Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  martian il 15/8/2013 16:05:02
Grazie di nuovo, alroc, horselover, invisibile e incredulo

E' proprio vero che tutto ci viene dall'esterno. Anche chi sta sempre chiuso nella sua stanzetta con musica, fumetti e romanzi, si nutre di qualcosa di esterno-- creazioni artistiche di persone che probabilmente hanno vissuto la vita appieno. Perché con una vita da fantasmini solitari è difficile avere chissà che da creare e raccontare...

Ripensando all'importanza dell'azione e della fatica, mi viene in mente un'espressione che i giapponesi dicono sempre: Ganbatte! 頑張って, ovvero "Datti da fare!".
Mentre noi diciamo "In bocca al lupo", "Buona fortuna" e piacionerie varie, loro sanno che quello che conta è: darsi da fare.

E il KI 気, l'energia, che potrebbe corrispondere al nostro "spirito santo", è usato nelle espressioni più comuni in giapponese (presumo anche in cinese, ma non so XD).
YARU KI: voglia di fare (letteralmente il "KI del fare")
KI NI IRU: piacere (lett. "entrare nel KI")
KI NI NARU: preoccuparsi ("diventare KI")
KI NI SURU: dar peso a qual cosa ("fare KI")
KIMOCHI: sentimento ("tenere KI")
KI NO SEI: impressione, immaginazione ("colpa del KI")
...E' sempre una questione di KI

Ci sono varie teorie su quanto il linguaggio influenzi l'approccio alla vita e al mondo... e i risultati di questo test secondo me ci dicono qualcosa:
http://io9.com/what-does-the-michigan-fish-test-say-about-you-510316549
(guardare l'illustrazione per 5 secondi e descriverla...)

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  gronda85 il 16/8/2013 3:31:05
Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?





28:50

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Merio il 16/8/2013 16:38:32
Il russo ha dominato l'incontro usando le sue lunghe leve e i calci per martellare l'americano quasi mai accettando lo scontro a terra... probabilmente poteva pure metterlo ko, ma ha preferito mantenere le distanze e non rischiare nulla... dopotutto la sua tattica ha funzionato sin dal primo round...

Se fosse stato uno scontro di tatuaggi però, gli USA stravincevano...



Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  horselover il 17/8/2013 13:19:18
purtroppo siamo anche questo, ma non dite che l'uomo è superiore agli animali

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  ohmygod il 17/8/2013 15:32:49
28:50 resta 28:50.
Una delle cose che ci diversifica dagli animali.
Anche quando li abbiamo di fronte.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 17/8/2013 17:17:21
@Gronda85,
che dire...nulla di più lontano dall'idea di quello che potremmo essere!

Farsi male in quel modo praticando uno sport mi sembra eccessivo, il ki in quel caso è usato credo in una maniera deleteria, sia per chi sta lottando, sia per chi guarda.

PS carina la cipolla del tuo avatar, l'hai trovata tu o l'hai presa da internet?

@Martian,
sono io che ringrazio te e mi inchino alla vivacità e spontaneità del tuo modo di scrivere, ti leggo in un soffio a differenza di ohmygod che per me rimane incomprensibile.

@invisibile e incredulo,

questa è per voi.

lo so che metto sempre Malanga, ma c'è tanto nella sua ricerca. Alla fine parla anche di gesù (1:18:17)

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  PikeBishop il 17/8/2013 17:29:28
Citazione:
lo so che metto sempre Malanga, ma c'è tanto nella sua ricerca


Anche qui:

potpourri

Incense that many young probationers have turned to smoking in order to induce an apparent 'marijuana like' high. Probationers love it because it will not make them fail a drug test. Made up of chemicals likely produced in a Monsanto lab.

Collected urine crystals from an actual marijuana smoker, sprinkled over some nasty spices, mixed with dog shit, and then sold to 15 year old kids for an exorbitant price and untold cost to their bodies.

Adam "Yo, my stupid ass cousin is smoking that toxic ass potpourri again."

Joe "Is he stupid? Or is he on probation"

Adam "Evidently, both"


NB
Per quelli il cui inglese e' scolastico: probation = liberta' condizionale vigilata

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 17/8/2013 18:38:50
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
lo so che metto sempre Malanga, ma c'è tanto nella sua ricerca


Anche qui:

potpourri

Incense that many young probationers have turned to smoking in order to induce an apparent 'marijuana like' high. Probationers love it because it will not make them fail a drug test. Made up of chemicals likely produced in a Monsanto lab.

