Mosca: aereo invisibile schermato al plasma

Inviato da  crociato il 23/10/2005 2:36:42
Sukhoi S-37 - probabilmente basato sullo stealth al plasmaMOSCA - L'industria avionica russa sta cominciando a produrre una tecnologia «stealth» (che rende gli aerei invisibili ai radar) basata su principi rivoluzionari, e radicalmente diversi da quelli adottati dagli USA.
Gli aerei «invisibili» americani - il caccia F-117 e il bombardiere strategico B-2 - si basano su strane superfici e forme che «riflettono» le onde radar.
Il sistema russo invece «disperde» le onde radar creando una nuvola di plasma altamente ionizzato attorno all'aereo.
Il generatore di plasma russo emette potenti fasci di elettroni che ionizzano l'aria attorno al velivolo, di fatto schermandolo agli «occhi» elettronici del nemico (1).
Il generatore di plasma, ha dichiarato Anatoly Koroteyev, capo del Centro Ricerche Keddysh che ha sviluppato la tecnologia, è leggero e di piccole dimensioni.
Da principio tale generatore creava un ovvio effetto collaterale: il flusso di elettroni «accecava» i sistemi elettronici di bordo e impediva le comunicazioni radio col suolo. Il problema è stato risolto (Koroteyev non ha detto come), e il nuovo generatore ha superato un test della commissione di Stato competente.
Per la sue portabilità e le sue dimensioni, potrà essere imbarcato su qualunque aereo, anche quelli di vecchio modello, rendendoli «invisibili».
«Di fatto, il generatore può essere usato su ogni veicolo, compresi automezzi e cingolati, rendendolo invisibile ai radar», ha detto Koroteyev, «ma è più efficace ad alta quota, sicché si raccomanda per l'aviazione».
Gli aerei «invisibili» made in USA sono, per la forma alterata che ne diminuisce la portanza e le altre qualità aerodinamiche, estremamente instabili.
Il B-2 non potrebbe volare se il suo assetto non venisse continuamente corretto dai computer-pilota di bordo.
Con il sistema russo, non c'è alcun bisogno di alterare la forma dei velivoli: sicchè avranno capacità di volo e di combattimento assai più pronunciate degli «stealth» americani, che sono dei veri ferri da stiro.
E naturalmente, il sistema russo è straordinariamente meno costoso di quello americano, non avendo richiesto una riprogettazione dell'intera superficie degli aerei. Gli USA hanno allo studio da tempo un sistema simile a quello russo, ma non pare siano arrivati molto avanti.
E l'Italia?
L'Italia non guarda a Mosca.
Per l'avionica dei suoi aerei militari si è rivolta ad Israele.
Berlusconi e Antonio Martino hanno incontrato il ministro della guerra israeliano Shaul Mohfaz ed hanno annunciato che spenderanno insieme 181 milioni di dollari per «lo sviluppo di un nuovo sistema elettronico da guerra inteso a inabilitare aerei nemici in un vasto spazio aereo».
Si tratta qui di un sistema d'arma israeliano che è già attivo e che ha la proprietà di «confondere» i segnali, i computer e i posizionatori di tiro di cacciabombardieri potenzialmente nemici (sarà quello usato l'11 settembre per teleguidare i quattro aerei-kamikaze?).
Il contratto ci mette praticamente nelle mani dell'intelligence di Sion.
E mette in mano israeliana la nostra industria militare elettronica che, benché ridotta alla fame di capitali e fondi, è superiore a quella tedesca o francese per innovazione, come riconosce il sito israelita Debka File (2).
La nuova alleanza ha tutto l'appoggio della Casa Bianca.
Sarà un incentivo importante per l'industria militare italiana avanzata, ma ancor più per quella israeliana.
Ma Washington, soprattutto, pare voler fare di Roma la sua punta di lancia filo-israeliana nelle prossime iniziative di pace (2006) che intraprenderà l'UE fra Israele e palestinesi.
Si tratta di prevenire e contrastare le iniziative europee sgradite a Tel Aviv.
Secondo questo piano, l'Italia deve diventare «il più solido alleato degli USA nel Sud-Europa», come la Polonia lo è all'Est.
Ci lusinghi o no questa definizione, il piano è già in corso.
La Polonia riceverà le basi USA oggi stanziate in Germania (Mohfaz ha appena fatto una visita anche ai servitorelli polacchi); l'Italia diventa uno Stato-cliente soggetto alla potenza militare sionista, e suo ausiliario.
Che dire?
E' curioso che queste notizie non appaiano sui media italiani.
Né di destra né di sinistra.
Pagine e pagine di cretinate sulle false primarie, sulla «democrazia bulgara» che ha eletto Prodi (già scelto da tutti i partiti che hanno finto di fare le primarie), sugli umori di Mastella, le pie banalità di Ciampi, le omelie di Fassino, e le uscite del cavaliere.
Ma nulla sulla nostra nuova alleanza con un Paese in guerra virtuale con l'intero mondo musulmano, potenza atomica e con un dossier di atrocità razziste al suo attivo. Non interessa?
Maurizio Blondet
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=700¶metro=scienze

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=14&topic_id=205&post_id=1749