Re: The last word on the 911 Pentagon matter

Inviato da  SirEdward il 6/9/2007 13:29:10
Citazione:
Non ho le prove ovviamente, ma ancor di meno ne hai tu quando associ ciò che stava vedendo Belger ad una proiezione.


Però scusa, se non stava guardando una proiezione vuol dire per forza che tutte quelle questioni che ho citato nel post precedente hanno una spiegazione logica che permette a Mineta di essere arrivato nel PEOC verso le 9:20.

Ma per il momento nessuno l'ha trovata. E non è affatto detto che ci sia.
Ognuno di quegli elementi indica che Mineta è arrivato al PECO dopo le 9:45 ca. e che non stava guardando la traccia di aa77.

Il fatto che Belger non stesse seguendo una traccia radar non è una certezza data da una prova dimostrata, è un'evidenza dovuta all'orario del arrivo al PEOC di Mineta.

Tutte le testimonianze e i dettagli citati da almeno 3 testimoni diversi (incluso Mineta) indicano il suo arrivo alle 9:45.

Chiedersi se è possibile che sia arrivato alle 9:20 è legittimo, ma il punto è che non ci sono elementi a conferma se non quando Mineta afferma di aver parlato di aa77, mentre numerosi sono gli elementi che danno Mineta al PEOC dopo le 9:45, incluse le sue stesse parole, che rendono la sua testimonianza contraddittoria, e per questo stesso fatto meno probante. Tuttavia non credo affatto che Mineta abbia mentito.

Mineta pare quindi arrivato alle 9:45 e pare essersi confuso tra la proiezione della rotta di UA93 (di cui almeno fino alle 10:15, ma anche dopo, in certi ambienti, non si conosceva la sorte) e l'aereo al Pentagono, il cui abbattimento è stato "confermato", non annunciato, subito dopo che Belger aveva "perso" la traccia (cioè che nessun aereo reale è comparso nel punto dove la proiezione indicava che sarebbe dovuto comparire). Questi due eventi sono stati probabilmente associati, da un Mineta abbastanza fuori dall'operatività di quel giorno, come relativi allo stesso oggetto, quando in realtà allo stesso Mineta sarrebbe bastato confrontare le rotte di entrambi per rendersi conto della cosa.

Ed è un errore credibile, se pensiamo alla situazione di quel giorno.

(questa è una ricostruzione mia. Unisce elementi reali e provati ad elementi solo supposti ma non in contrasto con quelli già evidenziati, che rappresentano le fondamenta della ricostruzione). I fatti reali sono indicari fra doppie parentesi quadre.

