Re: Sonda Kaguya

Inviato da  Tuttle il 15/10/2009 16:09:45
Citazione:
TUTTLE: Io non sarei così categorico nell'escludere la fonte artificiale.


Io si e ti posso anche spiegare le mie motivazioni.

1) Tutte le foto con luce laterale mostrano lo stesso fenomeno. Non è possibile quindi immaginare 10000 coni di luce per 10000 foto in 10000 posizioni differenti.

2) Il cono di luce prevede una decadenza progressiva all'aumentare della distanza dalla fonte. Nel nostro caso invece il coma laterale è SEMPRE dalla parte della fonte luminosa. Se il sole è a destra, il coma è a destra. Se il sole è a sinistra - il coma è a sinistra. L'assenza del fenomeno nei piani lunghi toglie ogni dubbio sulla teoria del cono di luce, perché le riprese in piano lungo mostrano SEMPRE anche i contenuti ripresi precedentemente a distanza dal soggetto minori.

3) Non ha senso tecnico/logico immaginare che, nel caso di luce artificiale, si mettessero a girare le scene ai bordi del cono di luce. Quando si gira una scena si sta al centro, ovvero nell'area di maggiore omogeneità. Immaginare quindi che 10000 immagini siano tutte girate al bordo del cono di luce è un paradosso. Se la luce è una, il cono è uno e si trova sempre e solo nella medesima posizione. Se le immagini mostrano centinaia, migliaia di metri quadrati, l'idea del cono di luce perde ogni senso. La presenza di immagini che mostrano aree vastissime senza alcuna decadenza di luce, getta alle ortiche questa ipotesi.

4) Il fenomeno è da ricercarsi nell'effetto dell'opposizione delle ombre. Il materiale granuloso al suolo proietta la propria ombra (ogni sassolino ha la sua ombra). Considerando che il fenomeno si riscontra solo con il sole molto basso, è ovvio che vi sia una correlazione fra la fuga prospettica delle ombre e la lunghezza stessa, dovuta all'elevazione solare. L'area che appare maggiormente illuminata corrisponde sempre alla maggior distanza dal punto di scatto, dove le ombre non hanno possibilità di essere inquadrate. La parte più scura non è dovuta ad altro che alla presenza di ombre del terreno granuloso. La posizione specifica del coma laterale è dovuta all'angolo fra il fotografo e il sole. Come ulteriore prova di questa spiegazione v'è la totale assenza del fenomeno nei piani lunghi, ove il gradiente tissurale (materia a terra) è troppo piccolo perché si possano apprezzare addensamenti di ombre dei granuli.

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