Re: I libri di Kaysing e Renè et similia.

Inviato da  Iceman il 21/11/2006 12:55:09
Citazione:

ivan ha scritto:
Se nonerro, si parlava di radiazioni tempofa.

Dei dati dalla letteratura (grazie al buon Winte per le dritte fornite.):

Da http://www.spaceweather.com/

"Solar Wind
speed: 363.5 km/s
density: 5.9 protons/cm3"

"


Dallo stesso sito adesso:

Solar Wind
speed: 381.8 km/s
density: 2.0 protons/cm3

Toh va!!! I dati sono diversi!!

Le carattestiche del vento solare variano a seconda dell attività solare!

Inoltre, postare dati del genere per giustificare l impossibilità di un essere vivente e di una macchina di poterle attraversare, senza conoscere le tolleranze è a dir poco inutile.

 "La scoperta delle fasce di radiazione. Prima del 1958 gli scienziati sapevano che ioni ed elettroni potevano esser intrappolati dal campo magnetico terrestre, ma non che questo "intrappolamento" esistesse sempre. Al massimo pensavano che potesse verificarsi in occasione di forti tempeste magnetiche, per poi cessare di esistere dopo la fine delle tempeste stesse. Durante l'Anno Geofisico Internazionale (che durò in realtà due anni, 1957 e 1958) fu lanciato un satellite, l'Explorer 1, molto rudimentale, con a bordo un contatore geiger, costruito da Van Allen. L'apparecchio doveva servire a fare misure sui raggi cosmici ed ottenne buoni risultati ad altezze inferiori, mentre ad altezze maggiori non misurò alcuna particella.
Un successivo satellite verificò che l'assenza di conteggi (sinonimo di assenza di particelle) significava la presenza di una quantità di particelle talmente grande che lo strumento non era in grado di registrarle, segnalando "nessun conteggio": questa è la zona delle fasce di radiazione o fasce di Van Allen. Quest'ultimo satellite verificò anche che le fasce sono sempre presenti."

In pratica, gli strumenti smisero di funzionare a causa dell'eccessiva radiazione.
  


QUindi da qui tu vuoi dedurre che è "impossibile" anche per tutti i mezzi elettronici passare indenni quella "fascia di radiazioni".

Sono però 40 anni che sonde americane, russe,cinesi ,giapponesi e anche italiane.. Attraversano indenni quella fasce!
Quindi la teoria dell "impossibilità" è da abbandonare!

Evidentemente un modo cè, e conosciuto da tempo, per attraversare indenni, con un assunzione di radiazioni minima, le fasce!

Citazione:
"La Terra possiede due fasce di radiazione: una fascia interna, relativamente compatta, situata ad un'altezza di circa 3000 km e composta da protoni di alta energia (10-100 MeV), prodotti dagli urti tra i raggi cosmici e gli atomi dell'atmosfera.

Da notare che particelle di tale energia perforano facilmente le pareti di satelliti e stazioni spaziali: le fasce di Van Allen sono zone che le imprese spaziali, con o senza uomini a bordo, devono evitare accuratamente.

Energia. L'energia degli ioni (protoni) e degli elettroni individuali, che spesso si muovono ad una frazione non trascurabile della velocità della luce, è tanto maggiore quanto maggiore è la loro velocità. Energie come questa sono misurate in elettronvolt (eV): gli elettroni nelle aurore boreali hanno un'energia di 1000 - 15000 eV (o 1- 15 KeV); i protoni della fascia interna di circa 50 milioni di eV (50 MeV). Per confronto, l'energia delle molecole di aria nell'atmosfera è soltanto di 0.03 eV.

Esiste poi una fascia esterna, una vasta regione costituita da protoni ed elettroni di energia molto inferiore. A differenza di quanto accade nella fascia interna, la popolazione fluttua notevolmente (il numero delle particelle non è costante nel tempo) in funzione dell'attività solare e della stagione. Quando le tempeste magnetiche trasferiscono dalla magnetosfera alla fascia forti flussi di particelle, il loro numero cresce per poi diminuire all'estinguersi della tempesta."


Gia spiegato!

La raffigurazione più usata per le fasce di Van Allen è questa: http://radbelts.gsfc.nasa.gov/outreach/va7.gif.
Si tratta però di un raffigurazine bidimensionale puramente indicativa della distribuzione che le particelle assumono all interno della mangetosfera terrestre.

In pratica NON raffigura la reale configurazione che le particelle portate dal vento solare assumono all impatto con la magnetosfera stessa

Una raffigurazione meglio indicativa è questa:

http://www.apollo-projekt.de/magfield.jpg

In pratica il flusso delle particelle, simile ad un corso d acqua che incontra una sasso, si dispongono in modo non uniforme intorno al globo, provocando logicamente: una maggiore concentrazione dove direttamente irradiata, e una conformazione delle particelle a "goccia".
Evidentemente, a seconda del punto intorno al globo, le concentrazioni di particelle possono subire delle variazioni anche enormi.

Tutte le missioni spaziali lanciate(da sempre) che devono uscire dall orbita terrestre vengono posizionati in quella che si chiama "Orbita di parcheggio" intorno alla terra(nel caso delle apollo potevano variare da 1 a 4 mi pare... forse anche 5, ma di certo non ce ne fu mai bisogno) proprio per poter fare in modo di prendere quello che si chiamava "corridoio".
In pratica il mezzo NON incontrava la cintura di Van Allen o lo faceva solo in punti caratterizzati da una concentrazione di particelle dalla pericolosità pressochè inesistene, vista comunque la schermatura del Modulo!

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