Collected urine crystals from an actual marijuana smoker, sprinkled over some nasty spices, mixed with dog shit, and then sold to 15 year old kids for an exorbitant price and untold cost to their bodies.

Adam "Yo, my stupid ass cousin is smoking that toxic ass potpourri again."

Joe "Is he stupid? Or is he on probation"

Adam "Evidently, both"


NB
Per quelli il cui inglese e' scolastico: probation = liberta' condizionale vigilata


Ok! Il tuo livello è fin troppo raffinato per me, mi defilo in buon ordine.

alla tua

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 17/8/2013 19:52:18
@alroc

Citazione:
lo so che metto sempre Malanga, ma c'è tanto nella sua ricerca. Alla fine parla anche di gesù (1:18:17)


So che stimi Malanga, ma per lo meno indaga sulle sue affermazioni, quelle su Yahushua sono false.

Malanga sostiene che Geova sia il Dio degli Ebrei mentre il nome del Dio ebraico è YHWH.

l tetragramma biblico è la sequenza delle quattro lettere (in greco: tetragràmmaton; τέτρα, «quattro» e γράμματα, «lettere») ebraiche che compongono il nome proprio del dio descritto nel Tanach: יהוה (he-waw-he-yodh, da leggersi da destra a sinistra). In passato era largamente attestata la traslitterazione JHWH; in epoca contemporanea invece la traslitterazione più diffusa è YHWH, dato che il valore consonantico e fonetico che la lettera J possiede in diverse lingue neolatine e in quella inglese (come in «jeans») non corrisponde alla yod ebraica, sebbene anche in italiano la I e la J siano considerate varianti della stessa lettera (solo dagli anni '50 del XX secolo, con il massiccio afflusso di anglicismi nella lingua italiana, la J ha acquistato valore consonantico).
Gli Ebrei considerano, fin dall'antichità, il tetragramma come troppo sacro per essere pronunciato.


Geova è il nome dato a YHWH da Charles Taze Russell, uno studioso biblico in odore di massoneria, che ha mescolato le vocali di Adonai(signore) con il tetragramma che nella Bibbia individua il Dio ebraico.

Per gli Ebrei Dio non si chiama assolutamente Geova.

Citazione:
yoshua un povero disgraziato che si trovava da quelle parti utilizzato come l'addotto storico del momento.


Questa proprio non si può sentire.

Qui Malanga da il meglio di sè.

Uno che va nel tempio a predicare di fronte agli anziani del Sinedrio a 12 anni, definito "un povero disgraziato che si trovava da quelle parti" e l' "addotto del momento" è una conclusione che definire di fantasia è fargli un complimento.

Citazione:
L'alieno mette in atto una serie di situazioni di commedia per cui yoshua un personaggio realmente esistito e gli si mette sopra il mito di Krishna


Pensavo che Malanga avesse già dato il meglio di sè ma mi sbagliavo.

L'alieno (mitico alieno) mette in atto una serie di situazioni da commedia...

Prende un personaggio realmente esistito, un povero disgraziato ma uno che era comunque famoso non si sa come, per appiccicargi sopra il mito di Krishna.

Delirio allo stato puro.

Il nome Cristo significa unto in greco.

Il mito di Krishna, non ha nulla da condividere con Yahushua.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 17/8/2013 21:50:31
LUIGI CASCIOLI

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  polaris il 17/8/2013 21:57:45
Citazione:

alroc ha scritto:
LUIGI CASCIOLI

Vedo la tua mano e rilancio con questo.

Il Gesù (o Yahushua, come lo chiama incredulo) storico é esistito veramente ; il problema é stabilire chi fosse in realtà.

Il Figlio di Dio o un semplice uomo?

In qualità di militante dell'ateismo fondamentalista, Cascioli aveva una Fede da difendere con le unghie e coi denti. L'ateismo alla fine é solo una religione come tutte le altre.

@ incredulo

Dove hai letto che Gesù si chiama in realtà Yahushua e tutto il discorso correlato? Mi interessa approfondire.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 17/8/2013 22:12:00
Citazione:

alroc ha scritto:
LUIGI CASCIOLI


Ma come?

Persino Malanga ammette che Yahushua è realmente esistito e tu mi citi un tale che ha denunciato un prete per abuso della credulità popolare?

