Re: Le "undici domande"

Inviato da  Trystero il 24/10/2009 18:46:00
Citazione:

Redazione ha scritto:
"Ovviamente" un bel pesce, Trystero. Non hai mai capito niente di camera oscura, e non vuoi rassegnarti. Non riesci nemmeno a distinguere le diverse tecniche usate. (Non devi "rendere bianco" il negativo, basta mascherare la stampa).


Qui ti aspettavo.
Quindi secondo te avrebbero stampato migliaia di foto in bianco e nero che presentavano il chiaro cielo terrestre non solo nel cielo ma in tutti i riflessi e poi avrebbero ritoccato le stampe?
In che modo?
In un vecchio messaggio avevi parlato genericamente di "mascherine" ma ti sfido a produrre una sola immagine in quel modo usando una mascherine (conosco le mascherine, le ho usate tante volte e di diverse sagome, per scurire o schiarire parti di stampe in bianco e nero, ma è impossibile costruire mascherine con dettagli finissimi come quelli mostrati da centinaia di foto che inquadrano antenne in rete, fili sottilissimi, grate...)

Che razza di mascherina avrebbe potuto essere utilizzata per scurire il cielo terrestre in foto con particolari del genere? (e di questo tipo ce ne sono tante)



Qui la versione completa ad alta definizione: http://history.nasa.gov/alsj/a17/AS17-135-20543HR.jpg

O queste dove il cielo terrestre si sarebbe visto in trasparenza nella griglia dell'antenna?
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/catalog/70mm/magazine/?142
http://history.nasa.gov/alsj/a17/AS17-137-20980.jpg
In questo caso invece oltre alla trasparenza dell'antenna abbiamo anche i riflessi del Sole nelle lenti: che forma avrebbe dovuto avere una mascherina per poter lasciare bianchi quei riflessi?
E poi mascherina fatta di cosa? cartoncino ritagliato? plastica ritagliata? appoggiate sulla carta? tenute ad una certa distanza?

Citazione:

Redazione ha scritto:Non hai mai capito niente di camera oscura, e non vuoi rassegnarti.


Ti ho già spiegato anche che ho lavorato per anni (metà anni '80) nella camera oscura del più importante studio fotografico della zona di Sassuolo (un grande capannone in cui montano i set di bagni, cucine, sale, ecc...) attrezzata proprio per realizzare montaggi fotografici, con un tavolo da riproduzione con testa a colori e filtri dicroici. Assomigliava a questo che ho trovato in un annuncio di vendita, ma più grande:


Si usavano mascherine in pellicola lith di dimemsioni 12x18cm. L'originale veniva attaccato ad una strisciolina di plastica punzonata, anche le le mascherine (a volte anche cinque o sei a seconda di ciò che doveva essere inserito/nascosto) erano punzonate in modo che fossero perfettamente a registro con l'originale. Le dia punzonate si montavano sui perni di un piano luminoso poco più grande, poi si procedeva con gli scatti sovrapposti usando un banco ottico o una Mamiya 6x9 (ma questa la usavo soprattutto per certi montaggi "pop" che poi stampavo in grande formato ed esponevo in mostre, ad esempio questo http://xoomer.virgilio.it/dicuoghi/cielieterra/fil-rouge.jpg). I filtri dicroici Cyan Magenta e Giallo servivano per leggere correzioni cromatiche o al contrario per gli esagerati effetti di colore.

Alla fine, se non c'era stato nessuno scossone tra gli scatti, se tutte le mascherine erano state punzonate in modo precisissimo e rifotografate con grande cautela, si otteneva una nuova diapositiva su pellicola speciale da riproduzione adatta a quelle luci. Speciale perché su pellicole da luce artificiale normali il risultato non sarebbe stato accettabile come colore e contrasto.
Avevamo acquistato anche una costosa attrezzatura con cursori e manovelle per muovere gli originali o le mascherine in ripresa. Con quella si facevano effetti di oggetti in movimento (ricordo ad esempio un pallone che rimbalzava, seguendo una serie di precise parabole, per una ditta di giocattoli).

