Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Lando il 28/1/2014 22:41:37
Citazione:

invisibile ha scritto:
Grazie tuttisanti, iniziavo ad avere il dubbio che ero io l'incomprensibile...
Evidentemente non è così.


Non è che non si capisse, ma è talmente una minchiata che fino all'ultimo speravamo che fosse una metafora di qualcosa.
E invece era proprio così, piano piano, chiaro chiaro.

Torno anche io a raddrizzar banane.


Comunque, l'unico che può davvero comprendere lo Spazio è lui:



ups, sorry

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Calvero il 28/1/2014 22:50:00
Diminuisci l'immagine che sfasi il Layout, grazie

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Calvero il 28/1/2014 23:08:41
Citazione:

toussaint ha scritto:
calvero, per tornare al tema del topic, ti lancio una provocazione sul tema di cosa intendiamo per "conoscenza".
ti dirò che a tutt'oggi, l'unica cosa che mi faccia propendere per l'esistenza della luna sono le maree.
se non ci fossero quelle, potrei dire di nutrire dubbi sul fatto che quel disco lì, sospeso nello spazio, sia reale.


Mi è piaciuta questa ... my compliments

Citazione:

e ciò comporta una conseguenza piuttosto pesante.
che se un domani arrivasse qualcuno che mi potesse spiegare le maree in altro modo, mi destabilizzerebbe non poco.
ciao


Bella lì ... per fortuna c'è qualcuno che sa cogliere l'argomento che si sta trattando



Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Calvero il 28/1/2014 23:14:22
Citazione:
ups, sorry


Grazie

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Lando il 28/1/2014 23:21:39
Figurati, anche a me da sui nervi quando sformattano i thread.

Pensavo ci fosse un ridimensionamento automatico.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 29/1/2014 9:31:45
Citazione:

Lando ha scritto:

Non è che non si capisse, ma è talmente una minchiata che fino all'ultimo speravamo...

Io credevo di discutere con una persona... Chi siete?

Citazione:

Lando ha scritto:

Non è che non si capisse, ma è talmente una minchiata che fino all'ultimo speravamo che fosse una metafora di qualcosa.
E invece era proprio così, piano piano, chiaro chiaro.

Se ti infili in un sommergibile, sei andato sott'acqua? No, è il sommergibile che è sott'acqua e di conseguenza tu sei molto vicino a stare sott'acqua. Ma non ci sei.
Se ti immergi in apnea si, sei sott'acqua e tutti i limiti di quell'esperienza si rivelano.
Anche tutte le esperienze dello stare sott'acqua si rivelano, le vivi, per il breve tempo che ti è concesso dalle leggi fisiche.

Nel sommergibile non puoi vivere l'esperienza di stare sott'acqua, puoi solo avere una esperienza molto limitata, limitata al vedere e al SAPERE.

Se prendi un pesce e lo metti in una vasca, in superficie, il pesce sta con noi sulla terra,nell'atmosfera? Vive l'esperienza di stare sulla terra? No. Al massimo se è molto intelligente può osservare da punto di osservazione vicino al nostro la terra, ma non avrà mai la conoscenza e la consapevolezza di cosa significa stare sulla terra, perché la maggior parte del suo essere continua a stare sott'acqua.

@Calvero

Vedi? Quando il sapere è la cosa più importante, tutto il resto è una minchiata.
In pratica la vita è una minchiata. Ha ragione, lo è. Ma solo perché NON VIVE, a causa del filtro totale che la mente esercita. A causa dell'aver messo il sapere al di sopra di tutto.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Sertes il 29/1/2014 10:09:32
Citazione:

invisibile ha scritto:
Anche tutte le esperienze dello stare sott'acqua si rivelano, le vivi, per il breve tempo che ti è concesso dalle leggi fisiche.


Ah beh, se il thread va sulle finezze, allora diciamo che quando vai sott'acqua ci puoi stare per il breve tempo che ti è concetto dal tuo fisico e dall'ambiente.

