Re: Dove inizia la democrazia?

Inviato da  mc il 9/1/2006 10:52:21
Con multinazionali enormi e ricche quanto i grossi paesi industrializzati, spezzettare l'utenza, la clientela, i lavoratori in piccole collettivita' economiche, con un peso relativo al numero di individui, quindi, ancora piu' esiguo, e' una controtendenza che si puo' non condividere, senza troppi rimorsi

"Dividi et impera" o "ordine mondiale"?
Non so quale e' peggio.

Piu' piccole sono le comunita' meno paura fanno ai potenti.
Fin'ora e' stato cosi', adesso c'e' una inversione di tendenza.

Inoltre, l'idea di passare a privati per tutto, con questa premessa mi sembra, al quanto, poco furbo.

(un vaffanculo in anticipo, per colui il quale avra' il coraggio di ritenere che questa mia posizionepossa significare "uh quant'e' bello prodi, uh quant'e' bello lo stato"... e non se ne puo' piu'...!!!)

mc

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