Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  doktorenko il 29/10/2014 17:53:27
@invisibile

Tu ti comporti come una vestale di cui accennavo prima, anche se credo inconsciamente come Beethoven con Vivaldi: cioe` cerchi di normalizzare gli ascolti, quindi i soliti Bach, Mozart, Ligeti ecc ... io almeno credo di aver suscitato curiosita` verso il Tito Manlio.

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  ohmygod il 29/10/2014 18:52:52
lui: Vedete io mi becco pure degli insulti dalle `vestali` per la musica che ascolto, questo per me e` una cosa positiva.

io: Vedete queste 'vestali' hanno un nome oppure sono anonime? vedi Doctorenko si potrebbe considerare che tu sia una vestale al 100%

lui: Ci sono le vestali e i cani da guardia: io mi becco insulti da tutti e due.

io: bene oltre alle vestali i cani da guardia ... forse questo è il "merito" più sferzante di Web, se fossi un webmaster ... fortuna che non lo sono.
comunque ora, grazie alla ubertosa omertà, tipica di LC e non solo di LC, Doktorenko alle anonime vestali vi ha aggiunto anonimi cani. esilarante commercio.

lui: Tu ti comporti come una vestale di cui accennavo prima, anche se credo inconsciamente come Beethoven con Vivaldi: cioe` cerchi di normalizzare gli ascolti, quindi i soliti Bach, Mozart, Ligeti ecc ... io almeno credo di aver suscitato curiosita` verso il Tito Manlio

io: sola sembrava vestale le sembrava avertirne la presenza, l'assenza è preposta per presente non saprebbe cosa farsene di presenza e allora
Tito Manlio: è stato carino suggerire ubertosa omertà, sa di piani alti, medi e bassi. si potrebbe quasi definire un globale luogo comune.

nel frattempo Doktorenko, data casistica Web, non frammentare ciò che dici dimenticandoti di ciò che hai detto. sarebbe illogico dimostrarti che ciò che hai letto è semplicemente ciò che hai detto.

Frattalico
Elementare Verachtung Accademico

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  invisibile il 29/10/2014 20:04:52
Citazione:

doktorenko ha scritto:
@invisibile

Tu ti comporti come una vestale di cui accennavo prima, anche se credo inconsciamente come Beethoven con Vivaldi: cioe` cerchi di normalizzare gli ascolti,...


Ma che dici?

Ognuno ascolta quello che gli pare e mi sembra assurdo doverlo dire.

Io parlavo di uno specifico aspetto, della innovazione in musica, perché era di quello che si parlava con zeppelin e l'ho fatto argomentando, mica ho detto che è così e colà perché lo dico io.
A queste argomentazioni tu rispondi dicendo che faccio la vestale... mah...

Citazione:
...quindi i soliti Bach, Mozart, Ligeti ecc ... io almeno credo di aver suscitato curiosita` verso il Tito Manlio.

Anche io ho suscitato interesse per Musica per archi, percussioni e celesta, ma che c'entra?

A me pare che fai a chi ce l'ha più lungo... IMHO

Rimane che Salieri non è stato un innovatore mentre Mozart si.

Poi, a te piace di più Salieri? E che problema c'è?

Io problemi non ne ho su cosa ti piace, ma pare che tu ne abbia su cosa piace a me...

Ma poi l'hai sentita la fantasia di Dowland? Pezzo praticamente sconosciuto e rivoluzionario, oltre che a mio avviso bellissimo.
Come vedi non sono fermo a fare la vestale.
Domani posti un opera di Salieri che, innovativa o meno per l'epoca, mi entusiasma?
Sai che faccio io? Mi entusiasmo.

Veramente, non capisco il problema...

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  doktorenko il 29/10/2014 20:10:57
La musica per archi, percussioni e celesta e` un pezzo stra-conosciuto.
Mozart innovatore e` la prima volta che lo sento dire, ho sbagliato, non sei una vestale

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  invisibile il 29/10/2014 20:20:37
Citazione:

doktorenko ha scritto:
La musica per archi, percussioni e celesta e` un pezzo stra-conosciuto.

Merio non lo conosceva

Citazione:
Mozart innovatore e` la prima volta che lo sento dire, ho sbagliato, non sei una vestale

Allora è così. Fai a chi ce l'ha più lungo.

Vabbè. hai vinto tu.

Ciao.

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  doktorenko il 29/10/2014 20:31:41
Scusa invisibile non litighiamo, per favore.
Io ho scritto prima che cerco `verita` indimostrabili`, cioe` non cose tipo `scontro di perizie`, appunto a chi ce l`ha piu` lungo. Io nel Tito Manlio trovo cose che magari non trova nessuno, questo mi fa capire almeno di non essere condizionato da fattori esterni ma solo dal mio ascolto. Forse mi inganno, ma e` un esercizio di conoscenza.

Scusami se sono sembrato arrogante, ti assicuro che non sono proprio il tipo. Ciao.

