Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...

Inviato da  Drive il 28/7/2006 17:55:56
Franco stai chiedendo cose che non sono l'essenziale della questione.
Quanti radiotelescopi c'erano? E chi lo sa!
Ma l'essenziale non è questo, l'essenziale è sapere che COMUNQUE c'erano, e questo è un dato di fatto che è insito nella natura stessa di quegli apparati. Di radiotelescopi ce ne sono parecchi nel mondo, da quelli piccoli a quelli grossi, e come dice il loro nome sono strumenti per l'osservazione radio dello SPAZIO. Cosa si deduce? Si deduce che QUALUNQUE avvenimento che abbia luogo nello spazio (e solo nello spazio) è puntualmente studiato, captato, monitorato, da questi apparati. Li hanno costruiti per questo e li usano per questo. Quanti siano con precisione questi apparati non lo sappiamo, ma anche non sapendolo non è che cambia la questione.
L'affermazione che poni, quindi, (.."Ma guardate che io gli astronauti non li ho "visti" epppure il radioscopio era puntato lì..!" ) non trova nessun riscontro attendibile perchè è un dato di fatto che tutti quelli che hanno osservato le Apollo coi radiotelescopi li hanno visti tutti. Se qualcuno non li vedeva significava che o aveva il puntamento sbagliato, oppure il radiotelescopio GUASTO. E' impossibile che ci siano incongruenze così abissali (io li vedo, e tu no) nell'osservazione spaziale. O le Apollo ci sono, oppure non ci sono. Se si vedono, le vedono tutti, stai tranquillo.
La 1a domanda che poni (..Equivale, per te ad esser certi che chiunque avesse un radiotelescopio li ha certamente visti), trova pertanto un'unica risposta: SI' !! Chiunque aveva un radiotelescopio puntato verso le Apollo ha assolutamente captato e seguito tutta la missione. Margine di errore: 0 assoluto.

La 2a domanda neutra non l'ho ben capita. Sulla luna non c'erano apparecchiatura atte ad "individuare" gli astronauti. C'era solo il Lem, e il Lem sparava verso la terra tutte le conversazioni radio. Erano i radiotelescopi sulla Terra che, se puntati in quel punto preciso, permettevano di ascoltare questi messaggi (li abbiamo sentiti tutti in diretta). E' chiaro che se non punti nulla non capti nulla.

La 3a domanda invece non è esatta. La triangolazione la sia fa solo per capire la distanza della sorgente e il suo punto preciso nel caso non lo si conosca, ma non serve affatto per beccare un segnale radio proveniente da una coordinata che si conosce già. Un'esempio, le parobole di SKY. Lassù c'è un satellite, piazzato in orbita in una posizione che già si conosce. Se punto la parabola in quel punto preciso capto il segnale. Non hai bisgono di triangolare niente. Con la luna è la stessa cosa. Supponiamo che la trasmissione di SKY arrivi da un ripetitore lunare. Bene, conoscendo la coordinata precisa di quel ripetitore si punta la parabola in quel punto e si capta il segnale. Se si punta in un'altro punto, lo si perde. I punti precisi degli allunaggi si sapevano già da prima ed erano calcolati con presisione estrema. Inoltre Apollo e Lem funzionavano per TELEMETRIA, per cui si sapeva ogni secondo in che punto preciso esse si trovavano nello spazio e a che distanza. E' proprio grazie alla telemetria se sono riusciti a salvare la pelle ad Apollo 13. Dalla terra si sapeva PRECISAMENTE dove si trovava la capsula e a che distanza fosse, e questo ha consentito ai matematici di calcolare i tempi giusti per un'orbita di rientro lunare d'emergenza che tenesse conto dei problemi energetici rimasti, i potenziali rischi, il modo di tenere in vita gli astronauti anche a strumenti spenti, etc etc, segno evidente che i radiotelescopi tenevano gli occhi talmente addosso a quelle missioni da non mollarle mai neppure per un istante.


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