La legge fisica descrive l'ambiente, non lo definisce!

La gravità c'era anche prima che la dettagliasse in forma matematica Newton



Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 29/1/2014 10:15:46
Citazione:

Sertes ha scritto:

Ah beh, se il thread va sulle finezze, allora diciamo che quando vai sott'acqua ci puoi stare per il breve tempo che ti è concetto dal tuo fisico e dall'ambiente.

Il thread è una finezza, a mio avviso.

Citazione:

La legge fisica descrive l'ambiente, non lo definisce!

La gravità c'era anche prima che la dettagliasse in forma matematica Newton

Che è un aspetto di quello che volevo dire.
Infatti lo spazio non è luogo per il corpo umano, a prescindere dalle conoscenze delle leggi fisiche di esso.
Ci muori anche se non sai il perché

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Lando il 29/1/2014 10:24:28
Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

Lando ha scritto:

Non è che non si capisse, ma è talmente una minchiata che fino all'ultimo speravamo...

Io credevo di discutere con una persona... Chi siete?

Citazione:

Lando ha scritto:

Non è che non si capisse, ma è talmente una minchiata che fino all'ultimo speravamo che fosse una metafora di qualcosa.
E invece era proprio così, piano piano, chiaro chiaro.

Se ti infili in un sommergibile, sei andato sott'acqua? No, è il sommergibile che è sott'acqua e di conseguenza tu sei molto vicino a stare sott'acqua. Ma non ci sei.
Se ti immergi in apnea si, sei sott'acqua e tutti i limiti di quell'esperienza si rivelano.
Anche tutte le esperienze dello stare sott'acqua si rivelano, le vivi, per il breve tempo che ti è concesso dalle leggi fisiche.

Nel sommergibile non puoi vivere l'esperienza di stare sott'acqua, puoi solo avere una esperienza molto limitata, limitata al vedere e al SAPERE.

Se prendi un pesce e lo metti in una vasca, in superficie, il pesce sta con noi sulla terra,nell'atmosfera? Vive l'esperienza di stare sulla terra? No. Al massimo se è molto intelligente può osservare da punto di osservazione vicino al nostro la terra, ma non avrà mai la conoscenza e la consapevolezza di cosa significa stare sulla terra, perché la maggior parte del suo essere continua a stare sott'acqua.

@Calvero

Vedi? Quando il sapere è la cosa più importante, tutto il resto è una minchiata.
In pratica la vita è una minchiata. Ha ragione, lo è. Ma solo perché NON VIVE, a causa del filtro totale che la mente esercita. A causa dell'aver messo il sapere al di sopra di tutto.


Tu confondi il sapere con l'esperienza sensoriale.
Sono certamente interconnesse, ma quello che ci eleva dagli animali (quasi tutti, alcuni animali l'hanno in maniera limitata) è la capacità di speculazione.

Per fare un esempio, immagino che tu non abbia bisogno di sederti sul barbecue per sapere che ti grigli le chiappe, né per questo motivo ti è impedito di usare il grill per farti delle buone costine.
Sai come funziona, anche se non hai mai toccato la griglia rovente.

Stessa cosa lo spazio: i limiti fisici che ti impone la stazione spaziale non sono invalidanti rispetto a quello che vuoi andare a farci (esperimenti in assenza di gravità, ad esempio).

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 29/1/2014 10:41:05
Citazione:

Lando ha scritto:

Tu confondi il sapere con l'esperienza sensoriale.

Assolutamente no.

Citazione:

Sono certamente interconnesse, ma quello che ci eleva dagli animali (quasi tutti, alcuni animali l'hanno in maniera limitata) è la capacità di speculazione.

