Letto e debunkato, grazie.
Ci sono degli assunti sui quali poggia, e il lavoro stesso dice che se quegli assunti dovessero essere errati, le deduzioni che ne derivano sarebbero errate anch'esse. Tutto qui.
Ma in base a cosa deduci che si tratta di un TLR di questo genere? Tu dici: "le due camere erano, da come si evince con tutta sicurezza dai contenuti di ogni singolo quadro (frame), sincronizzate su un unico sistema Multiplexer Time Laps Recording".
In altre parole, deduci che è un TLR MPX perché i fotogrammi sono sincronizzati, e che i fotogrammi sono sincronizzati perché generati da un TLR MPX. Questo è un ragionamento circolare.
Ma se i fotogrammi non sono stati generati da un TLR digitale (ma per esempio da due sistemi indipendenti) e/o sono leggermente fuori sync per qualsiasi altro motivo, cade la tua obiezione fondamentale.
Hai prove che si trattasse di un TLR? Intendo prove documentali? Il rapporto ASCE che citi non specifica nulla. Anzi, parla di "a security camera" (al singolare). Ignora del tutto l'esistenza della seconda. Strano, specialmente per un ipotetico sistema MPX.
Se quindi qualcun altro ha saputo fare suo il ragionamento, al punto da saperlo riproporre in termini semplici e comprensibili a tutti, mi sembra il momento di farsi avanti. Sia chiaro che non sto parlando dell'INTERO documento, ma della crux che ormai tutti abbiamo individuato nella caratteristica o meno di contemporaneità delle due riprese.
In altre parole: c'è qualcuno che sa "dimostrare" quello che Pier Paolo sostiene di aver dimostrato, rispetto alla contemporaneità dei soggetti ripresi (lasciando perdere le imbecillità para-relativistiche proposte da altri)?
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