Re: Richard Gage prende nette distanze dal CIT

Inviato da  Truxton il 18/2/2011 4:36:09
Approfitto dell'outing di Gage per tornare a dire qualcosa sull'argomento.

Per la cronaca, ho passato un bel po di tempo col CIT, John Farmer e Tuttle a lavorare sui testimoni. Il risultato della collaborazione sono gli articoli pubblicati su PentagonReports (nonchè diverse slide e grafiche apparse sui video del CIT). Per chi non ha familiarità con PenReps, lì si parla quasi esclusivamente (95%) di pattern riscontrati nell'analisi di tutte - ripeto, tutte - le testimonianze dell'approccio esistenti.

Come ho detto, si parla di pattern. Non opinioni o speculazioni che richiedano dei salti di fede più o meno grandi. Il flyover è un salto di fede, e Gage se n'è accorto, dopo un supporto generico e distratto al lavoro del CIT. Il flyover è una possibile spiegazione ad un pattern anomalo ma drammaticamente costante, che è quello dell'approccio alternativo descritto dai testimoni. La sua plausibilità non la rende una prova, e posso dire che col passare degli anni lo è ancora meno dato che un filone di testimonianze di questo evento non emerge, esclusi alcuni casi isolati e controversi.

A quanto pare però, sto benedetto flyover funge da cortina di prosciutto oculare. Perchè quello che leggo è praticamente una dicotomia flyover o south path. Bianco o nero. Tutto o niente (e non è solo un problema di queste 6 pagine, ma è l'andazzo che vedo da ormai anni a questa parte). Questa miopia causa anche strani processi irrazionali, come ad esempio la nullificazione dell'intero reparto di testimonianze "perchè tanto il flyover è solo pura speculazione" (?).

Per qualche motivo a me ignoto, nessuno sembra particolarmente incuriosito da come virtualmente ogni testimone dell'approccio finale del 757 marchiato American Airlines (perchè sì, era un 757) possa aver assistito a stalli a basse velocità, virate e bank a 800m dal Pentagono quando invece i tracciati radar e i dati del flight data recorder mostrano un approccio in accelerazione costante, perfettamente allineato già da 4km dall'impatto, ad altissima velocità, critica per quel velivolo. A me personalmente, tutto ciò mette un po di inquietudine, sopratutto alla luce delle quantomeno curiose cazzate immonde infilate un po ovunque nei documenti ufficiali che hanno descritto gli eventi di quel giorno.

Come ha già scritto Tuttle, che probabilmente ho convinto a forza di ripeterglielo come fosse un mantra ipnotico, c'è un testimone chiave che può buttare al cesso ogni incertezza sugli eventi di quel giorno. Boger aveva il punto di osservazione perfetto per osservare le virate di approccio, il non-impatto dei pali e l'angolo non-ufficiale di impatto col Pentagono (=staged event). Boger l'ho letto sui CMH e l'ho ascoltato nei nastri, ma onestamente ancora non mi basta. La sua versione, seppure sia perfettamente corroborata, necessita una conferma con un faccia a faccia perchè le implicazioni sono semplicemente Devastanti.

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