[[Mineta viene avvertito degli attentati a New York, prende le sue carte e sale in macchina per raggiungere la Casa Bianca]], come gli era stato detto di fare.
[[Mentre è in auto telegona a Clarke per chiedergli la sorte dei propri figli, entrambi piloti]]. Mineta è quindi già parecchio scosso e in apprensione.
[[Intanto la gestione operativa della crisi è ben lungi dall'essere nelle mani di Mineta.]]
AA77 si schianta in un momento in cui Mineta è ancora in giro in macchina, verosimilmente [[circa 10-13 minuti dopo la sua chiamata a Clarke]], e pochi minuti dopo Mineta arriva alla Casa Bianca, [[in tempo per vedere la gente che esce in massa in seguito all'ordine di evacuazione.]]
Dopodiché [[viene portato da Clarke per un briefing di 4-5 minuti]] (nei quali probabilmente Clarke si getta sull'operatività più che sugli eventi già accaduti, come è logico in un momento di crisi. Clarke non ha tempo da perdere con [[Mineta, che sicuramente non è uno degli uomini di comando, anche se è pur sempre ministro]]. Gli parla degli ordini impartiti, di quelli ancora da dare, di quanti aerei sono ancora dati per dirottati, del fatto che ci sono due (Delta1989 e UA93) aerei probabilmente dirottati, [[di andare nel PEOC]], di essere a disposizione.
[[Mineta, che ignora cosa sia il PEOC, viene quindi portato nel PEOC da un agente del servizio segreto. Qui nota che Cheney è già arrivato (alle 9:37, secondo Cheney).]] [[A quel punto trova un telefono e chiama Belger. Durante la conversazione un ragazzo entra e dice "l'aereo è a 50 miglia"]] (riferendosi per forza di cose alla proiezione di UA93). [[E' allora che mineta chiede a Belger cosa sta vedendo sul radar. ]] E Non è affatto detto che Belger guardasse il radar. Anzi è probabile che l'unico strumento che indicasse un aereo in avvicinamento a Washington fosse il Tigerwall, che indicava la proiezione di rotta per UA93. [[di cui non era ancora arrivata la notizia dell'abbattimento]][[Dato che Mineta gli chiede notizie dell'aereo che gli vola incontro, Belger gli dà le uniche notizie che ha di un aereo diretto alla Casa Bianca]], quelle del Tigerwall [[(e infatti gli parla della rotta di UA93).]]
Mineta probabilmente non sa ancora nemmeno dell'aereo precipitato al Pentagono, perché ha avuto diverse altre cose da fare piuttosto che fermarsi a guardare la TV. E sicuramente gli altri componenti del PEOC non avevano bisogno di parlarsi per dirsi che un aereo si era schiantato al Pentagono. Lo sapevano già. stavano solo aspettando la conferma.
Pare anche che Mineta non dosse un esperto di aviazione in senso tecnico, [[dato che Belger gli spiega DUE volte (parole dello stesso Mineta) cosa succede spegnendo il transponder]]. E' facile quindi che Mineta non conoscesse l'esistenza delle tracce estrapolate.
[[L'aereo arriva a 20 miglia e poi a 10. A Cheney viene chiesto se l'ordine]] (di abbattimento) [[è ancora valido. Cheney conferma. I caccia sono effettivamente pronti a colpire un aereo ostile in volo su Washington, a differenza di quando aa77 è arrivato per colpire il Pentagono]] Poi la traccia, che doveva essere rilevata dal radar del Reagan, non compare, e la proiezione del Tigerwall si interrompe. [[Belger perde la traccia radar, e informa Mineta.]]
[[Pochi istanti dopo a Mineta arriva la notizia che un ufficiale della polizia di Arlington ha "confermato" (cioè gli è stato chiesto se la notizia fosse vera, e lui ha confermato) di aver visto n aereo colpire il Pentagono.]] In questo scenario l'ufficiale parla di un evento avvenuto ormai diverso tempo prima, ma di cui si stava ancora cercando una conferma oculare (cioé: è stato proprio un aereo? O una bomba? C'è qualcuno che ha visto proprio un aereo? Trovatelo... [[Eccolo, un ufficiale della polizia di Arlington "conferma" di aver visto un aereo).]]
[[Mineta]] però, [[dentro al PEOC, associa i due eventi, e si convince che Belger gli abbia parlato dell'aereo che ha colpito il Pentagono]] (in questa versione questo elemento concorda con il fatto che Mineta non fosse un esperto di volo reale ma solo un ministro, proprio come indicato dal fatto che non prendesse parte alle decisioni operative e che Belger gli avrebbe spiegato due volte come funziona un transponder).
[[A questo punto Mineta è convinto di aver parlato con Belger della traccia di aa77]], mentre Belger gli parlava della simulazione della traccia di UA93.

Questa ricostruzione, lungi dal voler essere definitiva, implementa in maniera organica ognuno degli elementi finora emersi, partendo dal presupposto che tutti abbiano detto "la verità", cioè quello che di quel giorno ricordavano e quello che la loro mente ha fatto loro ricordare. Nessuno mente. Nessuno dice cose non chiare. La contraddizione di Mineta trova una spiegazione logica e che capita spesso nei ricordi delle persone.

Citazione:
Però in un fiume di ricordi che Mineta evoca con mesi (anni) di ritardo il fatto di aver parlato telefonicamente con Belger (di un aereo che Belger seguiva) è particolare difficilmente equivocabile (al contrario di numero voli,orari,posti geografici)


Sì, è vero. Belger seguiva qualcosa. Ma non è affatto detto che fosse sul radar. Anzi, vista la collocazione temporale fin qui emersa è molto più probabile che stesse guardando il Tigerwall.

Citazione:
E se Belger ha parlato con Mineta di un aereo non ancora caduto, che sia AA77 o UA93, io mi farei qualche domanda in più sulla VU.


Sì, nel caso venisse dimostrato che Belger stava guardando il radar e non la rotta estrapolata di un aereo già precipitato

Citazione:
Almeno fino a quando non esce una testimonianza di Belger che dice che stava guardando il Tigerwall.
ciao


Ecco, è qui che c'è qualcosa che non va nel ragionamento. Non si sa esattamente cosa Belger stesse guardando. Sembra stesse seguendo una traccia simulata. Per poter affermare che Belger guardava il radar ci vorrebbe un testimone che affermasse che stava guardando il radar. Fino a quel momento gli altri elementi ci indicano che stava seguendo la proriezione della rotta di ua93.

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