Non hai seguito la mia risposta a horselover che ha già sostenuto la non storicità di Gesù già decine di post fa?

Sei rimandata a settembre...

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 17/8/2013 22:13:59
@polaris

Citazione:
Dove hai letto che Gesù si chiama in realtà Yahushua e tutto il discorso correlato?
Mi interessa approfondire.


Qui trovi un ottimo studio.

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  ohmygod il 17/8/2013 22:43:31
28:50 resta 28:50
Gronda85 ha postato quel video per mettere in risalto 28:50 e allora?
Nè si può addossare alcua colpa a Gronda85 se nessuno ne conosce il merito.

Alroc
Martian
sono io che ringrazio te e mi inchino alla vivacità e spontaneità del tuo modo di scrivere, ti leggo in un soffio a differenza di ohmygod che per me rimane incomprensibile.



La prima volta ti ho "perdonato", ti "perdono" anche la seconda volta; così come la terza, la quarta e la milionesima al quadrato.
Hai perfettamente ragione.

Non hai idea del tempo che ho impiegato per comprendere solo un lato di me.
Da un bel pò sono alle prese con il secondo lato.
Fortuna che i lati sono solo due.
Non li declino altrimenti gli altri fanno i zozzoni.



Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 18/8/2013 1:21:07
Citazione:

incredulo ha scritto:
Citazione:

alroc ha scritto:
LUIGI CASCIOLI


Ma come?

Persino Malanga ammette che Yahushua è realmente esistito e tu mi citi un tale che ha denunciato un prete per abuso della credulità popolare?

Non hai seguito la mia risposta a horselover che ha già sostenuto la non storicità di Gesù già decine di post fa?

Sei rimandata a settembre...


So davvero poco lo ammetto.

Il problema sorge dal fatto che nomini qualcosa che ci hanno insegnato ad amare (come un lavaggio del cervello) fin da piccoli.

La figura di gesù (il minuscolo è voluto perchè, se lui fosse reale, non si offenderebbe) è una figura talmente compenetrata nella nostra cultura che è molto difficile separarsene.


L'unica cosa che mi sembra verissima di gesù è il concetto di sacrificio.

Non mi importa della risurrezione, dei miracoli.

Mi importa moltissimo quando invece un essere umano sacrifica se stesso per gli altri, quando compie il miracolo di amare nonostante tutto. Se questa scelta di vita ti sembra solo umana, a me invece appare come l'espressione più intensa del "divino", una essenza che sopravvive e resiste tenacemente al di là della materia che la sovrasta. Quindi, per divinità intendo quell'attitudine che abbiamo più o meno tutti nel mantenere vivo di noi il fuoco della passione.
E QUESTA UNA VERITA' e la possiamo vedere ogni giorno in milioni di uomini e donne che mettono da parte il loro egoismo per essere espressione del disinteresse.

Luigi Cascioli affermava semplicemente che un gesù fosse esistito, ma era un dissidente antiromano su cui si è poi costruita la famosa favola.

Le letture che descrivono la storia di gesù (nuovo testamento) possono considerarsi una neomitologia sorta in tempi in cui l'impero doveva fare la muta, cambiare pelle per sopravvivere. La new age costruirà la nuova neoneomitologia per far cambiare nuovamente pelle all'impero.
L'impero, per sopravvivere, ha tradotto e declinato nei secoli il suo ascendente=potere creando stratificazioni di credenze sofisticate e depistanti.

Noi siamo portatori di un'informazione che è impressa nella nostra essenza e sopravvive in noi dall'inizio dei tempi. Se ascoltiamo dentro, questa informazione è ben chiara, ma appena siamo nel mondo, essa si disperde e ci lascia senza coordinate.

Tutto ciò che è scritto e tramandato dall'uomo, non può essere vero, perché nel tempo l'uomo è stato al servizio dell'impero più o meno inconsapevolmente.

Ciò che è scritto nel nostro animo rimane puro e incontaminato perché il "linguaggio" con cui è scritto non può essere modificato, il problema è che non riusciamo a "leggerlo" bene perché subiamo condizionamenti pesantissimi. Purtroppo non credo nella bibbia, per me è solo carta...e non ti seguo.

Se abbandoniamo i nomi gesù, yahsuah, etc. e parliamo dell'informazione che è dentro di noi, allora si può cercare insieme, Increduo.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 18/8/2013 1:26:33
Citazione:


Non hai idea del tempo che ho impiegato per comprendere solo un lato di me.
Da un bel pò sono alle prese con il secondo lato.
Fortuna che i lati sono solo due.
Non li declino altrimenti gli altri fanno i zozzoni.



