Re: Due testimoni preziosi

Inviato da  wells il 19/2/2008 18:50:24
Non vale neppure la pena sottolineare che Leibner fa parte del catalogo di Dave MacGowan (pubblicato sopra) come “communications officer” del ministro della difesa, all’epoca Donald Rumsfeld.
Se poi vogliamo far finta di prendere la testimonianza di Leibner come una cosa seria, vediamone qualche dettaglio (da “Soldiers to the Rescue/Responding in the Pentagon”).

1) Remarkably, there was no debris from the airplane.

In un’intervista al «Boston Globe», 8 settembre 2002, Leibner aggiungerà:
“there was no debris. No tail. No piece of the fuselage. There was nothing”.


2) It was not the normal jet track into National Airport, which is very, very different.

E nell’intervista al «Boston Globe»:

Then he heard the noise. Leibner had grown up in Arlington, Va., not far from Reagan National Airport, and he knew the jetliners' flight paths. For him, it was a sixth sense, and this sense told him this roar was coming from a very unusual direction.

Sono affermazioni che smentiscono il resoconto del testimone precedente, Steve Anderson, il quale aveva udito i motori a getto che passavano il nostro palazzo, cosa molto comune, visto che è così vicino all'aeroporto.

3) I turned my head about maybe 90 degrees towards the sound of the engines, which were very loud. I fully expected to see A-10s or F-15s or something

Dal rumore dei motori, Leibner (che, da militare, si dichiara pratico della materia) si sarebbe aspettato di vedere un A-10 o un F-15.

4) I watched the entire airplane go into the building.

Timone, evidentemente, compreso, benché non ne sia rimasta alcuna traccia visibile sulla facciata dell’edificio.
Segue il racconto delle peripezie di Leibner, le decine di persone salvate, il ricovero in ospedale, quasi forzato, e l’immediato ritorno, a salvare altre vite umane, in un’atmosfera particolarmente convulsa.



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