Inviato da  abbidubbi il 7/8/2015 21:27:27

la cannabis ogm secondo me non esiste. tutte le varietà che si trovano sono frutto di semplici incroci.

Inviato da  Floh il 7/8/2015 20:40:33

@ Slobbysta

Cit.
"Oggi tra OGM e nanotecnologie, chimica ed eccetera, non si sa cosa fumi!"

Il problema sta solo nella illegalità della marijuana, dove la cannabis è legalmente producibile e vendibile nei negozi è possibile acquistare un prodotto di ottima qualità senza il timore che ad esso siano state mischiate altre sostanze.
Percui il problema non è la "marijuana di oggi", come se questa povera pianta avesse subito nell'arco di trant'anni un qualche mutamento in stile film di fantascienza

Ribadisco, anche alla luce di recentissmi studi scientifici, la marijuana non fa male.
Ho trovato un articolo in italiano sullo studio dell'American Psychological Association:

http://www.internazionale.it/notizie/2015/08/07/cannabis-adolescenti-malattie

Per quanto riguarda la "chimica", è attualmente in circolazione il THC sintetico mischiato ad erbe essicate (c.d. Spice). Pare che abbia effetti devastanti sulla salute, ma questo è un problema distinto dalla marijuana che nasce dalla pianta. Un tale problema si può porre solo nei luoghi dove l'erba è illegale.

Per quanto riguarda la cannabis OGM, il discorso assume per scontato che l'OGM sia dannoso per la salute. Non lo so se ciò sia vero, certo è che è dannoso per i coltivatori che per poter seminare hanno bisogno di appoggiarsi all'impresa che possiede il brevetto del seme.
Ma che in questo caso il discorso nulla toglie alla marijuana classica che rimarrà pur sempre distinguibile dal consumatore (in particolar modo nei luoghi dove la marijuana è legale).

Per quanto riguarda le nanotecnologie, non capisco che cosa centrino con la qualità della marijuana. Cosa intendi dire?

Per chi vuole approfondire l'argomento "qualità della cannabis nel mercato nero" consiglio la seguente intervista a Sander Rigter, ricercatore al Trimbos Instituut, il più importante centro di ricerca su droghe e dipendenza dei Paesi Bassi:

http://www.31mag.nl/cannabis-amnesia-al-metadone-di-napoli-bufala-o-emergenza-la-parola-agli-esperti-in-olanda/

Inviato da  Floh il 7/8/2015 20:01:26

@ perspicace

Nell'accezione tecnico-giuridica del termine, depenalizzazione indica una innovazione normativa in forza della quale una condotta prima penalmente rilevante diviene invece giuridicamente rilevante solo nell'ambito civile e/o amministrativo.

Percui è vero che al momento in Italia l'uso di cannabis a scopo ricreativo è depenalizzato.
(Ciò non toglie che restano una vergogna tutte le altre sanzioni giuridiche di tipo amministrativo che sono tuttora previste dalla legge italiana).
Comunque già solo non dover andare in carcere per aver fumato uno spinello è un punto di arrivo molto importante.
Non inganni però la confusione tra ciò che è previsto astrattamente in termini normativi e ciò che poi sono le conseguenze fenomenologiche di tale impianto normativo; l'inadeguatezza delle attuali norme in vigore a preservare i soli consumatori dal finire in carcere si manifesta prevalentemente sotto due distinti profili:

1) l'ambigua formulazione delle norme in materia espongo al pericolo che un non corretto accertamento dei fatti e una tendenziosa interpretazione degli stessi da parte del giudice possa condurre alla condanna per detenzione a fini di spaccio anche chi in realtà deteneva al solo fine dell'uso personale (non è stabilito dalla legge un quantitativo che tassativamente vada considerato detenuto a scopo personale).

2) se una persona si trova in stato di detenzione domiciliare oppure è sottoposta ad altre misure di sicurezza in seguito a condanna penale, l'eventuale assunzione di cannabis da parte sua, pur essendo un illecito amministrativo, comporterebbe per lui l'immediata revoca della misura alternativa alla detenzione carceraria (e quindi lo porterebbe in carcere).

Inviato da  Slobbysta il 7/8/2015 19:47:53

Il problema è che tipo di cannabis? Oggi tra OGM e nanotecnologie, chimica ed eccetera, non si sa cosa fumi! Di fatto in 30anni è sparito quell'effetto frizzante di euforia creativa, oggi la Mary concilia il sonno!

Slobbysta

Inviato da  perspicace il 7/8/2015 13:47:46

in Italia per quanto si parli di depenalizzazione per gli assuntori di cannabis fermati per articolo 75 c'è il SERT se ci si rifiuta di sottoporsi ad analisi e quindi a dimostrare di non farne più uso scatta il blocco della carta di identità o della patente.