Grazie ohmygod,

in verità alcuni tuoi interventi li ho trovati molto poetici.

Anch'io ho molti lati ancora da esplorare, il problema è che non voglio farlo. Non sai mai che si può trovare nel rovistare...

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Al2012 il 18/8/2013 1:40:14
77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

Ho trascritto questo passo tratto dal vangelo di Tommaso perché vorrei riproporre all’attenzione l’ipotesi (espressa nel mio precedente intervento) di coincidenza tra Creatore e Creato, in altre parole il Creatore è il creato stesso.
Concetto, che a par mio, si può intendere nelle parole dette da Gesù nel testo che ho trascritto.

Come ho già detto, la separazione tra Creatore e Creato è inconciliabile con l’immagine di Dio Tutto, Dio Uno.
Questa separazione è ammissibile solo da chi, parte (individualizzazione) del “Creatore-Creato” ; inizia ad osservare la creazione con un certo grado di consapevolezza.
E’ quest’osservazione parziale che fa nascere l’idea, o bisogno, che ciò che osserviamo sia frutto di un atto creativo separato dall’entità creatrice.
E’ il “bisogno” di trovare una “risposta” che da “forma” ad un creatore.
In pratica è l’uomo che crea un dio a sua immagine e somiglianza, non a caso l’uomo si pone al centro della creazione.

(..). Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie.(…) mi porta a pensare quanto ho detto prima:
Citazione:
-Tutto quello che è esistito o poteva esistere - Tutto quello che è o potrebbe essere - Tutto quello che sarà o potrà essere, tutto questo potenzialmente già esiste, ma in modo a-spaziale e a-temporale, ovvero senza forma.




Non vorrei piagnucolare, ma mi farebbe piacere leggere qualche commento in merito.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  alroc il 18/8/2013 2:07:44
Citazione:
E’ il “bisogno” di trovare una “risposta” che da “forma” ad un creatore. In pratica è l’uomo che crea un dio a sua immagine e somiglianza, non a caso l’uomo si pone al centro della creazione.


Se ti accontenti dei miei interventi, mi pare che ciò che hai scritto qui sopra sia molto importante.

Colui che osserva il creato, essendo immerso in una esistenza fatta di prima e dopo (tempo), cerca una risposta duale: chi ha creato tutto questo?

Il paradosso consiste nel fatto che l'osservatore "vede" una separazione tra sè e ciò che osserva. Fino a quando non riusciremo a superare l'impostazione cognitiva con la quale siamo portati a ricercare, cioè il duale, non potremo mai davvero giungere ad una reale osservazione.

Creatore e osservatore sono la stessa cosa, ma l'osservatore non può accedere a questo tipo di indagine, se prima non ha compiuto un lavoro di riprogrammazione cognitiva.

Ogni cosa che facciamo implica un'operazione duale, per cui siamo costantemente indotti a compiere divisioni. Quando vogliamo comprendere un fenomeno, valutiamo in modo da separare le parti contrapponendole tra loro. Purtroppo, non appena dividiamo, agiamo in difetto e non in accrescimento.

Mettersi al centro è secondo me il vero nocciolo del problema.

Increduolo direbbe che è egoico e in effetti appare abbastanza evidente come operazione, ma il problema sorge dal fatto che non c'è una testimonianza "esterna" vissuta unanimemente da tutti gli esseri umani che ci possa dimostrare il contrario. In effetti qui dove viviamo, sulla pianeta Terra, ci siamo solo noi come esseri capaci di osservare il creato e di esserne consapevoli, siamo drammaticamente gli unici che si arrovellano nel tentativo di trovare delle risposte possibili...

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  ohmygod il 18/8/2013 3:25:46
Alroc
Anch'io ho molti lati ancora da esplorare, il problema è che non voglio farlo. Non sai mai che si può trovare nel rovistare...

I due lati che intendo sono il maschile e il femminile e la loro unione in me da un punto di vista...---,,, Fantasia == ? Uno di tutto = 1musical box in 1 musical body.
Una rivoluzione di qualsiasi concetto espresso finora avendo intelletti archetipi.
Qualsiasi altra rivoluzione non ha senso.
Alla ricerca di raggi introiettanti.
Archeo dove li trovo?

