Re: Dove inizia la democrazia?

Inviato da  Paxtibi il 8/1/2006 3:50:12
E' chiaro che se uno va a comprare 1 (uno) kw/h (o qualsiasi altro bene) il suo potere d'acquisto e' pressoche' nullo, il fornitore decide il prezzo, se va bene all'acquirente, bene altrimenti il fornitore rinuncia alla vendita. Punto.

Virgola, perché il fornitore non è un monopolio, e di clienti che comprano il pacchetto da settecentomila Kw/h non ce n'è più. Quindi, se non vuole perdere clienti a favore della concorrenza, deve arrivare al compromesso.
Ormai siamo così assuefatti a questo finto mercato libero che non prendiamo neanche più in considerazione la concorrenza, né il fatto che il prezzo è imposto dal cliente, e non dal fornitore. Ma lo sai che nel mio campo i prezzi scendono regolarmente da cinque anni? Che la necessità di lavorare è tanta che c'è chi chiude dei lavori in pareggio nella speranza di ottenerne altri?
Del resto, se tu fossi andato a controllare la storia della Enron come suggerito, avresti visto che il potere d'acquisto maggiorato del cliente stato non impedì al prezzo del prodotto di schizzare alle stelle per la gioia del taxpayer.
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Gobbo, ti posso dire che come analisi la trovo giusta, la soluzione che aveva in mente, però, è tutto il contrario della mia. Piuttosto c'è da notare quanto è grande il pericolo di simili derive in uno scenario di corruzione e decadenza come quello che stiamo attraversando: per me, se non troviamo una via alternativa al solito teatrino, il pericolo di cadere nelle mani peggiori, e di farlo volontariamente, è enorme e anche evidente.

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