Ecco l'esperienza in camera oscura, fotomontaggi e mascherine di "uno che non ha mai capito niente di camera oscura".
E ho taciuto della quasi trentennale esperienza in camera oscura per la stampa in bianco e nero da negativi, ma lì era una cosa più amatoriale e non riguardava il lavoro.
Oggi faccio ancora fotomontaggi e fotoinserimenti ma col computer, ad esempio creo immagini per cataloghi sostituendo tutte le piastrelle in foto di bagni e cucine: il cliente mi dà una foto scattata anni fa con un materiale non più in produzione e usando solo poche foto delle nuove piastrelle gli fornisco un ambiente ripiastrellato con prodotti diversi. Un altro lavoro che faccio è il 3D (progetti per sale mostra e stand) ma non c'entra con l'argomento di questa discussione.

Tutto questo per dire cosa? Che so quello che dico, e se parlo di mascherine in camera oscura so che queste non potevano essere troppo complicate o contenere particolari finissimi come quelle griglie o antenne, pena la difficoltà di ritagliarle e metterle a registro. Ti immagini stampare un negativo 6x6 tenendo sopra alla carta una complicata mascherina perfettamente a registro con l'immagine che veniva proiettata?

E per stampare le diapo? Stessa tecnica? no, si sarebbero dovute realizzare mascherine inverse, che invece di mascherare le zone con il paesaggio e gli astronauti per espoorre di più il cielo e renderlo nero (nessuna sbavatura di luce? nessuna imprecisione?) avrebbero fare il contrario e mascherare il cielo. Mascherine negative rispetto alle precedenti. Ecco una diapo con le stesse antenne della foto precedente in BN:
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a17/AS17-146-22296HR.jpg

Si potevano scontornare le stampe? Per poter scontornare le stampe in modo preciso si sarebbero dovute usare pellicole adesive da ritagliare col cutter a testa girevole o gomme da stendere a pennello, e poi avanti con l'inchiostro nero spruzzato con l'aerografo. Ma anche in questo caso sfido chiunque, anche il più grande fotoritoccatore dell'universo conosciuto, a produrre migliaia di scontorni come quelli necessari a far sembrare scattate sulla Luna foto realizzate invece in un deserto. Foto in sequenza, dove lo stesso identico particolare si vede in decine di scatti ma cambia leggermente posizione o orientamento a seconda del muoversi del punto di ripresa. Quale divinità del fotoritocco avrebbe mai potuto fare capolavori del genere? Altro che bacchetta magica!
E poi si sarebbero dovute rifotografare le stampe così ritoccate, sperando che nessuno notasse gli artefatti dovuti alla doppia grana, quella propria della pellicola e quella della stampa fotografata. Assurdo.

Anche perché quelle foto sono tante, tutte piene di elementi finissimi che contro un cielo chiaro avrebbero mostrato un contorno chiaro, non scuro come in questo caso in cui gli oggetti riflettono il cielo nero dello sfondo. Guarda questa foto:


http://history.nasa.gov/alsj/a17/AS17-140-21397.jpg

il cielo nero si riflette pure sul bordo delle aste metalliche dell'antenna (notare in particolare quella inclinata), se in origine il cielo fosse stato chiaro avremmo avuto un riflesso chiaro in quei punti, non scuro. E poi abbiamo certi contorni sfocati e altri come l'orizzonte nitidi, mascherine doppio servizio? sfocate in certi punti e nitide in altri? e questo sarebbe stato fatto su migliaia di foto?

Penso anche a questa serie di foto: http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/catalog/70mm/magazine/?133
come realizzare in modo credibile, con delle mascherine, sia il cielo nero che i riflessi del sole nelle lenti? (che hanno rovinato gran parte di quel rullino)

Sostengo che quello che dici a proposito degli scontorni sia impossibile da realizzare.
Non sei d'accordo? tu che sei esperto di camera oscura e mascherine riusciresti a scontornare (con le tecniche di quegli anni) foto scattate di giorno in un deserto, con attrezzature simili a quelle lunari (con particolari fini come quelle griglie e riflettenti come caschi, mylar e metalli vari) fino a farle sembrare scattate sulla Luna? senza aloni, sbavature e nessun riflessino minuscolo rimasto a rivelare il cielo terrestre?
Riusciresti pure a fare in modo che, come nelle foto lunari, le parti in ombra di tute e attrezzature ricevano la luce dal basso, ovvero dal riverbero del suolo illuminato e non dall'alto, ovvero dal cielo chiaro terrestre? Auguri!

PROVA E FACCI VEDERE IL RISULTATO!

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