Re: Dove inizia la democrazia?

Inviato da  gobbo il 8/1/2006 13:02:13
Paxtibi ha detto:Citazione:
ti posso dire che come analisi la trovo giusta,.... c'è da notare quanto è grande il pericolo di simili derive in uno scenario di corruzione e decadenza come quello che stiamo attraversando: per me, se non troviamo una via alternativa al solito teatrino, il pericolo di cadere nelle mani peggiori, e di farlo volontariamente, è enorme e anche evidente.



Ciao Pax
concordo pienamente con te. Per come lo vedo io volendo fare un paragone forzato, i tempi sono ormai maturi. Nella Germania degli anni 30’ la disperazione del popolo tedesco era arrivato a tal punto che c'era un'attesa messianica per il Leader che avrebbe salvato la Germania e creato L’Uomo Nuovo, nei nostri tempi invece è vero solo la prima parte cioè l'attesa del Salvatore, ma siccome questo non arriva, e siccome i tempi a livello mondiale sono abbastanza bui, a noi tutti ci si sta riempiendo a forza il cervello con il concetto del Uomo Nuovo e del Nuovo Ordine Mondiale. All'epoca in Germania la disperazione era tale che il popolino ormai stufo di tutto aderì con entusiasmo a tale progetto, non so se posso dire lo stesso per i popoli di adesso, ma secondo il mio parere sono sulla buona strada. Io non so chi sarà il Nuovo Leader qua in Italia, ma ricordo benissimo che Berlusconi stesso è stato presentato come il salvatore della patria, e adesso dopo circa 10 anni il salvatore ha faccia di Prodi, il che mi lascia abbastanza allibito per la strana piega che hanno preso le cose. Io non so se non votando ci si arriva da qualche parte, ovvio e una presa di posizione forte anzi fortissima ma volendo fare l'avvocato del diavolo a livello pratico lo trovò ancora più pericolosa e spiego subito il perché. Facciamo l'ipotesi che nessuno va a votare, che succederà? I maggiori partiti a quel punto si strapperanno i capelli, faranno il mea culpa pubblico, e per mostrare al popolino che lui è sempre nei loro cuori, diranno: per meglio risolvere questa situazione:formeremo un governo di unità nazionale. A quel punto c'è il rischio abbastanza grosso di trovare al governo sia Berlusconi sia Prodi ed ovviamente se già con uno dei due le cose andavano male, con tutti due messi assieme le cose andranno peggio. Il mio esempio è abbastanza ipotetico anche perché sinceramente non credo che può succedere mai uno scenario del genere nelle votazioni d’aprile, però un governo d’unità nazionale non lo scarterei per niente come ipotesi in un prossimo futuro per meglio affrontare “le emergenze del domani”, sapendo benissimo che quando i poteri forti spingono sull'acceleratore per far ingoiare al popolino le loro idee ci riescono al 100%. Cosa si può fare non lo so, posso solo dire che il sottoscritto è abbastanza pessimista.

il gobbo

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