Inviato da  abbidubbi il 7/8/2015 11:09:06

hai visto mai che prima di crepare riuscirò a comprare due canne dal tabaccaio!
sarebbe già un grandissimo risultato se lasciassero in pace chi si coltiva due o tre piante sul balcone. il disegno di legge parla addirittura di permettere la coltivazione di 5 piante. bene, se passa così com'è, non comprerò mai più canapa da "sconosciuti", con 5 piante mi esce tranquillamente il fabbisogno annuo. inoltre se consideriamo le cosiddette autofiorenti (indiche e sative incrociate con ruderalis, ovvero dalla germinazione alla raccolta bastano 2 mesi invece di 6) si possono ottenere fino a 4 raccolti l'anno.

Inviato da  Floh il 6/8/2015 19:39:55

@ infosauro

Cito il post lasciato ieri sul suo account Facebook da Bendetto Della Vedova (coordinatore dell'intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis):

"Come la scorsa settimana alla Camera, ieri è stata depositata anche al Senato la proposta di legge elaborata dall'intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis. Complessivamente, tra deputati e senatori, i firmatari sono saliti a 290, pari a più del 30% degli eletti. Il primo obiettivo è stato raggiunto. Un ampio e trasversale schieramento di parlamentari sostiene una proposta di riforma concreta e praticabile. L'obiettivo ora è, dopo la pausa estiva, ottenere una rapida calendarizzazione e l'avvio della discussione del provvedimento."

https://it-it.facebook.com/pages/Benedetto-Della-Vedova/41625224599

Civati è uno dei primi firmatari alla Camera, comunque, considerato il numero dei firmatari, lui è solo uno dei tanti(ssmi).

Inviato da  infosauro il 6/8/2015 18:20:06

Ma la legge, penso fosse di Civati, proposta in Italia a riguardo che fine ha fatto?

Inviato da  Floh il 6/8/2015 12:55:00

@ Al2012

Grazie per la segnalazione, comunque ho già visto la puntata quando l'hanno trasmessa in diretta TV lo scorso settembre.

Nel complesso è sicuramente un documentario interessante, tuttavia si presta ad alcune considerazioni critiche:

1) Ormai è datato, nel senso che è stato prodotto quando ancora gli stati americani che avevano legalizzato la cannabis erano solo due.

2) Oltretutto non mi pare che siano stati esposti i dati relativi agli effetti sociali del provvedimento (che a settembre 2014 avrebbero dovuto già conoscere)



Fonte: Intergruppo Cannabis legale (facebook)

3) L'approccio del documentario è nel solco della tradizione illiberale (o più precisamente illibertaria): "sì, ok legalizzare, ma solo perché così si riduce il danno".
In primo luogo, è innanzitutto una questione di libertà di autodeterminarsi dell'individuo. E' illiberale proibire condotte che non ledono la incolumità altrui o che non provochino ad altri onesti cittadini danni patrimoniali.
In secondo luogo, che consumare marijuana faccia male è falso. Uno studio pubblicato proprio in questi giorni e condotto dall'American Psychological Association in collaborazione con la University of Pittsburgh Medical Center and Rutgers University ha dimostrato che non esiste alcun nesso causale tra il consumo di cannabis (anche in età adolescenziale) e lo sviluppo di malattie fisiche o mentali nel corso della vita. (Nello studio sono stati monitorati 408 uomini sin dalla loro adolescenza fino ai loro 35 anni).

Fonte: The Washington Post
http://www.washingtonpost.com/news/to-your-health/wp/2015/08/05/good-news-about-teens-and-marijuana-no-links-to-depression-other-health-issues-new-study-says/

PS:
A me la pagina non risulta allargata. Ad ogni modo l'ho ristretta un po'. Se a qualcuno risulta che dia ancora problemi di impaginazione lo segnali.

Inviato da  Al2012 il 6/8/2015 9:54:00

@ Floh

Ti consiglio questa punta di Presa diretta del 2014 nel caso non la coscessi.

L'erba del vicino - Presa diretta del 14/09/2014
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d3d7a842-b7d1-4679-a9ab-ba44d90bd629.html

Se hai problemi nella visualizzazione, poi provare con questo link:
http://m5s.ucoz.com/forum/2-66-1


“Presa diretta porterà i telespettatori in giro per il mondo per vedere da vicino la lunga onda di depenalizzazione e legalizzazione della marijuana, a cominciare dal Paese una volta il più proibizionista, gli Stati Uniti.
In 22 Stati oggi si può coltivare ed usare cannabis ad uso medico e in due Stati, quello di Washington e quello del Colorado, è possibile acquistarla anche solo a scopo ricreativo.

