Diatribe interne in LC

Inviato da  pseudoTale il 31/1/2007 14:56:02
Gentili utenti,

curiosamente si vanno via via radicando anche su LC alcuni aspetti piuttosto deleteri del sistema politico che, da queste sponde, siamo soliti tenere sotto stretta sorveglianza e osservazione.
Sorge il sospetto che a forza di osservare, quasi per osmosi, l’osservatore abbia introiettato alcuni virus circolanti nell’organismo dell’osservato.

Faccio due esempi.

1. I GUELFI E I GHIBELLINI
Il sito sembra avere due anime confliggenti: una riformatrice, l’altra radicale.
Vi sono i “menopeggisti”, da una parte, e i “duri e puri del non voto”, dall’altra (perdonerete la rozzezza dell’esemplificazione).
Il confronto fra le due anime (de li mortacci nostri) appare basato sempre più sull’aggressività verbale e sempre meno sulla seria disponibilità all’ascolto.
Va da sè che ogni volta ciascuno rimpalla agli altri la reponsabilità dell’innesco.
È un fatto che ogni volta tutti gli altri, poco interessati al confronto specifico sul punto, rimangano travolti dalla deflagrazione dello scontro.

2. LE FORZE DELL’ORDINE
Le forze dell’ordine del sito (redazione e moderatori) a volte non appaiono completamente super-partes.
Si richiamano a regole vaghe e interpretabili a piacimento tali per cui se scrivo che qualcuno dimostra di non conoscere bene i fondamenti del pensiero anarchico vengo rimosso all’istante ma se mi si accusa di essere complice di stragi, guerre e altre nefandezze (o più semplicemente di essere un coglione) non succede alcunché.
Parrebbero esserci i sin troppo classici “due pesi e due misure”.
Clamoroso, nell’ultimo thread, il diverso trattamento riservato a swe e a linucs, entrambi responsabili di uno stesso OT (evidentemente ci sono OT più OT di altri, e OT meno)
Discutibile anche il criterio attraverso il quale si giudicano costruttive odiose sbruffonate da “iniziati ai misteri della vita” o volgari allusioni alla “scomparsa” di questo o quell’utente e poi si insorga contro ironie volte a mettere perlomeno in discussione l’arroganza di qualche utente particolarmente compreso nel ruolo di Rivelatore di Verità Imperscrutabili.
Estremamente farraginoso il sistema del “si discutono le idee, non le persone” perché – come ampiamente dimostrato su LC – le prime non sono separabili dalle seconde e comunque trattasi di foglia di fico dietro la quale può succedere di tutto, di più.
Sinceramente – e non senza rendermi conto del paradosso – preferirei che si rinunciasse alla pretesa di moderare e si puntasse tutto sull’automoderazione degli utenti, fatta eccezione per i casi che espongano il sito ad azioni di rilevanza penale.

La situazione, a mio modesto parere, sta andando incancrenendosi.
Occorrerebbe ritornare alle origini per capire bene cosa stiamo facendo da queste parti.
Più precisamente.
È questo un luogo di scambio, confronto e approfondimento e morta lì?
O è un laboratorio di pensiero politico dal quale deve uscire una linea maggioritaria che impegna e rappresenta il sito, internamente ed esternamente?

Se è ancora vera la prima, posso gentilmente richiamare i sostenitori del “non voto” a una maggiroe compostezza, evitando provocazioni e sbruffonate varie, assicurando loro di rimando modi impeccabili e buone maniere a gogò?

Se è diventata vera la seconda, arrivederci e grazie.

Cordialmente

pT

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