Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Trystero il 16/4/2008 14:00:36
Citazione:

Redazione ha scritto:
Il problema è QUANTO, e in questo caso il programma 3D non può fare testo.

Lo so che "non fa testo", era un esempio illustrato per chiarire meglio il concetto con esempi grafici. Se avessi a disposizione uno studio fotografico avrei fatto prove diverse, con vero mylar accartocciato, pavimento bianco, soffitto nero....

Citazione:
In altre parole, bisogna spiegare l’ORIGINE di tutta quella luce sulla "stagnola" dorata, quando a) non hai atmosfera a fornire rifrazione, b) non hai grossi oggetti riflettenti alle spalle del LEM (case, montagne, altro), e c) l’angolo di incidenza della sorgente è particolarmente basso.


a) non serve l'atmosfera per far sì che un oggetto si rifletta in uno metallico lucido, e neppure perché la luce riflessa dal suolo illumini gli oggetti chiari. La luce ovviamente viaggia sia attraverso l'atmosfera che attraverso il vuoto.
b) alle spalle del LEM, a parte la sua ombra che si estende per qualche metro, c'è tutta la superficie lunare illuminata a giorno
c) il mylar è tutto accartocciato, dunque tutte le parti orientate anche solo di pochi gradi verso il basso rifletteranno la parte inferiore della scena (il suolo chiaro e le ombre vicine) e tutte le parti rivolte in alto rifletteranno il cielo nero. Cosa che si vede benissimo nelle foto.
Se esistesse una seconda fonte di luce questa si dovrebbe vedere chiaramente riflessa nel mylar.
Il modo per rendersene conto però non è analizzare foto pubblicate nel web, che pure se ad alta definizione non vanno quasi mai oltre i 2000x2000 pixels. Uno che volesse davvero analizzare quelle foto in modo serio e sensato avrebbe un modo molto semplice, quello che utilizzano ad esempio gli studiosi di qualsiasi altro settore: cercare se non gli originali almeno le fonti più vicine possibile agli originali, in questo caso i duplicati delle diapo o le scansioni ad alta definizione. Io per i miei saggi in campo artistico ho spesso chiesto e ottenuto dai musei (pagando s'intende) riproduzioni di diapositive, anche di grande formato, dei dipinti o dei documenti di cui mi occupavo. Questo ovviamente quando non potevo effettuare io stesso foto direttamente ai dipinti o ai documenti d'archivio.
Quei cataloghi della NASA che cito spesso servono proprio a questo, dare una panoramica di tutto il materiale a disposizione per poi poter richiedere i duplicati delle diapo o dei negativi in BN originali:

They should only be used to select and identify images for use in a research project. Higher resolution products should be obtained for use in any scientific investigation(s).
Dunque le immagini nel web dovrebbero essere usate solo per selezionare e identificare gli scatti e le versioni ad alta definizione dovrebbero essere richieste per essere usate ogni indagine scientifica.

Citazione:
Prima di impegnare il tuo tempo nel fare fotoritocchi (che sono comunque interessato a vedere), sarebbe meglio trovare una risposta chiara a questo dilemma FONDAMENTALE: da dove viene la luce riflessa dal LEM?


Non volevo fare io stesso dei fotoritocchi a foto lunari, al massimo potrei far vedere un esempio di ciò che faccio abitualmente: http://www.diegocuoghi.com/files/Bagno_blu.jpg (una foto è vera mentre nell'altra tutte le piastrelle sono state sostituite a partire dalle foto dei singoli pezzi).
E la luce riflessa dal LEM viene dal suolo lunare. Così come insisto sul fatto che esaminare fotine trovate nel web per trovare prove di complotto non prova niente. A parte il fatto che sarebbe assurdo, se infatti le foto sono taroccate anche le prove sarebbero state ben camuffate, o sono stati così fessi quelli della NASA?
Se invece pensi che anche il materiale trovato nel web possa provare qualcosa (e che quelli della NASA siano stati molto fessi), a maggior ragione bisognerebbe, in uno studio serio che volesse confutarne l'autenticità, reperire i duplicati delle diapo o versioni ad alta definizione che sicuramente, avendo più dettagli, potranno meglio servire allo scopo. Il Mylar riflette "qualcosa"? nelle foto ad alta definizione si vedrà mille volte meglio e le prove saranno più efficaci.

Citazione:
(Ti ricordo, visto che te ne intendi, che quei riflessi mostrano moltissimi punti di highlight, chiaro indice della presenza di una sorgente PRIMARIA, ovvero diretta e non diffusa).


L'immagine del suolo chiaro riflessa in un oggetto metallico lucido non è "luce diffusa" ma per l'appunto un riflesso. Il Mylar è come uno specchio dorato.
Se metti per terra uno specchio, a lato o sopra un oggetto, ancora più a lato una fonte di illuminazione, vedrai che il taglio di luce e l'ombra appariranno sul pavimento opaco ma non sullo specchio, che si limiterà invece a riflettere.

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