Le telecamere di Presa diretta sono andate in California e a Denver, la capitale del Colorado dove l’industria della cannabis sta diventando il settore economico più in crescita di tutti gli Stati Uniti.

Presa diretta è stata in Spagna, per raccontare l’esperienza delle migliaia di “Social Cannabis Club”, in cui si può liberamente comprare e consumare marijuana e in Portogallo, che grazie alla depenalizzazione del consumo di tutte le droghe è diventato il Paese dove si consumano meno stupefacenti di tutta l’Europa.

A Presa diretta anche l’Italia proibizionista, che ha un triste primato: è il paese europeo con più alto indice di consumo di droghe tra i ragazzi sotto i 16 anni. Di tutte le droghe.

Si chiama “poliabuso” e ha conseguenze devastanti per la salute dei ragazzi.

Un racconto dal basso, sull’abuso di sostanze davanti alle scuole e dentro le classi, nelle piazze e nei locali della movida romana.

Un racconto duro e mai visto prima”


Ps:

La linea continua che hai inserito sotto il titolo allarga la pagina.

Inviato da  Floh il 6/8/2015 2:11:08

Marijuana a scopo ricreativo



Non è una vera e propria notizia, tuttavia si tratta di informazioni attuali e scarsamente diffuse.

Quando si parla di legalizzare a scopo ludico la marijuana si accenna sempre al fatto che 4 stati americani più la capitale della nazione l'hanno già fatto.

- Alaska
- Washington
- Oregon
- Colorado
- Washington D.C. (District of Columbia)

Sono rimasto stupito quando, effettuando ricerche sull'argomento, ho scoperto che in realtà la marijuana a scopo ricreativo è stata legalizzata anche in altri quattro luoghi in America:

- Portland (nello stato del Maine) dove non è possibile acquistarla nei negozi, tuttavia è lecito possedere più di mezz'etto di inflorescenze di marijuana (2,5 once)

- South Portland (nello stato del Maine) dove è lecito possedere fino a 283 gr. di marijuana (1 oncia)

- The Flandreau Santee Sioux Indian tribe (nello stato del South Dakota) nella riserva della tribù indiana sarà possibile acquistare - per consumare in loco - fino a 2 grammi al giorno di ganja.

- Indianapolis (nello stato dell'Indiana) dove è possibile consumare lecitamente marijuana autoprodotta a scopo religioso, al momento vi è una sola chiesa autorizzata a dispensare il sacramento.

Non avrei mai immaginato che anche le singole città americane potessero approvare leggi che deroghino alla disciplina federale e statale - è come se a Milano, di punto in bianco, si decidesse di legalizzare (rendere non giuridicamente sanzionabile in alcun modo) il possesso di marijuana!

Per quando riguarda invece la riserva indiana, si tratta di un potere normativo riconosciuto ai consigli delle singole riserve nel dicembre 2014 dall'U.S. Department of Justice.

Per quanto riguarda lo stato dell'Indiana, è la conseguenza del Religious Freedom Restoration Act approvato a marzo in quello stato.

Si noti che tutti e quattro i luoghi in questione non si trovano sulla west coast.

Data la scarsa diffusione di notizie sul tema, sarebbe utile se chi venisse a conoscenza di altri luoghi in America dove sia stato già approvato qualche testo normativo che legalizzi in qualche modo la marijuana lo segnalasse qui su LC (il topic aperto ha proprio la finalità di creare lo spazio apposito, ad ogni modo converrebbe limitare le discussioni e le segnalazioni in questo topic alle notizie riguardanti la legalizzazione a scopo ludico della cannabis - non solo negli USA, ma in tutto il mondo - per lo scopo terapeutico sono più indicate altre sezioni del forum, ad es. "Salute e ambiente" ).

Per approfondire:

1) Sulla decisione dell'U.S. Department of Justice
http://www.thecannabist.co/2014/12/11/doj-ruling-indian-tribes-states-can-decide-whether-legalize-pot/25119/

2) Sulla legalizzazione nella riserva indana nel South Dakota
http://www.thecannabist.co/2015/06/17/south-dakota-marijuana-indian-tribe-flandreau-santee-sioux/36247/

3) Sull'utilizzo a scopo religioso nello stato dell'Indiana
http://it.blastingnews.com/cronaca/2015/08/indianapolis-usa-apre-la-prima-chiesa-della-cannabis-00502871.html

4) Su Portland (Maine)
http://www.cannabisbusinesstimes.com/maine-voters-make-marijuana-legal-2nd-east-coast-city/