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  gronda85 il 18/8/2013 3:33:53
Citazione:

alroc ha scritto:
@Gronda85,
che dire...nulla di più lontano dall'idea di quello che potremmo essere!



mi permetto

"che dire...nulla di più lontano dall'idea di quello che potrei essere!"




che palle un mondo di gente tutta uguale

la rabbia non è cattiva
è

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  horselover il 18/8/2013 6:23:22
anche se alla tv e su wikipedia dicono che gesù è esistito davvero non mi hanno convinto.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 18/8/2013 6:26:50
@alroc

Citazione:
So davvero poco lo ammetto.

Il problema sorge dal fatto che nomini qualcosa che ci hanno insegnato ad amare (come un lavaggio del cervello) fin da piccoli.


Esatto.

Il problema è tutto lì.

La resistenza naturale che si sviluppa, diventa parte integrante della personalità individuale.

E, quella resistenza, non vuole "morire", neanche di fronte all'evidenza.


Citazione:
Le letture che descrivono la storia di gesù (nuovo testamento) possono considerarsi una neomitologia sorta in tempi in cui l'impero doveva fare la muta, cambiare pelle per sopravvivere.


Stai dimenticando che quelle letture sono state scritte dai suoi apostoli, da persone che condividevano la sua vita.

In realtà il Potere ha costruito sulla sua figura la religione cattolica, mistificando perfino il suo vero nome.

Il Potere si è appropriato di Yahushua per depotenziarlo, mistificarlo, trasformarlo e dimenticarlo.

Troppo pericolosa la sua "Buona novella" per loro, troppo rivoluzionaria e umana, a misura d'uomo.

Citazione:
Noi siamo portatori di un'informazione che è impressa nella nostra essenza e sopravvive in noi dall'inizio dei tempi. Se ascoltiamo dentro, questa informazione è ben chiara, ma appena siamo nel mondo, essa si disperde e ci lascia senza coordinate.


Concordo.

Questa informazione si chiama Verità.

Per ritrovarne le coordinate, basta usare la chiave Yahushua.

Lui è il punto fermo nel divenire del mondo, lui rappresenta "La casa fondata sulla roccia".


Citazione:
Se abbandoniamo i nomi gesù, yahsuah, etc. e parliamo dell'informazione che è dentro di noi, allora si può cercare insieme, Increduo.


Puoi chiamare la Verità anche "ciccio-pasticcio", ma conoscere Yahushua significa conoscere la Verità.

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 18/8/2013 6:53:59
Citazione:

Al2012 ha scritto:
77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete."

Ho trascritto questo passo tratto dal vangelo di Tommaso perché vorrei riproporre all’attenzione l’ipotesi (espressa nel mio precedente intervento) di coincidenza tra Creatore e Creato, in altre parole il Creatore è il creato stesso.
Concetto, che a par mio, si può intendere nelle parole dette da Gesù nel testo che ho trascritto.

Come ho già detto, la separazione tra Creatore e Creato è inconciliabile con l’immagine di Dio Tutto, Dio Uno.
Questa separazione è ammissibile solo da chi, parte (individualizzazione) del “Creatore-Creato” ; inizia ad osservare la creazione con un certo grado di consapevolezza.
E’ quest’osservazione parziale che fa nascere l’idea, o bisogno, che ciò che osserviamo sia frutto di un atto creativo separato dall’entità creatrice.
E’ il “bisogno” di trovare una “risposta” che da “forma” ad un creatore.
In pratica è l’uomo che crea un dio a sua immagine e somiglianza, non a caso l’uomo si pone al centro della creazione.

(..). Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie.(…) mi porta a pensare quanto ho detto prima:
Citazione:
-Tutto quello che è esistito o poteva esistere - Tutto quello che è o potrebbe essere - Tutto quello che sarà o potrà essere, tutto questo potenzialmente già esiste, ma in modo a-spaziale e a-temporale, ovvero senza forma.




Non vorrei piagnucolare, ma mi farebbe piacere leggere qualche commento in merito.


Più che quotare al 100% non posso fare Al2012.

L'Ego nasce proprio dalla separazione tra Creatore e Creato, sviluppa il bisogno di un Dio unico fatto ad immagine e somiglianza, mettendosi al centro del mondo, per arrivare alla conclusione che l'uomo è Dio e che tutto nasce da lui, ovvero dall'uomo.

