Re: Analisi foto lunari 2

Inviato da  Iceman il 28/3/2007 12:14:29
Allora OMEGA.

La discussione si fa interessante.

Il punto principale riguardante le Fasce di Van Allen è un errore nel concepirle.

Anche tu le concepisci come una sorta di "Guscio", anzi, di più gusci che avvolgono la terra a diverse altitudini.

Ebbene, NON è così!

La fascie di Van Allen sono il frutto dell'incontro tra le particelle espulse dal sole e la magnetosfera terrestre.

Spesso si sbaglia(sia per maleintepretazione di alcune immagini o per disinformazione) nell'identificare la fasce di Van Allen con la manetosfera terrestre, una rappresentazione della quale è questa: http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Van_Allen-Exp1.jpg

Come puoi vedere essa non è un "Guscio" ma la sua influenza è altamente variabile a seconda del punto geografico terrestre in cui ci si trova.

L'incontro tra le particelle solari e la magnetosfera crea una conformazione particolare e fondamentalmente "a goccia", ma comunque variabile a seconda della posizione dei poli rispetto al sole.
http://www.fcaglp.unlp.edu.ar/extension/preguntas/figuras/geomaginfo1.jpg

Chiaramente, come puoi tranquillamente dedurre, la concentrazione delle particelle nella parte direttamente "irraggiata" dal sole sarà decisamente superiore e probabilmente non attraversabile indenne da nessun oggetto elettronico o vivente ma , la stessa magnetosfera crea diversi "corridoi" in cui la concentrazione risulta invece minima(anche qui puoi tranqullamente dedurlo).

Dal primo satellite artificiale americano "Explorer 1", che per primo rilevò la loro presenza, quelle radiazioni vennero studiate praticamente in ogni singola missione.

Quel tipo di radiazioni, rappresentate da concentrazioni elevate di particellle atomiche, rappresenterebbero in dosi elevate ma molto molto inferiori a quelle nocive per un essere vivente, la fine sicura per qualsiasi tipo di circuito, da più semplice(come quelli della prima sonda Lunik che le attraversò indenne diretta verso la luna nel 1959) ai più complessi circuiti integrati delle sonde odierne.
Cosa che, a meno che tu non voglia mettere in dubbio tutta la storia dell astronautica degli ultimi 50 anni, direi essere assurdo.

Ciò non significa chiaramente che la loro presenza e influenza sia trascurabile.
La variabili per poter pianificare una qualsiasi missione spaziale prevedono anche uno studio relativo a ciò.

La missioni lunari per esempio venivano pianificate in base all attività solare(in base a rilievi di altre sonde di studio del sole) e attuate in un tempo breve(basandosi chiaramente sulla posizione del sole rispetto alla terra).
Infatti i vettori Saturno, una volta in orbita terrestre avevano a disposizione un tot di orbite di preparazione all'inserimento in traiettoria "translunare" chiamate orbite di parcheggio che avevano anche la funzione di inserire la capsula nel giusto corridoio che di certo non era molto largo, visto e considerato che, in caso di ritardo, oltre le 4 o 5 orbite di parcheggio(non ricordo bene), avrebbe causato l'annullamento della missione.

Ciò non successe mai, anche perchè comunque, si trattava di operazioni già applicare moltissime volte con le Sonde.

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