Re: Berlusconi ricorre al TAR contro il Piano Paesaggisto Regionale della Sardegna

Inviato da  yuza il 30/11/2006 18:23:00
ENNESIMO ATTACCO DELL'UNIONE SARDA ALLA GIUNTA SORU

Dal'Unione sarda del 30/11/2006 pagina 5

Un calo del 16 per cento degli attracchi dalla scorsa estate
Un indagine di Confindustria conferma il flop delle tasse sugli yatch

Cambiando il numero dei porti il risultato non cambia. In questo caso il prodotto è dato dal numero degli attracchi nei porti sardi: non solo quelli che fanno capo alla "Rete dei porti", ma quarantadue strutture che lungo tutte le coste dell'isola ospitano imbarcazioni da diporto. E il numero delle barche che la scorsa estate ha scelto i porti sardi per le vacanze è calato drasticamente ripsetto al 2005.
Un calo del 16,3% se si considerano soltanto le imbarcazioni con una lunghezza tra i 14 e 20 metri. Segno che l'imposta regionale sugli yatch voluta dal governatore Renato Soru, ha provocato un calo del turismo nautico in Sardegna. E non solo dei maxiyatch, la cui flessione è contenuta.
I NUMERI. L'indagine è stata realizzata dall'Osservatorio dell'Associazione industriali delle provincie della Sardegna meridionale. I ricercatori di Confindustria, infatti, hanno raccolto i dati in maniera capillare, delineando anche una fotografia dei flussi turistici durante l'estate. Hanno risposto alle domande ricvolte loro dai funzionari di Confindustria i responsabili di 42 porti sardi, che rappresentano 11.100 posti barca. Complessivamente, nel periodo compreso tra giugno e sttembre del 2006, nei porti sardi si è registrato un calo, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 16,3% dei transiti di imbarcazioni tra i 14 e i 19,99 metri, e del 2,8% delle imbarcazioni più grandi. La flessione generale è stata invece del 5,4%. Un calo più sensibile si registra, rileva Confindustria, nel Sud Srdegna. Sempre nello stesso periodo, nei porti meridionale dell'isola, il numero di imbarcazioni di lunghezza compresa tra i 14 e i 19,99 metri è calato del 17,2, quello delle barche di lunghezza superiore del 35,3% e il numero totale è calato del 10,3%.
Il calo inoltre del periodo giugno settembre 2006, ha interessato anche le imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 14 metri: il calo è del 2,3% nell'intera regione e del 13,4% nel solo sud Sardegna. Segno che l'effetto psicologico e le proteste anche alle riviste specializzate nella nautica hanno avuto un riflesso negativo anche per le piccole barche.
L'ANALISI. I dati sono basati su un campione significativo e tra questi ci sono i più importanti porti della sardegna, rileva Alberto Scanu, vicepresidente della Confindustria cagliaritana, gli effetti di questa imposta potrebbero vedersi sul lungo periodo, anche se per ora si conferma quanto abbiamo sostenuto nel momento incui si chiedeva di non approvare la normativa: da qui la richiesta di modificare la legge. Sul piano paesaggistico la Confindustria ha ricorso al TAR, " ma preferiamo arrivare ad una modifica piuttosto che seguira la starda dei ricorsi".
COME AL SOLITO L'UNIONE SARDA FALSA LA REALTA'
Intanto i numeri non ci sono: si parla di percentuali a caso senza citare nessun numero effettivo (ci si aggrappa ai numeri come un ubriaco farebbe coi lampioni come disse sonnolenza-Prodi a Berlusconi). NIENTE DI NIENTE, nemmeno l'ombra di un numero, si dice solo il 2% del 25% sul 45% ... bla-bla-bla-bla ... questo articolo di scientifico non ha nulla riguardo numeri e statistiche.
Inoltre è tendenzioso, spudoratamente tendenzioso, rileggiamo insieme la frase ,Il calo inoltre del periodo giugno settembre 2006, ha interessato anche le imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 14 metri: il calo è del 2,3% nell'intera regione e del 13,4% nel solo sud Sardegna la mia domanda è: se il calo dell'intera regione è3,2% e se il sud sardegna è calato del 13,4% quanto è il risultato del porti del resto della Sardegna? Se il 3,2% è il dato TOTALE (la media) e il 13,4% è uno dei dati che ha concorso a definirlo significa che la possibilità è una sola : i porti del Nord Sardegna hanno segnato un trend positivo tale da portare la media regionale al 3,2%

I numeri di quest'articolo sono fasulli. Forse perchè coloro i quali lo hanno scritto facevano parte della claque che fece la ola a Berlusconi al convegno famoso di Confindustria a Vicenza (quello dello scontro Berlusconi-Della Valle) chissà se qualcuno di loro era in prima fila a spellarsi le mani ed a osannare il Buon Silvio ...

Non stiamo parlando quindi di un ente terzo, che gode di stima bipartisan, stiamo parlando del partito di Confindustria, quello che ha tributato applausi e osanna ad una parte politica: vi fidereste di uno studio presentato, che ne so, dall'UDC? e solo dall'UDC?Di uno studio confezionato e presentato da Giovanardi e Baccini? Io no.

quindi numeri fasulli presentati da funzionari di partito (quello dell'evasione, per intenderci).
Per finire un altro appunto: il misterioso autore dell'articolo (mica qualcuno ha messo la firma sotto questa schifezza) finisce col dire "Sul piano paesaggistico la Confindustria ha ricorso al TAR, " ma preferiamo arrivare ad una modifica piuttosto che seguire la strada dei ricorsi".

CHE C'AZZECCA LA TASSA SUGLI YATCH DI OLTRE 14 METRI CON IL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE?????
Sono due provvedimenti diversi!!!!!!!
MA L'AUTORE CI TIENE A DIRE CHE ANCHE CONFINDUSTRIA HA RICORSO AL TAR CONTRO IL PPR.

APPLAUSI, APPLAUSI, APPLAUSI

menin aide thea ...

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