Il Creatore è inconoscibile per l'Ego perchè l'Ego ritenendosi separato dalla creazione non riesce a cogliere che anche lui vi è dentro, rimanendo ancorato alla separazione iniziale, privilegiando il particolare e perdendo di vista l'intero che comprende pure lui.

Tutto quello che si può immaginare esiste in potenza, ma in modo a-spaziale e a-temporale, ovvero senza forma.

Il mondo delle idee di Platone, un mondo divino senza tempo e spazio in cui tutto è possibile.

Tutto rimane in potenza finchè non si manifesta nello spazio tempo diventando visibile.

Torno quindi a Yahushua e alla sua manifestazione nello spazio-tempo, in mezzo agli uomini incatenati nello spazio-tempo, per rimarcarne l'importanza per l'ESSERE Spirituale che siamo, quell'ESSERE libero che si trova incatenato nel divenire del tempo, illuso dal velo di Maya che lo confonde.

Per questo Yahushua ci libera dalle catene dello spazio-tempo e dal dolore che questo comporta.

Ciao

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 18/8/2013 7:01:05
Citazione:

horselover ha scritto:
anche se alla tv e su wikipedia dicono che gesù è esistito davvero non mi hanno convinto.


Ottimo horselover, meglio così, sulla TV e su Wikipedia dicono solo puttanate.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  horselover il 18/8/2013 9:08:30
in fondo non è poi così importante la storicità della figura di gesù quanto il messaggio cioè :"sottomettetevi"

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  sonsokh il 18/8/2013 11:28:54
@incredulo

"Malanga sostiene che Geova sia il Dio degli Ebrei mentre il nome del Dio ebraico è YHWH."

per i tdg, Geova è Yahweh, quindi è corretto

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 18/8/2013 14:16:12
Citazione:

sonsokh ha scritto:
@incredulo

"Malanga sostiene che Geova sia il Dio degli Ebrei mentre il nome del Dio ebraico è YHWH."

per i tdg, Geova è Yahweh, quindi è corretto


Geova è il Dio dei tdg infatti, non quello degli Ebrei che reputano fondamentale il nome esatto di Dio, talmente importante da non potere essere pronunciato.

Per i tdg il nome è Geova, ma non è lo stesso nome di YHWH, di cui solo pochi rabbini conoscono esattamente la pronuncia, con le giuste vocali.

Per cui Geova è un nome usato dai tdg, non il vero nome, anche se si riferisce allo stesso Dio della Bibbia.

Il Dio degli Ebrei non si chiama Geova.

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  incredulo il 18/8/2013 14:20:44
Citazione:

horselover ha scritto:
in fondo non è poi così importante la storicità della figura di gesù quanto il messaggio cioè :"sottomettetevi"


Bingo!

Ecco perchè lo rifiutiamo.

Si chiama orgoglio di Sè, caratteristica del Sè inferiore ovvero l'Ego.

Puoi anche non sottometterti, ma non so se ci guadagni in qualità della Vita.

L'unica cosa che ci guadagni è l'orgoglio di Sè.

Barcollo ma non mollo...

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  horselover il 18/8/2013 14:33:42
sei un duro

Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Inviato da  Al2012 il 18/8/2013 15:08:33
@ Alroc

Scusa se non ho fatto alcun cenno alle condivisioni che hai espresso nei tuoi interventi precedenti, era mia intenzione scrivere qualcosa, ma poi è rimasta tale.

Citazione:
Il paradosso consiste nel fatto che l'osservatore "vede" una separazione tra sè e ciò che osserva. Fino a quando non riusciremo a superare l'impostazione cognitiva con la quale siamo portati a ricercare, cioè il duale, non potremo mai davvero giungere ad una reale osservazione.


Utilizzando un concetto di Castaneda, che spero di riportare in modo corretto, l’osservatore (coscienza) “guarda” il mondo, ma non “vede” il mondo. Questo perché il suo punto d’osservazione è temporale e spaziale, cioè duale, perché si percepisce come “individualità”.

Citazione:
Creatore e osservatore sono la stessa cosa, ma l'osservatore non può accedere a questo tipo di indagine, se prima non ha compiuto un lavoro di riprogrammazione cognitiva.


Anche su questo sono d’accordo.
In modo un po’ confuso, l’ho immagino come un viaggio di ritorno verso l’unione originaria, un’esperienza che si può fare solo sperimentando la separazione.