Assolutamente no. Quella è solo una piccola parte delle differenze tra noi e gli animali.
Per esempio, noi possiamo cambiare l'energia vitale, il Chi, di un posto o di una persona (la medicina cinese ed indiana si basa proprio su questo) e lo possiamo fare consapevolmente, volontariamente.
Altro che speculazione. Quella è e solo una capacità della mente razionale, che è solo una piccolissima parte di noi.

Citazione:

Per fare un esempio, immagino che tu non abbia bisogno di sederti sul barbecue per sapere che ti grigli le chiappe, né per questo motivo ti è impedito di usare il grill per farti delle buone costine.
Sai come funziona, anche se non hai mai toccato la griglia rovente.

No, non lo sai. Credi di sapere.
Questo è IL punto.
Sai solo nel momento che la tocchi, la griglia, se brucia o no. O se hai assistito al posizionamento della griglia sul fuoco e hai aspettato fino a quando diventa rovente (il che equivale in un certo senso a toccarla).
Se tu hai appena messo la griglia sul fuoco in mia assenza, e io arrivo un istante dopo e la tocco, non mi brucio perché la griglia è fredda.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Pyter il 29/1/2014 13:17:50
Se ti infili in un sommergibile, sei andato sott'acqua? No, è il sommergibile che è sott'acqua e di conseguenza tu sei molto vicino a stare sott'acqua. Ma non ci sei.

Sono le manchevolezze e le genericità del linguaggio corrente.


Da quel che so io qualsiasi sapere parte dalle attività sensoriali.

Poi c'è il sapere che ti arriva per sentito dire, come quello della Nasa.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 29/1/2014 13:58:33
Citazione:

Pyter ha scritto:


Sono le manchevolezze e le genericità del linguaggio corrente.

Che spesso sono illuminanti sulla visione distorta della realtà...

Citazione:


Da quel che so io qualsiasi sapere parte dalle attività sensoriali.

Esiste lo Spirito, la sensitività, l'energia vitale, tutte cose che non vengono recepite tramite le attività sensoriali, così come comunemente vengono definite.
Vedi sopra...

Citazione:

Poi c'è il sapere che ti arriva per sentito dire, come quello della Nasa.

Appunto, come la griglia che in realtà è fredda.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Lando il 29/1/2014 14:10:05
Invisibile, se vuoi fare il tonto ti riesce benissimo.

A meno che davvero ogni volta devi reimparare da zero come funziona una griglia, o devi metterci il culo sopra per vedere se il fuoco che ci sta sotto è acceso veramente o un illusione.

"eeeh, ma non hai detto che era acceso primaah"
"non pensavo di avere a che fare con bambini di cinque anni".

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Lando il 29/1/2014 14:20:26
Citazione:

Pyter ha scritto:
Se ti infili in un sommergibile, sei andato sott'acqua? No, è il sommergibile che è sott'acqua e di conseguenza tu sei molto vicino a stare sott'acqua. Ma non ci sei.

Sono le manchevolezze e le genericità del linguaggio corrente.


Da quel che so io qualsiasi sapere parte dalle attività sensoriali.

Poi c'è il sapere che ti arriva per sentito dire, come quello della Nasa.


In realtà sono le manchevolezze di chi è ignorante e vorrebbe mascherare la propria ignoranza da filosofia Baci Perugina.
Altrimenti sapresti benissimo che per studiare un fenomeno non serve scoparselo (tanto per coinvolgere i sensi ).

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 29/1/2014 14:30:27
Citazione:

Lando ha scritto:
Invisibile, se vuoi fare il tonto ti riesce benissimo.

A meno che davvero ogni volta devi reimparare da zero come funziona una griglia, o devi metterci il culo sopra per vedere se il fuoco che ci sta sotto è acceso veramente o un illusione.

"eeeh, ma non hai detto che era acceso primaah"
"non pensavo di avere a che fare con bambini di cinque anni".

Io non ho detto che devi reimparare come funziona una griglia per sapere se è calda o fredda. Ho detto che la devi toccare.

