Re: scusatemi per lo spam involontario .........un dubbio

Inviato da  Sertes il 2/5/2007 0:47:02

Ciao Wolfalex,
come diceva Musicband la domanda è già saltata fuori numerose volte, se mi è permesso è la classica domanda che persone in buona fede fanno quando capiscono che AA77 non è finito nel pentagono, quindi ti darò anche la mia personale risposta.
Quando me l'hanno fatta (al di fuori di luogocomune che quindi non va coinvolto in tutto questo) io ho risposto con una domanda a mia volta:

Conosci il progetto northwoods? Tanti anni fa, quando i russi erano ancora comunisti, cattivi e mangiavano i bambini era stato ideato dai vertici militari statunitensi un progetto di attacco false flag che prevedeva la realizzazione di attacchi terroristici in america e nelle acque internazionali di cui dovevano essere incolpati i cubani.
Il più eclatante di questi atti doveva essere il dirottamento e l'esplosione in volo di un aereo di linea americano.
Ora il piano descrive la procedura come segue: l'aereo doveva essere fatto atterrare in un hangar segreto, sostituito con un aereo-drone telecomandato carico di esplosivi fatto decollare per seguire la rotta dell'aereo originale, poi fatto esplodere.
Secondo me è un modo indiretto che i militari hanno usato per suggerire un auto-attentato diretto ad un aereo civile americano. Però se anche vogliamo leggere il piano così alla lettera, come potevano i militari americani assicurarsi il silenzio perenne dei civili coinvolti? Dopotutto ci si aspettava che questi fossero morti nell'esplosione.
Questi dovevano semplicemente sparire, cambiare casa, identità, e poi loro stessi dovevano diventare cospiratori, fedeli ad un gruppo militare che fingeva attacchi terroristici per scatenare una guerra contro cuba. O forse c'era un metodo più diretto e più per assicurarsi il silenzio di questi civili?
Bastava una firma in più e i militari americani quindi erano pronti quantomeno a scatenare attentati terroristici per far partire una guerra con cuba, e al peggio a far fuori anche civili americani, nel contempo (ma come ti dicevo questa è una mia interpretazione)