Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.

Inviato da  Anonimo il 1/7/2006 8:55:27
Qua non è questione di essere stupidi, e ingenui è un'altra cosa.
Se nel mondo, ormai miliardi e miliardi di persone negli anni hanno dedicato la loro vita a studi specifici in settori specifici, ci sarà un motivo. Con questo voglio dire che il desiderio di sapere è una cosa bellissima e fondamentale, e che anche io ho il desiderio di sapere tutto, ma la mia vita non è illimitata, e quindi devo fare delle scelte: delle cose non le saprò mai, altre le conoscerò meglio di altri.
Ma per quello che non so, non devo prendermela con il mondo pensando che me lo tenga nascosto, e non ho nemmeno le conoscenze minime per permettermi di dubitare di chi si è fatto il sedere una vita su una materia di cui io non so niente.
Allora sì, che vedremo la differenza tra intelligenza e stupidità nel momento in cui invece di screditare (alla fine dei conti) milioni di scienziati che hanno dedicato la vita alla ricerca e con enormi sacrifici, avrò l'umiltà e la saggezza, di chiedere.
E quando chiederò a chi ha dedicato la vita e la dedica tutt'ora a quella scienza, e avrò la fortuna di avere una risposta, potrò anche non essere d'accordo e addirittura rifiutare quello che mi dice, ma alla fine è lui il maestro, e io l'allievo. E non posso nemmeno pretendere che mi spieghi tutto, ci vorrebbero forse anni. Semplicemente potevo intraprendere i suoi stessi studi. Lui l'ha fatto, io no. Non posso prendermela, e non posso pretendere.

Quindi anche a me piace(rebbe) essere tuttologo, ma senza umiltà e saggia conoscenza dei miei limiti, rischio di apparire nientologo.


Redazione scrive:
"Ma in ogni caso, visto che siamo alla ricerca di fonti autorevoli, perchè non ascoltare direttamente da uno dei dodici moonwalkers la sua esperienza sull'attraversamento delle fasce di Van Allen?"

Vorrei farle notare che in questa frase lei stesso afferma/conferma, che ci sono stati i moonwalkers (coloro che hanno camminato sulla Luna), e che hanno attraversato le fasce di Van Allen. E la cita come fonte autorevole.

Riguardo a quanto emerge dal video, che significa scusi? Significa solo che c'erano le schermature adatte, e quindi l'astronauta, che non è uno scienziato ma un semplice pilota/operaio specializzato e soprattutto allora, conferma quanto detto dal più che qualificato Roberto Battiston. C'era la schermatura, e quindi logicamente non si sono accorti di niente. Non ci fosse stata non avrebbero nemmeno potuto affermarlo, in quanto sarebbero morti.
E la temperatura di 100 C°, non è all'interno della navicella, ma all'esterno, e si capisce bene.
L'introduzione del video dice: "Il LEM, costantemente esposto ai raggi solari, sulla Luna raggiunge la temperatura di oltre 100 C°". Il LEM, non la cabina o la cabina del LEM. I raggi solari colpiscono l'esterno. Invece le radadiazioni, solari, anche l'interno. Se non c'è schermatura.
E sempre secondo logica, se tale temperatura fosse stata all'interno, l'astronauta non avrebbe potuto raccontarlo. Infatti dice che la temperatura, all'interno della navicella, era più o meno quella che c'era nella stanza in cui si stava conducendo l'intervista. Lo dice. Parla di quella interna.

Se ci sono altri dubbi, basta semplicemente chiedere agli scienziati no? Non vedo il problema. Chi meglio di loro può rispondere. Sempre che ne abbiano tempo e voglia, perché se dovessero rispondere a tutti servirebbero 10 vite e relative reincarnazioni identiche. Però sono sicuro che su Interrnet dei documenti si riescano a trovare, come quelli citati da Battiston. Chiaro che, meno vengono diffusi, più diventa difficile reperirli. Soprattutto se con contenuti scientifici e con sigle e termini ai più sconosciuti.

Saluti.

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