Inoltre imparare e sapere non son la stessa cosa.

Comunque la chiudo qui con te. Non sei in grado di seguire la discussione, è evidente dal tono che usi e dal fatto che non riesci a considerare la domanda del thread dal punto di vista filosofico.

A te preme solo difendere il giocattolo, il resto non ti interessa.

A me del giocatto frega niente. Anzi, vista la situazione reale dell'uomo lo considero un crimine giocare a ufo robot mentre miliardi di persone non hanno nemmeno l'acqua potabile.
Si lo so, il progresso porta benessere per tutti, gratis e per l'eternità.... paparapà...

Ciao ciao.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  toussaint il 29/1/2014 15:36:49
ecco che lo "scienziato" lando nega quello che è il postulato della scienza.
la sperimentazione, che significa toccare per credere.
e anche con gli esempi sei sfortunato, chiunque ha un figlio sa che per evitare guai più grossi, bisogna fargli toccare (ovviamente molto rapidamente in modo che non si faccia troppo male) una cosa bollente.
così capisce e non si avvicina più a cose molto calde.
altrimenti col cazzo che lo sa che una cosa calda brucia.
ora mia nipote ha talmente paura di scottarsi che anche quando cade dice "scotta!".
per lei, il male è associato una volta e per sempre con la sensazione di scottarsi.
alla fine, siamo solo dei cani di Pavlov...

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Lando il 29/1/2014 15:41:16
Citazione:

toussaint ha scritto:
ecco che lo "scienziato" lando nega quello che è il postulato della scienza.
la sperimentazione, che significa toccare per credere.
e anche con gli esempi sei sfortunato, chiunque ha un figlio sa che per evitare guai più grossi, bisogna fargli toccare (ovviamente molto rapidamente in modo che non si faccia troppo male) una cosa bollente.
così capisce e non si avvicina più a cose molto calde.
altrimenti col cazzo che lo sa che una cosa calda brucia.
ora mia nipote ha talmente paura di scottarsi che anche quando cade dice "scotta!".
per lei, il male è associato una volta e per sempre con la sensazione di scottarsi.
alla fine, siamo solo dei cani di Pavlov...


Se tu o invisibile vi ritenete ancora a livello di bambino di tre anni, io cosa ci posso fare?

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Pyter il 29/1/2014 15:53:38
Toussaint
la sperimentazione, che significa toccare per credere.

E purtroppo qui siamo sul virtuale.
Per cui se sei ancora qui dopo 150 post che rispondi ancora a lando significa che non hai avuto ancora la possibilità di toccarlo per sapere di cosa è fatto e nondimeno latita la tua sensibilità e il tuo Spirito.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  PCornelio il 29/1/2014 16:11:02
Ritorno di volata giusto per farvi notare che la speculazione filosofica delle ultime due pagine è uscita di moda circa 23 secoli fa.
Au revoir.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  vuotorosso il 29/1/2014 16:17:51
Citazione:

PCornelio ha scritto:
Ritorno di volata giusto per farvi notare che la speculazione filosofica delle ultime due pagine è uscita di moda circa 23 secoli fa.
Au revoir.


Sará anche fuori moda ma continui a commentarla.
Non che mancheranno i tuoi essenziali contributi, per caritá

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  PCornelio il 29/1/2014 16:22:42
Non credo di aver contribuito in alcun modo alla discussione

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  toussaint il 29/1/2014 16:30:31
Citazione:
Per cui se sei ancora qui dopo 150 post che rispondi ancora a lando significa che non hai avuto ancora la possibilità di toccarlo per sapere di cosa è fatto e nondimeno latita la tua sensibilità e il tuo Spirito.


vabbè, Pyter, lo sai che a me il metodo sperimentale non convince proprio del tutto...


Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  vuotorosso il 29/1/2014 16:41:10
Citazione:

PCornelio ha scritto:
Non credo di aver contribuito in alcun modo alla discussione


come dicevo da un'altra parte, ho la tendenza a sopravvalutare le persone.
Errore mio, scusa

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Merio il 29/1/2014 16:42:39
Citazione:
la speculazione filosofica delle ultime due pagine è uscita di moda circa 23 secoli fa


Ma scusate, l'economia non è forse un ramo della filosofia ?

E poi l'uomo è intrinsecamente filosofo senza saperlo...

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  invisibile il 29/1/2014 16:45:26
Citazione:

Lando ha scritto:

Se tu o invisibile vi ritenete ancora a livello di bambino di tre anni, io cosa ci posso fare?


Parlo per me, sia chiaro.

Grazie per il complimento.

Citazione:
Ritorno di volata giusto per farvi notare che la speculazione filosofica delle ultime due pagine è uscita di moda circa 23 secoli fa.

Adesso servono i google glass, altrimenti sei un perdente.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  toussaint il 29/1/2014 16:48:26
Citazione:
Adesso servono i google glass, altrimenti sei un perdente.


e sponsorizzati NASA, con Neil Armstrong in veste di novello Zio Sam che ti urla dai manifesti:
"The Moon wants you!"


Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Pyter il 29/1/2014 16:48:55
Anche l'educazione scolastica è stata messa in ridicolo da Encolpio nelle prime pagine del Satyricon, circa 20 secoli fa.
E non è che la situazione sia migliorata a oggi.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  horselover il 29/1/2014 16:50:30
i bambini di tre anni capiscono e imparano molto di più e meglio di qualunque adulto

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  Calvero il 29/1/2014 17:54:35
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L'impostazione del Topic è evidente, scritta nero su bianco come da regolamento, se qualcuno non lo capisce e, per soprammercato, "spercula" anche chi si attiene alle logiche che ne discendono, dice chiaramente quanto parlare di CHIESA per la NASA sia stato riduttivo.

La seconda volta che avviserò Mazzucco, e non manca tanto, sul fatto che non si può rimanere neanche più in Tema in un Topic (perché uscire un po, va bene, ma dopo basta) credo che la sua reazione sarà più esemplare.

Re: La conquista dello Spazio: perché.

Inviato da  PCornelio il 29/1/2014 18:32:20
Chiedo scusa, avevo detto che me ne andavo per non rischiare di dire qualcosa di offensivo, ma la tentazione di punzecchiare è più forte di me.
Vediamo se riesco a rimettermi in carreggiata, provo a dire la mia su questa faccenda.

Quando ho detto che questo genere di speculazione è andato fuori moda da un po' (un pochino solo eh) intendevo usare un espressione gentile per riferirmi al fatto che il punto di vista di invisibile è una masturbazione mentale pazzesca.

Per farla in breve: gli astronauti nello spazio ci vanno per davvero.
I sommergibilisti sott'acqua ci vanno per davvero. Il semplice fatto che si trovino fisicamente fuori dall'atmosfera terrestre, o centinaia di metri sotto la superficie dell'oceano, lo dimostra. Questo non è determinismo, è logica.
Il fatto che dei mezzi tecnologici ne garantiscano la sopravvivenza non cambia il fatto che gli astronauti si trovino nello spazio esterno, anche perché l'espressione secondo cui "un uomo nello spazio morirebbe all'istante" non è profonda, è tanto banale da essere sconcertante.
Anche un uomo che si getta in un pozzo di lava crepa all'istante, come quello che decide di aspettare un treno sdraiato sui binari.
Per di più, questi uomini sono costantemente esposti a pericoli incalcolabili, separati dalla morte da un tenue strato di gas e da una serie di membrane e rivestimenti.
Sminuire il valore delle missioni spaziali con questi argomenti è piuttosto ridicolo... preferivo pensare che intendessi dire che i voli spaziali sono fasulli, come del resto ho letto in qualche vecchio articolo su questo sito.

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