Citazione:
Ogni cosa che facciamo implica un'operazione duale, per cui siamo costantemente indotti a compiere divisioni. Quando vogliamo comprendere un fenomeno, valutiamo in modo da separare le parti contrapponendole tra loro. Purtroppo, non appena dividiamo, agiamo in difetto e non in accrescimento.


D’accordo, con qualche distinguo sulla parte finale che ho evidenziato.
Non è la divisione che ci porta ad agire in difetto, questa è una situazione, che in un certo senso abbiamo cercato, che fa parte del nostro percepirsi come individualità cosciente, il non accrescimento è nel non comprendere il “perché” della nostra individualità.

L’individualità non è un difetto, diventa tale quando si trasforma in individualismo perché sposta il centro, l’attenzione sulle reazioni che riceve utilizzando in modo esclusivo l’ego e la mente, che sono mezzi utili per un’esistenza biologia di una coscienza che attraversa l’individualità.
Bisogna tenere conto che l’utilizzo eccessivo ed improprio di questi mezzi avviene praticamente in modo inconscio, sono automatismi, come dici tu, cognitivi che non appartengono solo all’individuo, ma sono collettivi.

Provo a spiegare a mio modo: la collettività crea un “campo di vibrazione coerente” che è alimentato dalla vibrazione di ciascun individuo, la coerenza nasce dal fatto che le vibrazioni individuali sono sincrone, questo fa sì che la collettività, formata da singoli individui, si comporti esattamente come può fare uno stormo d’uccelli in volo, che compie acrobazie in cielo come se fosse un corpo unico.
Un singolo uccello può staccarsi momentaneamente dallo stormo a cui appartiene e andare in direzione diversa, ma sarà inevitabilmente attratto, per bisogno di protezione, dallo stormo e riprenderà quindi a volare nella stessa direzione dello stormo.

L’accrescimento avviene quando più elementi della collettività (la così detta massa critica) diventa consapevole della propria individualità in modo sempre più cosciente, uscendo da automatismi inconsci, che seguono meccanicamente gli impulsi che arrivano dall’ego e da una mente caotica di superficie, che danno il ritmo e sincronicità alle vibrazioni di ciascuno di noi, questa sincronicità alimenta e da forza al campo collettivo coerente, che a sua volta mantiene costante e sincrono la vibrazione di ciascun elemento.

Citazione:
Mettersi al centro è secondo me il vero nocciolo del problema.


Mettersi al centro ha una valenza positiva, se è vissuto in modo individualmente consapevole, quindi consapevole del “perché” e dell’illusoria centralità.
Ha una valenza negativa, se è vissuto in modo tale che inconsciamente e meccanicamente segue gli impulsi di un individualismo, che rende concreta una realtà frammentata.

Citazione:
Increduolo direbbe che è egoico e in effetti appare abbastanza evidente come operazione, ma il problema sorge dal fatto che non c'è una testimonianza "esterna" vissuta unanimemente da tutti gli esseri umani che ci possa dimostrare il contrario


Sono d’accordo con Incredulo se si riferisce alla valenza negativa, quindi un centro che si poggia sull’individualismo, che per me è una deformazione egoica e mentale dell’individualità.
Il problema è che siamo all’interno di un campo collettivo coerente, che unanimemente (come un’unica mente) accettiamo passivamente e inconsciamente alimentiamo.

Citazione:
In effetti qui dove viviamo, sulla pianeta Terra, ci siamo solo noi come esseri capaci di osservare il creato e di esserne consapevoli, siamo drammaticamente gli unici che si arrovellano nel tentativo di trovare delle risposte possibili...


Su questo non sono pienamente in accordo.
Nella mia visone olistica dell’universo, la frammentazione è solo una immagine errata, all’interno di una dualità inevitabile perchè possa esistere una percezione individualizzata.

Quindi qualsiasi coscienza individualizzata, sia essa autocosciente o supercosciente o diversamente cosciente, partecipa a dare “forma” ad una “creazione” che potenzialmente già esiste in una dimensione a-temporale e a-spaziale in cui non ha forma.
Per assurdo, in un creato in cui non è presente alcuna forma di coscienza, neanche la più semplice che potremo definire solo “cognizione ambientale”, il creato sarebbe solo una infinita potenzialità senza forma.
Se esistesse solo una cognizione ambientale, quella dei batteri, il creato sarebbe solo un ambiente basico o acido.
Ma questo è impossibile perché il creato è coscienza.

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