Coscienza si divide "per finta" in modo frattalico e speculare allo scopo di osservare cosa sia dividersi.

Coscienza-osservatore "guarda" il virtuale creato, ma è protagonista del virtuale stesso. Come nel libro "La storia infinita" di M. Ende, dove il protagonista che legge il libro scopre di scrivere egli stesso il libro...

Noi siamo protagonisti, osservatori e coscienza all'interno del virtuale:

-protagonisti tramite l'esercizio del libero arbitrio.

-osservatori perchè apprendiamo man mano che viviamo le conseguenze delle nostre scelte e conserviamo memoria della nostra storia personale.

-siamo anche coscienza in quanto fonte da cui siamo scaturiti tutti noi, cioè la famosa divisione. Noi individui siamo frattali della coscienza, fotoni in un mare di fotoni, frattali di noi stessi.

Padre nostro che sei nei cieli ...

La pianti? Grazie, non ce la faccio più a leggere sta roba sapendo che alla base è illogica.

Citazione:
Non è possibile fare esperienza reale in un mondo non reale

È possibile quando il creatore è "immerso" nella sua creazione, come nel libro di Ende ed è creatore, protagonista e osservatore della realtà virtuale da lui prodotta.

Non è possible che una entità reale abbia una esperienza reale in un mondo non reale.

E' logica.
Ripetere ad infinitum una cosa illogica, non la farà mai diventare logica.

Nemmeno in eoni aroc.
Stai tentando di fare una cosa che mai nessuno è riuscito a fare?

Ci vediamo tra mille vite e vediamo a che punto stai

Citazione:
Questa è l'ultima, Invy!

Lo spero! Visto che mi tocca leggere sta roba sapendo che si regge su una contraddizione grande come l'universo... no, non quello olografico, quello reale.

Citazione:
Ti abbraccio.
Ormai sei come un vecchio amico un po' rompi

Non ti allargare... sto ancora incazzato per quello che sai

Ma ti abbraccio anche io, se non con amicizia con affetto.

Bye bye.

Re: Corrado Malanga

Inviato da  Marzo il 4/10/2015 11:53:22
La Coscienza, da sola, può essere, ma non può manifestarsi (apparire). Per fare ciò ha bisogno di crearsi una specie di scatola, all’interno della quale dividersi in tutte le sue manifestazioni possibili (rotazioni). Questa scatola è il cubo formato dalla terna Spazio-Tempo-Energia ed in questa scatola la Coscienza di Sé, in tutte le sue degenerazioni (creazioni illusorie), non solo vive, ma diviene!

Re: Corrado Malanga

Inviato da  invisibile il 4/10/2015 12:04:58
Eh lo so... credimi lo so...

Quello che non torna è la logica... sai quella cosa che se non c'è una teoria non può essere definita tale?

Ecco, quella.

Re: Corrado Malanga

Inviato da  Marzo il 4/10/2015 12:14:16
Ok, rimaniamo su due posizioni diverse.

Ciao

Re: Corrado Malanga

Inviato da  invisibile il 4/10/2015 12:19:01
Citazione:

Marzo ha scritto:
Ok, rimaniamo su due posizioni diverse.

Ciao

Per forza. Io uso l'italiano e in italiano i termini hanno dei significati precisi.

Quando poi si parla di massimi sistemi, usare i termini all'acqua di rose crea solo un casino inestricabile.

Non hai visto che fatica ho fatto solo per chiarire come io intendo "realtà" (ovvero come la definisce la Treccani)?

Una teoria illogica, come lo è oggettivamente quella di Malanga, semplicemente non è una teoria, ma qualcos'altro che ora preferisco non definire, per il quieto vivere

Ciao

Re: Corrado Malanga

Inviato da  Marzo il 4/10/2015 15:30:20
va bene, hai ragione tu.

Re: Corrado Malanga

Inviato da  invisibile il 4/10/2015 17:27:09
No, non io.

La logica.

Re: Corrado Malanga

Inviato da  Marzo il 5/10/2015 16:11:29
ok

Re: Corrado Malanga

Inviato da  Marzo il 6/10/2015 11:52:53
Nel frattempo è in uscita "La geometria sacra in Evideon" di Corrado Malanga, Spazio Interiore ed.

http://www.spaziointeriore.com/catalogo/collana-lanterne/22-casa-editrice/lanterne/507-la-geometria-sacra-in-evideon

"Se in Evideon - L’Anima dei colori, Corrado Ma­langa era riuscito a dimostrare l’esistenza dell’ar­chetipo fondamentale in grado di contenere tutti gli archetipi e tutti i significati simbolici che pos­siamo trovare nell’Universo, in questo nuovo libro approfondisce il tema, spiegando come applicare la «radice del tutto» alla geometria sacra, espressio­ne che intende non semplicemente la disciplina che studia il modo in cui sono stati costruiti i luoghi di culto in tutti i tempi e i luoghi del mondo, ma una serie di forme e di numeri rappresentativi che descrivono archetipicamente l’Universo virtua­le. Tale geometria include quell’insieme di forme derivanti da simbolismi di natura archetipica – e dunque primordiale – che ognuno di noi porta in­consciamente dentro di sé.
Per Malanga, ciascuno di noi non è soltanto il cu­stode di tali strutture, ma soprattutto il creatore di un Universo che si manifesta sempre con le stesse forme, acquisendo pertanto un carattere frattalico, archetipico, simbolico, ideico e del tutto virtuale."

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