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  Merio il 29/10/2014 20:36:55
Citazione:
Merio non lo conosceva


Confermo.

Io di classica non so un cavolo.

Se non ci fosse Doktorenko non avrei mai iniziato ad esplorare questo mondo qua.



Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  invisibile il 29/10/2014 20:46:51
Citazione:

doktorenko ha scritto:
Scusa invisibile non litighiamo, per favore.
Io ho scritto prima che cerco `verita` indimostrabili`, cioe` non cose tipo `scontro di perizie`, appunto a chi ce l`ha piu` lungo. Io nel Tito Manlio trovo cose che magari non trova nessuno, questo mi fa capire almeno di non essere condizionato da fattori esterni ma solo dal mio ascolto. Forse mi inganno, ma e` un esercizio di conoscenza.

Non arrogante, fuori tema, nel senso che io parlavo solo di un aspetto della musica, l'innovazione rispetto all'epoca in cui è stata composta.

Se condividi quello che trovi nel Tito Manlio che non trova nessun altro, magari qualcun'altro può apprezzare, che si tratti di innovazioni o meno non ha importanza, la avrebbe solo nella linea di discussione che c'era con zeppelin e con chiunque voglia partecipare a quella linea.

E magari così puoi confermare se ti inganni o meno, riguardo alla conoscenza.

Citazione:

Scusami se sono sembrato arrogante, ti assicuro che non sono proprio il tipo. Ciao.

Infatti ero sorpreso...

Pace.

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  zeppelin il 30/10/2014 12:29:02
Citazione:

doktorenko ha scritto:
Mozart innovatore e` la prima volta che lo sento dire


Ma se lo sa perfino Wikipedia, che, parlando del Don Giovanni, cita: "Il finale del secondo atto supera i limiti formali dell'opera settecentesca, realizzando l'assoluta adeguazione della musica all'azione drammatica e aprendo in questo modo la via al teatro musicale del Romanticismo" e ancora: "Lo stile della musica di Mozart non solo segue da vicino lo sviluppo dello stile classico, ma senza dubbio contribuisce in modo fondamentale a definirne le caratteristiche, in modo tale da poter essere considerato esso stesso l'archetipo"

Ma, tralasciando l'esame dei singoli casi, sull'innovazione in musica (come in qualsiasi altro settore) bisogna chiedersi due cose: se l'innovazione è un esperimento, ed essendo tale può essere più o meno riuscito, che apre la strada ad uno sviluppo fecondo e, cosa forse più importante, se tale innovazione mi piace veramente, cioè se la trovo gradevole di per sé o solo perché è una sonorità nuova.

Personalmente, io non sono attratto dalle "cromature", quindi tutto cià che ha sonorità troppo libere (non riconducibili ad una scala diatonica, sia pur modificata per l'occasione) un po' m'infastidisce e già il jazz lo trovo stancante all'ascolto. Ciò non vuol dire che non ne apprezzi l'ingegnosità e la capacità (io non solo non sarei in grado di scrivere una frase musicale di questo tipo, ma nemmeno d'eseguirla).

Tra la metà degli anni '70 e la metà degli anni '80 abbiamo la nascita (o almeno la diffusione su scala mondiale) di generi musicali che non esistevano prima: il Reggae, il Punk, la New Wave, il Metal e derivati, la Discomusic... e quanti altri! Alcuni di questi sono rimasti (il Reggae), alcuni scomparsi o trasformati nella loro essenza (il Punk), altri hanno subìto variazioni tali da dovergli attribuire identificazioni personalizzate (la "Disco anni '70")... Cosa rimane è -probabilmente- quello che, oltre la novità apparente, "piace" veramente.

Una tendenza della musica, pressapoco dal Romanticismo, è quella di unire la forza dell'esecuzione alla forza espressiva. Prima non esistevano le grandi orchestre e quasi tutte le composizioni erano per consort; una "Quinta di Beethoven" avrebbe avuto senza dubbio un impatto meno potente se eseguito da un quintetto d'archi. Anche nella musica pop c'è una spiccata tendenza ad aumentare, non il numero degli strumenti, ma il volume e le distorsioni per rendere il brano, generalmente in scala minore e sostenuto da una sezione basso-batteria adeguata, che ne accentua la gravità, rendendolo più "forte". E' questa realizzazione, che potremmo definire "tosta", che talvolta eleva a mito un brano mediocre (un esempio per tutti: Satisfaction degli Stones).

La strategia di curare l'arrangiamento di un brano è quello che ha permesso il revival di generi musicali antichi (musica medievale, etnica e popolare pre-1900).

I Corvus Corax, ad esempio, presentano una musica medievale con una grande forza d'urto (bombarde, cornamuse, tamburi, tutto suonato molto velocemente) e sono riusciti, unendo un'orchestra classica, un coro e una cantante lirica, a creare un gioiello come il concerto che vi propongo sotto. Ecco, magari considerandolo innovativo solo per l'arrangiamento e non per la struttura, oltre che poco adatto per il pisolino pomeridiano, ma questo lo trovo veramente bello.



Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  doktorenko il 30/10/2014 18:20:07
Zeppelin ce l`hai fatta ad assistere a tutto il Don Giovanni senza addormentarti fino al finale? Se no di che cosa stai parlando?

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  zeppelin il 30/10/2014 21:03:00
Citazione:

doktorenko ha scritto:
Zeppelin ce l`hai fatta ad assistere a tutto il Don Giovanni senza addormantarti...?


Io proprio no! A me l'opera non piace affatto, come quasi tutta la classica romantica; più che annoiarmi tutto quel cantare lirico mi dà sui nervi

Si parlava di innovazione, non di gusto, in questo Mozart è appunto un autore con un piede nel barocco ed uno nel romanticismo. Ed è anche per questo che la critica l'ho appunto lasciata fare a Wiki, che lui deve averlo visto tutto, il Don Giovanni.

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  ohmygod il 3/11/2014 14:01:39
sinfonia vs simphonia
la differenza è data dall'acido.
lirica vs lirico
la differenza è data dal batterico.

Pablo: some sort of blue in blues the presence.

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  Nomit il 16/12/2014 16:41:37
Gli esseri umani non solo apprezzano la musica, ma possono anche eseguirla ed inventarla. Perché si sono evolute queste capacità?

Esistono studi che mostrano come la musica influenzi la crescita e i prodotti delle piante. Sembra che siano in particolare la musica classica e, dicono, religiosa ad avere gli effetti migliori. Altri mostrano come la semplice voce umana abbia lo stesso effetto.
Alcuni di questi studi sono citati in queste pagine
Giulia Carosi - Alle piante piace Mozart - 26 Settembre 2014
http://www.stsbc.ch/archivio/2011/bandi/lam/lavori/a_soldati.pdf (in fondo)
Le Mucche e le Piante amano Mozart
It's True--You Really Should Talk to Your Plants (Especially if You're a Woman)
Cimatica (La scienza delle onde)

Mettendo insieme queste informazioni la risposta potrebbe essere che l'umanità abbia iniziato a sviluppare la voce, a cantare e a inventare musica per favorire la crescita di frutta e vegetali.

Personalmente credo che la nostra specie abbia avuto origine in una zona temperata, non tropicale, ma che si nutrisse prevalentemente di frutta e noci; per questo, secondo me, ha sviluppato l'intelligenza e la capacità di intervenire sull'ambiente, visto che i climi non tropicali non sarebbero adatti a specie frugivore di grandi dimensioni. Personalmente trovo che queste due premesse spieghino molte delle caratteristiche dell'essere umano, al contrario delle due premesse comunemente accettate, cioè origine africana-tropicale e caccia come attività principale.

La musica in origine avrebbe potuto essere uno dei modi in cui gli uomini influenzavano l'ambiente per ottenere il cibo di cui si nutrivano, operando sugli alberi con la loro voce.
E' possibile che in origine le persone si riunissero in cori nei pressi degli alberi che interessavano loro per favorirne la produzione tramite il canto. Questi canti potrebbero aver rappresentato l'origine della musica sacra, dei riti sacri e del sentimento religoso. Una volta dimenticato il posto originale dell'umanità all'interno della natura, questi elementi sarebbero stati trasferiti all'interno delle religioni. I vari riti di fertilità destinati agli dei in origine avrebbero potuto essere destinati direttamente alle piante col pratico fine di favorirne le produzioni.

Inoltre, forse fu il canto a portare alla nascita del linguaggio.

Re: In musica che giudizio ne date ?

Inviato da  Nomit il 26/7/2015 21:54:58
Stavo pensando che Finalmente tu (883) è probabilmente la miglior canzone che conosco. Non la più bella, la migliore. Cioè la più melodiosa e le cui 3 melodie sono tutte e tre particolari, lunghe, difficili da inventare, composite e gremite di arzigogoli rarissimi (cit). In particolare trovo che la prima sia una delle migliori melodie della musica leggera.

Prendendo come riferimento la Canzone Mononota, quali sono per voi le migliori melodie della musica leggera, ovvero le più distanti dalla Canzone Mononota?

Molti brani di oggi, per esempio il primo pezzo di Emma Marrone che ho trovato, sono molto vicini alla Canzone Mononota, in quanto composti da melodie "su e giù", cioè gran parte della melodia è composta da due sole note e solo il finale la rende un tantino diversa da tutte le altre melodie di oggi.

Invece per esempio la melodia di Margherita è ovviamente lontanissima dalla Canzone Mononota. Ci sono poi canzoni bellissime, come La Cura che, pur essendo ovviamente molto distanti dal riferimento, non lo sono ai livelli di Margherita, Sabato Pomeriggio o Candle In The Wind...

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